Live 24! Venezia-Padova, -2: Favalli si allena con il gruppo, recupero record?

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Ore 20.30 – Lega Pro girone B, fischio finale: Maceratese-Forlì 1-1 (Ventola (Ma) al 9′ st, Ponsat (Fo) al 30′ st), Reggiana-Teramo 1-0 (Mogos (Re) al 34′ pt).

Ore 18.30 – Lega Pro girone B, fischio finale: Ancona-Parma 2-1 (De Silvestro (An) al 6′ pt, Nocciolini (Pr) al 11′ pt, Frediani (An) al 24′ st), Mantova-Gubbio 0-3 (Valagussa (Gu) al 3′ pt, Candellone (Gu) al 27′ pt, Ferretti (Gu) al 45′ st), Pordenone-Fano 2-1 (Ingegneri (Pn) al 2′ pt, Masini (Fa) al 21′ pt, Berrettoni (Pn) al 23′ pt).

Ore 17.50 – (Il Piccolo) Quello della Triestina alla trasferta di Abano, è forse finora l’avvicinamento più difficile fra le partite di questa stagione, sia dal punto di vista psicologico che da quello delle scelte. Di fronte c’è una sfida oggettivamente complicata, perché l’Abano è una squadra che sta viaggiando al quarto posto e ha solo 10 punti in meno dell’Unione. Ma anche se giustamente Andreucci e i giocatori assicurano che in casa alabardata si pensa una partita alla volta, è inevitabile che un pensierino allo scontro diretto col Mestre della domenica successiva può albergare in qualche meandro della psiche alabardata. […] La prima questione riguarda França: il bomber brasiliano è uscito con una brutta botta dalla sfida di Belluno, che lo ha costretto per tutta la settimana ad allenarsi con molta cautela. Negli ultimi giorni è migliorato ma Andreucci dovrà scegliere se impiegarlo ad Abano dal primo minuto, oppure farlo partire dalla panchina se non addirittura lasciarlo a riposare in vista della supersfida con il Mestre. Le alternative non mancano al tecnico, che potrebbe schierare davanti Dos Santos con Bradaschia o Serafini, a seconda di chi di questi ultimi due schiererà trequartista. França potrebbe invece essere utilizzato a partita in corso solo in caso di necessità. Si risolve già da solo invece il dilemma Aquaro, che è sia acciaccato che diffidato: il difensore tra infiammazioni muscolari e contratture, in settimana ha lavorato a parte e pertanto non è disponibile per domani. Anzi, si spera di rimetterlo in sesto per il Mestre, ma non è scontato visto che dovrebbe iniziare a lavorare in gruppo la prossima settimana. In ogni caso, Andreucci non ha problemi perché Marchiori è pronto a giocare a fianco di Leonarduzzi in difesa, come accaduto col Belluno. […]

Ore 17.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Se saranno più forti gli stringeremo la mano, ma per essere più forti di noi ce ne vuole». È ai massimi livelli la fiducia di Pippo Inzaghi nell’uno fisso del suo Venezia nel derby contro il Padova di dopodomani (ore 20.45). E mentre il Penzo si prepara ad accogliere più di 6.000 spettatori ieri la prevendita è salita a 4.912 biglietti cui vanno aggiunti 1.111 abbonati (a disposizione dei tifosi arancioneroverdi restano poco più di 500 biglietti solo agli sportelli Vela e su www.vivaticket.it) ieri la squadra ha ripreso la preparazione al Taliercio. «A centrocampo Bentivoglio è recuperato dopo l’influenza, in attacco invece Geijo non ci sarà – la bandiera bianca alzata da Inzaghi – e mi dispiace molto perché era in un ottimo momento. Già oggi farà altri esami per capire l’entità del problema muscolare, in ogni caso ho tante soluzioni, sono tranquillo e voglio che lo siano anche i miei ragazzi. Per questo, dopo il passaggio del turno in Coppa Italia, ho lasciato il giovedì libero proprio per allentare un po’ quella tensione che per una gara di questo tipo sarà da sola al top». In classifica la capolista Venezia ha 4 punti in più del Padova, difficile però dire chi stia effettivamente meglio. «Loro come noi sono in un buonissimo momento, non mi stupisce perché dal primo giorno considero il Padova un’antagonista per la promozione, quindi sono contento del nostro +4 ed è chiaro che vogliamo incrementare al massimo questo vantaggio per restare primi e continuare a dipendere solo da noi stessi. Sul piano tattico per noi non cambia niente perché siamo sempre portati a fare gioco, di conseguenza siamo preparati ad affrontare avversari molto chiusi e pronti a ripartire». […]

