Live 24! Padova-Pordenone, la vigilia: rifinitura e ultimi accorgimenti anti-ramarri

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Ore 20.40 – (Il Piccolo) L’umore della Curva Furlan, il miglior termometro per misurare la “febbre del tifo” in vista dell’incontro più atteso della stagione, Triestina-Mestre, bivio (per una volta sportivo dopo anni di traversie giudiziarie piuttosto che agonistiche) nella rincorsa al primo posto, e di conseguenza, al balzo nei professionisti. […] E domani al Rocco l’effetto curva farà brillare gli occhi degli spettatori: migliaia di bandierine di tre colori nelle mani dei tifosi, a disegnare un unico muro di passione biancorossa, a tre spicchi, con l’invito ai tifosi di prender posto sugli spalti entro le 14.15, per favorire una miglior riuscita dello spettacolo. Di questo ritrovato entusiasmo dopo anni di vacche magre, racconta Lorenzo Campanale, leader della curva Furlan. «Finalmente una partita di cartello dopo tanti anni, escludendo forse solo lo spareggio contro la Pro Dronero per salire in serie D. Ci mancava da più di dieci anni una situazione del genere, l’atmosfera finalmente cambierà, l’Unione ha bisogno di una spinta per la vittoria e saremo noi il dodicesimo uomo in campo». La concentrazione dei preparativi annebbia il ricordo di certe desolanti domeniche, fuori dallo stadio, o alla meglio, nei campetti di periferia, con la differenza sostanziale di non sentirsi alle spalle una società organizzata e ambiziosa. «Per tutti quei tifosi che hanno sofferto tanto in questi anni, pur dando e lottando molto per questa maglia e questi colori, è obbligatorio esserci. E’ il momento anche per noi. La squadra sicuramente onorerà il campo e già lo sta facendo in un campionato per noi significativo perché abbiamo visto risorgere la società dopo anni infernali». […]

Ore 20.10 – (Il Piccolo) Mister Zironelli, qual è il segreto del suo Mestre e di questo filotto incredibile di vittorie? “Abbiamo una società che non ci mette pressione, possiamo sviluppare il nostro gioco con serenità e l’entusiasmo è scaturito fin dall’inizio, anche con i nostri tifosi. È una bella favola che speriamo vada avanti il più possibile: stiamo lavorando bene, c’è un bel gruppo e tanta affinità tra i giocatori e tutte le componenti, una cosa che raramente succede”. […] E domani il big match con la Triestina: che partita sarà? “Dura fare un pronostico. Giocheremo in un grande stadio e speriamo con tanta gente, anche noi avremo il nostro bel seguito di tifosi. Ed è il sogno di tutti i giocatori scendere in campo in un impianto così bello. E poi che dire? Vinca il migliore”. […] Firmerebbe per un pareggio? “No. Chiaro che a noi andrebbero bene due risultati su tre, ma non esiste andare in giro per i campi e in partite come queste con questa mentalità. Soprattutto quando è ancora dicembre. Con una mentalità così strada non ne fai”. C’è qualcosa della Triestina che fa più paura? “È forte in tutti i reparti, ha giocatori di categoria superiore e giovani molto bravi, inoltre un mister che ha fatto sempre bene. Tutto l’insieme insomma è da tenere d’occhio. Non dimentichiamo che la Triestina sta facendo benissimo e sarebbe in testa in quasi tutti gli altri gironi. Noi siamo orgogliosi di essere davanti a una squadra così forte, ma siamo consapevoli che non abbiamo ancora fatto niente”. […]

Ore 19.40 – (Il Piccolo) Andreucci, quale la prima sensazione pensando allo scontro diretto di domani? “Che la Triestina giocherà una partita che da anni mancava al Rocco, ovvero una sfida importante per le vette della classifica. E ci fa molto piacere, perché abbiamo riportato entusiasmo e rianimato il sogno di poter ambire ad altre categorie, quelle che Trieste merita”. Come avete preparato la super sfida? “Come si conviene a match di questo livello, sono partite che si preparano un po’ da sole. Sappiamo che il Mestre è un’ottima squadra e bisogna averne grande rispetto, ma vogliamo fare una grande partita e ci siamo allenati per questo”. […] Può essere già un crocevia determinante per il campionato? “No, non è realistico pensare che a 4 partite dalla fine dell’andata una partita possa già decidere tutto. Certo è un match importante, come del resto tutti da qui in avanti. Ma non si può definirla decisiva, nel calcio può succedere di tutto”. Sul piano tattico che partita può venir fuori? “Il Mestre è una squadra che gioca, ha un calcio propositivo, ma noi abbiamo lo stesso atteggiamento. Credo possa venirne fuori un grande spettacolo”. A proposito di tifosi, cosa vuole dire loro? “Spero che il pubblico di Trieste risponda davvero alla grande: lo merita la città, lo merita la società, e lo meritiamo anche noi che andiamo in campo. Quindi l’appello è di venire numerosi perché abbiamo bisogno dei nostri tifosi”. […]

Ore 19.10 – (Il Piccolo) Ormai ci siamo. Meno uno allo scontro diretto con il Mestre (domani al Rocco si inizia alle ore 14.30, arbitra Cascone di Nocera Inferiore) che qualche settimana fa doveva essere il match per guadagnare la vetta del campionato, ma che ora si è forse trasformato in qualcosa di ancora più importante proprio per la Triestina. […] Alla fine, comunque, sembrano soprattutto due i dubbi che aleggiano in casa alabardata alla viglia della sfida con il Mestre. Il primo riguarda la casella del difensore centrale da affiancare a capitan Leonarduzzi: Aquaro, che ha saltato le due partite precedenti per noie muscolari, si è allenato tutta la settimana con il gruppo ma è ovvio che non può essere al cento per cento. Andreucci rischierà lui e darà ancora fiducia a Marchiori, che ha giocato contro Belluno e Abano? Il secondo dubbio riguarda invece il pacchetto di attacco. Domenica scorsa il terzetto França-Serafini-Dos Santos non ha entusiasmato, per cui il tecnico è di fronte a tre possibilità: ridare fiducia agli stessi tre (come del resto è accaduto in passato anche dopo le poche prove più opache) con la stessa disposizione, mischiare un po’ le carte all’interno del pacchetto, oppure riproporre dall’inizio Bradaschia, che anche se non ha certo il fiuto del gol degli altri tre, potrebbe portare un po’ di verve e vivacità a un pacchetto offensivo che altrimenti rischia di essere a basso ritmo. Inoltre, in caso di utilizzo di Bradaschia, si aprirebbero altre opzioni, visto che nel ruolo di trequartista potrebbero giocare sia lo stesso monfalconese che Serafini. L’unica cosa certa, è che il ballottaggio è tra Bradaschia e Dos Santos, mentre França e Serafini, al di là del ruolo preciso, saranno sicuramente in campo dal primo minuto. […]

