Tuttocuoio-Padova, l’analisi de “Il Mattino di Padova”

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Avanti a piccoli passi, ma avanti. Quattordici anni dopo, e per la quarta volta nella sua storia, il Padova è semifinalista della Coppa Italia della terza serie. Con un 1-0 striminzito, ma buono lo stesso e molto simile a quello che aveva permesso ai biancoscudati di portare a casa gli ottavi di finale a Carrara, la squadra di Brevi sbanca un altro campo toscano, quello del Tuttocuoio, e si qualifica per il penultimo atto della manifestazione. Ad attenderla, adesso, c’è un doppio scontro con il Venezia. In semifinale il Padova è approdato con una vittoria di misura: a decidere la sfida di Pontedera contro la terz’ultima del girone A, presentatasi in campo con ben dieci/undicesimi della formazione al di sotto dei 22 anni d’età, è stata la rete in avvio di De Cenco, alla prima realizzazione con i suoi nuovi colori.

Un gol, giunto al 10’, che ha suggellato una prima mezz’ora giocata in modo autoritario dai veneti: consapevoli dei propri mezzi, seppure in versione “bis” (in campo il solo Cappelletti, rispetto all’undici-tipo del campionato) ma comunque bravi a partire con una velocità e una sicurezza superiori, e a mettere la strada in discesa sin dall’inizio. Il gol-partita è nato sugli sviluppi di una bella azione orchestrata dal rientrante De Risio, bravo a crossare dalla sinistra dopo il doppio passo su Lo Porto, e conclusa al volo da Tentardini, che ha trovato la ribattuta in angolo di Borghini. Sul corner susseguente, calciato da Gaiola, l’attaccante brasiliano è sfuggito alla marcatura “leggera” di Berardi, e di testa ha trafitto Cappellini nell’angolino. Un’unica occasione concretizzata al primo tentativo: esattamente quello che il Padova troppo spesso fatica a fare in campionato.

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Una menzione la merita, però, anche la portata storica del traguardo raggiunto. È la quarta volta che il Padova arriva in semifinale di Coppa Italia Lega Pro (o della vecchia Coppa semiprofessionisti): era successo nel 1980, unica volta in cui poi si aggiudicò il trofeo, nel 1986 e nel 2003, quando fu eliminata in semifinale da Livorno e Pro Patria. Le date delle due sfide con gli arancioneroverdi di Pippo Inzaghi sono mercoledì 22 febbraio e mercoledì 8 marzo: tra andata e ritorno (sarà il sorteggio a stabilire quando si giocherà all’Euganeo) i biancoscudati si giocheranno il pass per la finale.

(Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




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