Live 24! Bassano-Padova 2-1, non funziona il piano di Brevi: giallorossi vincenti e in testa da soli

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Ore 21.00 – Oscar Brevi (allenatore Padova): “Abbiamo preso due gol fotocopia, loro sono bravi quando abbiamo la palla noi, non so se ci fosse fallo. Più che l’approccio alla frazione è stata una palla rubata, è un peccato perché la partita è stata sempre in equilibrio, poi è normale che ci fossimo scoperti. La prestazione c’è stata, gli episodi sui duelli individuali sono stati persi e abbiamo perso la gara. Poteva starci anche un altro risultato. Le situazioni per pareggiare ci sono state per entrambe le squadre, loro sono stati più bravi e più cinici. Non siamo stati bravi a realizzare quello che avevamo prodotto. Quello che conforta è che abbiamo combattuto contro il Bassano. Adesso abbiamo tre impegni difficili, le distanze con le prime sono colmabili. Siamo quasi tutti la, non sono distanze incolmabili. Il cambio di modulo? Abbiamo cercato di portare i giocatori a pressare più alti, per indurre all’errore. Mi aspettavo più spinta dai terzini. Dopo ci siamo allargati mettendo un altro attaccante. Dal mio punto di vista il pareggio ci poteva stare”

Ore 20.40 – Luca D’Angelo (allenatore Bassano): “Abbiamo giocato una grande partita, siamo scivolata sull’ingenuita’ del rigore, ma il risultato è giusto. Il Padova ha fatto la sua partita, ma noi abbiamo fatto meglio. Binda è stato super in diverse occasioni poi in vantaggio abbiamo sfruttato le ripartenze. La classifica ? Era una partita difficile, contro una squadra ben messa, con un grande pubblico alle spalle. La classifica è relativa, siamo tutte vicine, ma vincere è sempre positivo. Noi abbiamo giocato bene,  il miglior in campo loro è stato il portiere. Noi perfetti ? No ancora no, abbiamo concesso il rigore e qualche ripartenza di troppo. Dovevamo fare più gol. Noi abbiamo un gioco intenso, la squadra tiene bene il campo, ma tutti i giocatori si sono ben comportati. Sono molto contenti della prestazione. Siamo da soli in vetta alla classifica, fa piacere ma il cammino è ancora lunga, dobbiamo giocare troppe partite. Il Bassano negli scontri diretti è andato bene, ora dobbiamo giocare sempre con questa intensità al di la dell’avversario”.

Ore 20.35 – Non funziona il piano di Brevi: il Bassano vince 2-1 con merito, a segno Grandolfo, Russo e Bianchi. Giallorossi primi, Padova ottavo

Ore 18.25 – Lega Pro girone B, fischio finale: FeralpiSalò-Maceratese 2-0 (Gerardi (Fs) al 8′ st, Bracaletti (Fs) al 41′ st), Parma-Gubbio 3-1 (Ferretti (Gu) al 10′ pt, aut. Burzigotti (Pa) al 19′ pt, Calaiò (Pa) al 1′ st, Nocciolini (Pa) al 4′ st).

Ore 16.30 – Lega Pro girone B, terminano le prime cinque partite: Lumezzane-Pordenone 0-1 (De Agostini (Pn) al 32′ pt), Modena-AlbinoLeffe 0-1 (Virdis (Al) al 17′ pt), Santarcangelo-Venezia 1-1 (Valentini (Sa) al 39′ st, Baldanzeddu (Ve) al 45′ st), SudTirol-Ancona 1-1 (Bariti (An) al 2′ st, Gliozzi (St) al 18′ st), Teramo-Mantova 0-1 (Zammarini (Mn) al 3′ st).

Ore 15.20 – Lega Pro girone B, fine primi tempi: Lumezzane-Pordenone 0-1 (De Agostini (Pn) al 32′ pt), Modena-AlbinoLeffe 0-1 (Virdis (Al) al 17′ pt), Santarcangelo-Venezia 0-0, SudTirol-Ancona 0-0, Teramo-Mantova 0-0.

Ore 15.00 – (Il Piccolo) È evidentemente il periodo degli allarmi della vigilia in casa alabardata. Del resto in un campionato di questi momenti ne capitano, e alla fine vince anche chi sa superarli nel modo migliore. Fatto sta che dopo l’intossicazione alimentare della scorsa settimana, che come abbiamo visto qualcosa ha influito sulla prestazione contro la Vigontina San Paolo, anche alla vigilia della sfida esterna sul campo di Tamai la Triestina ha le sue belle gatte da pelare sul fronte infortuni-malesseri-squalifiche. L’ultima rogna in ordine di tempo è l’influenza intestinale che ha colpito capitan Leonarduzzi, che ieri non si è allenato. Niente a che fare, almeno pare, con gli alimenti poco digeribili della scorsa settimana che avevano colpito alcuni suoi compagni, perché stavolta trattasi di virus. Leonarduzzi ieri era ko, anche se vista la stoffa del capitano c’è da ipotizzare che già oggi sarà regolarmente ad allenarsi per la rifinitura. Almeno questo è quello che sperano tutti. Anche perché il suo naturale sostituto, ovvero Marchiori, non è che stia benissimo: è da una settimana alle prese con un fastidioso problemino alla caviglia, che non gli ha impedito di allenarsi ma lo sta limitando. In sostanza, se ce ne sarà bisogno, Marchiori dovrebbe giocare, ma non potrà essere al meglio. Tra l’altro anche il quarto difensore centrale della rosa, il giovanissimo Brandmayr, è anch’egli sicuramente ko causa un problema muscolare che potrebbe bloccarlo per un paio di settimane. Insomma, dei 4 difensori centrali, ieri ne stava davvero bene solo uno, ovvero Aquaro, reduce peraltro dall’intossicazione della scorsa settimana. […]

Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Una squadra cattiva, aggressiva e di corsa. Luciano De Paola ha chiesto questo al suo Lumezzane. Il tecnico dei bresciani, ex giocatore di Atalanta e Brescia (tra le altre) negli anni ’90, non sarà in panchina al Saleri. Deve scontare il secondo dei 4 turni di squalifica che gli ha comminato il giudice sportivo. Ma nel pre-gara non ha voluto far mancare i suoi consigli alla squadra. «Sono sicuro – ha detto – che il Lume farà un’ottima partita. Probabilmente siamo inferiori al Pordenone quanto a qualità e individualità prettamente tecniche, ma la metteremo sulla corsa e sull’aggressività, ringhiando su ogni pallone. È la nostra filosofia. Conto sul fatto di aver visto un gruppo in crescita, che nelle ultime partite è stato solo molto sfortunato. Il Pordenone è un’ottima squadra, fatta di grandi singoli. Ma non la temiamo, vogliamo giocarcela fino all’ultimo secondo». Senza la disponibilità del tecnico, il Lume avrà in panchina Nadir Brocchi, preparatore dei portieri in possesso del patentino da allenatore. È una sorta di uomo-simbolo dei bresciani e può vantare una militanza in società di 15 anni: a dirigere le operazioni sarà lui. Quanto alla formazione, non ci dovrebbero essere stravolgimenti rispetto al recente passato. Il Lume dovrebbe mettersi in campo con un 4-3-3, con l’attacco guidato al centro dall’ex Riccardo Barbuti. […]

Ore 14.20 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Possiamo anche girarci intorno facendo finta di niente, ma un altro liscio a Lumezzane questo pomeriggio (14.30) lascerebbe veramente il segno sul morale del popolo neroverde, già toccato dall’improvviso calo di rendimento (due pareggi e tre sconfitte nelle ultime 5 gare, fra campionato e Coppa) dei ramarri. Il Tullio Saleri, oltretutto, è rettangolo tradizionalmente ostico al Pordenone. Da qui si comprende la preoccupazione che corre lungo le fibre del web naoniano. LA PROMESSA DI BRUNO – «Faremo di tutto – Tedino cerca di rassicurare i tifosi – per tornare alla vittoria, giocando come sappiamo, con determinazione e senza frenesia». Bruno insiste poi sul fatto che la crisi, se tale è veramente, riguarda solo i risultati. «È vero dice infatti che la vittoria ci manca da un mese, ma le prestazioni non sono mai state insufficienti. Con Santarcangelo e Ancona in particolare avremmo meritato di vincere. Per tornare a correre dobbiamo solo ridurre i margini d’errore, perché in un girone come il nostro paghi il minimo sbaglio». […] LE SCELTE Scontate le squalifiche di Burrai e Semenzato, Tedino riavrà a disposizione tutto l’organico, a eccezione di un Buratto ancora in fase di recupero. Avrà quindi l’imbarazzo della scelta nello stilare la lista dei primi undici. «In settimana afferma abbiamo provato sia il 4-4-2 che il 4-3-3. Deciderò all’ultimo momento modulo e interpreti. Posso solo dire concede il tecnico che di certo saranno in campo dal 1′ Arma e Berrettoni». Giovedì il tecnico ha anche dichiarato che a Lumezzane giocherà un ramarro muscolare. Rimarrà quindi probabilmente sordo all’invocazione del web neroverde riassunta in: Non far giocare Cattaneo è un delitto. Dovrebbero quindi iniziare Tomei fra i pali; Semenzato (o Pellegrini), Stefani, Ingegneri e De Agostini dietro; Suciu, Burrai e Misuraca in mezzo; Berrettoni libero di giostrare alle spalle di Arma e Pietribiasi. In alternativa potrebbe riproporre lo schieramento dei primi 45′ di sabato, con Burrai al posto di Suciu, Martignago e Cattaneo esterni, Berrettoni a supporto di Arma. Arbitrerà Mario Vigile di Cosenza, assistito da Marchi e Saccenti. […]

Ore 14.10 – (Messaggero Veneto) La serenità dei forti. Di chi sa che sta attraversando un periodo poco fortunato, ma conoscendone appieno le cause. Accettandolo per quello che è, ovvero un momento di riassestamento, dopo aver tanto corso e fatto sognare forse più del “lecito”. Bruno Tedino, alla vigilia della trasferta di Lumezzame, cerca di trasmettere soprattutto tranquillità. Senza rinunciare a battere su alcuni suoi capisaldi, come la determinazione e l’attenzione. «Affronteremo questa trasferta – commenta il tecnico del Pordenone – facendo di tutto per tornare alla vittoria. Ma dobbiamo provarci senza frenesia, giocando semplicemente come sappiamo». L’astinenza da tre punti si protrae da un mese, dal successo interno di inizio ottobre sul Venezia. Ma perdere a Bassano non è uno scandalo, incappare in una giornata storta a Bolzano neppure. E con Santarcangelo ed Ancona al Bottecchia il confine tra il pareggio e la vittoria è stato sottilissimo. «Il successo manca sì da un mese – osserva Tedino –ma le prestazioni, in particolare nelle ultime due gare casalinghe, non sono mai mancate. Dobbiamo provare a ridurre sempre di più il margine di errore, che in un girone così equilibrato è veramente minimo». […]

