Live 24! Maceratese-Padova, -3: si alza ulteriormente il ritmo con la partitella del giovedì

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Ore 21.30 – (Giornale di Vicenza) Il giovane Lumezzane, risucchiato nella zona pericolosa della classifica dopo la cocente sconfitta interna di misura col Feralpi Salò, scenderà al Mercante col coltello tra i denti. Seconda formazione del girone per età media degli uomini impiegati dopo quelli della rosa del Modena (poco più di 24 anni), in trasferta l’undici valgobbino non brilla e segna poco (appena 6 reti su un totale di 12 messe a segno): in assoluto è anche il secondo peggior attacco del girone, dopo quello del Fano (10 realizzazioni in tutto per i marchigiani). Nonostante fuori casa abbia incassato meno reti dello stesso Bassano (11 contro 15), ha finora dovuto piegare il capo per 5 volte. Due successi esterni, ai danni di Ancona e Fano, dirette concorrenti per la salvezza, e 3 pareggi in casa di Feralpi Salò, Alto Adige e Teramo. […] Migliori realizzatori tra le file dei bresciani, con 4 sigilli a testa, sono la punta centrale Riccardo Barbuti e l’ala destra Antonio Bacio Terracino (la cui doppietta affossò peraltro i giallorossi di D’Angelo all’andata), mentre il più sanzionato disciplinarmente è stato finora il difensore centrale Massimo Tagliani (8 cartellini gialli ricevuti in 21 presenze). Altra curiosità: assieme a Fano e Pordenone il Lumezzane non si è fin qui visto fischiare contro nessun rigore.

Ore 21.00 – (Giornale di Vicenza) Il giorno dopo è un concentrato di umori assortiti, divisi tra scetticismo montante e curiosità per la sfilata di volti nuovi. Sì ma che mercato è stato per Bassano? Sei uscite (Barison e Cenetti all’Arezzo, Rantier all’Alto Adige, Cavagna al Monopoli, Lancini al Brescia e specialmente Falzerano al Venezia) a fronte di quattro ingressi (il difensore Trainotti, le mezzali Gerli e Zibert e il medianone Ruci) con sullo sfondo Bobb, desiderio rincorso e troppo presto svanito quando le pubblicazioni di nozze sembravano imminenti. Con Falzerano di fatto separato in casa da un mese (lui voleva fortissimamente il Venezia, allettato da una robusta offerta e da una formazione subito da B e di restare non ne voleva più sapere), Bassano ha agito di conseguenza. Fuori il Falze e Rantier, D’Angelo e Seeber hanno preferito ridisegnare diversamente l’intero cast, cioè con più mediani e interni di ruolo e meno esterni in ossequio ai sistemi di gioco ora più battuti dal tecnico. Ovvero il 4-3-1-2 con tre centrocampisti nominali, oppure il 4-3-2-1, l’alberello di Natale con tre mediani e due trequartisti dietro l’unica punta. All’occorrenza il 4-4-2 con tre intermedi classici e due cursori, Laurenti e Minesso o Candido libero di spaziare anche sulla fascia. Ecco allora che l’ingresso di Zibert, Gerli e Ruci (i primi due più offensivi, il terzo schermo e diga a fare legna) mirano a consolidare il cuore del campo. […]

Ore 20.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Tre ingressi e 4 uscite: il Pordenone ha chiuso in passivo (come numero di giocatori in rosa) la sessione invernale di mercato. Un dato è chiaro agli occhi di tutti: Parma e Venezia, pagando cash i cartellini dei giocatori, hanno fatto follie milionarie. Le due favoritissime del girone sembrano di un’altra categoria, mentre il ramarro ha agìto sottotraccia, ma con oculatezza. E oggi, dopo la maratona milanese che però non ha partorito ulteriori colpi, parla Matteo Lovisa, diventato l’uomo-mercato dei neroverdi. Tocca a lui, stavolta, dipingere le operazioni condotte dal club in vista del rush finale. «Il Pordenone – sostiene – ha mantenuto una linea ben precisa, non correndo dietro Parma e Venezia». Come si diceva, appunto. È una questione di forze economiche in campo, ed erano molto diverse. «Le altre – spiega Lovisa junior – hanno speso molto, mentre il Pordenone ha fatto un bel mercato giovane, e non è da tutti. Abbiamo preso quel che ci mancava, tenendo conto che venivamo da un grande girone d’andata». […]

Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Emergenza in casa neroverde. Se la sfida al Tardini si dovesse disputare oggi, Tedino sarebbe nei guai. Berrettoni, Ingegneri, Martignago e Semenzato si stanno allenando a parte o facendo un lavoro differenziato e sono in forte dubbio per la trasferta a Parma. «Le possibilità di recuperarli – abbassa la testa il tecnico-manager – sono limitate. Continueremo a monitorare la situazione. Solo domani sera (oggi per chi legge, ndr) però avremo un quadro più dettagliato della situazione. La partita sul ghiaccio di domenica con il Mantova si è fatta sentire nelle gambe di tutti, non solo di loro quattro». […] Finalmente è finito il mercato di gennaio. Per il Pordenone è stata una sessione sottotono. Sono arrivati tre giocatori (Zappa, Bulevardi e Padovan), uno per reparto, che sicuramente potranno essere utili alla causa, qualora (come in questa occasione) alcuni dei titolari siano costretti allo stop. […] «Premetto – osserva Tedino – che sono contento che il mercato sia finito. Adesso potremo concentrarci di nuovo solo ed esclusivamente sul campo, per lavorare e continuare al meglio il nostro percorso. Bulevardi? È un ragazzo di grandi doti morali – Tedino descrive il centrocampista classe 95 -, serio e di personalità. Diamogli il tempo di conoscere l’ambiente e la squadra e poi confida ci darà una mano». Bruno anticipa cosa si aspetta dal match-clou di domenica (anche questo alle 18.30) al Tardini. «Il Parma, a detta di tutti, ha fatto un mercato di primissimo livello. Andremo al Tardini orgogliosi di affrontare una partita storica, contro una formazione di forza e blasone, curiosi e al tempo stesso determinati a dimostrare ancora il nostro valore».

Ore 19.30 – (Messaggero Veneto) «Entro un mese il terreno di gioco del Bottecchia tornerà come dev’essere per disputare la Lega Pro». A garantirlo è il presidente del Pordenone, Mauro Lovisa, il quale sa benissimo che il campo visto nella sfida con il Mantova è impresentabile per il calcio professionistico. «Ne siamo consapevoli – afferma il massimo dirigente dei neroverdi –. Ma nell’ultimo periodo non abbiamo potuto fare niente: per un mese le temperature sono state piuttosto rigide ed è stato impossibile tenere l’erba a regola d’arte. Se fosse cambiato qualcosa sistemando una copertura con i teloni? No, non credo. Si è patito il freddo, nient’altro». […] Anche perché il segreto del Pordenone è il gioco sviluppato ad alta velocità: per poterlo esprimere serve un terreno di gioco all’altezza. «Sono d’accordo e lavoriamo per quello – conclude Lovisa – se domenica scorsa ci fossero state ben altre condizioni forse la partita sarebbe finita diversamente. Ma il campo, visto l’orario di gioco (18.30, ndr) era già ghiacciato e per noi era impossibile giocare: condizioni così hanno favorito il Mantova, che infatti ha portato a casa il punto che cercava».

Ore 19.00 – (Messaggero Veneto) Che Parma andrà ad affrontare il Pordenone? Una squadra decisamente rivoluzionata. Con tredici movimenti complessivi, quella gialloblù è stata la grande protagonista del mercato di Lega Pro. Sei arrivi di grande spessore, tutti provenienti da Serie B e A, più la scommessa Edera, cui la società vuole dare una seconda chance dopo aver fallito nei primi sei mesi a Venezia. Il reparto più rivoluzionato è stata la difesa, con gli arrivi last-minute di Iacoponi dall’Entella e di Di Cesare dal Bari (al posto di un Canini andato alla Cremonese che non aveva convinto). In mezzo sono arrivati nientemeno che Scozzarella dal Trapani, Scaglia dal Latina e Munari dal Cagliari mentre davanti, sfumato Gaiano che ha rifiutato la Lega Pro, è arrivato quell’Edera che può completarsi in un 4-3-3 con Nocciolini, Calaiò e Baraye. […]

Ore 18.30 – (Messaggero Veneto) Squadra che vince non si cambia. E all’insegna di questo motto si è sviluppato il mercato del Pordenone. La finestra di gennaio si è chiusa con tre entrate e quattro uscite – di cui una relativa a un giovane (De Anna) mai sceso in campo – spostando ben poco nella sostanza. Un’altra politica rispetto alle rivali per il salto in B, che hanno fatto un lifting più o meno importante. Del resto i mezzi finanziari sono diversi e Tedino deve fare con ciò che permette la cassa: giovani da crescere e valorizzare. […] Quest’anno è stata un’altra storia, visti gli affari: tre ingressi con Padovan, Zappa e Bulevardi, quattro uscite con Broh, Raffini, De Anna e Azzi (tutti andati a giocare). La lista dei 16 “vecchi” è rimasta tale, così si può usufruire dei contributi della Lega relativi all’utilizzo dei giovani (sette presenti in rosa). Basterà per lottare al cospetto di Parma, Venezia, Padova e Reggiana? Probabilmente no, forse per competere con loro servivano un rinforzo di spessore in mezzo al campo e uno nel reparto avanzato, se non altro per dare ricambio ai “titolarissimi” e per rispondere alle altre quattro che hanno messo nel motore giocatori di peso. Basta citarne uno per squadra: Falzerano per il Venezia, Munari per il Parma, De Cenco per il Padova e Riverola per la Reggiana. Tuttavia la storia recente dice che il Pordenone, comportandosi col modus operandi tenuto anche questo gennaio, ha lottato ad armi pari la scorsa stagione e sino a questo momento. […]

Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Pur di vestire la maglia arancioneroverde non ha esitato ad impuntarsi con il Bassano e a voltare le spalle alla serie B. Solo momentaneamente però, perché l’obiettivo dell’ultimo arrivato Marcello Falzerano coincide con quello dichiarato dal Venezia fin dal primo giorno. «Sono qui per salire in serie B sul campo, volevo solo il Venezia perché un club tanto ambizioso e serio è difficile da trovare oggi. Nel girone di andata col Bassano pareggiammo al Penzo (e il palo da lui colpito divenne l’assist per l’1-1 dell’ex Pasini, ndr) ma nessun’altra squadra finora mi ha impressionato quanto quella di cui finalmente faccio parte. Ho giocato l’ultima partita a fine dicembre ma sto bene e sono pronto a giocare anche subito». Il neo lagunare (che ha ereditato da Baldanzeddu il numero 23) alla corte di Pippo Inzaghi ritrova due ex compagni. «Ho già giocato con Caccavallo a Gubbio, Tortori a Latina e conosco Soligo perché quando giocava a Salerno io ero nella Primavera. Quella di sei anni fa alla Salernitana resta l’esperienza che ricordo più volentieri, sono a Venezia anche perché ho bisogno di giocare in una piazza dove si sente addosso il calore del pubblico». […]

Ore 17.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Il mercato ha finalmente chiuso le porte. Ora spetterà solo al campo emettere i verdetti: e c’è da credere che da qui fino a maggio ogni domenica sarà una battaglia. Il Venezia riparte con un Falzerano in più nel motore, ma anche con la spada di Damocle di dover rinunciare a un interprete della propria rosa. «Il regolamento c’impone di fare una scelta – dice il direttore sportivo arancioneroverde, Giorgio Perinetti – . Non ci saranno rescissioni di contratti, ma purtroppo una scelta difficile da fare. Entro domani dovremo comunicare alla Lega Pro i nomi dei giocatori, e uno rimarrà fuori. Dispiace, soprattutto perché non siamo riusciti a fare nessuna operazione in uscita dopo aver concluso l’acquisto di Falzerano, ma in tre ore era davvero molto difficile». I papabili per trascorrere fra allenamento e tribuna il resto della stagione sono sostanzialmente tre: Alex Pederzoli, già sul punto di essere ceduto a gennaio all’Avellino, Gianni Fabiano e Loris Tortori (il meno probabile). Oggi è in programma una riunione operativa fra Perinetti, Inzaghi e lo staff tecnico arancioneroverde e verrà presa una decisione. L’infortunio occorso al regista ravennate, che lo terrà fuori per alcune settimane farebbe pensare a Pederzoli in pole position, l’affollamento della batteria degli esterni (Caccavallo, Moreo, Marsura, Fabiano e Tortori, senza dimenticare Falzerano che può fare sia la mezzala che l’attaccante esterno) suggerirebbe che la scelta possa cadere, al contrario, su uno fra Fabiano e Tortori. Entro poche ore si saprà. […]

Ore 17.00 – (La Nuova Venezia) «Pippo Inzaghi ci aveva chiesto tre giocatori nel mercato di gennaio, abbiamo centrato tutti e tre gli obiettivi prefissati. Chi subito, chi quasi in extremis». Giorgio Perinetti, responsabile dell’Area Tecnica del Venezia, è soddisfatto per le operazioni effettuate con l’ingaggio di Zampano, Caccavallo e Falzerano, anche se nelle prossime ore, di concerto con il tecnico arancioneroverde e con il presidente Joe Tacopina (che ieri era presente al Taliercio e che oggi farà ritorno a New York), dovrà effettuare una scelta dolorosa. «Il nostro intendimento era di migliorare una rosa già competitiva, senza guardare quello che facevano le altre società. Dovremmo essere tutti felici per aver rinforzato l’organico con i giocatori che volevamo portare a Venezia», osserva Perinetti, «ma capisco che in queste ore tiene banco la situazione che ci vede con un giocatore senior in più in organico». […] Perinetti non si sbilancia sulla soluzione, ma spiega i meccanismi. «La scorsa estate abbiamo puntato con quasi tutti i giocatori a un rapporto biennale, proprio per non ritrovarci nella fase calda della stagione a dover discutere del rinnovo contrattuale. Non ci sarà quindi una rescissione consensuale, ma la decisione sarà in ogni caso “dolorosa”, perché un giocatore resterà fuori dalla lista, sarà sospeso fino a giugno, anche se rimarrà con noi». Gli indiziati principali sono Pederzoli Bentivoglio e Ferrari.

