Padova-Mantova, Zamuner: “Intanto vinciamo, e se poi arriva pure una bella prestazione…”

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Il calcio-spettacolo, per ora, può attendere. Se non erano bastati i pareggi contro Albinoleffe e Maceratese a sancirlo, adesso ci si è messa pure la partita di Gubbio: una vittoria ottenuta dopo 94’ nettamente al di sotto quanto ad occasioni create. Segno che forse, per ora, in campionato il Padova farà bene ad essere più concreto e meno spumeggiante. Giorgio Zamuner, qual è il suo giudizio sulla gara di sabato? «Inevitabilmente partiamo dai tre punti, che diventano, ahimè, la cosa più importante», le parole del direttore generale biancoscudato, «ma che sono stati ottenuti attraverso una prestazione tenace, di voglia e cattiveria agonistica, pur non essendo apparsi brillanti sotto l’aspetto del gioco. Anche se in sofferenza, siamo sempre stati aggrappati alla partita: speriamo sia una di quelle gare che possono darti una mano sotto l’aspetto psicologico». “Ahimè” i tre punti: perché questa frase? «Perché i risultati influenzano sempre i giudizi dopo una partita: contro la Maceratese potevamo tranquillamente chiuderla, e non l’abbiamo fatto, mentre a Gubbio è stata vera sofferenza, ma abbiamo vinto. Mi augurerei di vincerne molte altre, di gare, in questo modo: se avessimo giocato con la stessa attenzione a Fano, probabilmente ci saremmo riusciti. E per questo dico “ahimè”, perché il Padova altre volte avrebbe dovuto essere “operaio” come quello di sabato. Solo se tra un po’ staremo benissimo dal punto di vista fisico, potremo provare ad imporre di più il gioco, a fare cose che adesso non ci riescono».

La mentalità iniziale, cioè di vincere con lo spettacolo e segnando un gol in più dell’avversario, quindi non è ancora nelle corde di questo gruppo? «In questo momento veniamo da un periodo in cui abbiamo disputato qualche buona gara, pur non avendo ancora la brillantezza giusta. A Fano eravamo partiti con l’idea di imporre comunque il nostro gioco, ma siamo andati in difficoltà e quella sconfitta ha minato il nostro cammino, togliendoci un po’ di certezze e di tranquillità. Ma tra Emerson, Filipe, Favalli, Madonna, Dettori, Mandorlini, Neto Pereira e Altinier abbiamo giocatori qualitativamente molto importanti, e quando ci saranno i giusti automatismi potremo anche vedere un Padova che s’impone sull’avversario in maniera decisa, che è quello che abbiamo provato a costruire». Che impressione le ha fatto il 3-4-3 iniziale proposto contro gli eugubini? «Era dettato da una situazione di infortuni e di avversario, e dal fatto che Germinale, l’unico attaccante a disposizione in grado di fare la seconda punta, non aveva 90 minuti nelle gambe. Sembrava la soluzione migliore, ma il mister ha capito nell’intervallo che non sarebbe bastato e ha deciso giustamente di cambiare».

Ironia della sorte, forse in quel sistema sarebbe servito un uomo come Ilari, che si allena ancora da solo in attesa di andare – chissà – a Rovigo. «Ormai le scelte sono state fatte, e non sono state fatte contro i giocatori, ma dettate puramente da motivi tattici». Con il Mantova, sabato prossimo, cosa si aspetta? «Di fare tre punti e dare continuità, poi se la vittoria arriva con una bella prestazione ne sarò felice perché forse vorrebbe dire che saremmo usciti dal momento di difficoltà». Si entra in un mese impegnativo, in attesa di novembre, quando sono previsti gli scontri diretti con le “grandi” del girone. «Sarebbe bene giungere a novembre con un buon bottino e con tutta la rosa a disposizione. Avremo quattro partite a stretto giro di posta nelle quali potremmo fare un altro salto in avanti: dipende da noi, se ci presenteremo con l’atteggiamento giusto porteremo via punti pesanti». Avete problemi in attacco e a centrocampo: la casella libera in lista rimarrà tale fino a gennaio? «Direi di sì. Contro il Mantova rientra Alfageme dalla squalifica, e Germinale acquisterà ulteriore brillantezza. Mi auguro piuttosto di riavere presto i due centrocampisti, visto che lì in mezzo siamo un po’ corti: sabato Filipe dovrebbe essere a disposizione, non ancora De Risio, perché non avrebbe senso rischiarlo. Ma rimarremo quelli che siamo».

(Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia)

«È il primo mattone dal quale dobbiamo ripartire. Siamo consapevoli che si deve migliorare e la squadra sa che può e deve farlo. Ma i risultati si ottengono anche con la voglia e la determinazione che abbiamo messo in campo sabato». Giorgio Zamuner indica la rotta ai biancoscudati dopo la vittoria con il Gubbio, che è stata un toccasana per rasserenare tutto l’ambiente. E adesso naturalmente occorre darle seguito. «Gubbio è stata la svolta? Ce lo auguriamo tutti che sia un successo che possa infondere coraggio e tranquillità a tutto il gruppo e a noi che ci lavoriamo dietro. Sabato ci attende un esame importante con il Mantova, ma davvero l’auspicio è che questi tre punti e lo spirito con il quale li abbiamo ottenuti possano permetterci di svoltare». Il diggì biancoscudato ha rivisto nelle ultime ore la prestazione in terra umbra e traccia un giudizio a mente fredda.

«Premetto che il risultato è stato l’aspetto fondamentale, anche se si percepisce che la squadra era contratta e lo si vede nei troppi errori tecnici, anche nelle giocate semplici, pur avendo in rosa molti giocatori di qualità. Un aspetto nel quale dobbiamo migliorare è la velocità di passaggio e la precisione, però va detto che venivamo da una settimana sofferta e un po’ di pressione c’era nella testa dei giocatori. Spero che il risultato ottenuto a Gubbio ci aiuti anche a prendere qualche rischio in più nelle giocate». Non manca comunque un elogio all’atteggiamento tenuto da Altinier e compagni. «La squadra era presente, e questa vittoria è frutto di una prova fatta di sacrificio, attenzione e determinazione. Anche se abbiamo sofferto perchè siamo andati in difficoltà in diversi momenti della partita, però abbiamo dato anche dimostrazione di volere ottenere il risultato. E quando Russo ha giocato male quella palla, siamo stati capaci di metterci una pezza, anche quello è stato un segnale. E alla fine se sei attento e determinato, sei aiutato anche da un briciolo di fortuna».

Tra l’altro questo exploit permette di migliorare anche la classifica. «Il campionato è talmente lungo che è prematuro guardarla adesso, anche se un’occhiata alle formazioni che sono davanti la diamo sempre. Questa vittoria ci permette di stare nel gruppone a ridosso delle prime, senza dimenticare che dobbiamo recuperare anche la sfida con la Sambenedettese. Alla lunga sono convinto che verranno fuori i valori delle squadre che sono state costruite per disputare un certo tipo di campionato. Noi abbiamo sofferto in questo avvio tribolato, qualche altra formazione avrà il momento di difficoltà più avanti ed è chiaro però che dovremo essere bravi ad approfittarne». Intanto, come accennato, sabato all’Euganeo bisognerà concedere subito il bis nell’appuntamento con il Mantova. «Loro erano partiti bene, adesso invece sono reduci da tre sconfitte. Il che significa che verranno agguerriti e che ci attende una partita delicata. Quanto a noi dobbiamo sfruttare il momento positivo di questa vittoria ottenuta a Gubbio. Dovremo perciò scendere in campo – conclude Zamuner – mettendoci la stessa volontà di centrare il risultato pieno».

(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli)




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