Ore 18.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il Venezia domani scende a Fano (ore 14.30) per dimenticare il Padova e, soprattutto, nonostante infortuni e squalifiche, per approfittare degli scontri diretti altrui. Il 16. turno del girone B di Lega Pro propone infatti Padova-Pordenone, Gubbio-Reggiana e Parma-Bassano, tre motivi che danno alla trasferta in terra marchigiana i classici connotati dell’occasione da non perdere per migliorare l’attuale terzo posto a -1 dalla vetta. «Il Fano sarà anche quart’ultimo, ma rivedendone le partite ho avuto conferma di quanto sia complicato da affrontare data la sua compattezza mette in guardia il tecnico arancioneroverde Pippo Inzaghi . Dovremo gettare in campo tutta la grinta e il carattere che abbiamo per riuscire a far emergere i nostri valori superiori». Il Venezia allo stadio Mancini sarà rimaneggiato in primis in attacco, date le assenze per infortunio di Geijo, Fabiano e per squalifica di Ferrari. Motivo per cui non è da escludere un ritorno dal 4-3-3 al 4-4-2. «Vedremo, ho ancora tempo per decidere, intanto spero non succeda niente perché siamo un po’ contati. Oltre a Moreo, Marsura e Tortori c’è però anche Edera che può darci una grossa mano, vedrò se dall’inizio o in corsa. Il ricorso contro le squalifiche è stato respinto? Visto l’andazzo non mi aspettavo sconti. In difesa mancherà Garofalo (squalificato anche il portiere di riserva Vicario, ndr) ma sono sereno, la nostra forza è un gruppo di 25 giocatori». […]

Ore 18.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Dall’abbondanza all’emergenza. Il Venezia mette nel mirino la trasferta di Fano con l’incognita attacco: mister Pippo Inzaghi deve fare i conti con infortuni e squalifiche che riducono ai minimi le scelte del tecnico veneziano. […] «È vero che non abbiamo troppe scelte in attacco e a questo punto speriamo che non succeda altro — dice mister Pippo Inzaghi — ma abbiamo sempre detto che la forza di questa squadra è quella di avere un gruppo molto forte. Quindi sono certo che chi scenderà in campo a Fano dimostrerà di essere all’altezza della situazione, com’era già accaduto in Coppa Italia». Complice anche un turno con altri scontri diretti, il Venezia può sperare di tornare subito in vetta alla classifica, anche se almeno fino a febbraio la situazione continuerà ad essere oscillante. Per quanto riguarda la squadra, a parte gli assenti per squalifica, i giocatori saranno tutti a disposizione: sta recuperando bene anche Gianni Fabiano, che ha smaltito l’infortunio e ora è alle prese con il ritorno al contatto col pallone, mentre le condizioni di Gejio appaiono in evidente miglioramento. […]

Ore 17.40 – (La Nuova Venezia) «Proviamo a vincere a Fano». Pippo Inzaghi lancia il guanto della sfida. Il Venezia deve cancellare la delusione del derby con il Padova, magari approfittando degli scontri diretti che propone il primo turno domenicale del girone B, aperto oggi dall’anticipo del Tardini tra Parma e Bassano. «Non è ancora arrivato il tempo di pensare ai risultati degli altri» aggiunge il tecnico del Venezia, «pensiamo a fare risultato noi a Fano. Sono sereno perché anche con il Padova la squadra ha disputato una partita più che positiva, sarei preoccupato se la sconfitta fosse arrivata al termine di una prestazione negativa. Ci può stare di perdere una partita dopo sette risultati utili consecutivi. Ovvio che adesso dobbiamo ripartire». Il Venezia dovrà superare anche qualche defezione. «Ci mancheranno giocatori esperti, ma non smetterò mai di dire che la forza di questa squadra è il gruppo. Sapremo superare anche questo momento un po’ complicato. Recupero a tutti gli effetti Galli, tra un po’ rientreranno anche Fabiano e Geijo, che saranno assenti a Fano e con il Gubbio, poi spero che Alexandre sia a disposizione dalla successiva trasferta a Bergamo con l’Albinoleffe, lunedì 12». […]

Ore 17.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Qui biancoscudati: Alessandro Favalli corre in fretta per riprendersi il posto da titolare. Ma i padovani rischiano di perdere il giovane trequartista Tommaso Fantacci. L’ex empolese ha saltato sia la seduta di giovedì che quella di ieri, a causa di un problema alla spalla, rimediato durante l’allenamento di due giorni fa. La sua situazione è dunque in corso di valutazione da parte dello staff sanitario veneto. Recuperato invece il laterale Favalli, che con ogni probabilità tornerà a giocare dall’inizio dopo aver saltato il derby vittorioso contro il Venezia a Sant’Elena. Ha smaltito il problema alla caviglia Domenico Germinale. Era rimasto a riposo nella giornata di mercoledì, ma si è ripreso e sarà a disposizione di Ezio Brevi per la gara di domani pomeriggio contro il Pordenone. Oggi il tecnico dei biancoscudati diramerà la lista dei convocati e parlerà delle condizioni del Padova e dell’avversario che arriverà all’Euganeo. […]