Ore 16.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Nel 1910 La nazionale di calcio italiana giocava la prima partita della sua storia, a Milano nasceva l’«Anonima lombarda fabbrica automobili» (che poi si trasformerà in Alfa Romeo) e in Messico iniziava la rivoluzione di Emiliano Zapata. Nello stesso anno, il barone Giorgio Treves de’ Bonfili fondava l’associazione Calcio Padova e a marzo si giocava il primo scontro con il Venezia (vinto dai lagunari 5-0). La storia di uno dei derby regionali più «caldi» d’Italia inizia quel pomeriggio di 106 anni fa. Da allora sono cambiate tante cose. I colori neroverdi del Venezia abbracciarono, 29 anni fa, l’arancione del Mestre, dando vita, sotto la guida del presidente Maurizio Zamparini, al progetto «Unione». Il Padova, dopo 70 anni al vecchio stadio Appeani, nel 1994 si trasferì nel nuovissimo Euganeo. Nel mezzo 84 sfide, 42 tra le mura del Penzo. Diciotto le vittorie casalinghe dei lagunari, tredici quelle dei biancoscudati e dieci pareggi, la storica goleada del 1957 finita 5-3 per i padovani. L’ultimo derby, nel marzo del 2009, finì male per gli arancioneroverdi: 1-0 per gli ospiti, con rete di Varricchio dopo 24 minuti. L’ultimo derby vinto in casa risale all’anno prima: 2-1, reti di Veronese e Antenucci. L’assist per il primo gol portava la firma di una vera bandiera per il calcio veneziano: Paolo Poggi, il bomber di Sant’Elena, che oggi assisterà alla partita in tribuna, da dirigente.

Ore 16.30 – Lega Pro girone B, fischio finale: Bassano-FeralpiSalò 1-2 (Crialese (Ba) al 13′ pt, Gerardi (Fs) al 21′ pt, Ranellucci (Fs) al 36′ st), Sambenedettese-AlbinoLeffe 1-1 (Sorrentino (Sa) al 24′ pt, Anastasio (Al) al 3′ st), Santarcangelo-Modena 1-0 (Dalla Bona (Sa) al 21′ st), SudTirol-Lumezzane 0-0.

Ore 16.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Superata quota seimila e già questa è una vittoria di tutti. Sarà una notte da record quella di lunedì sera allo stadio Penzo per il derby tra Venezia e Padova. […] In casa arancioneroverde si respira un clima molto tranquillo, anche grazie all’esperienza da derby di mister Inzaghi, che sta facendo concentrare la squadra sul lavoro da fare. «Il derby è una partita sempre stimolante, un match che si prepara da solo, per così dire — dice il tecnico lagunare — e per noi vincere vorrebbe dire confermarsi tra le assolute protagoniste della stagione». A guardia dei pali veneziani ci sarà come sempre Davide Facchin, fin qui sempre tra i protagonisti della cavalcata arancioneroverde. «Tutte le partite hanno lo stesso fascino e lo stesso livello di difficoltà — spiega — ma poi è chiaro che preparare un derby con il Padova è più semplice, gli stimoli arrivano naturali. Sia la città che noi stiamo aspettando questa partita da tempo e sarà un banco di prova importante: ci confronteremo contro un’altra pretendente al salto di categoria, nonostante loro non abbiano iniziato nel migliore dei modi». Facchin è stato fra i protagonisti dell’ultimo derby, quello del 2009, seppur dalla panchina. «Diciamo che c’ero — sorride — e speriamo che l’esito non sia lo stesso». Ma questo Venezia può fare affidamento su una difesa fin qui quasi perfetta, con soli 9 gol subiti. «Stiamo lavorando bene, lo facciamo perché dall’attaccante fino al sottoscritto lavoriamo alla fase difensiva. Poi noi stiamo sfruttando al meglio le caratteristiche e le potenzialità dei nostri difensori, perché sono tutti forti».

Ore 15.50 – (La Nuova Venezia) Venezia-Padova è alle porte e lunedì sera (20.45) allo stadio Penzo, oltre ai riflettori, si accenderanno anche le telecamere. Posticipo televisivo d’alta classifica come non accadeva da parecchi anni in laguna. «Questa è una partita che si prepara da sola, non servono tanti suggerimenti ai giocatori, stimoli e motivazioni sorgono spontanei. Ho solo detto di allenarsi come le altre settimane, con grande serenità». […] Due squadre che arrivano allo scontro diretto nel miglior momento della stagione: il Venezia in testa da solo alla classifica, il Padova con un filotto di sette vittorie nelle ultime otto partite, tra campionato e Coppa Italia. «Il Padova adesso occupa la posizione in classifica che tutti si aspettavano a inizio stagione, i proclami estivi erano tutti per un campionato di alta classifica, ha una rosa di primo livello ed è ben allenata. Si presenta al Penzo galvanizzata dall’ampio successo di Parma, non si segnano quattro gol al Tardini se non sei sorretto da un’ottima condizione. Una squadra ben organizzata, due attaccanti che sanno colpire e due esterni a centrocampo molto propositivi, noi sul piatto della bilancia metteremo anche la spinta dei nostri tifosi, possiamo sfruttare il fattore campo e ci presentiamo alla partita con quattro punti in più rispetto al Padova». […]

Ore 15.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Giovanni Cusatis, tecnico del Fano, non si scopre. Teme il Pordenone e non lo nasconde, riempiendo di elogi il progetto allestito e curato da Bruno Tedino. L’allenatore dei marchigiani ha parlato alla vigilia del match di oggi pomeriggio. «Il valore dei neroverdi – ha detto – non lo scopro certo io, sarebbe arrogante dire una cosa del genere. Siamo consapevoli di andare ad affrontare una delle grandissime di questo campionato. Il Pordenone gioca bene e ha giocatori importanti in tutti i reparti, per questo merita la sua posizione in classifica. Ma il mio Fano non andrà al Bottecchia con un atteggiamento rassegnato. Cercheremo di essere propositivi e di aggredire i ramarri, così come abbiamo già fatto, con successo, contro il Parma, la Reggiana e la FeralpiSalò. È un impegno durissimo – ha concluso il tecnico – ma sono fiducioso». […]

Ore 15.20 – Lega Pro girone B, fine primi tempi: Bassano-FeralpiSalò 1-1 (Crialese (Ba) al 13′ pt, Gerardi (Fs) al 21′ pt), Sambenedettese-AlbinoLeffe 1-0 (Sorrentino (Sa) al 24′ pt), Santarcangelo-Modena 0-0, SudTirol-Lumezzane 0-0.

Ore 14.50 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il re per una notte di Martin Scorsese fu il più grande flop (forse l’unico) del regista newyorkese. Bruno Tedino ha preparato una riedizione in chiave calcistica da regalare a re Mauro (raddoppiando addirittura le notti di festa) e garantisce che sarà un grande successo. La trama prevede i ramarri imporsi questo pomeriggio al Bottecchia (16.30) sull’Alma Juve Fano, scavalcare in classifica la capolista Venezia (29) e portarsi in vetta a quota 30, in attesa del posticipo di lunedì (20.45) che metterà di fronte lagunari e Padova (25). Consegnato il copione, toccherà a Stefani e compagni recitare il ruolo che il tecnico e tutto il popolo neroverde si attendono da loro. La classifica (Fano con meno della metà dei punti dei ramarri, appena un gradino sopra la linea playout) lascia credere che sarà una gara a senso unico, dal risultato scontato. «Veniamo da tre vittorie – ricorda Tedino -, ma questo non deve rilassarci. Anzi: per continuare a essere protagonisti dovremo avere lo spirito da Pordenone: umiltà, determinazione, chiare idee di gioco. Niente rilassamenti. Zero pause. Per fare risultato dovremo andare al massimo per tutti i 90′. Nell’attuale classifica dei marchigiani non si legge che hanno battuto il Padova, pareggiato a Salò e fatto sudare il Parma. Quello di Cusatis è un gruppo esperto di questa categoria, che concede veramente poco». Giocheranno per la quarta volta consecutiva gli undici che hanno conquistato 9 punti nelle ultime 3 gare? «Cambiare chi ha fatto tanto bene risponde Tedino sarebbe difficile. Anche gli altri però lanciano messaggi positivi. Decideremo in mattinata e manderemo in campo gli undici che stanno meglio, senza pensare alla supersfida del 4 dicembre a Padova». […]

Ore 14.30 – (Messaggero Veneto) […] «Gestire il recupero delle energie – fa sapere Tedino –, per spenderle al meglio con il Fano, è stato l’obiettivo di questa atipica settimana, cominciata in ritardo per la gara di lunedì a Modena. Le tre vittorie di fila non devono farci rilassare, anzi devono fungere da stimolo per fare meglio e crescere sempre di più». La ricetta giusta per cogliere il quarto successo di fila? «Andare forte – risponde l’allenatore del Pordenone –, perché questo è un periodo della stagione importante: il tour de force da qui a Natale delineerà gli equilibri, o darà perlomeno un chiaro indirizzo, della classifica. Dobbiamo continuare ad avere lo spirito “da Pordenone”, ovvero umiltà e determinazione, abbinate a chiare idee di gioco». Il Fano? «Una squadra con giocatori esperti della categoria, che concede davvero poco (ha subito gli stessi gol, 16, dei neroverdi, ndr). Dovremo essere estremamente concreti e subito in partita, a differenza della sfida, per fare un esempio recente, con l’Ancona, quando nel primo tempo non riuscimmo a sviluppare appieno il nostro gioco». […]

Ore 14.10 – (Messaggero Veneto) Niente sconti. Niente black saturday. Al Bottecchia oggi pomeriggio (alle 16.30) non sono previsti saldi. Per trascorrere almeno le prossime due notti da capolista, il Pordenone ha un unico prezzo da pagare: battere il Fano e aspettare così fiducioso l’esito del superderby di lunedì sera tra l’attuale battistrada, il Venezia, e il lanciatissimo Padova. […] Se riuscisse nell’operazione cui è chiamato, per l’undici di Tedino si tratterebbe della quarta vittoria consecutiva. Calare il poker sarebbe il preludio migliore di un mese, quello di dicembre, che non lascia quasi respiro. Sei partite da domenica prossima a fine anno. […] Torna a disposizione Buratto, ma Tedino non dovrebbe cambiare uomini e modulo, che gli hanno garantito gli ultimi due rotondi successi su Reggiana e Modena. Dunque, avanti con il 4-3-1-2, e con Cattaneo, in gran spolvero lunedì scorso, alle spalle della coppia Arma e Berrettoni. Sull’altro versante, occhi puntati sull’ex Manuel Ferrani, che pur se per una breve parentesi (13 presenze tra gennaio e maggio 2015) ha lasciato un buon ricordo. Ma gli elementi forse più rappresentativi sono il difensore Zullo, la scorsa stagione alla Cremonese, e il centravanti Gucci, che ha già punito il Padova con una tripletta. […]

Ore 13.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) All’appello della vigilia rispondono presente in tre dei recenti infortunati (Laurenti, Cenetti e Barison), mentre alza bandiera bianca ancora una volta Formiconi. Assenza pesante per il Bassano e per Luca D’Angelo, che aspetta il grande ex Antonino Asta e la Feralpisalò (ore 14,30) con la voglia di lasciarsi alle spalle la sconfitta con la Maceratese. Si dovrà tenere la guardia alta perché dall’altra parte c’è un tecnico che la realtà giallorossa la conosce piuttosto bene e ha pronta la trappola perfetta. Insomma, quella contro i Leoni del Garda è una partita molto delicata. «Voglio ringraziare lo staff medico per aver recuperato prima del previsto diversi giocatori — precisa subito D’Angelo — la Feralpisalò è una squadra forte, con qualità, con un bravo allenatore in panchina che qui ha compiuto un miracolo due anni fa. A prescindere dalla tattica dovremo disputare una grande partita ed essere molto concentrati. E’ vero, la Feralpi è reduce da due sconfitte consecutive, ma avrebbe meritato ben altri risultati». D’Angelo torna ancora una volta sul ko di sette giorni fa e rivede il suo iniziale giudizio. «In presa diretta sono stato molto critico — evidenzia — rivedendo la gara però il mio giudizio è cambiato, abbiamo fatto la partita ma non è andata come speravamo. La gente però ha capito che i ragazzi non si sono risparmiati e li ha applauditi a fine gara. Questa sconfitta ci ha fatto capire che possiamo fare grandi cose in campionato». […]

Ore 13.20 – (Giornale di Vicenza) L’infermeria non è più affollata come un tram a mezzogiorno, tuttavia qualcuno è ancora in corsia. È il caso di Giovanni Formiconi che va a fare compagnia al lungodegente Pippo Stevanin. Formiconi soffre di un’elongazione muscolare alla coscia patita nel corso del derby col Padova. Salvo intoppi, il terzino romano dovrebbe tornare a disposizione per la partita di sabato al Tardini di Parma. Considerando che capitan Bizzotto è out per squalifica è ancora emergenza difensiva: Barison, recuperato in extremis dal malanno al polpaccio andrà a far coppia con Pasini al centro della retroguardia mentre sulla fascia destra si posizionerà nuovamente Tommasino Bortot, meno spinta di Formiconi sul lato di competenza ma efficace vigilanza in zona. L’aspetto positivo è che Cenetti e Laurenti siederanno in panchina e tornano tra i convocati dopo un mesetto, mentre anche Fabbro sta meglio. […]

