Cittadella-Cremonese, Schenetti: “Erano già forti, ora con Porcari e Stanco che sta per firmare…”

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Celo. Manca. A dispetto dei suoi 25 anni, Andrea Schenetti potrebbe rispondere così, alla maniera degli ultratrentenni che hanno immolato i propri pomeriggi alle figurine Panini. Ala? Celo. Mezzala? Celo, «ormai lo ritengo il mio ruolo». Trequartista? Celo, «all’occorrenza». Regista davanti alla difesa? Manca. «Ma in quella posizione c’è già Iori», sorride l’eclettico centrocampista cresciuto nelle giovanili del Milan che, ieri pomeriggio, ha ripreso la preparazione al Tombolato agli ordini di Roberto Venturato, dopo i due giorni di pausa successivi al ritiro di Lavarone. Con lui il gruppo quasi al completo: sono rientrati Scaglia e Salvi, non Benedetti, che continua nel lavoro differenziato per un problema ai muscoli adduttori della coscia sinistra. In queste due stagioni al Cittadella lei non si è fatto mancare nulla. In ultimo, sabato scorso nell’amichevole di Vicenza, l’abbiamo vista come trequartista. Studia da… Chiaretti? «Quel ruolo è suo, Lucas ha dimostrato di essere uno che sa fare la differenza. Però credo di poterlo ricoprire anch’io, come ho fatto alcune volte già nella scorsa stagione, sempre a gara in corso. È un’alternativa in più che abbiamo provato, anche perché dobbiamo tener conto di quanto il campionato di Serie B sia lungo: avere più opzioni si rivelerà utile». Intanto, in attesa dei calendari della prossima stagione, che saranno presentati stasera alle 19 al Teatro Bonci di Cesena, con la prima giornata fissata per il fine settimana del 27 agosto, un antipasto del clima agonistico lo avrete domenica in Coppa Italia, con la Cremonese al Tombolato. Proprio contro i grigiorossi giocaste l’ultima gara casalinga della scorsa stagione e lei andò pure in gol. Ripartiamo da lì? «Sarà un bel test. Già nella scorsa stagione la Cremonese era una squadra ben attrezzata, e su quella base ha inserito elementi di valore come Porcari e Stanco, attaccante che qui a Cittadella conosciamo bene, e che è vicino a firmare. Gente di categoria superiore, che permetterà loro di disputare una stagione importante. Ma noi non vogliamo steccare la prima davanti al nostro pubblico». Le amichevoli disputate fanno ben sperare. «Abbiamo lavorato tanto, a Lavarone, svolgendo carichi che ci saranno utili nel corso dell’anno. Le amichevoli sono state positive, anche se ancora ci manca la brillantezza che contiamo di raggiungere per l’inizio del campionato». Dei nuovi che dice? «Che si sono inseriti subito. Li conoscevo quasi tutti, alcuni per averli affrontati in campo, altri per averci giocato assieme, come Martin, ai tempi del Sudtirol. Proprio lui ha già fatto vedere quanto vale confezionando l’assist per il gol di Strizzolo che ha sbloccato la gara di Vicenza, sabato sera. È uno che in fascia sa spingere».

(Fonte: Mattino di Padova)




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