Live 24! Padova, sarà la settimana dei primi acquisti: e potrebbe arrivarne uno per reparto…

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Ore 20.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) E mentre il Mestre procede spedito sulla strada che lo condurrà alla prossima serie C, la federazione ha posticipato il termine ultimo per l’iscrizione al campionato al 5 luglio, prolungando dunque l’attesa per conoscere l’elenco delle squadre che andranno a comporre i tre gironi nel prossimo anno. Nel frattempo però è stato reso noto il calendario della prossima stagione, che prenderà il via il 27 agosto e terminerà il 6 maggio 2018. In occasione del Consiglio Federale del 26 giugno, sono state inoltre comunicate le date riguardanti le soste, che saranno domenica 7 gennaio 2018 e domenica 14 gennaio 2018, i turni infrasettimanali di mercoledì 4 ottobre 2017, mercoledì 8 novembre 2017, mercoledì 21 marzo 2018 ed i turni durante le festività natalizie, che si disputeranno sabato 23 dicembre 2017 e sabato 30 dicembre 2017. […]

Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) In casa Mestre cresce sempre più la febbre Sodinha, il colpo di mercato piazzato dagli arancioneri nei giorni scorsi, che sarà presentato ufficialmente alla stampa ed ai tifosi martedì 4 luglio presso la sede della società in Calle del Sale 43. Un passato turbolento che si abbina ad una qualità cristallina, che il tecnico Zironelli ha fortemente voluto per cercare di aggiungere spessore ad una rosa che giorno dopo giorno sta prendendo forma e guadagnando consensi. È ancora presto per effettuare le prime valutazioni, ma sicuramente il Mestre sta cercando di costruire una formazione competitiva capace di regalare qualche sorpresa, nel caso in cui tutti gli ingranaggi fossero ben programmati per lavorare all’unisono. La serie C è una novità assoluta per gran parte della società, a partire dal presidente passando all’allenatore, ma la scommessa giocata da Stefano Serena è continuare a dare massima fiducia al suo tecnico, che l’anno prossimo ha affermato la volontà di proseguire nel progetto iniziato l’anno scorso. Velocità, grinta, pressing asfissiante e gioco a terra, oltre che una spinta costante che si prepone di portare oltre metà squadra ad attaccare la porta avversaria. […]

Ore 19.30 – (La Nuova Venezia) Il lungo inseguimento, accompagnato per giorni da conferme e smentite, può dirsi terminato. Felipe Sodinha (nome completo Felipe Diogo Monteiro) vestirà la maglia del Mestre nel prossimo campionato di Serie C. Il trequartista brasiliano sarà presentato domani (ore 17.30) nella sede di Casa Mestre dal presidente Serena e dal diesse Busolin. Arrivato in Italia una decina d’anni fa, la carriera di Sodinha ha vissuto i momenti migliori nel Brescia. Il giocatore (29 anni tra due settimane) ha giocato anche con Bari, Paganese, una fugace apparizione con Portogruaro e ultimamente Trapani e Mantova. Domani è anche il giorno del dibattito pubblico in pragramma allo stadio “Baracca” (ore 19) voluto da Stefano Serena e intitolato “Un Patto per Mestre – poche fiabe, solo sostanza”, al quale sono stati invitati tutti i tifosi, simpatizzanti e cittadini. All’incontro sarà presente anche Sodinha per un breve saluto alla tifoseria.Per il resto il Mestre lavora sul mercato senza ufficializzare le sue intenzioni. Risulta a buon punto anche la trattativa con l’Entella circa l’ingaggio del portiere Ayoub, ventenne italo-tunisino. C’è il gradimento dell’interessato, ma non ancora l’accordo sulle modalità di pagamento. Altra certezza, ufficializzata dalla società, l’iscrizione del Mestre al campionato di Serie C. Per il resto le solite voci che nei giorni del mercato non mancano mai ma che non sempre si rivelano fondate. Comunque c’è la conferma dell’intero staff di Zironelli, con il quale viene coordinato il mercato, Beccaro e Sottovia hanno annunciato il rinnovo, e nell’elenco dei sicuri arancioneri si possono mettere Politti, Gritti, Papo Boscolo, Zecchin, Casarotto, Fabbri e Bussi che, sommati alla mezzala e al centravanti, comporranno i nove dell’ossatura dell’anno scorso. Presello, Pinton e Gagno torneranno alle società di appartenenza e, nonostante una richiesta formale, nessuno di loro rivestirà l’arancionero. […]

Ore 19.00 – (Giornale di Vicenza) Su Roby Candido lasciato libero dal Bassano ora è sfida a distanza tra Padova e Teramo. I biancoscudati l’hanno puntato per primi, gli abruzzesi si sono mossi però con grande decisione poiché il nuovo trainer Tonino Asta stravede per lui («Io gli avrei fatto il rinnovo al volo», ci raccontava a giugno). Il giocatore però preferirebbe rimanere in Veneto e al momento il Padova è ancora favorito anche se il Teramo è davvero determinatissimo. A proposito del Teramo: potrebbe diventare la nuova destinazione di Alberto Barison che, approdato in prestito al Pescara nello scambio col terzino mancino Karkalis, verrebbe poi dirottato ai biancorossi teramani in Lega Pro dove lo stesso Asta lo accoglierebbe a braccia aperte. Intanto il presidente della serie C Gabriele Gravina ha ammesso che solo «quattro club esclusi su 60 sarebbero un successo dopo l’ecatombe del passato. Ci metterei la firma». […]

Ore 18.30 – (Giornale di Vicenza) D’Angelo quale è stato il suo rimpianto maggiore in questa stagione? “In generale la raffica di infortuni concomitanti che ci ha colpito quando eravamo al comando e che di fatto ci ha impedito di conservare per più tempo il primo posto. In particolare un altro aspetto…” Ovvero? “Mi è dispiaciuto la coincidenza negativa delle ultime due sconfitte che hanno portato al mio esonero: col Modena abbiamo perso dopo aver giocato oltre 70′ senza capitan Bizzotto espulso, mentre a Pordenone dopo 10′ della ripresa eravano sotto 1-0 e dentro la partita nonostante ci mancassero 5 o 6 titolari. Poi è stato cacciato Zibert, siamo rimasti in dieci ed è arrivata l’imbarcata. In 11 contro 11 ce la saremmo giocata”. […] “Io a Bassano e al Bassano stavo proprio bene. Io mi affeziono alla gente con cui lavoro e all’ambiente in cui alleno. Dalla proprietà sino all’ultimo dei collaboratori. Inclusi i tifosi di cui ho un ricordo splendido. Ci sto male perchè avrei voluto rimanere per anni con quella società, sono stato bene con tutti, dico davvero. Eppoi era il mio primo esonero e non ero abituato. Il presidente Stefano Rosso quando me l’ha comunicato era quasi più dispiaciuto di me, con Werner (Seeber, ndr) ho conservato ottimi rapporti, per questo è più dura.È stato mesi in testa ed ha lasciato da settimo… Non credo che alla distanza avremmo potuto vincere il campionato, le avversarie erano fenomenali. Ma senza quella sequenza tremenda di guai fisici avremmo potuto chiudere al quinto, massimo sesto posto con un diverso tabellone playoff. Invece alla fine, dopo che sono andato via da settimo, il Bassano ha terminato da decimo. Senza la penalizzazione del Santarcangelo addirittura undicesimo. Sarebbe rimasto fuori dagli spareggi promozione”. Del nuovo tecnico Magi cosa pensa? “Il Bassano si è assicurato uno dei migliori trainer in circolazione, ve lo garantisco. Mi piace tantissimo il suo modo di interpretare il calcio”. […]

Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Dalla Reggiana, dove allenava mister Colucci, potrebbero arrivare a Pordenone sia l’attaccante Marco Guidone che il difensore Paolo Rozzio. In questo senso si sta muovendo Matteo Lovisa, in sintonia con il nuovo tecnico neroverde. Il trentunenne attaccante centrale negli ultimi anni è passato anche da Santarcangelo, Chieti e Fondi. La trattativa per Guidone si accosta a quella aperta su Gerardi. Per la difesa, gli occhi sono stati puntati anche sul laterale difensivo Luca Zanon, proveniente dalla Pistoiese. Padovano, classe 96, Zanon è di proprietà della Fiorentina. Quanto ai nomi già circolati, le porte girevoli conducono ad una giravolta per la porta. Sembrava vicino l’arrivo di Davide Facchin al Pordenone, invece per l’ormai ex portiere titolare del Venezia (comunque sotto contratto con i lagunari) si apre un ampio corridoio con altra destinazione in Lega Pro. È la Reggiana ad essersi fatta bene avanti, tanto da indurre lo stesso Facchin a riconsiderare l’opportunità, dopo aver detto no, grazie al Trapani. Dove potrebbe, invece, accasarsi Matteo Tomei. […]

Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Tutti i 59 club aventi diritto (il Latina, fallito aveva già perso l’affiliazione) hanno presentato domanda d’iscrizione. Nessun problema per il Pordenone. Situazioni critiche in altre piazze. Il Como, avendo presentato l’iscrizione senza fideiussione, sarebbe quasi già fuori dai giochi. Il Mantova ha presentato regolarmente la domanda, ma i suoi tesserati non ricevono lo stipendio da tempo. La dirigenza virgiliana ha una settimana per pagare i debiti che ammonterebbero a 800mila euro. Si starebbe salvando il Messina grazie alle rinunce dei giocatori sui crediti vantati con allungamenti di contratto. In purgatorio la Maceratese, salvatasi momentaneamente grazie all’acquisto del pacchetto di maggioranza da parte di Carlo Crucianelli, ex responsabile del settore giovanile. Ora il nuovo proprietario dovrà quantificare velocemente il passivo e provvedere a eliminarlo. Situazione risolta (almeno per ora) per l’Akragas. L’iscrizione è stata pagata dai due presidenti Alessi e Giavarini in attesa dell’ingresso in società di alcuni imprenditori agrigentini. Nessun problema infine per il Catanzaro. La società è passata di mano (a Floriano Noto) dopo la scadenza del 30 giugno, ma la proprietà precedente (famiglia Cosentino) aveva già provveduto agli adempimenti d’obbligo per l’iscrizione della squadra. […] A Pordenone non si vivono le ansie di due estati fa, quando Mauro Lovisa scucì mezzo milione di euro e presentò domanda di ripescaggio. Nei bar sport cittadini tiene banco la campagna di rafforzamento che si sta muovendo a rilento. