Live 24! Padova, c’è fermento in viale Nereo Rocco tra novità societarie e “caccia” all’allenatore…

Condividi

Clicca qui per aggiornare la diretta

Ore 20.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] Ieri Dario Sottovia ha trovato l’accordo con la società che lo legherà agli arancioneri per l’anno 2017/18. Il giocatore, autore di un campionato formidabile in cui ha messo a segno 21 reti in 32 partite, è dunque il primo tassello che andrà a comporre la rosa del campionato che verrà, così come lo è stato nella passata stagione, dove fu il primo acquisto della gestione di Mauro Zironelli. Il centravanti è stato uno dei punti di riferimento nella stagione da record appena conclusasi, diventando fin da subito uno dei beniamini più amati dai sostenitori mestrini dimostrando in più occasioni il grande legame con la piazza arancionera, che lo ha portato a concludere in tempi rapidissimi la trattativa. «Non posso andare via da un posto così – ha detto Sottovia – ho troppo amore per questo ambiente e anche se è ancora presto posso garantire una cosa: l’anno prossimo continueremo a levarci tante soddisfazioni». […]

Ore 19.30 – (Giornale di Vicenza) Ieri sera Mario Petrone è stato avvisato in città a fare acquisti in un centro commerciale. È tornato a Bassano dopo esserci stato due settimane fa quando si è incontrato col direttore generale Seeber e ha salutato lui e gli altri dirigenti in sede. Ieri avevamo riportato come ci fosse la volontà da parte di più di qualcuno in seno al Soccer Team di organizzare un incontro chiarificatore tra il presidente Stefano Rosso e il tecnico partenopeo per smussare le asperità di 3 anni fa, ai tempi del clamoroso divorzio all’indomani di un’esaltante promozione corredata dalla Supercoppa di categoria. Il suo approdo peraltro resta estremamente difficoltoso, non tutti concordano in Virtus per un remake di Marione in panchina, ma la suggstione alimenta intanto i petroniani che sono la maggior parte a Bassano e che tifano per una sua rentrée. […]

Ore 19.00 – (Giornale di Vicenza) È caccia all’uomo a Bassano. E oggi c’è un indiziato in più. Claudio Foscarini, trevigiano di Riese, 59 anni, quest’anno al Livorno in Lega Pro ma noto ai più per essere stato il Ferguson del Cittadella, un modello di attaccamento societario: 12 anni filati in panchina tra giovanili (due stagioni) e prima squadra (un decennio), dove ha scritto le pagine più esaltanti del club granata, condotto dalla C alla semifinale playoff per la serie A, il punto più alto dell’epopea del Citta. È il veterano del mazzo di candidati, un profilo forse lontano dall’identikit stilato da via Piave, ma è anche l’usato sicuro e figura di grande affidabilità che rassicura i tifosi.Con Foscarini non vedremo mai un calcio di lustrini e paillettes, ma magari un football pane e salame e non è affatto detto che non sia più gustoso, anzi.Con lui si bada al sodo, pallone all’antica ma di estrema concretezza, il risultato prima di tutto e i sofisti e gli esteti si accomodino pure fuori. Che poi è solo il calcio coniugato all’italiana, gli ultimi due mondiali azzurri li abbiamo vinti mica coi ricami, ma solo con tanta prosaicità. […] In effetti a Padova è quotatissimo, lui stesso è allettato, ma sarebbe a Bassano e cioè in una realtà più simile a Cittadella che il buon Claudio potrebbe ripetere i prodigi raccolti nella città murata.Il sodalizio virtussino l’ha sondato nelle scorse ore, un giro di orizzonte per orientarsi un minimo. Attualmente il Padova è avanti, ma in alternativa Bassano sarebbe immediatamente alle spalle. […] Così resta in piedi l’ipotesi William Viali, ex nocchiero in ribasso dell’Alto Adige, da cui ha ricevuto il benservito quest’anno in campionato, oppure Atzori e Zanin, apprezzati dal management ma difficilmente proponibili a una piazza (e una proprietà) che si attende o un quarantenne in ascesa anche se non di nome, oppure un veterano conosciuto, abituato a solcare i mari procellosi della terza serie. Plausibile anche Federico Guidi, giovin demiurgo della Fiorentina Primavera che il Vercelli ha tolto dai papabili, mentre per il ritorno di Petrone, escluso al primo giro di consultazioni, si aspetta l’eventuale benestare del presidente Stefano Rosso per un possibile incontro di chiarimento.Un ritorno complicato ma non irrealizzabile. […]

Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Serve la partita perfetta, ma il Parma non è affatto imbattibile». Simone Raffini è un fresco ex neroverde. I tifosi del Pordenone lo hanno visto solo tre volte, nel campionato 2016-17. Poi il cesenate si è trasferito alla Lucchese. E proprio con i rossoneri di Toscana ha appena affrontato il Parma nella doppia sfida dei quarti di finale playoff. Ora l’attaccante diventa il primo tifoso dei ramarri in vista della semifinale. Tocca a lui dispensare qualche consiglio agli uomini di Bruno Tedino. «Ovviamente stiamo parlando di una squadra individualmente fortissina – spiega Raffini, parlando dei ducali – e soprattutto costruita per salire immediatamente in B. Ma posso dire che non sono affatto imbattibli. Anzi, il Parma è un team normale, che può perdere e vincere qualsiasi partita». E ancora: «Il Pordenone può vincere i playoff e andare in B, io farò il tifo per i miei ex compagni di squadra». Raffini racconta quindi la doppia sfida costata l’eliminazione alla sua Lucchese: «Abbiamo pagato a carissimo prezzo alcune disattenzioni, ecco cosa non dovranno fare i neroverdi nella gara secca di martedì alle 20.45. La differenza l’ha fatta solo il valore dei singoli: il Parma ci ha colpiti in contropiede e lo ha fatto solo quando noi abbiamo sbagliato qualcosa in fase d’impostazione. Per il resto dei due match abbiamo tenuto in mano il pallino del gioco e non ci siamo praticamente mai fatti mettere sotto. Mettendoloa sul piano del pressing e dell’intensità, loro possono sicuramente andare in difficoltà». […]

Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Niente miracoli. Rachid Arma salterà la semifinale di martedì al Franchi di Firenze (20.45) contro il Parma. Il maghrebino, infortunatosi già durante la prima frazione di gara a Cosenza, si è procurato una lesione di primo grado all’adduttore destro e sarà costretto a stare fermo una decina di giorni. È a forte rischio, quindi, anche l’eventuale finale di sabato 17, qualora il Pordenone riuscisse a compiere l’impresona con i ducali. Il ramarro non è particolarmente fortunato: dopo Berrettoni, fuori anche Arma. I due hanno firmato insieme 29 dei 75 gol sin qui realizzati dai neroverdi. Basta questo per capire con quale handicap Bruno Tedino ha affrontato il finale di stagione regolare e la postseason. Martedì mancherà pure capitan Stefani. Ci vorranno tutta la determinazione del gruppo e il bacio della dea bendata per mettersi alle spalle anche la predestinata. Non è che Tedino possa scegliere molto fra ciò che gli rimane a disposizione. Può affidarsi dall’inizio a Padovan (che non sempre ha convinto), potrebbe rispolverare Pietribiasi (che invece non ha mai convinto, quando ha avuto le sue poche chances), ma potrebbe sorprendere ancora inventandosi un falso nove, come ha fatto il suo idolo Maurizio Sarri con Dries Mertens. Di certo la strada per la finale si è fatta ancora più in salita. […]

Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Anche il Parma, che ha ripreso ieri ad allenarsi, non è al top. Non solo manca Nunzella, fermo da ormai diverso tempo: per la gara col Pordenone di martedì sono in dubbio tre giocatori importanti come Nocciolini, Munari e, in particolare, il capitano, Alessandro Lucarelli. Quest’ultimo ha lavorato a parte per una contrattura al polpaccio e, al momento, non sta attraversando un momento al pieno della forma. Per gli altri due si parla di un risentimento all’adduttore: dei piccoli danni che saranno valutati giorno dopo giorno con l’avvicinarsi della partita del Franchi. Di sicuro il morale attorno alla squadra e all’ambiente è molto alto. L’ingresso del gruppo imprenditoriale cinese, pronto a rilevare il 30 per cento delle quote e che prevede anche l’entrata di Hernan Crespo nel cda, ha ringalluzzito ulteriormente la piazza, arrivata giù di tono all’inizio dei playoff dopo un finale di campionato in flessione e le voci relative alla presunta combine dell’incontro con l’Ancona. Non solo: si parla per la prossima stagione di un main sponsor “pesante” come Barilla. […]

Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) «Lesione primo grado all’adduttore»: è la sentenza del referto medico. Morale: Rachid Arma deve stare ai box 10 giorni. E quindi, salvo clamorosi recuperi, salterà la semifinale col Parma. Questo l’esito della risonanza a cui il centravanti del Pordenone si è sottoposto ieri, prima che la squadra si ritrovasse a lavorare al De Marchi dopo il giorno di riposto da Bruno Tedino. Nessuna sorpresa: il riscontro dell’esame specifico ha dato il verdetto che tutti si aspettavano, ovvero l’assenza del marocchino per la partita più importante dell’anno. Mancherà lui, oltre a Stefani (e Berrettoni): la gara comincia già in salita anche se i compagni hanno un motivo in più per vincere, vale a dire regalare la finale ai due grandi assenti. […] Fari dunque su Padovan, ma non è escluso che Tedino opti per altre soluzioni, come quella di Pietribiasi, reduce da un’annata disastrosa, ma che dalla sua ha l’esperienza. Tutti a disposizione gli altri giocatori, ora concentrati sul lavoro di questi giorni. Per il pubblico la seduta di domani è l’ultima della settimana a porte aperte (alle 16). Dopodiché la squadra si allenerà sempre a porte chiuse (alle 16, tranne lunedì alle 10 per la rifinitura).

Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) È “giallo” sui biglietti delle final four di Firenze, tra cui Pordenone-Parma, semifinale dei playoff che danno l’accesso alla serie B. Ieri la Lega Pro avrebbe dovuto pronunciarsi circa la necesserietà della supporter card per la curva (Fiesole per i tifosi dei ramarri, Ferrovia per gli emiliani), stabilendo se assecondare o meno la richiesta avanzata dei club di annullare occasionalmente tale obbligo. Tuttavia non è emersa alcuna novità e oggi si spera sia la giornata giusta: si gioca martedì (alle 20.45) e i supporters hanno il diritto e la necessità di organizzare la trasferta.[…] Nulla di definitivo è stato ancora stabilito in relazione alla location del maxi-schermo. Tutto sarà deciso domani pomeriggio, al termine di un vertice convocato in Prefettura alle 15.30. All’incontro parteciperanno questura, polizia municipale, l’assessore alla Sicurezza Emanuele Loperfido e quello allo sport Walter De Bortoli. L’intento dell’amministrazione comunale è installarlo in piazzetta Calderari, luogo già scelto e sperimentato nelle due precedenti occasioni, vale a dire la finale di Champions League Juventus-Real Madrid e il ritorno dei quarti di finale dei play-off Cosenza-Pordenone. […] Intanto da Cosenza arriva la notizia di un certo avvocato Ugo Morelli che avrebbe inviato un esposto agli organi competenti (ma anche al presidente del Consiglio…) con tanto di istanza di sequestro cautelare e probatorio del video di Pordenone-Cosenza per la non omologazione del risultato della partita, con annullamento e ripetizione della stessa per gravi inadempienze dell’arbitro (Balice di Termoli). In buona sostanza l’obiettivo della mossa è far ripetere il match visto il comportamento del direttore di gara e del Pordenone dopo l’incidente di gioco occorso all’attaccante rossoblù Allain Baclet (chiamato nell’esposto “Bachet”). Diciamo che pare alquanto difficile che la proposta possa essere accolta. Per il resto, no comment…

Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La trattativa per la cessione del Vicenza alla holding lussemburghese Boreas Capital sta entrando nel vivo. Ieri mattina in città, accompagnato dall’avvocato Francesco Pioppi, sono arrivati uomini importanti dell’organigramma della holding lussemburghese che si sono incontrati con i soci della Vi. Fin. Spa, la finanziaria che detiene le quote di maggioranza del club. L’appuntamento probabilmente avrebbe dovuto essere noto a pochi, ma la notizia è circolata rapidamente, lasciando presto spazio alle voci più incontrollate. Al faccia a faccia, in cui si è cercato di gettare le basi per un’intesa, non era presente l’ex presidente del Vicenza Alfredo Pastorelli, con l’avvocato Gianluigi Polato che ha rappresentato il resto dei soci della finanziaria vicentina che hanno messo sul tavolo delle trattative il suo 79,48%. Nonostante l’assenza di Pastorelli, è facile prevedere che l’imprenditore di Orbetello avrà un ruolo importante nella trattativa in corso, considerato che pare poco probabile che in caso di esito favorevole delle contrattazioni l’ex presidente del Vicenza rimanga con una quota minoritaria. Oltre alla posizione di Pastorelli, le altre problematiche da risolvere riguardano la situazione debitoria, soprattutto quella che riguarda la stagione in corso con gli stipendi, i contributi e le ritenute dei calciatori, tesserati e dipendenti che devono essere pagati entro il 26 e 30 giugno a chiusura della stagione 2016/2017. Probabile che i punti da definire siano anche altri, con il tempo a disposizione che è poco e che rappresenta quindi un ulteriore ostacolo da superare verso la chiusura positiva della trattativa. […]

Ore 14.30 – (Giornale di Vicenza) La notizia più importante è che la trattativa per la cessione del Vicenza alla holding arabo-lussemburghese ‘Boreas Capital Sarl’ prosegue in modo positivo e concreto. I tempi sono strettissimi ma si sta lavorando alacremente per arrivare ad un accordo tra le parti che consenta al Vicenza di iniziare la sua avventura in Lega Pro con certezze e prospettive serie. Stabilito che c’è un patto di riservatezza tra le parti e dunque avere notizie non è per nulla facile, qualcosa però è trapelato e così si è saputo che ieri c’è stata una lunga giornata vicentina per l’ing. Francesco Pioppi, il rappresentante della Boreas Capital che fin dalla prima ora sta portando avanti la trattativa. Se si è arrivati a questo ulteriore incontro significa che i soci Vi.Fin. ritengono molto seria la proposta avanzata dalla holding arabo-lussemburghese, non solo che ritengono i programmi esposti attendibili e capaci di dare un futuro al club biancorosso. La Boreas Capital è veicolo finanziario di un gruppo più grande interessato ad investire in Italia, in particolare nel settore della medicina sportiva riabilitativa. La trattativa è in mano ai soci Vi.Fin., ma è bene ricordare che la trattativa non vede impegnato l’ex presidente Alfredo Pastorelli, ci sarebbe una proposta d’acquisto dettagliata di cui però non si conoscono i particolari proprio a causa del patto di riservatezza sottoscritto da ambo le parti. Una cosa però è certa: la Boreas sarebbe disponibile ad entrare da subito nel Vicenza. Non è difficile ipotizzare che la holding entri con una maggioranza non del 100 per cento e che chieda ai soci Vi.Fin. di restare almeno con una percentuale. La bozza definitiva della proposta d’acquisto dovrebbe pervenire al massimo i primi giorni della prossima settimana in modo da poter arrivare all’assemblea di Vi.Fin., prevista per il 14, con tutte le carte in regola. […]

Ore 13.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Picche allo Spezia, Giorgio Perinetti non si muove dalla laguna e si prepara a costruire un Venezia che possa ben figurare serie B. A sgombrare definitivamente il campo da nubi ci ha pensato ieri lo stesso direttore sportivo arancioneroverde, apparso sollevato dopo il tanto atteso faccia a faccia con il presidente Joe Tacopina. Il quale, da parte sua, oggi farà il punto sul progetto-Venezia rompendo un inedito silenzio che dura da quasi due mesi, dall’1-1 con il Fano al Penzo che il 15 aprile regalò la matematica promozione in serie B. «Ho già informato lo Spezia che non se ne fa nulla, ho un altro anno di contratto con il Venezia e sono felice di rispettarlo continuando a lavorare con Tacopina e con Inzaghi – il ritrovato ottimismo del dirigente romano -. Non c’erano margini né motivi per cambiare, continuare sulla scia di quanto fatto nelle prime due stagioni è semplicemente normale. Il primo presupposto per lavorare con serenità ed entusiasmo è la chiarezza che adesso c’è». All’incontro con Tacopina non ha preso parte Pippo Inzaghi, ma solo perché in vacanza. «Penso che all’inizio della prossima settimana il mister sarà qui a Mestre e inizieremo a scendere nel dettaglio dei giocatori da cercare nella campagna acquisti. Se avrei già voluto operare le prime mosse? C’è da dire che un po’ tutto il calciomercato è in ritardo, i playoff finiranno solo questa sera (al Benevento basta un pareggio casalingo contro il Carpi per salire in serie A, ndr) e 8-9 squadre sono ancora senza allenatore. Il Venezia invece ce l’ha e non è poco». […]

Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] A ieri Filippo Inzaghi e Mauro Zironelli sembravano avviati a proseguire le rispettive avventure, ma fino a quando non ci sarà un annuncio definitivo nulla va dato per scontato. Inzaghi ha un contratto fino al 30 giugno 2018, ma dietro le quinte si è sempre palesata una sorta di incertezza da parte dell’ex Milan circa i programmi societari. Inzaghi non ha mai detto con chiarezza «me ne vado», ma neppure «resto senza alcun dubbio». […] In realtà dietro le quinte di cose ne sono successe parecchie e tutto ruota attorno al budget della stagione, che per la prima squadra verrà rimodulato. Insomma, non si farà «all in» giocando al rischiatutto, ma si costruirà una squadra per competere almeno per i playoff. […]

Ore 12.30 – (La Nuova Venezia) Venezia e Perinetti, il matrimonio continua. E indirettamente, fa festa anche Pippo Inzaghi. Le sirene liguri hanno smesso di tentare Perinetti, il lungo incontro di martedì sera tra il presidente Joe Tacopina e il direttore sportivo ha finalmente sgombrato il cielo dalle nuvole che cominciavano ad accumularsi sopra la laguna. «Tutto sotto controllo, cominciamo a pensare veramente alla prossima stagione, a pensare in positivo» ha tagliato corto ieri Perinetti, «dovevamo solo confrontarci, verificare l’unità di intenti e di obiettivi. Il presidente mi ha confermato l’assoluta fiducia. Siamo in sintonia, quindi andiamo avanti. All’inizio della prossima settimana mi vedrò con Inzaghi, adesso sta trascorrendo qualche giorno di vacanza. Avevamo già abbozzato una lista di chi rimarrà e di chi partirà, servirà solo ribadirla». […] «Lo scorso anno abbiamo gettato le basi anche per il futuro con contratti pluriennali ai giocatori, avviando una programmazione con largo anticipo» aggiunge Perinetti, «questo ci ha consentito di non avere problemi, prima di tutto, di rinnovo durante il campionato e possiamo contare su uno zoccolo duro. Giocatori di qualità e di esperienza. Quanti giocatori rimarranno? Credo almeno una dozzina. Dovremo rinforzare la rosa tenendo anche conto dei regolamenti della Serie B, in particolare la lista dei 18 giocatori senior e il salary cup». […]