Ore 16.30 – (La Nuova Venezia) «Quando ho deciso di venire a Venezia, nessuno è riuscito a farmi cambiare idea. È stata una trattativa lunga e laboriosa, che mi è costata perché nelle ultime due partite il Bassano non mi ha convocato, però adesso sono qua. Sono felice». Marcello Falzerano eredita da Ivano Baldanzeddu la maglia numero 23, ieri mattina si è messo subito a disposizione di Pippo Inzaghi dopo aver firmato martedì sera il contratto con il Venezia fino al 30 giugno 2019. Nato a Pagani («Ma sono romano a tutti gli effetti»), Falzerano può ricoprire due ruoli nello scacchiere di Pippo Inzaghi («Posso fare l’esterno di fascia come la mezzala»). «Mi erano arrivate altre offerte, anche di categoria superiore», ha spiegato il neo centrocampista arancioneroverde, «ma nella mia testa c’era solo il Venezia. Sono rimasto affascinato da quanto mi ha prospettato il direttore Perinetti, il Venezia è una società ambiziosa con l’obiettivo di salire in Serie B. Cercherò di dare il mio contributo per salire di categoria. Voglio continuare a giocare sui livelli che hanno convinto il Venezia a puntare con decisione su di me». […] Adesso toccherà a Pippo Inzaghi valutare la sua condizione. «Stiamo parlando di un campione del mondo da giocatore e di uno dei più grandi attaccanti italiani. Come allenatore lo conoscerò strada facendo: l’ho incontrato per la prima volta ieri mattina». Marcello Falzerano, adesso, si ritrova nuovamente in testa alla classifica con il Venezia. «Sì, è una bella sensazione, l’obiettivo è conservarlo fino a maggio. Nel girone d’andata la squadra che mi aveva maggiormente impressionato, anche se eravamo riusciti a bloccarla al Penzo, è stata proprio il Venezia, poi mi ero fatto un’idea migliore della Reggiana rispetto al Parma».

Ore 16.00 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 15.40 – Qui Guizza: alti ritmi in partitella, i Biancoscudati non si risparmiano.

Ore 15.20 – Qui Guizza: partitella in famiglia in corso. Carte mischiate per mister Brevi.

Ore 15.00 – Qui Guizza: prevista partitella in famiglia. Assente Fantacci, in gruppo tutti gli altri Biancoscudati.

Ore 14.40 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.

Ore 14.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il mercato di gennaio del Vicenza chiude con le cessioni di Filip Raicevic e Cristian Galano al Bari e l’arrivo di Giuseppe De Luca dai pugliesi. «Diciamo che si è chiuso con il presidente soddisfatto, il vice pure e l’allenatore contento – dice il direttore sportivo Antonio Tesoro – e di conseguenza sono felice anch’io. Siamo riusciti a portare avanti il programma di riduzione dei costi, a chiudere la campagna trasferimenti con un discreto attivo, oltre a centrare gli obiettivi che ci eravamo prefissati». Uno di questi è appunto De Luca che sabato a Bari incontrerà gli ex compagni, in una sfida che vedrà Galano e Raicevic da avversari. « Sabato scenderò in campo con grande tranquillità perché non ho rivincite da prendermi e ritengo che la decisione di cambiare maglia sia la più giusta per me – spiega De Luca -. Ho scelto di venire a Vicenza perché la piazza è prestigiosa, c’è un grande pubblico e una società che ha un progetto serio. Per questo per me Bari rappresenta già il passato e non vedo l’ora di giocare coi nuovi compagni». […]

Ore 13.50 – (Giornale di Vicenza) Bagnato lo è stato di sicuro, considerando la nebbia pesantissima che ieri pomeriggio ha aleggiato sui campi del centro tecnico Morosini. Se questo rinnovato Vicenza, bagnato all’esordio, sarà anche fortunato, lo si vedrà nelle prossime settimane. Ieri intanto circa venti tifosi nonostante il maltempo si sono spinti ad Isola con la curiosità di assistere al primo allenamento dei nuovi acquisti appena giunti dal mercato. Per la verità si è visto solo Giuseppe De Luca, l’attaccante prelevato dal Bari, perché il terzino sinistro Souleyman Doumbia, a sua volta arrivato dalla formazione pugliese nel doppio scambio che ha portato in Puglia Raicevic e Galano, si aggregherà al gruppo solo da oggi; è annunciato in arrivo oggi pure il centravanti portoghese svincolato dal Monaco Leonardo Rocha Miramar, che sarà valutato in vista di un possibile tesseramento. […] Bisoli tornerà al 4-2-3-1, con Bellomo ad agire da trequartista dietro al centravanti Ebagua, supportato da Orlando a destra e Giacomelli a sinistra. In mediana, nella formazione titolare provata ieri, Rizzo ha fatto coppia con Gucher, mentre davanti a Benussi c’erano Zaccardo a destra, Adejo e il rientrante Esposito in mezzo, e Pucino dirottato sulla sinistra per sostituire l’infortunato D’Elia. Questi 11 si sono imposti sulle riserve per 2-0, con gol di Zaccardo e splendida punizione dal limite proprio di Bellomo. De Luca, nell’altra formazione, ha giocato come esterno d’attacco sulla sinistra, facendosi notare per un paio di belle accelerazioni e dribbling nello stretto: un possibile concorrente in più per Giacomelli?