Ore 13.00 – (Giornale di Vicenza) Dopo aver visto la Maceratese difendersi con la celeberrima bi-zona di Oronzo Canà, il 5-5-5 per tanti che assembravano l’area, spostato il torpedone che ostruiva l’accesso alla porta e tolto il filo spinato attorno alla metà campo dei marchigiani, oggi al Mercante si dovrebbe tornare a giocare a calcio. Compare la Feralpi Salò che è un gioiellino di pregiato artigianato calcistico e che si sforza sempre di far viaggiare il pallone. Infatti contro qui drittoni di Padova (e soprattutto Venezia) ha offerto mirabile prova estetica. Poi al football spesso e volentieri passa chi ha più malizia e scaltrezza. Infatti hanno esultato gli altri. […] Contrordine compagni. D’Angelo si è rivisto al video la partita di sabato scorso e corregge le valutazioni dettate a caldo. «Nel post partita credo di essere stato troppo severo e critico coi miei – si batte il petto il tecnico pescarese – a riguardarmi il match ho visto una squadra viva e incisiva anche nel primo tempo, non solo nella ripresa, peraltro una delle migliori mai effettuate da quando sono qui. Alla fine ho contato 15 conclusioni nello specchio, parate a raffica del portiere. Perciò, d’accordo la praticità, ma se giochi come con la Maceratese generalmente le partite le vinci». «La qualità della nostra manovra è la stella cometa del Bassano, anche se preferisco siano gli altri ad apprezzarlo, perchè chi si loda s’imbroda, o no?». Sottolinea un concetto, Luca: «I bresciani sono fortissimi, Asta è davvero bravo. Cosa voglio vedere in più ? La palla che rotola nella rete altrui, soltanto quello».

Ore 12.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il Vicenza di Pierpaolo Bisoli torna al Menti dopo il pari a Vercelli e la domanda che tutti nell’ambiente biancorosso si fanno è la seguente: riusciranno i biancorossi a centrare, per la prima volta in stagione, i tre punti davanti ai propri tifosi? Un quesito inevitabile e scontato visto che il Vicenza ha centrato l’ultima vittoria casalinga lo scorso 7 maggio quando D’Elia e Giacomelli segnarono i gol che piegarono la Virtus Entella. Un digiuno che dura da troppo tempo e che evidenzia una chiara difficoltà quando i biancorossi giocano al Menti. Una situazione paradossale visto il calore e la vicinanza della tifoseria e anche considerando che il Vicenza in trasferta finora ha già vinto tre volte e su campi difficili come quelli di Salerno, Pisa e Trapani. «I risultati dicono questo e non possiamo certo negare che al Menti i risultati non sono stati buoni. Per rimediare non servono le parole ma bisogna rispondere con i fatti, cioè vincere le partite. Il tutto non deve diventare un’ossessione – spiega Bisoli – né deve portarci a giocare con ansia perché questo ci creerebbe ulteriore problemi». Contro il Benevento l’impegno si presenta difficile visto il valore dell’avversario, squadra che in serie B ha perso di meno ed ha la miglior difesa di tutti i campionati professionistici avendo subito 8 reti in 15 giornate. «Sono numeri che confermano la forza di quella che io ritengo un’ottima squadra – sottolinea il tecnico del Vicenza – il Benevento dispone di un organico importante e quindi per noi sarà una partita complicata. Però in settimana i giocatori si sono allenati bene, dopo la sconfitta con il Latina ho visto una crescita sotto tutti i punti di vista, per questo sono convinto che il Vicenza giocherà un’ottima partita. Altra cosa positiva è che abbiamo recuperato quasi tutti gli infortunati. Non tutti, come per esempio Galano, sono pronti per giocare novanta minuti, ma vedere l’infermeria vuota è già una buona notizia». […]

Ore 12.10 – (Giornale di Vicenza) Un Vicenza “camaleonte” per ritrovare il successo in casa. Oggi alle 15 al Menti i biancorossi scenderanno in campo contro il Benevento: un avversario inedito in campionato (unico precedente un 2-1 in Coppa Italia a ferragosto del 2010), contro il quale Giacomelli e compagni proveranno a centrare il risultato inedito in questa stagione al Menti, cioè la vittoria. Non sarà semplice però avere la meglio sulla squadra campana, che veleggia meritatamente al quarto posto della classifica con il vento in poppa, sospinta da quattro successi di fila. In vista di questo incontro, Bisoli durante gli allenamenti settimanali ha valutato varie soluzioni tattiche: dal 4-1-4-1 al 4-3-2-1, passando per il 4-3-3 e il 4-2-3-1. Chissà se nella rifinitura a porte chiuse di ieri il tecnico ha preso una decisione definitiva o se, come capita spesso, si riserverà fino all’ultimo minuto disponibile prima del fischio d’inizio. Del resto non è detto che l’assetto iniziale venga confermato per l’intera partita, anzi: proprio la capacità di variare in corsa senza nemmeno il bisogno di ricorrere a sostituzione può infatti rappresentare un’arma importante che il Vicenza ha aggiunto in queste settimane al proprio arsenale. […] Prendiamo come schema di base il 4-1-4-1, uno dei possibili moduli di partenza del Vicenza oggi. La difesa a quattro davanti a Benussi avrebbe Pucino e D’Elia terzini, Adejo e il recuperato Esposito centrali. A centrocampo Urso (favorito su Rizzo) sarebbe il regista arretrato, affiancato da Bellomo come mezzala destra e Signori come mezzala sinistra. Davanti il centravanti Raicevic favorirebbe le avanzate di capitan Giacomelli a sinistra e Siega a destra: i due esterni, in fase offensiva, di fatto renderebbero il modulo un 4-3-3.LE VARIAZIONI. Si vuole passare al centrocampo a rombo, con il 4-3-1-2? Nessun problema: Siega arretra di un passo a fare la mezzala, Bellomo intanto avanza a fare il trequartista e Giacomelli si sposta in appoggio a Raicevic come seconda punta. Se invece Giacomelli rimane sulla linea di Bellomo, ecco allestito il cosiddetto “albero di Natale” (4-3-2-1). […]