Ore 16.50 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il segreto è l’equilibrio di squadra. Magari accompagnato da altre caratteristiche: solidità difensiva, transizioni, movimento senza palla, pressing e automatismi offensivi. Certo, può bastare poi qualche errore individuale (o di reparto) per vanificare molto del lavoro costruito con pazienza e metodo nell’arco dei 90′. Il Pordenone 2016-17, ben forgiato da Bruno Tedino e dal suo staff, mostra nell’analisi dei gol fatti e subiti questo assetto di fondo. Comprese le distrazioni sulle quali si continua a lavorare in settimana. Le reti segnate finora in 15 gare sono 27, ovvero una ogni 50′. Quelle al passivo 17, una ogni 79′. Dividendo ogni partita nei sei classici cicli di un quarto d’ora, emergono considerazioni da approfondire. Per esempio che nei primi 15′ nessuno finora è riuscito a violare la porta dei ramarri, che invece hanno colpito ben 5 volte i rivali di turno con Arma, Ingegneri (sempre al 2′ di gioco), Suciu, Cattaneo (al 4′) e Semenzato (al 10′). Mettere la sfida in discesa già all’inizio è importante, poiché spesso costringe l’avversario a scoprirsi e a sprecare preziose risorse fisico-atletiche. […]

Ore 16.25 – Lega Pro girone B, fine primo tempo: Parma-Bassano 1-1 (Minesso (Ba) su rigore al 36′ st, Baraye (Pr) al 43′ st).

Ore 16.20 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) La bolgia biancoscudata dentro la quale i suoi ramarri giocheranno domani pomeriggio non spaventa Bruno Tedino. «A Padova – sorride il tecnico – dicono che saranno in settemila a spingere Altinier (5 i centri al suo attivo, ndr) e compagni al sorpasso. Per loro sarà una grande carica. Ma vi assicuro – aggiunge facendosi serio – che lo sarà anche per noi. I miei ragazzi sono consapevoli del privilegio che hanno di giocare grandi partite come questa». Dopo aver disarmato i crociati a Parma (4-1) e impagliato il leone a Venezia (3-1), ora i biancoscudati sono convinti di poter anche scuoiare il ramarro. «Sarà una bella partita. Ci conosciamo bene entrambi ed entrambi abbiamo preparato qualcosa per mettere in difficoltà l’avversario. Non saranno né la tecnica né la tattica a fare la differenza, bensì la testa, la volontà, la determinazione, l’attenzione che saprà mettere in campo ogni singolo giocatore. Alla loro voglia di salire in testa noi opporremo l’orgoglio di difendere la posizione di preminenza nel girone, che ci siamo conquistati battaglia dopo battaglia». La volontà di sorprendere l’avversario con qualche mossa inattesa potrebbe portare Tedino a qualche variante nell’undici che ha conquistato 4 vittorie. L’allenatore-manager dei ramarri si riserva la facoltà di non decidere sino alle ore immediatamente precedenti la partita. Di certo non potrà disporre di Martignago e Pellegrini. Recuperato invece Pietribiasi, rientrato dopo 4 giorni alle prese con l’influenza. […]

Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) Sta andando a gonfie vele la prevendita dei biglietti per Padova-Pordenone. Sono già più di 110 i tifosi dei “ramarri” che hanno acquistato il tagliando nel settore ospiti per il big match di domenica all’Euganeo: se si conta che altri cuori neroverdi saranno in tribuna e che c’è ancora un giorno e mezzo per acquistare il ticket, si può pensare di arrivare a una cifra di 200 pordenonesi nello stadio della città del Santo. Certo, non sono cifre incredibili, ma sono comunque notevoli per la realtà e fanno capire come ci sia sempre più seguito attorno alla squadra di Bruno Tedino. In pochi, al primo anno di Lega Pro, avrebbe scommesso su duecento tifosi al seguito per una sfida di campionato, per quanto sia importante. […] Tedino, salvo sorprese, continuerà con la formazione capace di infilare quattro successi consecutivi: quindi Cattaneo dietro alle due punte Berrettoni e Arma. Il Padova intanto ha recuperato il terzino Favalli, che si candida così a riprendersi il posto di titolare dopo avere saltato la gara di Venezia. Recuperato anche Germinale che lamentava un fastidio alla caviglia.

Ore 15.40 – (Messaggero Veneto) Poco più di un anno a Pordenone, ma tanto è bastato per lasciare un grande ricordo per l’ottimo lavoro svolto. La partita di domani dell’Euganeo sarà particolare per Giorgio Zamuner, attuale direttore generale del Padova ed ex consulente di mercato dei neroverdi la scorsa stagione. E’ lui, assieme a mister Bruno Tedino, ad avere costruito, aiutati dalla proprietà, la splendida squadra capace del secondo posto e della semifinale play-off di Lega Pro col Pisa. Da giugno Zamuner è passato tra i biancoscudati e domani affronta per la prima volta la sua ex squadra. «Sarà una bella sensazione – afferma il dirigente –. Con il presidente Lovisa l’addio non è stato semplice, ma alla fine ci siamo lasciati bene. Sono contento per il campionato che il Pordenone sta disputando: conosco il valore del tecnico e della squadra, per noi sarà una gara dura». Neroverdi al primo posto: Zamuner è sincero, non si aspettava il gruppo così in alto. «E’ vero: non pensavo riuscissero a essere primi a dicembre. Ma mi fa piacere, la formazione è stata costruita con intelligenza. Al fianco di alcuni giocatori rimasti sono stati aggiunti ragazzi forti e seri. Poi il mister lo conosco bene: tutti sanno che ho provato a portare Tedino con me a Padova». […]

Ore 15.20 – Lega Pro girone B, fine primo tempo: Parma-Bassano 0-0.

Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) Dei tanti doppi ex di Pordenone e Padova ce n’è uno che ha vinto la serie D in entrambi i team e ha appena cambiato maglia: si tratta di Emil Zubin. Il centravanti classe ’77 ha lasciato il Cordenons ed è approdato ufficialmente ieri al Delta Rovigo, dove ha ritrovato molti altri doppi ex della sfida di domani dell’Euganeo: il mister Carmine Parlato, Matteo Nichele e Matteo Dionisi. L’attaccante istriano legge l’incontro e non ha dubbi: «Padova favorito, ma occhio al Pordenone, che è molto in palla». […] Padova-Pordenone: che gara sarà? «Credo aperta, vibrante, ricca di gol. Nessuno giocherà in maniera speculativa. Poi tutte e due arrivano sulle ali dell’entusiasmo alla sfida: i biancoscudati per il successo di Venezia, il Pordenone perché è in testa ed è reduce da quattro successi di fila». Quali saranno i giocatori decisivi? «Gli attaccanti. Se devo dire un nome su tutti Neto Pereira. Lo conosco bene, ci ho giocato assieme (all’Itala San Marco, ndr). Se è in forma è ancora un professionista di un’altra categoria, ha una marcia in più rispetto agli altri. Del Pordenone vedo bene tutte le punte, da Berrettoni ad Arma passando per Cattaneo». Padova favorito? «Gioca in casa, ha il sostegno di un grande pubblico: per me sì. Però i neroverdi ci sono, stanno andando forte e si sono confermati dopo la strepitosa scorsa stagione. Se devo dare un risultato, dico 2-2». […]

Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Un punto in tre partite, due sconfitte consecutive, la necessità di ripartire su uno dei campi più difficili della categoria. Il Parma è in crisi, in panchina andrà ancora Stefano Morrone e la settimana prossima verranno finalmente sciolte le riserve a proposito del successore di Luigi Apolloni, ma il Bassano ha bisogno di fare punti subito. Il fischio d’inizio oggi al Tardini sarà alle 14.30 e le condizioni in cui si presenta Luca D’Angelo non sono delle migliori. Mancherà Marcello Falzerano, squalificato dopo l’espulsione rimediata contro la Feralpisalò. Al suo posto dovrebbe giocare Laurenti, a meno che l’allenatore giallorosso non ricorra al talento e alla velocità di Candido e non ci sarà neppure Rossi. «Fare punti ad ogni gara è fondamentale — evidenzia l’allenatore giallorosso — così come lo sarà al Tardini, per riprendere la strada percorsa fino a tre partite fa. Dobbiamo cercare di giocare come sappiamo, mettendoci un pizzico di malizia in più. Dovremo stare attenti a non subire in contropiede ma so che creeremo molte occasioni. Affrontiamo un avversario forte, ma abbiamo la consapevolezza di essere forti pure noi e lo dimostreremo, come sono sicuro che lo dimostreremo nelle partite successive. Riguardo alla formazione, non avremo Falzerano squalificato e Rossi non ci sarà per un problema alla schiena, ma recuperiamo tutti gli altri che saranno a disposizione». […]

Ore 14.10 – (Giornale di Vicenza) A Parma vanno fieri della lirica e del teatro, un po’ meno del teatrino che stanno inscenando da 10 giorni, con l’intero management defenestrato in blocco, un tecnico messo lì come rattoppo in attesa della nomina del titolare e una squadra nel pallone ma pur sempre a 5 punti dalla vetta e un cast da playoff in B. L’impressione è che basti una scintilla per accendere i reattori e decollare. Ma la stessa scintilla può far esplodere la polveriera gialloblù. Tocca a Bassano indirizzare la fiammata.«Le pressioni me le do io da solo – attacca D’Angelo – io sono sempre sotto pressione, non c’è bisogno che siano altri a ricordarmelo. Rido quando leggo o sento che a Bassano non ci sono pressioni. Non avremo i 15 mila spettatori del Parma, ma uno sportivo ha l’obbligo di mettersi delle pressioni addosso. E personalmente la sconfitta mi fa letteralmente schifo, io odio perdere e dopo due ko voglio rialzarmi».A bruciapelo: rifarebbe le stesse scelte di sette giorni fa? «Dieci minuti prima del duello con la Feralpi mi sembravano le migliori e io – sorride – mi sentivo quasi un genio per le intuizioni avute. A fine partita un po’ meno, naturalmente. È il destino dei tecnici».Spiega anche la decisione di mettere Rantier, un’altra punta con la squadra in 10 e sull’1-1. «Loro erano molto larghi e pensavo di colpirli negli spazi con Minesso e Fabbro e magari riuscire a vincere ugualmente la partita. Non è andata. Peccato».

Ore 13.50 – (Gazzettino) Anticipo di campionato oggi alle 14.30 per il Campodarsego che va a caccia del sesto acuto di fila a Valdagno con l’Altovicentino, corazzata che finora non ha avuto un rendimento secondo le attese. Un successo consentirebbe ai biancorossi di conquistare almeno per una notte il secondo posto e di accorciare le distanze dalla vetta, in attesa del big match di domani fra Triestina e Mestre. Testa comunque rivolta all’impegno con i vicentini, come si evince dalle parole di Cristiano Masitto: «Sarà una partita molto difficile. L’Altovicentino non è in difficoltà, è una squadra competitiva, messa bene in campo, con una panchina importante e che lotta su ogni pallone. Solo a livello di punti, per ora, manca a loro qualcosa. Dovremo essere più cattivi e arrabbiati dei nostri avversari. Stiamo crescendo in mentalità e autostima grazie agli ultimi risultati, ma bisogna restare sempre sul pezzo e tenere alta la concentrazione». Problemi in difesa: ai box per squalifica Lebran e Severgnini, indisponibile anche Gal. «Giocherà qualcun altro, ho fiducia in tutti. Dobbiamo essere forti, mi aspetto che chi va in campo faccia il suo dovere». Inevitabile anche un flash su Triestina-Mestre. «Qualsiasi risultato va bene, se il Campodarsego vincerà a Valdagno. Pensiamo prima a noi stessi». […]

Ore 13.30 – (Mattino di Padova) Un big match in anticipo per il “Campo”. Oggi, alle 14.30, i biancorossi si giocheranno una bella fetta di rincorsa (domani è in programma lo scontro in vetta fra Triestina e Mestre) contro l’Altovicentino in vista del turno infrasettimanale di giovedì 8 dicembre con la Calvi Noale. Allo storico stadio “Dei Fiori” di Valdagno il Campodarsego sfiderà una delle grandi deluse del girone C (arbitro Mattia Politi di Lecce), scattata a settembre con ambizioni di alta, anzi altissima classifica e ritrovatasi poi ad inseguire tutte le pretendenti, complice qualche “imbarcata” di troppo. «Sarà una partita difficilissima», avverte il tecnico dei “Gabbiani” Cristiano Masitto. […] «Dovremo essere più cattivi e arrabbiati dei nostri avversari», spiega il mister. «Stiamo crescendo in mentalità e autostima grazie agli ultimi risultati, ma abbiamo bisogno di essere sul pezzo e tenere la concentrazione sempre altissima. Mi fido dei ragazzi: la quadratura di squadra adesso c’è e mi aspetto una grandissima prova da parte di tutti». Masitto non avrà a disposizione tre difensori, Lebran e Severgnini, entrambi squalificati, e Gal, ancora fuori per un infortunio. Convocato, invece, il nuovo acquisto Damiano Franceschini, esterno d’attacco 25enne arrivato in settimana dal San Donà. Formazione Campodarsego (4-2-3-1): Brino; Dario, Beccaro, Buson, Sanavia; Pignat, Callegaro; Franceschini, Lauria, D’Appolonia; Aliù. All. Cristiano Masitto. MERCATO. Nel frattempo, l’Este ha ufficializzato un nuovo difensore: si tratta di Andrea Munaretto, 24 anni, prelevato dal Caldiero e già titolare in Serie D con la maglia del Montecchio. Nei prossimi giorni potrebbe arrivare un altro bomber per rimpiazzare Rey Volpato, svincolato e già accasatosi al Porto Viro. Hanno lasciato la corte dei Lucchiari pure il terzino Boron, destinato al Mestre e lo stopper Di Maio. […]

Ore 13.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) A Novara per dare continuità alla mini-serie di risultati positivi ottenuti quindici giorni fa a Vercelli e al Menti contro il Benevento la settimana scorsa. I piemontesi allenati da Roberto Boscaglia sono stati sconfitti dal Chievo martedì sera nel turno di Coppa Italia, provocando un po’ di malumore tra la tifoseria che si aspettava risultati diversi da quelli ottenuti fin qui. Il Novara infatti in classifica è a quota 18, soli tre punti in più dei biancorossi di Pierpaolo Bisoli. Una vittoria significherebbe agganciare gli avversari di turno e anche per questo il tecnico biancorosso ha deciso di partire per Novara con un giorno di anticipo. «Abbiamo preso questa decisione in sintonia con la società, che ringrazio per la disponibilità — sottolinea Bisoli — la decisione è stata presa per restare più tempo insieme, dandoci la possibilità di parlare tra di noi e per comprendere certe situazioni all’interno del gruppo. Inoltre riusciremo anche a svolgere la rifinitura sul campo sintetico di Novara, abbiamo gia visto come questi terreni siano un’insidia: il pallone rimbalza in maniera anomala e capire queste cose prima della gara può essere importante. Non vogliamo lasciare nulla di intentato perché vogliamo curare i minimi particolari di una partita che, per noi, è molto importante». Contro il Novara, Bisoli recupera Vita e perde Siega, con Galano che andrà ancora in panchina. «Più che dei singoli credo sia giusto parlare della squadra, che contro il Benevento ha disputato un’ottima gara — spiega Bisoli — a livello fisico stiamo crescendo e credo si possa dire che la strada intrapresa è quella giusta. L’importante adesso è trovare continuità di risultati e se non si riesce a vincere non si deve perdere. I pareggi in serie B sono più importanti di quello che si crede: basti pensare al fatto che se il Vicenza avesse centrato un punto a Brescia e in casa contro il Latina ora noi saremmo a quota 17 fuori dalla zona pericolosa, ma Latina e Brescia avrebbero al loro volta due punti in meno». […]

Ore 12.50 – (Giornale di Vicenza) Alla ricerca della continuità. Di prestazioni, ma anche di risultati. Oggi alle 15 il Vicenza scenderà in campo al Piola contro il Novara per la prima delle cinque partite che attendono i biancorossi da qui alla fine del girone d’andata e dell’anno solare. Un crocevia importantissimo del campionato, con la classifica che vede ben dieci squadre su ventidue racchiuse nel giro di tre punti, proprio quelli che attualmente separano il Vicenza penultimo a quota 15 dagli avversari di oggi, attestati sui 18 punti che valgono il dodicesimo posto in compagnia di Salernitana, Latina e Pisa. […] E’ nato il modulo “mobile” che a seconda della fase di gioco si trasforma in maniera fluida dal 4-1-4-1 quando si serrano i ranghi al 4-2-3-1 nel momento in cui si attacca l’area avversaria. In effetti i biancorossi sono parsi particolarmente a loro agio con questo assetto; è dunque plausibile che Bisoli al Piola riproponga in tutto e per tutto la formazione titolare che si è meritata gli applausi convinti del Menti alla fine del primo tempo contro il Benevento. Conferme assolute in tal senso non si possono avere, anche perché l’ultimo allenamento “visibile” dei biancorossi risale alla partitella in famiglia di mercoledì, prima della partenza per Novara, dove ieri pomeriggio la squadra ha potuto testare il fondo sintetico del Piola; si può comunque ipotizzare che il Vicenza oggi provi nuovamente a sfruttare le combinazioni tra D’Elia e Giacomelli sulla sinistra e Pucino e Orlando sulla destra per mettere in difficoltà la difesa piemontese, guidata al centro dall’ex di turno Mantovani. Contro di lui si ritroverà spesso a battagliare di testa il centravanti Raicevic, chiamato a sfruttare i suggerimenti di Bellomo dalla trequarti, mentre in mediana dovrebbe toccare ancora a Signori e Urso far girare palla. Soprattutto Urso, in fase difensiva, proverà anche a “sporcare” tutti i palloni diretti verso l’area biancorossa, protetta dall’ormai consolidata coppia centrale formata da Adejo ed Esposito davanti al portiere Benussi.

