Live 24! Lumezzane-Padova, -2: si affilano le armi anti-valgobbini

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Ore 20.30 – La Lega Pro ha comunicato che la gara ALBINOLEFFE- PADOVA, valevole per la seconda giornata di ritorno, si disputerà Venerdì 30 dicembre alle ore 14.30 anziché alle ore 18.30. Prossimi Impegni del Calcio Padova:
19° Giornata: Lumezzane-Padova Domenica 18 Dicembre 2016 ore 14:30. 20° Giornata: Padova-Sambenedettese Venerdì 23 Dicembre 2016 ore 14:30. 21° Giornata: Albinoleffe-Padova Venerdì 30 Dicembre 2016 ore 14:30.

Ore 20.00 – (Il Piccolo) È un attaccante abituato a realizzare grappoli di gol e a viaggiare a medie incredibili, per questo fa un po’ scalpore vederlo a secco da quasi un mese: Carlos França ha segnato la sua ultima rete il 20 novembre contro il Belluno, poi è iniziato un digiuno che comunque non sembra preoccupare il bomber brasiliano, che mette piuttosto in primo piano le prestazioni e le vittorie della squadra. França, dopo 11 reti in 12 gare, adesso quattro partite senza gol: come mai? “Io sono molto sereno. Tra l’altro contro il Montebelluna non ho nemmeno giocato per cui le partite in realtà sono tre, ma in ogni caso sono soddisfatto per le mie prestazioni, ho dato un buon contributo alla squadra anche non segnando, sono arrivate delle vittorie, perciò sono molto tranquillo”. Insomma, non c’è da preoccuparsi per questo momentaneo digiuno?”Assolutamente no, capita. Non può essere un problema quando si tratta di tre partite. Se il digiuno diventa di 2 o 3 mesi, allora può diventare pesante. […] In pochi giorni la Triestina è tornata in corsa per la vetta. “Il bello del calcio è questo: la settimana scorsa eravamo tutti rammaricati per non aver raccolto niente contro il Mestre nonostante l’ottima prestazione, vedendo che loro scappavano. Nel giro di quattro giorni siamo di nuovo in corsa. Non bisogna mai mollare e non molleremo perché abbiamo la possibilità di raggiungere i nostri obiettivi”. Ora però c’è una trasferta problematica contro la Virtus Vecomp: che partita sarà? “Una gara non difficile ma difficilissima. La stiamo preparando nel modo migliore per vincere, ma non sarà semplice. Però sappiamo che abbiamo le possibilità per espugnare un campo molto impegnativo”. Quando si deciderà il campionato? “Mai visti campionati risolti a dicembre, si deciderà più avanti. Ci sono ancora 18 partite e tantissimi punti in palio, dopo la pausa si vedrà chi ripartirà meglio. Poi vediamo a febbraio e marzo come saremo. Per ora pensiamo a domenica dopo domenica, a cominciare da Verona”. Spera di festeggiare con un gol prima di Natale? “Spero di poter dare un contributo con un gol, ma se arriva una buona prestazione e la vittoria va benissimo comunque”.

Ore 19.10 – (Giornale di Vicenza) Ora naturalmente è normale e pure capibile vedere tutto nero, perchè il gioco di sistema voluto da D’Angelo che sino a novembre aveva pagato dividendi altissimi pare evaporato. E contestualmente la classifica comincia a delinearsi sempre di più bilanciando i differenti rapporti di forza. Qualcuno è già scappato: Venezia a 38, Pordenone a 37 e Reggiana a 36 sembrano difficilmente raggiungibili per il Bassano fermo a 28 ma che da primatista il mese scorso aveva ingolosito tutti quanti. Dopo il terzetto di testa che fa le sue brave prove di fuga c’è il Padova quarto a 32, il Gubbio quinto a 31 e la coppia Parma e Samb sesta a 30 che invece sono più agguantabili. A patto di fare bottino col Fano domenica, in caso contrario anche il solo accesso ai playoff potrebbe diventare estremamente complicato per i ragazzi allenati da D’Angelo. E in ogni caso in base all’esito dei tre imminenti incontri, Bassano capirà se nel 2017 potrà galoppare verso le zone nobili o piuttosto guardarsi prudenzialmente alle spalle e preparare già la prossima stagione, magari sperando in qualche corazzata di meno in girone… […]

Ore 18.40 – (Giornale di Vicenza) Tre tappe per invertire la rotta e arrestare l’emorragia, oppure a gennaio scatterà la resa dei conti. E il mercato potrebbe ridisegnare scenari imprevisti a queste latitudini, non il solito leggero maquillage invernale. Dietro il pugno di ferro foderato nel guanto di velluto, Bassano prepara le strategie per la finestra di trattative invernali.Ma è dal prossimo trittico ravvicinato di impegni che passano le scelte future. A gennaio è in calendario la pausa di campionato che riprenderà il 22 con la sfida interna con l’Ancona, ma prima della sosta il Soccer Team dovrà pedalare e ricominciare a sgommare per restituire smalto e colore a una graduatoria esangue rispetto ai fasti di inizio novembre ma ancora ragguardevole se tarata sull’obiettivo del sesto posto che garantisce il fattore campo ai playoff e distante appena 2 punti.Ecco allora che il tris di partite in scaletta che contempla il Fano in visita al Mercante domenica (alle 18.30), il viaggio a Reggio Emilia di venerdì 23, il giorno dell’antivigilia (con la Reggiana ancora alle 18.30) e infine il duello del 30 dicembre alle 14.30 col Teramo di nuovo al velodromo diventa risolutivo. Se Bassano garantirà la risposta pretesa dalla proprietà nel franco confronto di lunedì scorso a Sacro Cuore di Romano nel chiuso dello spogliatoio, nessuno scossone e anzi si ripartirà con rinnovata linfa. Diversamente potrebbero rotolare teste più o meno illustri. Cosa si attendono i comandanti di via Piave dal Bassano? Una sterzata di punti e atteggiamento, diciamo un ruolino da media inglese, 7 punti in 3 gare per risorgere.Oppure anche 5 o 6 punti ma innervati da prestazioni nuovamente robuste e confortanti. Prove inodori e insapore come a Gubbio, non saranno più tollerate, i capi hanno parlato chiarissimo. […]

Ore 18.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Certi amori, cantava Venditti, non finiscono. E poi, dopo dei giri immensi, possono anche tornare. Quello tra il Pordenone e Davide Diaw, per esempio, non è mai svanito. Si era raffreddato, certo, ma il giocatore è sempre piaciuto a Mauro Lovisa, che lo aveva cercato già l’anno scorso. E ora l’idea è tornata di moda. L’attaccante ex Tamai oggi è in serie B alla Virtus Entella e ha giocato l’ultima gara del club ligure contro l’Ascoli. Ma, non essendo un titolare fisso nella rivelazione della cadetteria, ci si può pensare. Ecco allora che il Pordenone vorrebbe provarci, puntando sul colpo a effetto per il mercato di gennaio. La formula sarebbe da valutare: prestito secco o qualche diritto di riscatto a fine stagione? Presto per dirlo, ma l’interesse c’è ancora e se ne potrà parlare, soprattutto riflettendo sull’utilizzo di Stefano Pietribiasi e sull’opportunità di cambiare qualcosa nella possibilità di scelta in attacco. Il nome di Diaw è perfetto e un possibile tridente con Rachid Arma e Luca Cattaneo praticamente un sogno nella corsa verso la B. […]

Ore 17.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Mercato invernale? È una rottura di scatole e una turbativa nel lavoro settimanale Bruno Tedino è drastico -. Andrebbe abolito. Qualche giocatore potrebbe essere distratto dalle voci messe in giro». Non solo: per ragioni di pubblica sicurezza, ieri è stata vietata la trasferta al Bottecchia ai tifosi marchigiani (ne erano attesi 100). Il settore ospiti quindi resterà chiuso: colpa dei disordini causati dagli ultrà del Tronto durante alcune partite. Ma torniamo a Tedino. Possibile che mentre tutti gli altri si preparano alle grandi manovre di gennaio il Pordenone non pianifichi nulla? «Io sono contento del gruppo che ho replica il mister-manager e gradirei continuare a lavorare con questi ragazzi sino a giugno». In realtà un ruolo da coprire ci sarebbe, quello di vice De Agostini. In rosa c’è solo un esterno sinistro di difesa. In emergenza, Tedino ha fatto giocare in quella posizione Marchi (un centrale) o Pellegrini (un esterno destro). Poi bisogna tener conto di eventuali ambizioni di chi sino a oggi è stato poco impegnato. […]

Ore 17.10 – (Messaggero Veneto) A sfidare Rachid Arma è un nome nuovo, quantomeno ad alti livelli, in Lega Pro. Un giocatore che, da anni, era alla ricerca di se stesso in terza serie e si è ritrovato a San Benedetto del Tronto. A cercare di togliere dal trono dei bomber il neroverde ci proverà domenica Leonardo Mancuso, attaccante dei rossoblù. Classe 1992, nativo di Milano, appartiene a un’altra generazione rispetto ad Arma e, inoltre, differisce anche nel ruolo: prima punta il marocchino, attaccante esterno il portacolori dei marchigiani. Anche lui, come il collega neroverde, è partito dalla serie D. Rachid dalla Sambonifacese, Mancuso dal Pizzighettone: era il campionato 2011-2012 e con la squadra della provincia di Cremona la punta lombarda riuscì a segnare 11 gol in 37 partite da fuoriquota. Un bottino interessante, considerata anche l’età, tanto che su di lui puntò forte la Carrarese. […] Mancuso è una scommessa, viste le sue ultime stagione: sinora l’ha vinta la Samb, visto il campionato dell’attaccante. Nel suo curriculum spiccano quest’anno i due gol al Teramo (gara finita 2-0), le reti decisiva alla FeralpiSalò e al Forlì, valse entrambe il successo. Si è fermato negli ultimi match, in cui ha segnato solo un gol (col Modena), ma anche lui ha risentito del calo della squadra: al Bottecchia Mancuso arriva per riscattarsi e dimostrare ad Arma che può lottare sino in fondo per il trono dei bomber, destinato comunque a essere una corsa tra loro due.

