Cittadella-Latina, l’ex Litteri: “Niente contro di loro, ma non serbo un bel ricordo…”

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Ci voleva un arbitraggio sciagurato per fargli saltare una partita. Gianluca Litteri, per la prima volta in questa stagione, non è sceso in campo. Il bomber del Cittadella, che scontava una giornata di squalifica, ha assistito davanti alla tivù alla gara pareggiata 1-1 dai suoi compagni a La Spezia. «L’ansia era a mille e non l’ho saputa gestire bene, sudavo più che in campo» sorride il ventottenne centravanti catanese nel giorno di riposo concesso da Venturato prima della ripresa degli allenamenti, fissata per le 15 di oggi. «Quando giochi riesci a sfogarla, guardando la gara da casa no. Diciamo che ho capito cosa prova il mister a ogni incontro». Non ha più avuto modo di commentare la sua espulsione contro l’Ascoli. A mente fredda, come valuta quanto è accaduto venerdì scorso? «È la seconda espulsione della mia carriera, sempre per doppia ammonizione, ma nemmeno mi ricordo più quanto tempo è trascorso dalla prima. Quando ho visto il secondo cartellino giallo non ci volevo credere, mi sono detto: non è possibile. Ho realizzato soltanto sotto la doccia quanto era successo. Certo, io potevo evitare di chiedere all’arbitro che ammonisse l’avversario, ma sono cose che si vedono cento volte a partita. Va bene far rispettare il regolamento, ma allora lo devi far rispettare sempre». Avete il sospetto della premeditazione, ripensando a come il signor Marinelli ha diretto il confronto? «Se consideriamo i 9 cartellini affibbiati a noi contro nessuno a loro, qualche dubbio viene, ma preferisco pensare a una sua giornata storta, come possono capitare a tutti. E comunque non cerco alibi, perché avremmo potuto segnare prima che venissi espulso: la serata sarebbe stata diversa». […]

(Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)

Checché se ne dica, il Cittadella con o senza Litteri non è la stessa cosa. L’attaccante in maglia granata ha trovato la sua dimensione ideale per fare valere tutte le sue doti. Di realizzatore, innanzitutto, con i sedici gol in Lega Pro nella passata stagione, e i sei nelle prime dieci giornate di campionato in serie B. Litteri è diventato anche uomo-squadra, un riferimento per tutta la manovra del Cittadella: non solo finalizzatore, ma anche assist-man e uomo ovunque su tutto il fronte offensivo del Cittadella. Con buona pace di Arrighini, Strizzolo e del giovane Kouamè, tutti elementi di indubbie qualità, l’unico giocatore davvero insostituibile in attacco è Litteri. Non a caso Roberto Venturato lo ha sempre schierato in campo quando disponibile: a La Spezia nell’anticipo di lunedì il centravanti è stato costretto ai box dal giudice sportivo, in seguito alla discussa espulsione rimediata contro l’Ascoli.

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La gara di lunedì l’ha vista da casa, un inedito per Litteri. «È stata davvero dura. Avevo un’ansia a mille, sudavo in continuazione. In campo riesci a sfogarti, davanti alla tv te la tieni dentro. Adesso capisco cosa prova l’allenatore in panchina…». Buona la prova del Cittadella, specie nel primo tempo. «Mi è piaciuta la squadra, dobbiamo migliorare sulle palle inattive, lo sappiamo e ci stiamo lavorando. Sono errori che si possono evitare con un po’ più di attenzione da parte di tutti». Sabato si gioca Cittadella-Latina: lei è un ex. «Non ho vissuto una bella esperienza, non serbo un buon ricordo di quei sei mesi, anche perché eravamo messi male in classifica. Non ho niente però contro il Latina». In casa il Cittadella perde da tre turni, bisogna invertire il trend. «Dobbiamo continuare come fatto a La Spezia, la mentalità è quella giusta, con un pizzico di attenzione in più ai dettagli possiamo tornare al successo. Abbiamo vinto cinque partite di fila, il vero Cittadella è quello di inizio campionato».

(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




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