Ore 13.30 – (Giornale di Vicenza) […] A qualche ora dal gong e dopo un po’ di riposo, Tesoro ha tirato le somme della sessione del mercato di mezzo, quella che, sostanzialmente, ha sancito gli arrivi di Giulio Ebagua, Robert Gucher, Giuseppe De Luca e le partenze di Filip Raicevic e Cristian Galano. «È stato un mese impegnativo anche dal punto di vista mentale. Alla fine, di tutte le operazioni portate a termine sono contenti il presidente, Nicola Pastorelli, il vicepresidente, l’allenatore, il sottoscritto. I tifosi non saranno mai contenti, ma questo è proprio uno di quegli aspetti che rende interessante il calcio». «Sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati – ha sottolineato il direttore sportivo biancorosso -. Abbiamo rafforzato la rosa e colmato lacune che si erano palesate nel girone d’andata. Abbiamo poi risolto casi spinosi, quello di Raicevic su tutti, che aveva tolto serenità al ragazzo, alla società e al contesto del gruppo. É rimasto chi era contento di rimanere, è andato via chi voleva andare ed è arrivato chi volevamo fortemente e voleva fortemente venire qui a Vicenza. Ci siamo mossi con tempistiche adeguate, abbiamo subito preso due giocatori che hanno avuto un ottimo impatto con la nostra realtà». Il riferimento è ad Ebagua, un ritorno, e a Gucher. «Giulio era il giocatore che ci serviva per caratteristiche. Gucher ha portato quel tasso tecnico in più che mancava a centrocampo». E dopo aver srotolato le operazioni iniziali, Tesoro ha parlato del presente. «De Luca farà bene, ne sono sicuro. Siamo riusciti a strapparlo ad una concorrenza agguerrita e proprio per questo è stata l’operazione più difficile da portare a termine. De Luca aggiunge caratteristiche che mancavano al reparto avanzato, come la velocità e l’imprevedibilità; inoltre può ricoprire tanti ruoli». […]

Ore 13.00 – (Mattino di Padova) Il giudice della Serie D ha squalificato per due turni Andrea Guagnetti e per uno Pelizzer e Antenucci, nonchè il tecnico Antonelli, tutti della Vigontina. Un turno anche a Montin (Este) e Lebran e Severgnini (Campodarsego). […]

Ore 12.30 – (Gazzettino) Lucas Chiaretti finora ha messo a segno tre gol: il primo a Vercelli, poi al Tombolato con il Frosinone e nell’ultima partita in casa con il Bari. Nella sfida con i piemontesi c’è stata una scorpacciata (5-1), bissata più tardi al Tombolato con il Verona, mentre sabato in terra umbra le occasioni da gol per il Cittadella non sono state da meno, però ha vinto la Ternana per 1-0. Sostiene il fantasista brasiliano: «A Vercelli è stata una partita importante, stiamo lavorando sui dettagli per cercare di ripeterla sabato al Tombolato. C’è invece molto rammarico per i punti lasciati a Terni». […] A Terni è mancato il gol e le cause possono essere diverse, dalla lucidità negli ultimi venti metri alla precisione nel tiro. Magari a volte rispetto al tiro è meglio l’assist al compagno. Chiamato in causa, Chiaretti spiega: «Ho deciso di tirare in porta anche se avevo Arrighini a destra e Strizzolo a sinistra. In quel momento mi sentivo di calciare a rete, ne ho fatti di gol in circostanze simili. È chiaro che quando non riesce, viene da pensare all’errore. Il calcio è talmente strano che capita, come con la Ternana, che non si faccia gol nonostante le molte occasioni, mentre l’avversario vince con pochi tiri in porta. Quando si parla di concretezza bisogna guardare a tutta la squadra, e non solo all’attacco. Per migliorare è necessario lavorare con serenità perchè è l’unica strada da percorrere. Guardiamo avanti, siamo una squadra che con l’umiltà e metterdoci tanto cuore ha fatto cose importanti. Sono convinto che continuando in questo modo i risultati verranno ancora». […]

Ore 12.10 – (Gazzettino) giocatori del Cittadella sono stati protagonisti ieri di un simpatico quanto utile ed educativo fuori programma. Il terzo appuntamento della stagione voluto dalla Lega di serie B nell’ambito dell’iniziativa Un giorno per la nostra città ha coinvolto i calciatori granata sul tema del decoro urbano e dell’educazione civica: in collaborazione con l’amministrazione comunale, che ha coordinato i lavori, il Cittadella praticamente al completo si è recato ai giardini di Borgo Padova per raccogliere foglie ed, aggiustare e potare piante e siepi. I granata hanno scelto di intervenire su un monumento storico come le mura di cinta della città e i relativi giardini, che durante il giorno sono frequentati da intere famiglie, con i più piccoli che di divertono nell’area attrezzata. C’è chi ha imbracciato il rastrello per le foglie, chi la scopa, chi il tagliasiepi elettrico con la visiera protettiva. […]