Ore 11.40 – (Gazzettino) «Mi piacerebbe arrivare a fine anno mantenendo l’attuale posizione di classifica». È il desiderio di Roberto Venturato, espresso al termine della conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Carpi. Ecco quello che chiederebbe il tecnico del Cittadella a Babbo Natale, se solo potesse scrivergli la letterina. Una concessione insolita, tant’è che l’allenatore rientra subito nel suo classico modo di ragionare: «È inutile pensare e fare certi ragionamenti, concentriamoci solo sul Carpi, la prima di un filotto di gare tutte molto difficili. Mancano troppe partite per fermarsi a guardare la classifica, vale per noi come per le altre squadre della categoria. Chi riuscirà ad avere la migliore continuità, alla fine sarà gratificato». Sotto con il Carpi allora, un avversario sempre ostico per i colori granata, che arriva dopo una settimana vissuta sull’onda dell’entusiasmo del 5-1 inflitto al Verona. «La partita di venerdì scorso ci ha restituito grande soddisfazione e gratificazione, ora andremo ad affrontare un altro avversario importante, l’impegno sarà altrettanto difficile come tutti quelli del prossimo mese. Abbiamo iniziato la settimana con il sorriso sulle labbra, è giusto sia stato così, ma non ci siamo adagiati, anzi: in questi giorni si è lavorato con grande intensità e determinazione per preparare al meglio la trasferta di Carpi. Quella di Castori è una squadra di valore, che negli ultimi anni ha fatto vedere cose straordinarie, mancando per un soffio la salvezza in serie A, e la rosa è rimasta pressoché la stessa dell’ultima stagione». […]

Ore 11.200 – (Mattino di Padova) Bobo Venturato, l’incontentabile. Ha alle spalle la “manita” con cui il suo Cittadella ha demolito la capolista Verona, ma, nel presentare la sfida con il Carpi, afferma: «Dobbiamo fare meglio». Meglio di un 5-1, mister? «Nel primo quarto d’ora abbiamo rischiato tanto. Dobbiamo imparare a gestire certe situazioni di gioco: anche in altre gare, penso agli ultimi venti minuti della partita con la Salernitana, abbiamo vissuto momenti del genere. È sotto a questo aspetto che dobbiamo migliorare, curando quei dettagli che, alla fine, pesano». Sarà stato anche difficile tenere a freno l’euforia, dopo un derby come quello di venerdì scorso. «Ci ha regalato grandi soddisfazioni, ma è chiaro che da qui alla sosta di fine dicembre vivremo un mese impegnativo, con sfide dal quoziente di difficoltà molto alto. Era giusto iniziare la settimana con il sorriso, ma poi abbiamo lavorato con intensità, concentrazione e determinazione per preparare una trasferta difficile». Davanti ci sarà un’altra retrocessa. «Quello che ha fatto il Carpi nelle ultime stagioni si sa: ha vinto un campionato di B alla grande e ha “rischiato” di salvarsi l’anno scorso in Serie A, mancando di un soffio un risultato che sarebbe stato storico. Ha conservato in gran parte il gruppo protagonista di quella cavalcata». Sono però alle prese con un periodo non facile: non vincono da cinque partite e, nello scorso turno, hanno incassato un secco 2-0 a Bari. Avranno sicuramente più pressioni di voi. «Il Carpi è ormai abituato alle pressioni, non credo che avrà problemi a gestire quelle che ha adesso. È una squadra che ha concretezza e qualità, caratteristiche tipiche delle formazioni allenate da Castori, tecnico che sa trasmettere il suo temperamento, ma anche infondere serenità e consapevolezza ai giocatori. Le sue sono squadre che verticalizzano molto e sfruttano gli spazi, indipendentemente dal fatto che giochino con una o due punte». […]

