Plebiscito, Bitonci: “Euganeo ‘stadio delle tangenti’, il Pd se ne faccia una ragione…”

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#fateveneunaragione. Che Massimo Bitonci fosse un sindaco “social”, già lo si sapeva. Ma nessuno, forse, si aspettava che coniasse un hashtag legato al Plebiscito. E “dedicato” al Partito Democratico: il primo cittadino di Padova ha difatti detto la sua una volta per tutte sulla questione-stadio. Senza peli sulla lingua: “Questi hanno avuto vent’anni di tempo per fare quello che volevano con l’Euganeo. E’ stato realizzato il peggior stadio d’Italia, conosciuto in tutto il mondo come lo ‘stadio delle tangenti’. Dopo vent’anni vince l’amministrazione Bitonci e facciamo la proposta sul Plebiscito che verrà realizzata, quindi conio l’hastag #fateveneunaragione perché sarà quello lo stadio per il calcio, il rugby e per gli altri sport. Lo dico francamente: che loro continuino pure a proporre progetti adesso che non governano più la città, ma oltre a non governarla adesso probabilmente non la governeranno più per i prossimi dieci anni anche perché in venti anni non sono riusciti a proporre nulla per l’Euganeo. Mi sembra poi che a riguardo nel loro partito ci sia stato un contenzioso in questi ultimi giorni, quindi magari che si mettano d’accordo prima tra di loro e poi magari potranno parlare col sindaco…”

Non più tardi di due settimane fa, aprendo una sorta di crisi all’interno della maggioranza che governa Palazzo Moroni, si erano (tutti e tre) espressi pubblicamente contro il progetto che prevede la ristrutturazione dello stadio Plebiscito e la sua trasformazione nella nuova casa del Calcio Padova. Ieri sera in consiglio comunale, invece, l’assessore Stefano Grigoletto, il capogruppo Manuel Bianzale e il consigliere Carlo Pasqualetto, cioè i tre esponenti di Forza Italia che fanno capo al senatore e coordinatore veneto del partito Marco Marin, si sono di fatto riallineati con il resto della coalizione che sostiene il sindaco Massimo Bitonci. Il primo (Grigoletto) ha infatti regolarmente illustrato la delibera riguardante la permuta di aree tra il municipio e la Società 2001 Srl per la creazione dei nuovi parcheggi attorno allo stesso Plebiscito: in pratica, una misura propedeutica al restyling dell’impianto. Mentre gli altri due (Bianzale e Pasqualetto), al momento del voto, si sono pronunciati a favore della delibera. Insomma, lo strappo interno al centrodestra sembra essere stato ricucito. E le parole pronunciate dai tre forzisti appena quindici giorni fa, evidentemente, resteranno tali, dato che i fatti hanno detto l’opposto. «Questa è un’operazione di grande valore – ha osservato al microfono Pasqualetto, destando lo stupore non solo della minoranza ma anche del pubblico presente in aula – Una permuta che fa ottenere al Comune un conguaglio di circa 150mila euro e un nuovo parcheggio per tutta la città. E, per questi motivi, ci trova d’accordo».

Nel frattempo, nonostante la contrarietà di parecchi residenti della zona (che giovedì scorso hanno protocollato a Palazzo Moroni più di mille firme contro il Plebiscito) e la provocazione del Pd (che tre giorni fa ha presentato un piano per rinnovare lo stadio Euganeo tramite l’eliminazione della pista d’atletica e l’avvicinamento delle tribune al terreno di gioco), il sindaco Bitonci ha mantenuto il punto, coniando l’hastag #FateveneUnaRagione: «Quando ho visto il progetto sull’Euganeo elaborato dagli amici del Pd, sono scoppiato a ridere e non riuscivo più a smettere. Queste persone hanno governato la città per 16 anni e non hanno mai fatto assolutamente nulla per migliorare lo stadio che, in tutto il mondo, è famoso per la sua bruttezza e per le tangenti che hanno preceduto la sua realizzazione. E adesso, solo per provare a bloccare un piano che riscuote il consenso della maggior parte dei tifosi biancoscudati, si svegliano all’improvviso. Sono davvero ridicoli». Quindi, Bitonci ha sottolineato come, all’interno dello stesso Pd, non tutti siano dello stesso parere in merito al restyling dell’impianto di corso Australia. In effetti, su Facebook, intitolando il proprio intervento «Non si fa un pony accorciando le gambe ad un cavallo», l’ex sindaco Flavio Zanonato (oggi eurodeputato) ha fortemente criticato l’iniziativa messa in atto dai segretari cittadino e provinciale del partito, Antonio Bressa e Massimo Bettin, bocciando il progetto dell’Euganeo e sostenendo che inseguire l’ex parlamentare del Carroccio su un’agenda dettata da lui non è una strategia utile e vincente. «Almeno – ha osservato Bitonci – prima di avanzare certe proposte, si mettano d’accordo tra di loro. Altrimenti, il rischio di fare ulteriori brutte figure è molto alto». Infine, il primo cittadino ha scandito: «I compagni del Pd se ne facciano una ragione, se la mettano via. Il Plebiscito si farà».

(Fonte: Corriere del Veneto, Davide D’Attino)




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