Ore 16.40 – (Messaggero Veneto) Lo scorso luglio, Rachid Arma, 31 anni, fu “spedito” via con gioia dalla Reggiana. Aveva segnato 10 reti in campionato e i tifosi ritenevano che avesse reso sotto le attese. Dopo una sola stagione, senza avere avuto una seconda chance, il marocchino ha dovuto fare le valigie. Ora il Pordenone si gode il bomber: con 12 gol è capocannoniere ed è pronto a sfidare il suo sfidante, Leonardo Mancuso della Sambenedettese, autore sinora di 10 centri. Rachid sarà lieto di accettare questo duello, forte di una consapevolezza dei propri mezzi che a Pordenone ha ritrovato. Forse Arma aveva visto lungo puntando sulle doti di Tedino nel rilanciare i centravanti: in questo senso il tecnico neroverde è un maestro, avendo svezzato e consacrato Simone Motta, resuscitato Giovanni Amodeo e lanciato Daniele Cacia. Mai scelta del nord-africano fu più azzeccata, visto che ha già messo nel mirino ed è pronto a superare a breve termine il suo record di gol in C: i 18 stabiliti con la Spal nel campionato 2011-2012. Gliene mancano 6 e domenica si può avvicinare ulteriormente. […]

Ore 16.10 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 15.50 – Qui Guizza: ultima serie di cross e tiri in porta.

Ore 15.30 – Qui Guizza: in attacco provato Alfageme al fianco di Neto Pereira.

Ore 15.10 – Qui Guizza: prove tecniche di 3-5-2. Assenti Fantacci e De Risio.

Ore 14.50 – Qui Guizza: dopo un breve lavoro atletico si passa subito a quello col pallone.

Ore 14.30 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.

Ore 14.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Venezia, Pordenone o Reggiana, è volata a tre per il titolo di campione d’inverno. Partono in pole position gli arancioneroverdi alla vigilia degli ultimi 90′ del girone di andata, sia per il vantaggio dei 38 punti (+1 sui friulani e +2 sui emiliani), sia perché la 19. giornata sembra favorire il team di Pippo Inzaghi. Dopodomani al Penzo (ore 16.30) arriva la Maceratese, mentre la Sambenedettese testerà il Pordenone (al Bottecchia) e la Reggiana lunedì sera sarà chiamata al derby con il Parma al Mapei Stadium. Proprio la Reggiana è tornata in corsa per il primato al giro di boa avendo battuto nel recupero la FeralpiSalò con quel risultato di 1-0 tanto caro al Venezia. Finora, infatti, 6 vittorie su 11 sono arrivate col punteggio di 1-0 (Forlì e Gubbio in casa, Ancona, FeralpiSalò, Fano e AlbinoLeffe fuori), cui vanno aggiunti altri due successi di misura (2-1) a Parma e Modena: tre invece le affermazioni (tutte al Penzo) con due gol di scarto, i 2-0 su Lumezzane e Sudtirol e il 3-1 al Teramo. In sostanza nel girone B di Lega Pro il Venezia con 38 punti in 18 uscite viaggia a 2.1 punti a gara (come il Lecce capolista nel C), media seconda in Lega Pro solo all’Alessandria (prima con 46 punti nell’A). […]

Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Mancano ancora tre giornate alla fine del 2016 arancioneroverde e in casa lagunare è già tempo dei primi bilanci. A ridosso del giro di boa del campionato, infatti, la pagella del Venezia di Pippo Inzaghi non può che avere tanti voti positivi: all’orizzonte c’è la sfida con la Maceratese, che potrebbe dare il titolo di campioni d’inverno davanti al proprio pubblico. Una soddisfazione che potrebbe essere doppia per Evans Soligo, veneziano doc del gruppo e tanta esperienza in campo. […] In palio c’è il titolo di campioni d’inverno… «Non è un trofeo ma ci teniamo. Sarà un passaggio intermedio per poi arrivare all’obiettivo finale, se riusciamo a chiudere il girone d’andata davanti è meglio, poi i risultati dipenderanno solo da noi e gli altri dovranno inseguire». Che partita ti attendi domenica? «La Maceratese non è squadra da sottovalutare, il Forlì ha battuto una squadra d’alta classifica e quindi tutte le squadre sono organizzate e vanno affrontate con il piglio giusto». Le ultime tre vittorie per 1-0: segno di una squadra cinica e letale? «Noi dobbiamo sfruttare al massimo le possibilità che ci creiamo, a volte abbiamo creato tanto e segnato meno, nelle ultime uscite magari abbiamo creato meno però siamo riusciti a vincere. Dipende molto dall’avversario». Questo equilibrio in vetta è destinato a continuare anche nel girone di ritorno? «La classifica si è un po’ diluita, prima regnava veramente l’equilibrio. Ma non è facile fare un pronostico. Molte cose potrebbero anche cambiare nel corso del mercato, con le squadre che devono inseguire che potrebbero rinforzarsi. Pensiamo al nostro percorso e continuiamo sulla strada che stiamo percorrendo». […]

Ore 13.40 – (La Nuova Venezia) Tre giornate seduto in tribuna a meditare sull’espulsione nel derby, la “quarantena” adesso è terminata e domenica Agostino Garofalo sarà nuovamente a disposizione di Filippo Inzaghi. Cinque gare saltate su 18 per squalifica non sono poche per il terzino arancioneroverde che, con la Maceratese, punta a riconquistarsi una maglia da titolare. «Si soffre terribilmente a stare fuori», ha ammesso Garofalo, «anche se Galli e Pellicanò sono stati bravissimi e la mia assenza non si è fatta sentire. Questo è un altro segnale della forza e della compattezza del gruppo. Stare fuori tre partite per squalifica non è proprio il massimo, per fortuna c’è stato il turno infrasettimanale così il tempo di stop è passato più rapidamente». Il Venezia chiude il girone d’andata puntando al titolo di campione d’inverno contro la Maceratese, squadra che ha raccolto 7 punti nell’ultima settimana e che ha fatto risultato in 6 delle ultime sette gare (12 punti) battendo anche il Bassano. «Si sta alzando ancora di più la competitività delle partite in questo girone», ha ammesso il terzino arancioneroverde, «l’esempio più eclatante è la sconfitta della Reggiana a Forlì. Io mi tengo strette le tre vittorie per 1-0 che il Venezia ha ottenuto negli ultimi otto giorni, non solo per i nove punti, ma anche perché siamo riusciti a non subire gol. Il titolo di campione d’inverno sarà platonico quanto si vuole, ma è sempre meglio chiudere davanti che ritrovarsi a inseguire. Mancano tre partite prima della sosta, bisogna sfruttare al massimo l’inerzia positiva». […]

Ore 13.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) A Terni lo ricordano tutti per quella stagione, nel 2000-2001 quando sulla panchina sedeva Andrea Agostinelli; con Massimo Borgobello e Ciccio Grabbi formava un tridente delle meraviglie che i tifosi della Ternana ricordano bene anche oggi. Marco «Ciccio» Schenardi è però molto amato anche nell’ambiente biancorosso per aver scritto pagine importanti nella storia della società biancorossa e per aver fatto parte del Vicenza che ha centrato l’ultima promozione in serie A. «Ricordi bellissimi — sottolinea Schenardi — basterebbe solo la cavalcata della Coppa delle Coppe ma molto di quello che è successo a Vicenza mi è rimasto nel cuore. Questo perché in questa città ho lasciato tanti amici e quando torno lo faccio sempre con grande piacere. Quella di sabato per me sarà una sfida particolare perché, come dico sempre, a Terni ci abito mentre a Vicenza ho lasciato il cuore». Una partita che vedrà Schenardi tra gli spettatori del Liberati nella speranza di vedere giocare bene entrambe le squadre. «Mi aspetto una partita molto combattuta perché entrambe hanno bisogno di punti — spiega l’ex tornante destro del Vicenza — sarà una gara con molta tensione vista l’importanza della posta in palio, magari anche molto tattica che potrebbe essere decisa da uno spunto. La previsione è di una gara molto equilibrata, non vedo una formazione favorita anche se la Ternana, da qualche giornata, gioca un buon calcio e dimostra di aver trovato la grinta giusta». […] Schenardi non lo dice, ma in cuor suo spera che la partita possa finire in parità. «Sono due squadre a cui sono legato, vederne perdere una mi dispiacerebbe. E i tifosi devono continuare a stare vicini a questo Vicenza che per raggiungere la salvezza ha bisogno anche del sostegno e della vicinanza che solo il pubblico vicentino sa dare».

Ore 12.50 – (Giornale di Vicenza) […] Obiettivo minimo della campagna di rafforzamento un attaccante e un centrocampista di regia. E proprio in questo ruolo il Vicenza ha indirizzato le sue attenzioni sull’austriaco Robert Gucher, 25 anni, alto 1.83 per 77 Kg., centrocampista centrale con un contratto in scadenza nel giugno 2017 con il Frosinone, dove fino ad ora ha trovato poco spazio: 4 presenze in tutto. […] Uno sforzo importante sarà compiuto anche per potenziare il reparto offensivo. Sono già circolati quelli di Simone Andrea Ganz, 23 anni, alto 1.75 per 67 Kg., figlio d’arte, acquistato dalla Juventus dopo i 16 gol nel Como nella scorsa stagione e girato in prestito al Verona dove sta giocando assai poco e di Daniele Cacia, 33 anni, alto 1.81 per 74 Kg., goleador dell’Ascoli e terzo bomber di sempre della serie B. Obiettivi non facili perché la concorrenza è nutrita e per questo il Vicenza segue anche altre piste, una delle quali porta ad un obiettivo ancor più ambizioso e cioè Ante Budimir, 25 anni, alto 1.90 per 75 Kg., capace di trascinare in serie A il Crotone lo scorso anno con i suoi 16 gol e oggi alla Sampdoria dove è stato utilizzato pochissimo da Giampaolo. Per arrivare a Budimir sarebbe sceso in campo lo stesso presidente Pastorelli che starebbe ricorrendo a canali personali. Restando invece in B, il Bari sembra tornato alla carica per avere Filip Raicevic, disposto ad offrire in cambio due giocatori, Riccardo Maniero, 29 anni, alto 1.83 per 80 Kg., e Giuseppe De Luca, 25 anni, alto 1.68 per 70 Kg., il primo classica punta centrale, il secondo bravo ad agire sull’esterno. […]

Ore 12.20 – (Gazzettino) E’ durata solo lo spazio di un allenamento l’esperienza di Maurizio Bedin alla Vigontina San Paolo. Un problema nel tesseramento ha determinato il dietro front con rientro al Campodarsego, tanto che mercoledì sera alla festa del settore giovanile il capitano è stato annunciato come nuovo rinforzo della prima squadra. «Sono molto contento di essere di nuovo al Campodarsego. Se mi ero pentito ad andare via? Avevo fatto questa scelta perché ero molto arrabbiato. So di essere un punto di riferimento per la squadra fuori dal terreno di gioco, ma lo sono stato sempre anche in campo e trovarsi ai margini per un periodo così lungo è molto pesante a livello mentale per un giocatore con il mio carattere. In questi ultimi giorni cominciavo a dubitare della mia decisione, per l’affetto che ho ricevuto da tante persone e per l’attaccamento che ho con il presidente Daniele Pagin e con il club. Con il senno del poi, avrei potuto ragionare con il cuore e non farlo». Un flash sulla Vigontina San Paolo. «Ho conosciuto persone sincere con tanta voglia di fare bene. Mi hanno accolto benissimo, spero che possano raggiungere la salvezza». […] Per la Vigontina San Paolo, ecco il diesse Alessandro Bragagnolo. «Ci siamo rimasti male perché pensavamo di avere chiuso l’operazione. Ora vediamo se riusciamo a trovare un sostituto, anche se non è facile dato che il mercato sta per terminare».

Ore 12.00 – (Mattino di Padova) Può il capitano della squadra di calcio del suo paese, dopo due stagioni dense di soddisfazioni per aver conseguito una promozione (dall’Eccellenza in Serie D) e aver vinto i playoff (per il passaggio dalla quarta serie alla Lega Pro) l’anno successivo, abbandonare la squadra di cui è il leader riconosciuto dai compagni perché gioca troppo poco, e cambiare maglia? No che non può, anzi non potrebbe. Eppure a Campodarsego è successo. Ed è successo pure che, accasatosi alla Vigontina San Paolo (con la quale martedì sera aveva disputato il primo allenamento), il giocatore in questione si sia quasi subito pentito della scelta e abbia approfittato di un cavillo del regolamento Figc per fare dietrofront e bussare nuovamente alla porta di coloro che aveva appena lasciato. Con il risultato di essere riaccolto, mercoledì, dunque 48 ore dopo il fatto, come un figliol prodigo. Tutto è bene quel che finisce bene, ma Maurizio Bedin, 37 anni e mezzo, moglie e due figli (entrambi inseriti nelle formazioni del settore giovanile biancorosso), questi giorni se li ricorderà a lungo. Soprattutto non potrà dimenticare la standing ovation tributatagli, l’altra sera, alla grande festa per gli auguri organizzata dalla società all’AltaForum di Campodarsego, quando è stato annunciato, fra la sorpresa generale, il suo clamoroso ritorno, con la volontà di riaggregarsi al gruppo allenato da Cristiano Masitto. Ieri il club del presidente Daniele Pagin ha diffuso una nota ufficiale in cui si sottolinea che «alla base della decisione» c’è stata «l’impossibilità per il centrocampista di un tesseramento con la Vigontina San Paolo per motivi di carattere burocratico, e non ultima la presa di coscienza del giocatore, convintosi a sposare ancora il progetto del Campodarsego, e (il fatto) di aver compiuto un passo affrettato». In sostanza, un pentimento bell’e buono, favorito anche dal fatto che Bedin, oltre ad essere tesserato per il “Campo” come calciatore, possiede il patentino Uefa B di allenatore, e quindi ha la possibilità di guidare una delle compagini del vivaio. Proprio questo secondo ruolo (che tuttavia quest’anno non lo vede negli organici tecnici) gli ha impedito di passare alla squadra di Italiano. […] Intanto, impazza il “mercato”, e il “Campo” ha rinforzato la rosa con l’acquisto dell’attaccante Pablo Moreira Barbosa, 21 anni, dalla Civitanovese: ha militato nell’Ischia (Lega Pro) e nello Spoleto (Serie D). L’Este ha, invece, ufficializzato Federico Marchetti, attaccante esterno, 28 enne, preso dall’ArzignanoChiampo. Infine, Cacurio, attaccante della Vigontina San Paolo, è passato alla Clodiense (Eccellenza).