Ore 14.00 – (Messaggero Veneto) Un semplice raffreddore autunnale o qualcosa di più? Dopo aver raccolto due punti nelle ultime 4 giornate, condite dall’eliminazione dalla coppa Italia, il Pordenone oggi a Lumezzane è chiamato a rispondere a questo interrogativo. Può aggravare un momento poco felice, almeno sotto il profilo dei risultati, o viceversa riprendere slancio verso l’alta classifica. Approfittando del fatto che lassù non sono scappate: il secondo posto, attualmente occupato da Reggiana, Parma e Sambenedettese, è a sole 3 lunghezze. E il primato condiviso da Bassano e Venezia un solo passo più in là. Un successo potrebbe dunque rendere ancora più accettabili gli effetti di un calo per certi versi fisiologico. E in cui prima o poi incappano tutti. Solidità. La classifica induce a pensare positivo, anche alla luce della situazione del Lumezzane, in piena zona playout, sebbene con una gara da recuperare, e senza vittorie da 5 turni. Ma fidarsi dei numeri è troppo rischioso. Anche perchè, scavando tra le pieghe, si scopre che da quando Luciano De Paola si è seduto sulla panchina bresciana, sostituendo Antonio Filippini, il Lumezzane non ha ancora perso. […]

Ore 13.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Dall’inizio della stagione tra campionato e Coppa Italia non ha perso un solo minuto garantendo un alto rendimento e due gol. Marco Modolo per dirla alla Inzaghi è una delle certezze (a maggior ragione dato il forfait di capitan Domizzi) su cui fa leva il Venezia che oggi a Santarcangelo (ore 14.30) vuole la settima vittoria per confermarsi primo. «Dentro di noi arde un fuoco che si chiama riscatto perché, è innegabile, dopo l’1-1 col Bassano il nostro morale non era al massimo. Avremmo voluto e potuto vincere il derby ma non c’è tempo per disperarsi, tant’è che oggi a Santarcangelo inseguiamo tre punti pesanti». Al Mazzola si affrontano due delle squadre che hanno pareggiato di più, sei volte i romagnoli e quattro i lagunari. «La classifica è lì a dimostrare che non ci sono squadre scarse né partite facili, per nessuno. Da agosto è cambiato molto per noi e per loro, il Santarcangelo però è rognoso tant’è che ha perso una sola volta più di noi pur avendo 7 punti in meno. La prima cosa che ci occorre è la giusta mentalità, perché poi in campo sarà una battaglia su ogni palla». […]

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Un esame, l’ennesimo, per testare le ambizioni d’alta quota. A Santarcangelo (calcio d’inizio alle ore 14.30, diretta streaming su LegaProChannel) il Venezia va a caccia di tre punti fondamentali per difendere il primato in classifica e consolidare la propria candidatura per la promozione diretta. Un campo che i lagunari di mister Pippo Inzaghi conoscono bene, avendolo già calcato in occasione della sfida di coppa Italia dello scorso agosto terminata 2-2 e valsa la qualificazione al turno successivo. «Sarà una partita con molte insidie» spiega il tecnico veneziano, presentando la gara contro i gialloblù. «Andiamo ad affrontare una formazione molto ben organizzata, specialmente dal punto di vista difensivo. Di recente sono riusciti a pareggiare contro Parma e Reggiana, quindi dovremo sicuramente essere molto attenti». I romagnoli sono undicesimi in classifica, con cinque punti di vantaggio sulla zona pericolosa, ma sono un avversario tutt’altro che da sottovalutare, come confermano gli ultimi risultati. «Sappiamo bene come giocano, con dieci giocatori dietro la linea della palla» continua Inzaghi. «E proprio per questo uno degli aspetti più importanti sarà quello di avere pazienza nel cercare di sbloccare il risultato».Il Venezia scenderà a Santarcangelo senza capitan Domizzi, bloccato da un risentimento muscolare, e anche Pellicanò, assente dell’ultimo minuto e non partito per la Romagna a causa di un fastidio all’adduttore. «L’assenza di Domizzi è importante per noi, ma abbiamo deciso di non rischiarlo, e quindi spero di averlo a disposizione almeno per la gara della prossima settimana in casa». […]

Ore 13.20 – (La Nuova Venezia) In Romagna per rimanere in testa alla classifica. Trasferta insidiosa a Santarcangelo, e il Venezia lo sa perfettamente per aver rischiato di uscire dalla Coppa Italia a fine agosto. Vince poco, ma perde anche meno, la squadra di Michele Marcolini, che finora ha già ingabbiato Parma, Reggiana e Pordenone. Venezia che ha la chance di poter sfruttare alcuni scontri diretti per allargare il solco, ma può accadere solo ritornando dalla Romagna con la quarta vittoria esterna. Venezia. Oltre a Fabiano e Domizzi, Pippo Inzaghi non potrà disporre dell’esterno sinistro Pallicanò, messo fuori gioco da un risentimento muscolare agli adduttori. Cernuto è in vantaggio su Malomo per sostituire Domizzi, sia per il maggior affiatamento con Modolo sia per la maggior propensione a giocare al centro della difesa. Solito dubbio sul modulo: 4-4-2 con Ferrari al fianco di Geijo e la spinta di Fabris e Marsura sulle fasce oppure 4-3-3 con la conferma di Tortori come contro il Bassano. Santarcangelo. Marcolini si affida al tradizionale 3-5-2, cambiando però qualche attore: a destra, temendo le incursioni di Marsura, dovrebbe posizionarsi Paramatti, mentre in mezzo al campo rientra Gatto, titolare con Feralpisalò e Fano a inizio torneo e poi costretto ai box da un infortunio, mentre in attacco torna l’ex arancionerverde Sasha Cori, autore dell’eurogol del pareggio a Forlì, che farà coppia con Cesaretti. La squadra di Marcolini al Valentino Mazzola ha perso solo con il Padova (1-2), fermando il Parma (0-0). […]

Ore 13.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Dall’inizio della stagione tra campionato e Coppa Italia non ha perso un solo minuto garantendo un alto rendimento e due gol. Marco Modolo per dirla alla Inzaghi è una delle certezze (a maggior ragione dato il forfait di capitan Domizzi) su cui fa leva il Venezia che oggi a Santarcangelo (ore 14.30) vuole la settima vittoria per confermarsi primo. «Dentro di noi arde un fuoco che si chiama riscatto perché, è innegabile, dopo l’1-1 col Bassano il nostro morale non era al massimo. Avremmo voluto e potuto vincere il derby ma non c’è tempo per disperarsi, tant’è che oggi a Santarcangelo inseguiamo tre punti pesanti». Al Mazzola si affrontano due delle squadre che hanno pareggiato di più, sei volte i romagnoli e quattro i lagunari. «La classifica è lì a dimostrare che non ci sono squadre scarse né partite facili, per nessuno. Da agosto è cambiato molto per noi e per loro, il Santarcangelo però è rognoso tant’è che ha perso una sola volta più di noi pur avendo 7 punti in meno. La prima cosa che ci occorre è la giusta mentalità, perché poi in campo sarà una battaglia su ogni palla». […]

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Un esame, l’ennesimo, per testare le ambizioni d’alta quota. A Santarcangelo (calcio d’inizio alle ore 14.30, diretta streaming su LegaProChannel) il Venezia va a caccia di tre punti fondamentali per difendere il primato in classifica e consolidare la propria candidatura per la promozione diretta. Un campo che i lagunari di mister Pippo Inzaghi conoscono bene, avendolo già calcato in occasione della sfida di coppa Italia dello scorso agosto terminata 2-2 e valsa la qualificazione al turno successivo. «Sarà una partita con molte insidie» spiega il tecnico veneziano, presentando la gara contro i gialloblù. «Andiamo ad affrontare una formazione molto ben organizzata, specialmente dal punto di vista difensivo. Di recente sono riusciti a pareggiare contro Parma e Reggiana, quindi dovremo sicuramente essere molto attenti». I romagnoli sono undicesimi in classifica, con cinque punti di vantaggio sulla zona pericolosa, ma sono un avversario tutt’altro che da sottovalutare, come confermano gli ultimi risultati. «Sappiamo bene come giocano, con dieci giocatori dietro la linea della palla» continua Inzaghi. «E proprio per questo uno degli aspetti più importanti sarà quello di avere pazienza nel cercare di sbloccare il risultato».Il Venezia scenderà a Santarcangelo senza capitan Domizzi, bloccato da un risentimento muscolare, e anche Pellicanò, assente dell’ultimo minuto e non partito per la Romagna a causa di un fastidio all’adduttore. «L’assenza di Domizzi è importante per noi, ma abbiamo deciso di non rischiarlo, e quindi spero di averlo a disposizione almeno per la gara della prossima settimana in casa». […]

Ore 13.20 – (La Nuova Venezia) In Romagna per rimanere in testa alla classifica. Trasferta insidiosa a Santarcangelo, e il Venezia lo sa perfettamente per aver rischiato di uscire dalla Coppa Italia a fine agosto. Vince poco, ma perde anche meno, la squadra di Michele Marcolini, che finora ha già ingabbiato Parma, Reggiana e Pordenone. Venezia che ha la chance di poter sfruttare alcuni scontri diretti per allargare il solco, ma può accadere solo ritornando dalla Romagna con la quarta vittoria esterna. Venezia. Oltre a Fabiano e Domizzi, Pippo Inzaghi non potrà disporre dell’esterno sinistro Pallicanò, messo fuori gioco da un risentimento muscolare agli adduttori. Cernuto è in vantaggio su Malomo per sostituire Domizzi, sia per il maggior affiatamento con Modolo sia per la maggior propensione a giocare al centro della difesa. Solito dubbio sul modulo: 4-4-2 con Ferrari al fianco di Geijo e la spinta di Fabris e Marsura sulle fasce oppure 4-3-3 con la conferma di Tortori come contro il Bassano. Santarcangelo. Marcolini si affida al tradizionale 3-5-2, cambiando però qualche attore: a destra, temendo le incursioni di Marsura, dovrebbe posizionarsi Paramatti, mentre in mezzo al campo rientra Gatto, titolare con Feralpisalò e Fano a inizio torneo e poi costretto ai box da un infortunio, mentre in attacco torna l’ex arancionerverde Sasha Cori, autore dell’eurogol del pareggio a Forlì, che farà coppia con Cesaretti. La squadra di Marcolini al Valentino Mazzola ha perso solo con il Padova (1-2), fermando il Parma (0-0). […]

Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La dura sconfitta di domenica contro il Perugia pesa ancora, ma la partita contro il Trapani è una di quelle che non si può sbagliare. Lo sa bene Pierpaolo Bisoli, che guarda con fiducia alla trasferta in Sicilia. «Veniamo da due sconfitte consecutive e questo pesa sul morale della squadra – sottolinea il tecnico del Vicenza – ma in settimana il gruppo ha lavorato bene, prendendo ancora più consapevolezza della delicatezza del momento». Contro il Trapani serve il risultato e per ottenerlo Bisoli sta valutando di cambiare lo schieramento dei suoi. «Purtroppo i numeri parlano chiaro e questa squadra finora ha preso troppi gol. Io sono sempre onesto nell’esaminare le gare e finora in tutte le gare abbiamo rischiato troppo con il nostro portiere che spesso è stato il migliore in campo. Da un lato significa che disponiamo di un estremo difensore forte, ma dall’altro anche che subiamo troppo. Per questo fin da martedì ho pensato di cambiare qualcosa e di dare più fisicità alla squadra e domani (oggi, ndr ) qualcosa cambierò». In settimana il presidente Pastorelli ha parlato alla squadra, incitando i giocatori. «Il presidente è venuto a parlarci e ha detto cose giuste che ci hanno caricato – precisa Bisoli –. Adesso abbiamo un calendario che ci metterà di fronte alle nostre dirette concorrenti e in queste gare i punti varranno tanto per cui dovremo dare il massimo. Poi, come ho detto tante volte, a dicembre lavoreremo per portare tutti allo stesso livello fisico ma intanto dobbiamo stringere i denti per ottenere il massimo fino alla fine del girone di andata». […]

Ore 12.500 – (Giornale di Vicenza) Come la mettiamo se le porte del Provinciale sono chiuse? Se non si segna, sono guai. E come la mettiamo se la rifinitura a Grisignano è prima a porte aperte, poi chiuse? Per fortuna che la rete che circonda l’intero impianto, in cui non è concesso entrare né ai giornalisti né ai tifosi perchè «se succede qualcosa sulle gradinate, la responsabilità ricade sul Vicenza», è qua e là bucata. Dai, quel che fa Bisoli si vede lo stesso; la formazione che Trapani dovrebbe scendere in campo dal primo minuto è ugualmente riconoscibile. E vi diremo di più: il fatto di non poter accedere agli spalti, rimanendo fuori, consente di svolgere due attività in una, perchè se si riesce a prendere nota di quanto succede in campo, si fa al contempo ginnastica, restando per un’ora buona in posizione di squat permanente. […]

Ore 12.40 – (Giornale di Vicenza) In fondo si tratta di sovvertire l’ordine Cosmico. E che ci vuole. Una bella vittoria a Trapani e passa tutto. Non è esattamente così, perchè i tre punti non guarirebbero un Vicenza pieno di paure, lacune tecniche e carenze per la B. Ma un successo al Provinciale, dove negli ultimi due anni è sempre finita 2-1 (un successo per parte) significherebbe staccare i siciliani attualmente ultimi in classifica e riconquistare morale. Il Vicenza ne ha davvero bisogno. Anche perchè le due squadre sono separate da un solo punto e una sconfitta verrebbe dire sorpasso e ultimo posto. Bisoli vuole dare una sterzata. Ed è in funzione di questo che ha deciso di cambiare modulo. Il Vicenza giocherà al Provinciale con il 3-4-2-1, un assetto orientato a garantire maggiore copertura dietro. L’ingrato compito, quello di correre su e giù sulle corsie esterne, talvolta supportando la retroguardia, talvolta l’attacco, spetterà a Pucino (a destra) e Zivkov (a sinistra). Davanti a Benussi, il pacchetto arretrato sarà composto da Adejo, Esposito e Bogdan. Ai tre difensori Bisoli, durante la rifinitura che la squadra ha svolto ieri mattina sul sintetico di Grisignano, ha chiesto di essere molto presenti anche nell’area di rigore avversaria, soprattutto sulle palle inattive. A centrocampo il tecnico biancorosso si affiderà a Urso, uomo d’ordine e geometrie, e Signori, uno che quanto a dinamismo non delude mai. In posizione più avanzata, agiranno Vita e Bellomo, con l’incarico di assistere il meglio possibile Raicevic, il terminale d’attacco del Vicenza che Bisoli ha spronato più e più volte così: «Filip! Sempre il primo palo devi attaccare, sempre, ti voglio là su tutti i cross». […]

Ore 12.20 – (Gazzettino) Consolidare il secondo posto in classifica per continuare a stupire. È l’obiettivo del Cittadella nell’insidioso impegno con la Salernitana dell’ex Busellato, una vittoria da conquistare per tenere sotto tiro il Verona, in attesa dell’attesissimo derby della quindicesima giornata. Compito tutt’altro che agevole per la squadra di Venturato, perché se è vero che la formazione campana staziona un punto sopra i play out, è altrettanto innegabile il fatto che i ragazzi di Sannino hanno sin qui raccolto meno del dovuto, seppure reduci da una striscia importante di risultati utili consecutivi. Ecco allora che il tecnico granata invoca la massima attenzione: «Sannino è un allenatore di grande esperienza, maturata anche all’estero, ha temperamento e carattere che riesce a trasferire alle sue squadre. Mi aspetto quindi un avversario che sa correre bene, e può contare su giocatori di qualità. Sarà una partita difficile, lo sappiamo, perchè la Salernitana merita il massimo rispetto, ma noi cercheremo di giocarcela per puntare al massimo risultato, come facciamo sempre». […] Dove si può vincere la sfida con la Salernitana? A centrocampo, nella tattica, negli episodi? «La partita si gioca per cercare di vincerla, poi ci sono tante variabili che fanno la differenza, senza dimenticare il valore dell’avversario. Il Cittadella deve essere aggressivo ed attaccare gli spazi nei tempi e nei modi giusti». Venturato recupera Pelagatti, ma dovrebbe confermare Pasa accanto a Scaglia; in mezzo al campo l’unico certo di un posto è Iori, poi Valzania e Bartolomei sono in vantaggio su tutti gli altri. Per quanto riguarda l’attacco, Litteri sarà affiancato da Arrighini mentre Strizzolo e Kouame saranno utili a gara in corso.

Ore 12.00 – (Mattino di Padova) Vecchie conoscenze. Il Citta ritrova Busellato e Donnarumma, Litteri la Salernitana. Simone Pasa affronta la squadra di cui suo padre, Daniele, fu capitano all’inizio degli anni ’90. Roberto Venturato, allora alla guida della Cremonese, torna a incrociare Giuseppe Sannino, all’epoca allenatore del Varese, dopo la finale dei playoff di Lega Pro del 2010, vinta da quest’ultimo, che da lì iniziò la sua ascesa professionale. Mister, ne è passata di acqua sotto i ponti… «Sannino è un tecnico di grande esperienza, che ha lavorato anche in Serie A e in Inghilterra (al Watford, a cavallo tra il 2013-2014, ndr)», risponde Venturato. «Oggi ha trasmesso alla Salernitana il suo temperamento e il suo carattere». I vostri prossimi avversari sono reduci da quattro pareggi consecutivi, non segnano da 212’ ma non incassano reti da 267’. Come se li aspetta? «È una squadra che corre molto e bene, che sa tenere il campo e che ha elementi di qualità. Non sarà una gara semplice, gli episodi potranno rivelarsi determinanti. Noi l’affronteremo con l’atteggiamento di sempre, con umiltà e rispetto». Possiamo dire che contro il Latina ha ritrovato il suo Cittadella? «Ritengo che, tolto il primo tempo con il Brescia, le nostre prestazioni siano sempre state valide, anche se a volte abbiamo pagato dazio incappando in qualche disattenzione o non interpretando nel modo giusto alcuni momenti della gara. E comunque la parte più difficile è sempre quella che deve venire: nessuno sa ciò che accadrà, ma se c’è la voglia di provarci, è anche possibile indirizzare le cose come vuoi». […]

Ore 11.40 – (Corriere del Veneto) Avanti tutta, con qualche dichiarazione che fa pensare e rende bene l’idea della forza di questo Cittadella. Oggi al Tombolato (inizio ore 15) arriva la Salernitana, una squadra che, osserva Roberto Venturato «è costruita con obiettivi ambiziosi e per puntare in alto», ma quel che balza all’occhio nelle dichiarazioni dell’allenatore è una sua frase. Quando gli chiedono dell’abbondanza e della necessità di dover fare delle scelte, dice che «un vantaggio è mai uno svantaggio, lo credo fermamente. Non temo assolutamente il fatto di dover fare delle scelte, fare un gruppo e lavorare su un obiettivo comune è una parte che mi piace molto del mio lavoro». Gerarchie ballerine, dunque, con Alfonso, Iori, Litteri e Chiaretti (quest’ultimo per un buon 80%) sono gli unici titolari fissi o quasi, mentre il resto della squadra dovrà rassegnarsi all’alternanza Venturato sta meditando se lanciare Christian Kouamé dal primo minuto. Il tecnico lo stima molto, è convinto che abbia grandi margini di miglioramento, il dubbio semmai è se possa rendere meglio a partita in corso, come ha già dimostrato più volte, ultima delle quali sabato scorso contro il Latina. Dubbi ci sono anche a centrocampo e in difesa, dove non ci sarà Pascali, che tornerà con ogni probabilità a dicembre e dove Pelagatti ha pochi allenamenti sulle gambe a pieno regime. […]

Ore 11.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il meteo non promette nulla di buono e, come sottolineano entrambi gli allenatori alla vigilia di un Bassano-Padova mai così d’alta classifica, anche i dettagli fanno la differenza. Per questo oggi pomeriggio al Mercante (fischio d’inizio ore 18.30) il derby d’alta classifica che andrà in scena a quattro giorni dall’appuntamento di Coppa Italia, promette scintille. […] D’Angelo avrà i suoi problemi, considerate le defezioni dell’ultimora di Michael Fabbro e di Giacomo Cenetti, che si aggiungono a quelle di Barison, Laurenti, Guadagnin e Stevanin: «Purtroppo avremo qualche defezione – sospira l’allenatore del Bassano – tutte per problemi muscolari. Ma sono contento di tutti i giocatori che ho a disposizione e la Coppa ha dimostrato che tutti possono giocare dall’inizio una gara di alto livello, in quanto ci hanno dato dei segnali molto positivi sia atletici che di mentalità. Il Padova è certamente una squadra importante per la categoria, noi dovremo giocare all’attacco come sappiamo fare, ricercando una prestazione ottimale». Infine un appello al pubblico: «I nostri tifosi ci dimostrano sempre il loro affetto sia in casa che in trasferta. Anche a Venezia si sono fatti sentire, sono sicuro che anche oggi ci staranno vicini». […]