Ore 12.30 – (Gazzettino) Dopo avere indossato il vestito della festa nel derby con il Verona, anche oggi il Tombolato presenterà un colpo d’occhio importante, favorito dall’esodo in massa dei tifosi della Spal. Nel tardo pomeriggio di ieri erano già stati venduti a Ferrara oltre 1.200 biglietti, con la curva ospiti (1.144 posti) già esaurita da qualche giorno e gli ulteriori sostenitori emiliani dirottati nella tribuna scoperta nord. […] Quanto alla formazione, il tecnico Leonardo Semplici, alla sua panchina numero 200, ha gli uomini contati in difesa, con le assenze di Vicari, squalificato, e Cremonesi, mentre Daniele Gasparetto, ex di turno insieme a Schiavon (non ancora a disposizione), resta in dubbio per un problema muscolare. Esterni del 3-5-2 saranno il rientrante Lazzari a destra e uno tra Beghetto e Del Grosso a sinistra; in porta Marchegiani, in avanti occhi puntati su Antenucci (6 reti). «Sarà una gara difficile le parole di Semplici perché il Cittadella sta bene e a Carpi ha creato tanto, non meritando di perdere. Noi abbiamo una nostra identità e non cambiamo in base all’avversario, continuando il percorso avviato ormai due anni fa».

Ore 12.10 – (Gazzettino) Il Cittadella non vuole smettere di stupire, ma serve continuità. Nelle prestazioni e nei risultati, come ha sottolineato il tecnico Roberto Venturato nella conferenza stampa della vigilia della partita al Tombolato con la Spal. I granata per diventare grandi devono migliorare ancora. «Stiamo lavorando in questo senso, la mancanza di continuità è un dato oggettivo del momento, un nostro limite, ma vedo grandi margini di miglioramento. Abbiamo analizzato le ultime tre partite nel dettaglio per cercare di individuare i correttivi necessari. Dobbiamo porre grande attenzione a quest’aspetto, fondamentale in un campionato lungo come la serie B». Migliorare anche nell’approccio iniziale, perché ultimamente si parte sempre con l’handicap del gol suvìto in avvio. «Anche questo è un aspetto sul quale ci stiamo allenando, dobbiamo avere grande attenzione e concentrazione nell’arco dei novanta minuti. Il Cittadella dev’essere forte in tutti i momenti della gara, è un passaggio che dobbiamo ancora compiere». È cominciato il mese cruciale, con cinque partite da qui al 30 dicembre, e dopo la sconfitta di Carpi la squadra granata deve assolutamente riscattarsi con la Spal. «Già la scorsa settimana avevo parlato di un finale di 2016 molto complicato per i nostri colori, con partite impegnative. E comprendendo anche le sfide con Cesena e Pisa, che sono più attardate in classifica, ma con organici e piazze importanti. La Spal è una neopromossa come noi, è reduce da un campionato straordinario in Lega Pro e si è notevolmente rinforzata per affrontare al meglio la serie B. Ha preso calciatori di valore, è una formazione che può giocarsi le sue carte anche nella serie cadetta. Verrà da noi con un gran seguito di tifosi a sostenere i propri beniamini. Per il Cittadella si tratterà dell’ennesimo esame significativo». […]

Ore 11.50 – (Mattino di Padova) “Matricole” sì, ma terribili. Cittadella e Spal nella scorsa stagione hanno dominato i rispettivi gironi di Lega Pro e oggi tornano ad affrontarsi tra i cadetti dall’alto di una classifica lusinghiera per entrambe, con i granata terzi a pari merito con il Benevento e i biancazzurri quinti, appena due lunghezze più sotto. E proprio alla voglia di continuare «a stupire» si appella Roberto Venturato, presentando la sfida. «La Spal è, come noi, una neo-promossa che sta vivendo mesi straordinari, per lo scorso campionato e per quanto sta continuando a fare in Serie B. Ha rafforzato la rosa con elementi di qualità e ha la possibilità di giocarsi le sue carte anche in questa categoria», afferma il tecnico. «È una squadra completa, sa affrontare qualsiasi gara e conta su un allenatore che ha fatto bene ovunque ha lavorato. Privilegia un calcio basato sulle ripartenze perché ha giocatori molto bravi da questo punto di vista e, tuttavia, sa pure giocare in senso pieno. Ma abbiamo voglia di stupire, anche noi stessi». Approccio e continuità. Venturato esclude analogie fra questa sfida e la partita di Supercoppa di Lega Pro dello scorso maggio, vinta 3-1 dagli emiliani. «Era un momento diverso, eravamo a fine campionato, dopo aver disputato una grandissima stagione. Mi è dispiaciuto perdere, ma in quella partita il risultato è stato giusto, perché la Spal aveva giocato meglio». Ai suoi uomini, alla luce degli ultimi risultati, chiede soprattutto due cose. La prima è «la continuità di rendimento, fondamentale in un campionato come questo. È un dato oggettivo: da questo punto di vista abbiamo grandi margini di miglioramento»; la seconda è la concentrazione, specie nell’approccio al match, visti gli inizi-choc contro Verona e Carpi: «Serve grande attenzione, dobbiamo diventare forti nella testa in tutti i momenti della gara». […]