Ore 11.30 – (Gazzettino) Il Cittadella con il Pisa deve uscire dal tunnel, ed avrà il sostegno dello stadio di casa per centrare l’obiettivo. Il Tombolato, però, non si sta di fatto rivelando amico, se è vero che i granata davanti ai propri tifosi hanno perso quattro delle nove gare disputate, il peggior score di tutta la categoria. Di fronte ci sarà il Pisa, l’unica squadra sinora a non aver mai vinto in trasferta: l’occasione è davvero troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. E’ pur vero comunque che l’undici di Gattuso vanta la miglior difesa del campionato, con dieci gol subiti (ma anche il peggior attacco, appena sette gol realizzati). L’unico precedente in serie B tra Cittadella e Pisa risale al campionato 2008/2009, una stagione particolarmente propizia per i colori granata con una Toscana mai così generosa, al Tombolato i ragazzi di Foscarini vinsero sui pisani 1-0, gol su rigore di Iori. […]

Ore 11.10 – (Mattino di Padova) L’obiettivo è quello di recuperarne due per la prossima settimana e uno per l’ultima. Ciò che è sicuro è che domani pomeriggio, contro il Pisa, nessuno dei tre sarà a disposizione. Sono Lucas Chiaretti, Christian Kouamé e Manuel Pascali, i lungodegenti del Cittadella. Venturato nutriva qualche speranza di recuperare il primo per il match con i toscani, ma il fantasista carioca continua a lavorare a parte e, come chiarisce il dottor Ilario Candido, medico sociale granata, «proseguirà ancora con gli allenamenti differenziati, perché non è del tutto superato il leggero stiramento al grande adduttore della coscia sinistra. Salterà questa partita, ma la prossima settimana potrà riaggregarsi al gruppo, per tornare fra i convocati per la gara di Vicenza del 24 dicembre». Visto il momento delicato che sta attraversando il reparto offensivo, il suo estro avrebbe fatto comodo contro gli uomini di Gattuso, forti della miglior difesa della Serie B, con appena 10 gol incassati sin qui. E altrettanto comodo avrebbero fatto la vivacità e la velocità di Kouamé. «Christian a breve si sottoporrà ad un altro controllo, ma tenete conto che, per uno stiramento al bicipite femorale come il suo, un mese di stop era da mettere in preventivo. Speriamo che possa tornare a disposizione al “Menti”, ma nel suo caso tutto dipenderà dalle risposte che avremo nei prossimi giorni». L’infortunio più serio è quello di Pascali, che si fece male nel corso della sfortunata gara con il Frosinone dello scorso 8 ottobre, ormai più di due mesi fa. «Per lui parliamo di uno stiramento di secondo grado al retto femorale della gamba destra. Ogni giorno che passa Manuel sta incrementando i carichi di lavoro, avvicinando il giorno del rientro in gruppo a tutti gli effetti. Non credo, però, che potrà tornare fra i convocati prima dell’ultima partita dell’anno, il 30 dicembre contro l’Entella», precisa il dottor Candido. […]