Ore 11.30 – (Gazzettino) E se Luca Vido rientrasse prepotentemente in orbita Cittadella? L’attaccante di scuola Milan è protagonista in questi giorni con la Nazionale Under 20 nel mondiale di categoria in Corea del Sud, ha realizzato il gol decisivo nel 3-2 sullo Zambia, e rientrerà alla base rossonera dopo il prestito ai granata. Sugli occhi della giovane punta, c’è da scommetterci, metteranno gli occhi diverse società di primissimo piano della serie cadetta e non solo (si parla di un forte interesse del Pescara), ma il Cittadella, anche agli occhi dello stesso Vido, meriterebbe una posizione di riguardo al momento di scegliere la futura destinazione. «Vido è un talento. Ma se è riuscito a tirare fuori tutte le sue qualità, lo deve al Cittadella», afferma in modo chiaro e inequivocabile Stefano Marchetti. È quasi un messaggio, messo in bottiglia e lanciato nell’oceano-Milan, chissà se la nuova dirigenza rossonera poi lo leggerà. «La nostra è una società con dei valori precisi e importanti, che valuta e fa crescere i giovani di prospettiva, negli ultimi anni siamo stati di esempio. Vido è un ragazzo bravo e intelligente, da noi ha avuto l’opportunità di giocare, magari in altri posti non avrebbe avuto la stessa fortuna di esprimersi». Ma se proponessero a Marchetti un altro anno di prestito? «Stimo Vido, ma dovrebbero esserci le condizioni da Cittadella, altrimenti non lo prendo. Lui è giovane, forte e giovane, come Kouame. Quest’ultimo lo riscatterò perché ci sono le condizioni ideali per farlo, per Vido se ci fossero dei vantaggi per il Cittadella potrei portare avanti un certo tipo di lavoro, altrimenti opterò su altri giocatori. Detto questo, Vido è forte e mi piace, non ci sono dubbi». […]

Ore 11.00 – (Mattino di Padova) Un anno fa l’Avellino era pronto a lasciarlo andare al primo acquirente che avesse versato i 200 mila euro per riscattarlo. Adesso è altrettanto pronto a riabbracciare Andrea Arrighini. E la conferma arriva direttamente dal patron della società, Walter Taccone, che dopo aver prolungato l’accordo con Novellino per la panchina ha dichiarato: «Ho mandato gli auguri ad Arrighini (l’attaccante pisano ha compiuto 27 anni lo scorso 6 giugno, ndr), mi ha risposto che è pronto a tornare all’Avellino se il Cittadella non lo riscatta. Sarebbe perfetto per il modulo di Novellino». […] Lo stesso Marchetti si è, però, preso tempo per valutare la situazione. Di fatto, per il “mercato estivo” potrà contare anche sul “tesoretto” derivante dall’ultima tranche del pagamento di Massimiliano Busellato. La permanenza del centrocampista alla Salernitana era legata alla salvezza da raggiungere: a Serie B confermata, è sicuro che rimarrà in Campania. Al Citta andranno 120 mila euro pagabili in due anni. Un gruzzolo che, se non stravolge la campagna-acquisti, comunque fa cassa.

Ore 10.30 – (Gazzettino) SETTORE GIOVANILE. Dopo l’uscita di scena di Massimo Poliero, per due anni socio e presidente del vivaio biancoscudato, si registra un’altra svolta epocale nella cantera padovana. Si è infatti conclusa la lunga esperienza al Padova di Giorgio Molon, prima allenatore e dal 2005 coordinatore e poi responsabile del settore giovanile, tra i primi riconfermati nel 2014 dopo la rinascita della società. Ieri tale decisione, nell’aria già da qualche giorno, è stata formalizzata dopo un incontro tra le parti. […] Non ancora comunicato il nuovo responsabile, ma tutti gli indizi portano all’ex attaccante del Padova Fulvio Simonini, nell’ultimo biennio allenatore delle formazioni giovanili della Sacra Famiglia.

Ore 10.20 – (Gazzettino) Le altre candidature fanno riferimento a tecnici più giovani o emergenti, ma non per questo senza esperienze positive alle spalle o comunque in grado di offrire un calcio propositivo come Giuseppe Magi (due promozioni in Lega Pro con Maceratese e Gubbio, con cui quest’anno ha concluso al sesto posto), Cristian Brocchi e Leonardo Colucci. Con tutti il diggi Zamuner ha giù avuto un colloquio. […]

