Padova-Teramo, l’analisi del “Gazzettino”

Condividi

C’è la firma di Dettori nella meritata vittoria del Padova che si riprende il terzo posto dopo il provvisorio sorpasso della Reggiana e tiene il passo di Venezia e Parma. Tre punti che i biancoscudati sono andati a prendersi con un secondo tempo arrembante nel quale hanno messo ripetutamente alle corde il Teramo. Di fronte a un avversario rinfrancato sul piano dei risultati e del morale dal cambio di allenatore e deciso a tenere la propria porta inviolata per la terza partita consecutiva, il Padova ha faticato nella prima frazione a trovare la misura delle giocate. Anche per colpa di un ritmo che non è mai decollato (e delle pessime condizioni del terreno di gioco). Più volte i biancoscudati sono riusciti a trovare l’affondo sulle corsie esterne, ma è sempre mancata la finalizzazione. Senza contare che De Cenco ed Alfageme (recuperato in extremis) raramente sono riusciti a liberarsi in profondità, pagando un’intesa ancora da affinare. E così il grande lavoro di Mandorlini, bravissimo nell’andare a strappare i palloni dai piedi degli avversari, si è perso nel nulla e la difesa del Teramo non ha mai corso veri pericoli.

[…]

Missione compiuta, dunque. E ora tutta l’attenzione è già rivolta all’importantissima sfida di domenica prossima in casa della Reggiana. Chi perde è praticamente fuori dalla corsa al primo posto, ma anche un pareggio servirebbe davvero poco ad entrambe le squadre.

(Fonte: Gazzettino, Claudio Malagoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com