Ore 10.50 – (Corriere del Veneto) Dal punto di vista squisitamente tecnico, Cittadella-Pisa sarebbe una partita aperta ad ogni risultato. Ma non si può non tenere conto di quanto sta accadendo in Toscana, con una querelle societaria che va avanti da inizio campionato, con continui rinvii e comunicati che non trovano poi riscontro negli sviluppi tangibili per cui si sta adoperando il presidente della Lega serie B, Andrea Abodi. […] In questo contesto, logico che la partita di domani al Tombolato assuma una valenza tecnica ben diversa rispetto a quanto potrebbe essere e che il Cittadella debba essere la logica favorita. I granata, d’altra parte, arrivano da un momento di crisi abbastanza evidente, con quattro sconfitte nelle ultime cinque partite giocate, l’ultima coincisa con il 3-0 incassato a Cesena. Intanto, però, arrivano brutte notizie dall’infermeria, perché neppure domani ci saranno Chiaretti, Pascali e Kouamé, tutti infortunati. Sul mercato, nel frattempo, è stata segnalata per due volte la presenza di Stefano Marchetti a seguire le partite della Virtus Francavilla, nel girone C della Lega Pro: nel mirino l’attaccante francese M’Bala Nzola, talento con già 4 gol all’attivo e un rendimento molto elevato. […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) […] «Lumezzane è la prima di tre partite fondamentali nelle quali dobbiamo raccogliere il più possibile, dato che poi c’è la sosta e si tireranno le prime somme. Ci possiamo mettere in una posizione ottima, per poi alla ripresa del campionato ricominciare con ancora più voglia di migliorare il nostro percorso». Passando alle questioni personali, non manca una curiosità in chiave extracalcistica: le manca un esame, più la tesi, per laurearsi in Psicoeconomia. «E’ una facoltà online, per cui non devo seguire le lezioni, ma gli esami si danno in sedi che vengono stabilite. Quando ho iniziato sei anni fa era difficile vedere la fine, adesso invece sono soddisfatto perché mi manca poco e ho dimostrato di avere grande costanza nello studio come nel lavoro. Mi sono organizzato la giornata per conciliare le due cose: al mattino studio un paio d’ore, poi vado ad allenamento, e al ritorno a casa studio ancora. Cosa voglio fare quando smetterò di giocare? Dirlo ora è difficile, anche se mi piacerebbe intraprendere un percorso professionale che esula un po’ da quello sportivo».

Ore 10.10 – (Gazzettino) Oltre ad avere sancito il ritorno alla vittoria con tanto di quarto posto in classifica, un altro aspetto positivo della sfida con il Sudtirol è che il Padova ha restituito l’imbattibilità a Giacomo Bindi. Non accadeva da sei partite di mantenere la porta inviolata, striscia nella quale i biancoscudati avevano preso qualche sigillo di troppo (anche viziato magari da qualche svista arbitrale come con Pordenone e Ancona) peggiorando un po’ la media del comportamento difensivo che si era distinto in precedenza come uno dei migliori del campionato. Il tutto comunque compensato da un trend realizzativo crescente, tanto che attualmente la squadra vanta il terzo migliore attacco con 28 sigilli. «Quando non si prende gol il portiere è più tranquillo – esordisce Bindi – Quando lo incassi c’è sempre da analizzare il motivo per cui l’hai preso: ti devi sempre mettere in discussione se vuoi crescere. A lungo andare l’aspetto difensivo è importante perché tutte le compagini che riescono a stare nelle zone alte della classifica vantano una buona difesa, non intesa solo come reparto, ma come compattezza di squadra. Poi naturalmente ci deve essere anche una buona propensione in fase realizzativa, ed è proprio il rapporto equilibrato tra gol fatti e subiti che ti consente di ottenere ottimi risultati».

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) «Purtroppo l’inizio di stagione ci ha condizionato un po’, in questo momento avremmo potuto essere insieme a Venezia, Reggiana e Pordenone, ma due di queste tre sappiamo di averle già battute sul campo, dimostrando di poterci stare assolutamente, quindi non abbiamo timore». […] Da qui a fine anno che obiettivo vi ponete? «Fare 9 punti, è inutile nasconderci: se le tre davanti a noi continuano a marciare a suon di vittorie, il Padova non può fermarsi, perché rincorrere diventerebbe ancora più difficile». E Neto, personalmente, come sta vivendo le ultime settimane in attesa della piccola Bianca? «Calcisticamente parlando mi sento sempre meglio, ho ritrovato il campo e i gol, e la condizione sta migliorando gara dopo gara. In famiglia, invece, è ovviamente un periodo molto speciale: quest’anno è diverso dal solito, a febbraio nascerà mia figlia e quindi stavolta non faremo le vacanze in Brasile. Ma stavolta non mi dispiace rimanere qui in Italia».