Ore 11.50 – (Mattino di Padova) La Pro Vercelli è nel suo destino. È la società che avrebbe potuto tesserarlo prima del suo approdo al Cittadella. E, proprio contro i piemontesi, firmando il terzo gol nel roboante 5-1 della gara d’andata, ha realizzato la prima rete in Serie B della sua carriera. Per il fantasista carioca Lucas Chiaretti quella di sabato, al Tombolato, non sarà una sfida come le altre. «Dovremo affrontarla con la massima concentrazione, consapevoli di come siano i piccoli dettagli a fare la differenza. Lo si è visto bene a Terni: sarebbe bastato poco per cambiar volto a una partita in cui gli avversari hanno avuto una sola vera occasione e l’hanno sfruttata. Il 5-1 di Vercelli fu il frutto di una prova da prendere a modello, ma i risultati delle ultime trasferte non devono spingerci a cambiare il nostro modo di stare in campo. Oggi dobbiamo rimanere sereni, senza perdere le nostre certezze e lavorando per essere ancora più concreti». […] Sbloccare il match al “Liberati” sarebbe stato sufficiente per imporsi. «Probabilmente sì, sotto di un gol loro si sarebbero sbilanciati. Ma non mi piace ragionare con i se. Sbloccare una gara è importante, ma non è sufficiente. Pensate al derby con il Verona: ci siamo trovati sotto dopo 30″ e nei primi dieci minuti avremmo potuto incassarne cinque, invece poi abbiamo preso in mano il gioco e siamo stati noi a segnarne cinque a loro… I numeri vanno valutati. Io sono convinto che dobbiamo continuare a lavorare come già facciamo, con ancor più cattiveria e concentrazione». A completare il reparto offensivo nelle ultime ore è arrivatoil giovane Luca Vido. Che impressione vi ha fatto dopo i primi allenamenti assieme? «Mi sembra un bravo ragazzo. Sa muoversi bene ed è utile nelle sponde, un tipo di lavoro che serve tanto. Lo conosceremo meglio, ma comunque, se lo ha scelto il dg Marchetti, possiamo stare tranquilli».

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Abituati a vederli sgobbare soltanto in campo, fa specie ritrovarseli con in mano rastrelli e cesoie, come veri uomini di casa. O, meglio, come giardinieri. E chissà cos’avrà pensato chi passava lungo le mura di Cittadella, tra Porta Vicenza e Porta Padova, nello scoprirli impegnati a raccogliere rami e foglie secche. Capitan Iori e compagni lo hanno fatto ieri pomeriggio, terminando la propria opera di “riqualificazione” al parco giochi, prima di rientrare al Tombolato per continuare a preparare la sfida alla Pro Vercelli di sabato. L’iniziativa rientra fra quelle volute dalla Lega B all’interno di “Un giorno per la nostra città”, la serie di attività attraverso le quali i calciatori di tutte le società della serie cadetta si mettono a disposizione del territorio. […] E così, aiutati da un paio di operatori del Comune, e grazie agli attrezzi messi a disposizione da Angelo e Mariano, addetti alla manutenzione del Tombolato, ecco Alfonso impugnare la motosega, Paleari le cesoie, Scaglia il decespugliatore, Pedrelli, Salvi e Valzania il rastrello, ognuno molto preso dalla parte. Il tutto sotto gli occhi di Andrea Pierobon, unico rappresentante dello staff tecnico, perché intanto Venturato, Gorini e Musso stavano preparando l’allenamento del giorno, sul campo sintetico del Tombolato (seduta, ed è la buona notizia delle ultime ore, a cui ha preso parte anche Strizzolo, ormai recuperato e rientrato a tutti gli effetti in gruppo). […]

Ore 11.00 – (Gazzettino) […] Così sull’operazione il direttore generale Giorgio Zamuner: «L’avevamo in mente già da una decina di giorni e il giocatore era stato bloccato. Bob porta qualità, fisicità ed entusiasmo, a Taranto ha giocato parecchio e quindi penso sia pronto anche sul piano fisico. In generale, sul mercato abbiamo fatto tutto quello che avevamo in mente a inizio gennaio e dunque siamo contenti». Calil? «Ci avevo pensato all’inizio per le sue caratteristiche in ottica di qualche spostamento, ma poi non sono andato oltre visto che abbiamo quattro punte che danno garanzie e non ritenevo opportuno mettere un uomo in più».

Ore 10.50 – (Gazzettino) «Il calcio è così, oggi giochi qui, domani da un’altra parte. Quella a Taranto era una buona esperienza, ma Padova, oltre a essere una bella città, è una grande società, con una squadra attrezzata per fare bene». Così spiega la sua scelta Yusupha Bobb, centrocampista classe 96 di proprietà del Chievo, arrivato martedì in prestito secco dopo sei mesi in Puglia con 14 presenze. Su di lui avevano messo gli occhi varie formazioni, in particolare il Bassano. «Per me è una tappa importante – aggiunge in inglese – e cercherò di fare il mio meglio per aiutare la squadra ad andare in serie B». Bobb torna in terra padovana dopo la positiva esperienza di Cittadella, rovinata però sul più bello da un grave infortunio (rottura del perone della gamba sinistra). «Conto in un approccio analogo a quello con i granata, visto che è sempre fondamentale la mentalità con cui si affronta il campionato. Ritrovo con piacere Cappelletti, un buon amico che già nel passato torneo mi ha aiutato. Non conosco invece gli altri giocatori, mentre di Brevi so che è un tecnico che lavora molto bene». […]

Ore 10.40 – (Gazzettino) […] Emerson su Padova: «Una bellissima città che ti fa vivere bene e in cui tutto quello che si vuole è a portata di mano. Con la famiglia stiamo da Dio e sembra di stare nella mia nazione. Ho vissuto in tante parti d’Italia e magari al nord c’è meno calore, ma sta a noi conquistare l’affetto della gente e calarsi nella cultura e nella mentalità del posto per sentirsi a casa». Chiude i conti Neto Pereira che tra una settimana diventerà papà di Bianca. «Il più brasiliano sono io perché appena posso torno là, mentre il Puma (Emerson, ndr) ormai è sardo. In realtà mi mancano la famiglia e le persone care più che il paese in sé, ma non ci tornerò a fine carriera. Ormai dopo tanti anni è più casa mia l’Italia dove sto undici mesi su dodici». E Padova lo è ancora di più. «Ho scoperto che qui vivono tantissimi brasiliani, forse perché la città ha una bellezza che non ho trovato in altri posti e anche la mia compagna ci sta molto bene». […]