Ore 10.10 – (Gazzettino) Il momento della scelta più importante sul piano tecnico, quella del nuovo allenatore, si sta avvicinando e la fumata bianca dovrebbe arrivare al massimo entro una settimana. Ieri mattina il direttore generale Giorgio Zamuner si è incontrato con Claudio Foscarini, uno dei candidati più autorevoli per la panchina biancoscudata in quanto in linea con l’identikit tecnico e umano tracciato nei giorni scorsi dalla società. […] Non è comunque l’unico pretendente e in tale ottica non va tralasciata l’ipotesi legata a Gianluca Grassadonia (due promozioni in Lega Pro con Paganese e Messina), nel mirino pure del Pisa. […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) «Spero che la società riesca veramente a portare un paio di elementi del settore giovanile, ogni anno, in prima squadra. È quello che è sempre mancato». […] Non è ancora stato annunciato il nome del sostituto, ma tutte le strade portano ad un grande “ex” biancoscudato come Fulvio Simonini. L’ufficialità dovrebbe arrivare ad elezioni concluse, visto che l’ex attaccante è candidato consigliere nella lista Giordani. […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) «È stato un divorzio consensuale. Ho preso atto che non sarei più stato in grado di portare avanti i progetti avviati. Mi ero già esposto con diverse persone, ma una volta constatato che i piani societari sarebbero stati diversi, ho preferito fare un passo indietro. In ogni caso devo tantissimo al Padova e ringrazio tutti quelli con cui ho lavorato. Con Roberto Bonetto la stima resta immutata, e penso anche che sia giusto lasciare al termine di una delle annate più gratificanti. In tre anni abbiamo ricostruito il vivaio e fatto un lavoro per il quale credevamo ci volesse almeno il doppio del tempo».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Il primo effetto del ribaltone societario è arrivato ed è quello sul quale si era discusso di più negli ultimi giorni: Giorgio Molon non sarà più il responsabile del settore giovanile. Finisce una vera e propria epoca in viale Rocco, con Molon che lascia il Padova dopo 13 anni da numero uno del vivaio, durante i quali aveva rappresentato il trait d’union tra la vecchia e la nuova società, visto che, a seguito del fallimento sportivo di Penocchio, Bergamin e Bonetto avevano incaricato “il professore” di riallestire il settore giovanile. […] «Sono sereno, sapevo che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato», il commiato di Molon.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Nella giornata di ieri Giorgio Zamuner ha incontrato Claudio Foscarini. Il tecnico trevigiano, che ha chiuso la stagione a Livorno arrivando ai playoff e uscendo ai quarti di finale contro la Reggiana, ha esposto la sua idea al dg del Padova e i due si sono ripromessi di risentirsi. Foscarini ha dato disponibilità a discutere il suo passaggio al Padova, ma non sembra una soluzione semplicissima. Il tecnico trevigiano è stato accusato di eccessivo difensivismo dal patron del Livorno, Aldo Spinelli, che ne ha in qualche modo certificato l’addio. La chiacchierata è stata informativa, senza che però si sia arrivato a un punto di accordo. Per la panchina biancoscudata rimangono in ballo altre soluzioni: una delle più affascinanti porta a Serse Cosmi, che continua a rimanere un’idea che stuzzica parecchio, che scalda la piazza e che potrebbe decollare a stretto giro di posta. Cosmi ha dato disponibilità ad ascoltare la proposta del Padova, ha voglia di rimettersi in gioco e al momento è sotto contratto con il Trapani. Un vantaggio, più che uno svantaggio, perché dopo la finale per la promozione in serie A persa appena un anno fa con il club siciliano, il Trapani ha tutto l’interesse ad aiutare un club che decidesse di puntare su di lui. Sono state chieste referenze su di lui a diversi addetti ai lavori e sono state tutte positive. Adesso bisognerà capire se davvero potrà nascere una trattativa oppure se si rimarrà nel campo delle intenzioni. Gli aggiornamenti sugli altri nomi: Giuseppe Magi è vicino alla panchina dell’Arezzo, Gianluca Grassadonia potrebbe finire alla Pro Vercelli, Cristian Brocchi verrà incontrato da Zamuner nei prossimi giorni. La volontà è quella di non andare oltre la giornata di mercoledì, che curiosamente sarebbe anche quella dopo la semifinale playoff del Pordenone di Bruno Tedino. […]




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com