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) A 48 ore dalla sfida di Lumezzane il Padova guarda al passato e s’interroga sul futuro. La sfida in Val Trompia, che domenica (ore 14.30) chiuderà il girone d’andata di Lega Pro, rappresenta uno spartiacque importante nell’annata biancoscudata: l’occasione per tirare una linea su ciò che è stato, e per cominciare a costruire la seconda metà di stagione. Con una vittoria sui bresciani la squadra di Brevi scollinerebbe a quota 35 punti. «E sarebbe un bel traguardo», le parole di capitan Neto Pereira. «Ci ritroveremmo in linea con gli obiettivi, nella zona “calda” della classifica e a ridosso delle prime posizioni. Sarebbe positivo chiudere con un successo, a fine girone d’andata arriviamo bene perché, dopo un inizio di campionato con qualche difficoltà che non ci aspettavamo, siamo venuti fuori consapevoli della nostra forza». Le prime tre – Venezia, Reggiana e Pordenone – hanno preso un po’ il largo: pensa che qualcuna di loro alla lunga possa cedere? «È un girone molto equilibrato, sappiamo che sarà un bel gruppetto di squadre a giocarsi le prime posizioni, e l’importante non è quante ce ne saranno, ma che tra quelle in lotta ci sia pure il Padova».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Penultimo giorno di allenamenti alla Guizza, con vista sul match di domenica a Lumezzane. Questo pomeriggio la squadra proverà gli ultimi accorgimenti tattici in vista della gara, che poi verranno testati anche nella rifinitura in programma domani all’ora di pranzo, prima della partenza per la Lombardia. La squadra ieri è stata impegnata in un’amichevole in famiglia contro gli Allievi, alla quale non ha preso parte De Risio che, come si temeva, a questo punto quasi sicuramente dovrà dare forfait domenica allo stadio “Saleri”, dove un anno fa aveva esordito con la maglia biancoscudata. Regolarmente presente, invece, Cristian Altinier, che due giorni fa aveva sostenuto un programma differenziato, ma che ieri si è riaggregato al gruppo.

Ore 09.10 – (Corriere del Veneto) Reggiana (36) Ha sfruttato il recupero con la Feralpisalò, adesso ha due ostacoli durissimi (derby col Parma e Bassano in casa), poi l’Ancona. Calendario difficilissimo, potrebbe fare fra i 5 e i 7 punti nella migliore delle ipotesi. Padova (32) Tra le squadre di testa sta nel mezzo. Ha uno scontro diretto con la Samb all’antivigilia di Natale, ma col vantaggio del fattore campo e due trasferte a Lumezzane e a Bergamo. Fisicamente la squadra sta bene, sette punti in tre partite non sembrano un’utopia e portarli a casa significherebbe fornire un’ulteriore spinta sul mercato.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Un finale di 2016 appassionante per il Padova, all’inseguimento del primo posto del girone B della Lega Pro. Da qui al 31 dicembre mancano tre partite ma i nove punti in palio possono spostare diversi equilibri. Venezia (38 punti) Finale più che abbordabile. Domenica al Penzo la Maceratese, poi si andrà a Forlì e chiusura 2016 con il Mantova. Da martedì tornerà anche Fabiano, mancato tantissimo nella fase centrale del girone d’andata: 9 punti sono alla portata. Pordenone (37) Due partite complicate (Samb in casa e Gubbio in trasferta), una agevole (Forlì). Bruno Tedino sulla carta ha un cammino più impegnativo rispetto al Venezia e potrebbe perdere terreno. Alla portata ci sono fra i 5 e i 7 punti.

Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 38, Pordenone 37, Reggiana 36, Padova 32, Gubbio 31, Sambenedettese e Parma 30, Bassano 28, AlbinoLeffe e FeralpiSalò 25, Santarcangelo 21, Ancona e Lumezzane 20, Maceratese 19, SudTirol 18, Teramo 17, Mantova 15, Fano 14, Forlì e Modena 13.

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, risultati e marcatori della diciottesima giornata: Fano-Lumezzane 0-2 (Bacio Terracino (Lu) al 34′ pt, Speziale (Lu) al 37′ st), FeralpiSalò-Pordenone 0-2 (Arma (Pn) su rigore al 38′ pt e al 39′ st), Gubbio-Bassano 4-0 (Ferri Marini (Gu) al 14′ pt, Candellone (Gu) al 21′ pt, Ferretti (Gu) al 37′ pt, Casiraghi (Gu) su rigore al 2′ st), Mantova-Modena 1-0 (Siniscalchi (Mn) al 24′ st), Parma-Teramo 1-1 (Ilari (Te) al 16′ pt, Evacuo (Pr) su rigore al 32′ pt), Sambenedettese-Ancona 0-1 (Frediani (An) al 39′ pt), Maceratese-Santarcangelo 1-1 (Quadri (Ma) al 27′ pt, Cori (Sa) al 31′ pt), Forlì-Reggiana 2-0 (Ponsat (Fo) al 2′ pt, Bardelloni (Fo) al 37′ pt), Padova-SudTirol 2-0 (Emerson (Pd) al 33′ pt, Altinier (Pd) al 17′ st), AlbinoLeffe-Venezia 0-1 (Ferrari (Ve) al 38′ st).

Ore 08.20 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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