Ore 10.30 – (Gazzettino) Due giorni dopo la festa all’Euganeo, il compleanno numero 107 della società biancoscudata ha vissuto un altro momento di celebrazione alla sala Rossini del Pedrocchi per iniziativa del club Padova nel cuore presieduto da Gianfranco Borsatti che, in un clima di entusiasmo e buon umore, ha radunato un centinaio di persone, tra cui il patron Giuseppe Bergamin accompagnato dalla moglie Giovanna, i vertici dell’Aicb, imprenditori e tifosi. Ospiti d’onore, acclamatissimi, i tre brasiliani della squadra. E dalle loro parole si è capito chiaramente che Padova nel cuore è lo slogan che li accomuna. Apre le danze Caio De Cenco. «L’impatto è stato più che positivo – racconta – e tutto procede benissimo grazie a un grande gruppo, pronto e con le idee chiare. Nel frattempo io e mia moglie cominciamo a conoscere la città che ci piace veramente tanto. Sto diventando già un esperto e ospite quasi fisso dei ristoranti brasiliani presenti in città e tra connazionali ci troviamo bene e ci diamo una mano, ma qui c’è tanta gente che già conoscevo». […]

Ore 10.10 – (Mattino di Padova) Bobb è arrivato dal Taranto, liberato dall’ex direttore sportivo biancoscudato Fabrizio De Poli, oggi diesse dei pugliesi e in biancorosso ritrova Daniel Cappelletti, con cui condivideva lo spogliatoio a Cittadella. «Non è stato De Poli a consigliarmi di venire a Padova, almeno non direttamente. Però per me è stato un buon padre, durante i mesi in cui siamo stati insieme a Taranto mi ha aiutato molto, e per questo lo ringrazio. Il calcio è così, possono capitare tante cose: in Puglia stavo bene, ma quando è arrivata la chiamata del Padova non ho potuto dire di no. È stato solo per questo che ho deciso di lasciare Taranto». Quindi l’ex compagno ritrovato: «Sono contento, Daniel è un mio grande amico e l’anno scorso mi aveva dato una grande mano. Ci siamo ritrovati qui, e spero che continueremo nel rapporto che avevamo, che per me è stato molto importante». […]

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Lottatore sul campo, quasi timido al di fuori di esso. Eccolo, Yusupha Bobb: il nuovo centrocampista biancoscudato, ultimo innesto del mercato di gennaio, ieri pomeriggio è sbarcato alla Guizza per la prima volta. […] «Sono molto felice di essere arrivato qui», le prime parole del mediano ventenne dopo lo sbarco alla Guizza. «Padova è una grande città, il Padova è un grande club, e per questo per me è importante essere qui. Proverò a fare del mio meglio per aiutare i compagni e la squadra a conquistare l’obiettivo della Serie B». Idee chiare e ambiziose: niente di cui stupirsi visto che l’anno scorso il centrocampista nativo del Gambia, arrivato in prestito dal Chievo, c’è riuscito con i granata. «Spero di avere lo stesso impatto che avevo avuto a Cittadella. Per me l’aspetto più importante è la mentalità, è provare a vincere ogni partita. Un obiettivo che deve valere per la squadra, ma che deve nascere dal singolo giocatore: dare tutto ciò che si ha per un unico obiettivo, gara dopo gara».

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) A 38 anni e con il contratto in scadenza, si potrebbe presumere che Neto stia pensando a cosa farà da grande. «Voglio giocare finché ce la faccio e mi diverto. Ovviamente in biancoscudato». Un brasiliano atipico, invece, è Emerson. «È più sardo che carioca», scherza Neto. Il diretto interessato non smentisce: «A Padova sto benissimo, la città è splendida e tutto è a portata di mano», il parere del difensore. «Il segreto sta nel saper recepire la cultura del luogo, integrarsi e calarsi nelle usanze. Per questo sono stato accolto così bene». De Cenco di padovano ha anche le origini, come aveva spiegato il giorno della presentazione. Tempo due settimane e ha già scoperto qualcosa in più sul suo albero genealogico: «Ho saputo che i miei bisnonni erano di Stanghella. L’impatto con Padova è stato eccezionale, voglio ripagare presto la fiducia».