Ore 11.00 – (Giornale di Vicenza) Cinque sparati in infermeria, non esattamente l’abbrivio ideale per vivere un derby che vale il primo posto forse addirittura solitario. Su con la vita, potrebbe andare peggio, ad esempio se piove. Ma non è detto che non lo faccia, il meteo è sbilenco come l’umore di chiunque sbirci la lista degli indisponibili e allora accontentiamoci che per ora almeno l’invasione delle cavallette non è ancora avvenuta. Al degente di lungo corso Filippo Stevanin andranno a fare compagnia Gianluca Laurenti (stoppato da noie articolari), Alberto Barison, Giacomo Cenetti e Michael Fabbro, tutti sul lettino con malanni muscolari assortiti. Il Padova al confronto può fare salti di gioia: recupera l’acciaccato Altinier e alla voce defezioni ne annota due soltanto, il brasiliano Neto Pereira e Favalli, terzino col vizietto o viziaccio del gol. Così D’Angelo medita il rimpastone sempre dentro il rassicurante canovaccio del 4-4-2: Pasini confermato nel cuore della retroguardia assieme a Bizzotto, Bianchi in mediana a surrogare Cenetti e presumibilmente lo scalpitante Rantier a fare tandem offensivo con Grandolfo e rotazioni ovviamente accorciate in panchina. Il rischio tempaccio e pioggia battente chiama tenuta atletica e dimensione fisica perchè la differenza la potrà solcare anche la resistenza e la diversa reazione alla fatica. Di sicuro il terreno pesante finirà col penalizzare l’idea di disegnare calcio sul green allentato del velodromo. Una iattura per entrambe, abituate a palleggiare, ancora di più per Bassano che sul fraseggio e la rapidità dei suoi brevilinei ha costruito sinora le sue fortune. Alla distanza il profilo del panzer Maistrello, il cingolato da attivare nel fango potrebbe avere un suo logico perchè. . […]

Ore 10.40 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, Mazzocco, Mandorlini, Dettori, Tentardini; Alfageme, Altinier.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Si attende un avversario con il 4-3-1-2 o con il 4-4-2? «Sono soluzioni che hanno utilizzato nelle gare precedenti. Al di là di come giocherà il Bassano, contano le caratteristiche: se verrà impiegato il trequartista avrà più densità in mezzo, con l’altra soluzione sfrutterà maggiormente gli esterni». Sarà anche la sfida tra il migliore attacco (il Bassano) e la migliore difesa (il Padova). Può essere questa la chiave di lettura? «La partita non va giocata solo su attacco e difesa, ma saranno determinati ai fini del risultato i duelli individuali». […] Passando alle scelte di formazionie, possibile vedere Filipe dall’inizio? «Dopo molto tempo martedì ha fatto tutta la gara con una buona intensità per un’ora. Stiamo valutando se schierarlo subito o a gara in corso. Al posto di Favalli? Tentardini o Fantacci».

Ore 10.20 – (Gazzettino) C’è ancora il Bassano oggi alle 18.30 sulla strada dei biancoscudati, che al Mercante affrontano quello che suona come un esame di maturità in chiave campionato. Già perché davanti alla capolista, ancora imbattuta a domicilio, il Padova punta ad allungare il trend incoraggiante di tre vittorie di fila (quattro inclusa la Coppa Italia) che consentirebbe anche di coronare l’aggancio in classifica, certificando così i passi da gigante che la squadra ha intrapreso dopo la sfida con la Reggiana. Il tutto con la consapevolezza che l’incrocio andato in scena poco giorni fa in Coppa non rappresenta una cartina di tornasole del tutto attendibile in vista di questa sfida, che si preannuncia diversa anche sul piano degli interpreti, e che i biancoscudati comunque affrontano senza timori reverenziali. «Concordo che sarà un altro tipo partita rispetto a quella di martedì – sottolinea Brevi – anche se vincere non fa mai male. Loro sono primi in classifica, noi siamo vicini ed è normale che ci giochiamo una sfida importante. Non che quella in Coppa sia stata presa sotto gamba, ma in campionato si riesce a dare qualcosa in più e probabilmente gli interpreti cambieranno. Il Bassano è una squadra organizzata, al vertice da qualche anno ed è molto abile quando lavora negli spazi aperti, soprattutto nelle ripartenze, avendo gente veloce con qualità e dinamismo. Il che significa che dobbiamo essere bravi nella gestione della palla e nei particolari, sui quali abbiamo lavorato in settimana».