Ore 11.00 – (Corriere del Veneto) Due indisponibili (Pascali e Kouamé), uno squalificato (Salvi) e per il resto tutti a disposizione. La vigilia di Carpi-Cittadella, definita in settimana la partita più difficile della stagione da Stefano Marchetti, è dolce per mister Roberto Venturato. Il tecnico ha saldamente in mano un gruppo che sta facendo faville e che proverà a stupire ancora. L’unica novità dovrebbe essere Pedrelli al posto di Salvi, per il resto si va verso una pioggia di conferme rispetto all’undici che ha strapazzato il Verona anche se Venturato è abituato a sorprendere. «Sono stati fatti i giusti e dovuti festeggiamenti — sorride Venturato — ma ci siamo messi a testa bassa a lavorare per il match con il Carpi, che è una squadra molto molto forte a mio avviso. Inoltre da qui alla pausa invernale dobbiamo affrontare avversari veramente temibili e non possiamo permetterci di sbagliare. Quindi il sorriso lo abbiamo avuto ad inizio settimana, poi tutto si è trasformato in concentrazione». Il Carpi viene da una partenza tutt’altro che esaltante, ma Venturato ammonisce: «Mi aspetto un Carpi molto concreto — evidenzia l’allenatore granata — come tutte le squadre di Castori. Loro hanno una grande abilità nello verticalizzare e sono una squadra molto tosta fisicamente. Il campo sarà di sicuro pesante e quindi sarà necessario partire subito accorti e concentrati. Noi dobbiamo sicuramente mantenere la nostra identità anche se in vista della gara ho adottato qualche accorgimento». […]

Ore 10.40 – Biancoscudati in campo alla Guizza per l’allenamento mattutino. In gruppo anche Favalli.

Ore 10.20 – (Gazzettino) […] Cosa proverà nel tornare al Penzo? «È uno stadio un po’ scomodo da raggiungere, ma ti dà sensazioni positive: è affascinante giocare vedendo la laguna». Alla luce dell’esperienza che sta vivendo al Padova e di quello che è stato il suo trascorso a Venezia, riscontra qualche analogia tra le due piazze? «Di sicuro a Padova c’è molta più pressione, anche per i giocatori, mentre Venezia è più tranquilla dato che almeno nella stagione in cui ho giocato io non veniva tanta gente a vederci». Non manca un flash sull’attualità, visto che ormai il derby è quasi alle porte. «Sarà una festa dello sport. Vedere il grande entusiasmo dei nostri tifosi ci trasmette ulteriore stimolo. Andremo al Penzo a giocarcela con le nostre caratteristiche per cercare di fare risultato. Tra l’altro entrambe le squadre vengono da un momento positivo. Questo per dire che ci sono grandi aspettative e da parte nostra c’è senz’altro la voglia di ottenere il massimo».

Ore 10.10 – (Gazzettino) «Il ricordo più bello al Venezia? Avere giocato un anno con mio fratello». Anche Oscar Brevi figura alla voce ex in vista del derby di lunedì sera. Occasione nella quale per la prima volta il tecnico biancoscudato tornerà al Penzo, dove ha militato nella stagione 2007-2008 al fianco appunto del fratello Ezio. «Dopo la l’annata al Torino in serie A, ero in vacanza con mio fratello a Jesolo e condividevamo il desiderio di giocare insieme gli ultimi anni della carriera quando è arrivata la proposta del Venezia. Inizialmente sembrava interessante perché la società voleva allestire una squadra per poter vincere il campionato. In effetti quel gruppo era forte visto che c’erano giocatori come Antenucci, Pesoli, Poggi, Collauto, Mateos e mio fratello, ma dopo un paio di mesi sono sorti tanti altri problemi. Un peccato perché alla fine del girone d’andata eravamo davanti a giocarcela con il Sassuolo di Allegri, ma il ritorno fu un dramma perché la società non c’era più e scivolammo giù in classifica rischiando anche i play out». […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Che ricordi ha della piazza veneziana? «È stata un’esperienza comunque positiva. Casualmente, mentre trascorrevo le vacanze estive con mio fratello Ezio, ci venne l’idea che almeno gli ultimi anni della carriera ci sarebbe piaciuto giocare insieme. Poco tempo dopo arrivò proprio la proposta del Venezia, una squadra che sembrava poter partire con l’obiettivo di vincere il campionato, costruita con giocatori forti. Purtroppo dopo solo pochi mesi tutti si resero conto di tutte le problematiche che c’erano dietro». […]Padova e Venezia: due mondi opposti? «Venezia l’ho vissuta da giocatore, mentre qui sono l’allenatore e questo potrebbe far cambiare le mie impressioni. Di certo, però, a Padova c’è molta più pressione, ogni giocatore è sollecitato dell’umore della piazza. Al “Penzo” da allora non sono più tornato: mantiene sempre il suo fascino».

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Dice di non aver mai giocato un derby al “Penzo”, eppure andando a ripescare le cronache di allora pare proprio che il 16 marzo 2008, in quel Venezia-Padova di Serie C/1 vinto in rimonta dai lagunari per 2-1, fosse tra i 22 in campo. E più precisamente tra gli undici arancioneroverdi, mica un dettaglio da poco: Oscar Brevi, che oggi siede sulla panchina biancoscudata, lunedì sera tornerà per la prima volta nello stadio di Sant’Elena che nella stagione 2007-2008 era stato il suo. Non ci è più tornato da allora, né come giocatore né nel ruolo di tecnico. […] Quello di lunedì, in ogni caso, sarà comunque un match particolare per lei. «Importante, anche perché arriva in un momento molto positivo e l’aspettativa da entrambe le parti è alta. Nel 2008 la situazione era diversa, oggi tutte e due le squadre stanno bene: Venezia in testa e Padova molto vicino, c’è grande voglia di misurarsi con questo impegno».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Siamo arrivati a quota 846 biglietti venduti ai padovani. Il Padova, che si allenerà questa mattina alla Guizza e domani svolgerà l’ultima rifinitura allo stadio Appiani alle 14.30 raccogliendo l’abbraccio della tifoseria prima del derby, lunedì a Sant’Elena sarà accompagnato dall’affetto del suo pubblico. La Questura di Venezia ha intanto definito le modalità di viaggio per i tifosi padovani: i supporter potranno utilizzare il park Expo (via Galileo Ferraris 5, gratuito) o l’adiacente park coperto Venice Gate (a pagamento) e saliranno poi sul traghetto da mille posti che partirà alle 18.45. Il biglietto di andata e ritorno potrà essere acquistato sul posto al costo di 8 euro, o gratis con l’abbonamento Venezia Unica, e chi volesse usufruirne solo al ritorno (partenza dal “Penzo” intorno alle 23) potrà farlo alla stessa cifra.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Se ne va con un ampio sorriso e con una domanda su Alex Pederzoli, suo vecchio compagno di squadra ai tempi di Venezia, che resta lì senza una risposta. Dettagli, dopotutto, quando si apre l’album dei ricordi e si riporta alla mente una stagione tormentata. Molto tormentata. Oscar Brevi e il Venezia, stagione 2007-2008 (28 presenze e un gol) è la storia di un rapporto mai decollato del tutto, ma c’è sicuramente anche qualcosa di positivo da mettere nella bacheca delle cose di famiglia da custodire gelosamente. […] E il tecnico biancoscudato ripensa anche ai suoi compagni di squadra. «La squadra aveva valori importanti: c’erano giocatori come Poggi, Collauto, Veronese e sulla carta avevamo davvero un buon gruppo. I problemi, come poi i fatti successivi hanno chiarito, erano ben altri». Brevi innesca la macchina del tempo e torna ai giorni nostri, a un derby (ieri sfondata quota 6000, si viaggia verso i 7000 spettatori) pronto ad essere ritrovato in tutta la sua bellezza dopo anni di assenza. «Quell’anno non lo giocai né all’andata né al ritorno, stavolta sarà diverso. Sarà un derby d’alta classifica, loro sono molto forti e sono primi, noi con le nostre caratteristiche stiamo andando bene. Ci proveremo e speriamo di ripetere l’impresa di Parma». […]

Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 29, Pordenone, Reggiana e Sambenedettese 27, Bassano 26, Gubbio, Padova e Parma 25, FeralpiSalò 21, AlbinoLeffe 20, Santarcangelo 16, SudTirol 14, Fano, Lumezzane* e Teramo 13, Ancona 12, Maceratese* e Modena 11, Mantova 9, Forlì 8.

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, risultati e marcatori della quattordicesima giornata: Lumezzane-Sambenedettese 0-1 (aut. Bonomo (Lu) al 2′ st), SudTirol-Santarcangelo 1-0 (Gliozzi (St) al 21′ st). Fano-Gubbio 0-1 (Casiraghi (Gu) al 45′ pt), Forlì-Mantova 4-1 (Sereni (Fo) al 6′ pt, Bardelloni (Fo) su rigore al 20′ pt e su rigore al 29′ pt, Marchi (Ma) al 35′ pt, Ponsat (Fo) al 18′ st), Parma-Padova 1-4 (Calaiò (Pr) al 26′ pt, Altinier (Pd) al 28′ pt e al 36′ pt, Mazzocco (Pd) al 7′ st, Russo (Pd) al 23′ st), Reggiana-AlbinoLeffe 2-0 (Mogos (Re) al 26′ pt, Manconi (Re) al 1′ st). FeralpiSalò-Venezia 0-1 (Modolo (Ve) al 33′ st), Bassano-Maceratese 0-2 (Colombi (Ma) al 20′ st, Malaccari (Ma) al 48′ st), Teramo-Ancona 3-2 (Ilari (Te) al 7′ pt, Bulevardi (Te) al 11′ pt, De Silvestro (An) al 41′ pt e al 9′ st, Fratangelo (Te) al 34′ st), Modena-Pordenone 0-3.

Ore 08.20 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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