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) C’è qualcosa di speciale che unisce due terre apparentemente lontane (non solo dal punto di vista geografico) come il Brasile e Padova? Evidentemente sì. È quello che è emerso nel corso della festa organizzata martedì sera al Caffè Pedrocchi dal club “Padova nel cuore”, che ha voluto celebrare a modo suo il 107esimo compleanno del Biancoscudo. Gli ospiti speciali sono stati proprio i tre calciatori brasiliani del Padova, che hanno passato la sera tra selfie e autografi, prima di gustarsi (come i più di 70 tifosi presenti) le esibizioni di tre ballerine brasiliane. […] «Sono in Italia da tempo, ho girato molto il nord, ma una città bella come Padova non l’avevo mai trovata», il parere di Neto Pereira. «Il centro è splendido e si vive bene. A me il Brasile manca sempre, ma ormai resterò qui anche a carriera finita».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Continua la preparazione del Padova in vista della trasferta di domenica pomeriggio (14.30) in casa della Maceratese. La buona notizia, oltre al fatto che con la chiusura del mercato da ieri è sbarcato alla guizza anche l’ultimo acquisto Bobb, e che da oggi in poi sarà solo il campo a dire la sua, è che negli ultimi due giorni è tornato ad allenarsi con il gruppo anche Carlo De Risio. Dopo il lungo infortunio, la ricaduta e l’ennesima tegola tra dicembre e gennaio, la speranza è che la cattiva sorte adesso se ne stia alla larga. «Per noi De Risio adesso è clinicamente guarito al cento per cento», le parole a riguardo del dg Zamuner. «Un giocatore importante che non abbiamo mai avuto quest’anno, e che per questo consideriamo praticamente un nuovo acquisto. Adesso in mezzo al campo c’è abbondanza, ma ci sono tanti impegni e ci sarà bisogno di tutti». […]

Ore 09.10 – (Corriere del Veneto) Ieri si è presentato alla Guizza l’ultimo arrivato, il centrocampista gambiano Yusupha Bobb, reduce da un prestito al Taranto che non ha dato i frutti sperati. […] «Mi aveva cercato qualche squadra – spiega Bobb – Messina, Reggina e Cosenza e poi soprattutto il Bassano. Col mio agente, però, abbiamo deciso per Padova. Una grande piazza, un grande club, insomma un’altra cosa. Sono felicissimo di essere qui, conosco Daniel Cappelletti, che è stato mio compagno di squadra l’anno scorso a Cittadella, gli altri imparerò a conoscerli. So che c’è un bravissimo allenatore come Brevi e sono qui perché voglio fare parte di una squadra che punta alla Serie B, dando il mio contributo. Padova, poi la conosco bene, l’anno scorso ci venivo spesso col mio amico Lamin Jallow (ora al Trapani, ndr)». […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Tre acquisti (Luca Berardocco, Caio De Cenco e, dulcis in fundo, Yusupha Bobb), due cessioni (Filipe e Domenico Germinale), il botto mancato (Caetano Calil) che fa ancora discutere. La campagna acquisti invernale del Padova e di Giorgio Zamuner si chiude sostanzialmente con un bilancio largamente attivo. Il tempo e il verdetto del campo chiariranno poi se la scelta di rimanere con un posto in lista libero non acquistando Calil (che il Catania alla fine ha ceduto in prestito al Livorno a meno di un’ora dal gong delle 23) si rivelerà o meno azzeccata. La spiegazione, Zamuner la dà a chiare lettere e, dal suo punto di vista, segue un filo logico ben preciso: «Abbiamo quattro attaccanti di grande livello- chiarisce il dg – e numericamente il nostro è il terzo attacco del girone B della Lega Pro. Come ha fatto notare qualcuno giustamente, già così chi resterà a guardare non sarà esattamente l’ultimo arrivato, ma giocatori di valore indiscutibile. A Calil, lo ammetto, avevo pensato, poi nel corso del mese di gennaio sono successe tante cose e alla fine ho deciso di non procedere, perché rischiavamo di affollare troppo il reparto».

Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 46, Parma 43, Padova e Pordenone* 42, Reggiana 40, Bassano 37, FeralpiSalò, Gubbio* e Sambenedettese 35, AlbinoLeffe 30, Maceratese* 28, Santarcangelo 27, SüdTirol 24, Ancona e Forlì 23, Lumezzane* e Modena* 22, Mantova 20, Teramo* 19, Fano 16.

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, i risultati della ventitreesima giornata: AlbinoLeffe-Forlì 1-1 (Guerriera (Al) al 36′ pt, Tentoni (Fo) al 34′ st), Lumezzane-FeralpiSalò 0-1 (Surraco (Fs) al 43′ st), Modena-Teramo 2-1 (Ilari (Te) al 17′ pt, Diop (Mo) al 7′ st e al 13′ st), Sambenedettese-Gubbio 2-0 (Vallocchia (Sa) al 22′ pt, Mancuso (Sa) al 32′ st), SudTirol-Bassano 1-1 (Furlan (St) al 16′ st, Minesso (Ba) su rigore al 45′ st), Venezia-Parma 2-2 (Baraye (Pr) al 15′ pt, Nocciolini (Pr) al 18′ pt, Moreo (Ve) al 4′ st, Geijo (Ve) su rigore al 42′ st), Ancona-Maceratese 0-1 (Quadri (Ma) su rigore al 45′ st), Padova-Fano 3-0 (Neto Pereira (Pd) al 36′ pt, Altinier (Pd) al 11′ st, Cappelletti (Pd) al 15′ st), Pordenone-Mantova 0-0, Santarcangelo-Reggiana 0-2 (Cesarini (Re) su rigore al 42′ pt, Rozzio (Re) al 29′ st)

Ore 08.20 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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