Ore 11.30 – (Corriere del Veneto) Il tallone d’Achille, che duole e fa male. E impedisce il definitivo decollo verso le zone nobili di una classifica ancora molto buona nonostante gli alti e bassi di queste ultime settimane. Roberto Venturato scopre le carte e indica il punto debole, quello che sinora ha impedito alla squadra di compiere quel salto di qualità e che oggi potrebbe farsi sentire nell’incrocio pericoloso con la Spal in programma al Tombolato. «Ci manca la continuità — sospira l’allenatore granata — non siamo ancora riusciti a trovare il modo di evitare continui alti e bassi. Abbiamo pareggiato solo con lo Spezia: vinciamo o perdiamo. Da un lato questo ci favorisce con la regola dei tre punti, considerato che è meglio una vittoria e una sconfitta rispetto a due pareggi. Dall’altro però non riusciamo spesso a dare un seguito a un successo e questo ci penalizza. Testa, attenzione, concentrazione serviranno ma credo anche la voglia di stupire noi stessi e saper fare un passo in avanti. La mancanza di continuità è un aspetto sul quale dobbiamo porre attenzione e sul quale lavoriamo. Dobbiamo diventare forti nella testa in tutti i momenti della gara, è un passaggio importante che bisogna compiere». […]

Ore 11.00 – Qui Guizza: inizia la rifinitura per i Biancoscudati. Assente Fantacci.

Ore 10.40 – Vigilia di Padova-Pordenone e parola, come sempre, a Oscar Brevi. Queste le dichiarazioni dell’allenatore biancoscudato: “Abbiamo tre partite in una settimana, devo fare valutazioni attente anche basate sul fatto che ci sono alcuni giocatori che tornano dopo un periodo di infortunio. La classifica non la guardo tanto in questo momento, non penso al sorpasso anche se chiaramente vincere aiuta a vincere. Il Pordenone è una squadra organizzata e attenta, gioca un buon calcio, noi però stiamo bene e stiamo facendo un percorso importante. L’attacco adesso mi offre molte garanzie, abbiamo quattro attaccanti che stanno bene, anche Neto Pereira e Germinale hanno raggiunto il top della condizione e in queste tre partite ci sarà bisogno di tutti. De Risio? Purtroppo in settimana si è allenato due volte a parte, adesso non sente più niente ma viene da due mesi di stop e non può reggere tre partite in una settimana. Va gestito nel modo migliore. Favalli sta bene, i medici mi hanno garantito che può fare tutta la partita, mentre lunedì a Venezia non avevo questa certezza. Mi aspetto una partita difficile ed equilibrata, ma noi possiamo creare loro numerosi problemi grazie anche alla spinta dei nostri tifosi”.

Ore 10.20 – (Gazzettino) Tra quei protagonisti c’è anche Giorgio Zamuner, con il quale ha lavorato insieme un anno fa: che effetto le fa incrociarlo ora da avversario? «Un attimo di sorpresa ci sarà, ma con Giorgio ci conosciamo da trent’anni, siamo cresciuti insieme, e lo reputo un professionista esemplare che capisce di calcio e sa fare bene questo mestiere. Trovo normale che a Padova abbia costruito una squadra forte. Comunque sia, rimane per me un riferimento importante». Non è un mistero che la scorsa estate appena ricevuta l’investitura biancoscudata, Zamuner avesse pensato a lei per la panchina del Padova. «Giorgio è una professionista serio e non mi ha mai fatto una proposta del genere perché sapeva che ero sotto contratto con il Pordenone, avendomelo fatto lui. E al Padova ha scelto un allenatore molto preparato e meticoloso».

Ore 10.10 – (Gazzettino) Non era facile ripetersi dopo l’exploit – con tanto di play off – della stagione scorsa, eppure Bruno Tedino sta compiendo un capolavoro bis alla guida del Pordenone che domani si presenta all’Euganeo da capolista. E considerato che il Padova sta vivendo un periodo di forma smagliante, certificato da otto vittorie nelle ultime nove gare (Coppa Italia inclusa) con tanto di recenti blitz in serie a Parma e Venezia, ecco che ci sono tutti gli ingredienti per assistere a una super sfida. «Dovrebbe essere così – esordisce Tedino – ma non sempre c’è una logica nel calcio. Noi guardiamo a una partita alla volta, e domani troveremo sulla nostra strada un avversario molto ostico che ha valori morali, tecnici e strutturali importanti, per cui ci aspetta un appuntamento difficile. Ci stiamo preparando con grande serenità e dedizione, consapevoli che è una gara che vale come le altre». […] «Ho grande rispetto per le persone che lavorano al Padova, e so quanto siano brave. A inizio stagione i biancoscudati hanno avuto qualche difficoltà, che è fisiologica, bisogna solo fare i complimenti alla proprietà e alla dirigenza che da quel momento difficile ne è uscita costruendo un grande rendimento».