Ore 10.00 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, Mazzocco, Mandorlini, Dettori, Tentardini; Alfageme, Altinier.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Vi ritrovate a distanza di quattro giorni, ma con squadre completamente diverse. «Probabilmente sarà così: il Bassano martedì ha fatto giocare un paio di titolari, ma immagino che anche loro cambieranno molto. È campionato, naturale attendersi qualcosa di più». Il Padova come sta? «La buona notizia è che per Neto non ci sono problemi, come sapete, mentre quella cattiva è che per questa sfida il brasiliano non è a disposizione, così come Favalli, che potrebbe essere sostituito sia da Tentardini che da Fantacci. Altinier, invece, sta bene: giovedì ha saltato la seduta perché aveva qualche linea di febbre, ma nella rifinitura si è allenato regolarmente». Filipe martedì ha convinto: può partire dall’inizio? «Stiamo valutando: da un lato c’è il fatto che le sue caratteristiche mancano a questa squadra, dall’altro il problema è che quattro giorni fa è rimasto in campo tutti i 90’ con una buona intensità, anche se fisicamente ha tenuto solo per 60 di questi, più o meno. Non può avere il ritmo per una gara intera, dobbiamo scegliere se farlo partire dall’inizio o se utilizzarlo in corsa, come possibile subentro». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Operazione aggancio. Dopo aver vinto il primo “round” nei sedicesimi di Coppa Italia, c’è di nuovo il Bassano Virtus sulla strada dei biancoscudati. Questa sera, però, è il “Mercante” il teatro di una sfida che si preannuncia più agguerrita di quella di martedì: i giallorossi di D’Angelo, che vantano il miglior attacco e sono primi nel girone B insieme al Venezia, ricevono un Padova – miglior difesa – che arriva da tre vittorie di fila in campionato e che insegue a soli 3 punti di distanza. Per Brevi e la sua squadra l’obiettivo è triplice: annullare il distacco agganciando i vicentini, approfittare degli altri due scontri diretti della 12ª giornata (oggi Parma-Gubbio e lunedì Reggiana-Samb) per scalare la graduatoria, e cominciare con il piede giusto il “caldo” mese di novembre. «Vincere non fa mai male, ma quella odierna sarà una gara completamente diversa», avverte il tecnico. «Archiviamo la partita di Coppa, abbiamo superato il turno e ne siamo felici, ma ricordiamoci che affrontiamo la capolista. Noi siamo lì, vicini, ed è normale che sia una gara importante: andremo a giocarcela con le nostre qualità».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) In casa giallorossa la sconfitta in Coppa Italia non ha lasciato strascichi, ma l’infermeria è sempre più affollata. Mister Luca D’Angelo, costretto da qualche acciacco a dover “aggiustare” la formazione in ogni reparto, comunque non fa drammi: «Purtroppo avremo qualche defezione», l’ammissione del tecnico. «Barison, Cenetti, Fabbro e Laurenti hanno avuto problemi muscolari, e al massimo andranno in panchina, ma sono contento di tutti i giocatori che ho a disposizione e la Coppa ha dimostrato che tutti possono giocare dall’inizio una gara di alto livello, in quanto ci hanno dato segnali molto positivi sia da un punto di vista atletico che di mentalità. Tutti sono pronti a dare il proprio contributo e per vincere avremo sempre bisogno di tutta la rosa». Il Bassano è consapevole della propria forza: in casa finora ha vinto tutte le gare eccetto quella con il Sudtirol, pareggiata per 1-1, e oggi proverà a continuare la sua marcia quasi inarrestabile tra le mura del “Mercante”. «Dovremo giocare con grande intensità e determinazione: il Padova è certamente una squadra importante per la categoria, ma noi dovremo giocare all’attacco come sappiamo fare». […]

Ore 09.00 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, Mandorlini, Filipe, Dettori, Tentardini; Alfageme, Altinier.

Ore 08.50 – (Corriere del Veneto) Tre vittorie consecutive, la quarta conquistata in Coppa Italia (proprio contro il Bassano) giusto per precisare il concetto. Oggi, però, la trasferta al Rino Mercante (fischio d’inizio alle 18.30) ai piedi del Grappa ha tutta l’aria di essere quella della possibile e definitiva svolta per il Padova. Quasi guarito dopo i nove punti consecutivi conquistati contro Reggiana, Santarcangelo e Modena, anche se manca l’ultimo passaggio, forse quello decisivo. Oscar Brevi sembra in grado di compiere un altro passo verso la definitiva consacrazione e, in tal senso, un buon risultato al Mercante potrebbe regalare ulteriore consapevolezza alla squadra: «Sarà una partita diversa rispetto alla Coppa Italia – evidenzia l’allenatore biancoscudato – ma non fa mai male vincere. Loro sono primi, noi siamo vicini, andremo a giocarcela. Anche il Padova sarà agguerrito, loro cambieranno molto e la partita sarà diversa. In campionato di solito si da qualcosa di più, non credo sia una partita decisiva, perché dopo il Bassano ne arriveranno altre contro avversari tutti di primissimo livello e questo fatto ci deve far tenere la guardia alta. La continuità di risultati sarebbe importante, i segnali sono positivi e abbiamo ancora margini di miglioramento. Adesso inizia un ciclo difficile, ma siamo lì anche noi, finora i valori sono molto simili e c’è molto equilibrio. I dettagli possono fare la differenza». […]

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Bassano e Venezia 22, Parma, Reggiana e Sambenedettese 21, Gubbio e Padova 19, FeralpiSalò e Pordenone 18, AlbinoLeffe 16, Santarcangelo 15, Ancona 11, Lumezzane*, Maceratese*, Modena, SudTirol e Teramo 10, Fano 7, Mantova 6, Forlì 4.

Ore 08.20 – Lega Pro girone B, i risultati dell’undicesima giornata: Sambenedettese-FeralpiSalò 1-0 (Mancuso (Sa) al 20′ st), Forlì-Santarcangelo 1-1 (Sereni (Fo) al 2′ st, Cori (Sa) al 32′ st), Mantova-Reggiana 2-3 (Nolé (Re) al 20′ pt, Caridi (Mn) al 44′ pt, Bovo (Re) al 12′ st, Rozzio (Re) al 23′ st, Marchi (Mn) al 50′ st), Pordenone-Ancona 0-0, Venezia-Bassano 1-1 (Pederzoli (Ve) al 23′ pt, Pasini (Ba) al 11′ st), Fano-Parma 0-1 (Calaiò (Pr) al 41′ st), Padova-Modena 1-0 (Alfageme (Pd) al 32′ pt), Gubbio-Teramo 1-5, AlbinoLeffe-SudTirol 2-0. Rinviata Maceratese-Lumezzane.

Ore 08.10 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.00 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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