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) E Zamuner non le ha mai chiesto di andare a Padova? «No. Ho sempre voluto essere professionale e onesto». Ha mai pensato a come sarebbe stato sedere sulla panchina biancoscudata? «No, perché non sono abituato a viaggiare con la fantasia. Padova, per tanti allenatori della mia fascia, rappresenta un sogno. Ma io sono concentrato solo su quello che devo fare». […] Domani il Padova troverà il Pordenone più in forma della stagione? «Sì, ma anche noi troveremo il Padova più in forma. Mi aspetto una gara tattica, le squadre saranno guardinghe perché si conoscono. Non è facile affrontare il Padova, che sa difendersi bene e ripartire con qualità. Ora ha trovato lo spirito battagliero ed è reduce da prestazioni di grande livello». Crede che questo equilibrio in vetta resterà fino alla fine? «Mi sarei aspettato che almeno una delle tre favorite (Parma, Reggiana e Venezia, ndr) fosse già scappata. Fino alla sosta ci sarà quest’equilibrio, poi il mercato potrà cambiare molto, nel bene e nel male». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] A poche ore dalla sfida dell’Euganeo il tecnico neroverde non si sottrae dal raccontare la sua versione dei fatti, sui quei caldi giorni di fine primavera. Tedino, dica la verità, quanto è stato vicino a sedersi sulla panchina del Padova? «Nemmeno un po’, perché sono sempre stato legato al Pordenone. Non potevo comportarmi male nei confronti di una società che mi aveva rinnovato il contratto appena due mesi prima. A Pordenone mi aveva riportato Zamuner, che per me rimarrà sempre un punto di riferimento nel calcio. Sapevo che sarebbe andato a Padova, da parte mia avrei potuto fare due calcoli e uno più uno fa due…». Ma in questo caso no. Come mai? «Zamuner aveva già l’accordo con il Padova, ma si è sempre comportato in maniera professionale fino al giorno in cui, il 29 maggio, siamo usciti dai playoff. Il 1º giugno ci siamo trovati il sottoscritto, Zamuner e il presidente Lovisa. In fase embrionale potevano esserci i presupposti per i quali io andassi a Padova, ma il presidente mi ha chiesto subito: “Lei è motivato a restare?”. Ho annuito, era la verità».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Per due di loro finirà in un pareggio con gol, per il terzo non ci sono dubbi: vittoria degli uomini di Tedino. E che la bilancia penda un po’ dalla parte dei “ramarri” è inevitabile, perché oggi Marco Martin, Simone Pasa e Luca Strizzolo vestono i colori granata del Cittadella, ma nella scorsa stagione sono stati tre colonne neroverdi, il primo con il suo moto incessante lungo la fascia sinistra, il secondo nel dettare i tempi tra centrocampo e difesa, e il terzo con i suoi gol. Tutti hanno accettato di sbilanciarsi sull’esito di Padova-Pordenone. E proprio Strizzolo è quello più sicuro: «Sono forti e stanno bene entrambe. Il Pordenone, però, mi sembra più “squadra” e mi aspetto che all’Euganeo disputi una grande partita. Lo vedo vincente per 2-1 e mi sbilancio anche sui suoi gol: a decidere la gara sarà una doppietta di Arma, attaccante che ha grandi mezzi. In ogni caso, credo che tutt’e due contenderanno sino alla fine il primo posto al Venezia». L’attaccante, autore di tre gol in questo campionato di Serie B, non assisterà al confronto. Pasa valuterà nelle prossime ore, mentre Martin assicura che sarà sugli spalti. «È sicuramente la partita più interessante della giornata», sottolinea quest’ultimo, «e prevedo che termini 1-1. A livello tattico me l’aspetto abbastanza simile a Venezia-Padova, che ho visto in tv, ricavando una bella impressione dai biancoscudati, sicuramente molto attrezzati per la categoria. Mi aspetto che siano gli ospiti a provare a fare la partita, con il Padova un po’ più chiuso. Entrambe possono arrivare sino in fondo, in quello che è il girone di maggior tasso tecnico fra i tre di Lega Pro». […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) La prima volta di domenica pomeriggio, la vittoria di Venezia e una classifica sempre migliore. Sono tutti ingredienti che dovrebbero permettere a Padova-Pordenone, in programma domani allo stadio Euganeo con inizio alle 14.30, di sfondare il record stagionale di spettatori stabilito in occasione del posticipo contro la Reggiana, peraltro giocato il lunedì sera con la «concorrenza» della diretta tv su Raisport. Si dovrebbe agevolmente sfondare quota cinquemila spettatori, qualcuno ne ipotizza seimila. In ogni caso la spinta del pubblico stavolta si sentirà di più, considerato che un eventuale successo permetterebbe al Padova di scavalcare il Pordenone piombando in piena zona promozione, ancor più di quanto non lo sia già adesso dopo il blitz di Venezia di lunedì scorso al Penzo. Ieri Brevi ha provato ancora una volta il 3-5-2, De Risio ha recuperato ed era regolarmente a disposizione e dovrebbe partire come titolare. Il sacrificato, se Favalli recupererà, stavolta potrebbe essere Mazzocco mentre in attacco è più che possibile la presenza di Neto Pereira accanto ad Altinier dal primo minuto. In questo caso sarebbe Alfageme ad accomodarsi in panchina, mentre non ci sarà Fantacci per un problema a una spalla. […]

Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Pordenone e Reggiana 30, Venezia 29, Padova, Gubbio e Sambenedettese 28, Bassano 26, Parma 25, FeralpiSalò 24, AlbinoLeffe 21, Santarcangelo 19, Ancona e SudTirol 15, Lumezzane* 14, Fano e Teramo 13, Maceratese* 12, Modena 11, Forlì e Mantova 9.

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, risultati e marcatori della quindicesima giornata: Bassano-FeralpiSalò 1-2 (Crialese (Ba) al 13′ pt, Gerardi (Fs) al 21′ pt, Ranellucci (Fs) al 36′ st), Sambenedettese-AlbinoLeffe 1-1 (Sorrentino (Sa) al 24′ pt, Anastasio (Al) al 3′ st), Santarcangelo-Modena 1-0 (Dalla Bona (Sa) al 21′ st), SudTirol-Lumezzane 0-0, Ancona-Parma 2-1 (De Silvestro (An) al 6′ pt, Nocciolini (Pr) al 11′ pt, Frediani (An) al 24′ st), Mantova-Gubbio 0-3 (Valagussa (Gu) al 3′ pt, Candellone (Gu) al 27′ pt, Ferretti (Gu) al 45′ st), Pordenone-Fano 2-1 (Ingegneri (Pn) al 2′ pt, Masini (Fa) al 21′ pt, Berrettoni (Pn) al 23′ pt), Maceratese-Forlì 1-1 (Ventola (Ma) al 9′ st, Ponsat (Fo) al 30′ st), Reggiana-Teramo 1-0 (Mogos (Re) al 34′ pt), Venezia-Padova 1-3 (aut. De Risio (Ve) al 25′ pt, Dettori (Pd) al 28′ pt, Russo (Pd) su rigore al 45′ pt, Neto Pereira (Pd) al 44′ st).

Ore 08.20 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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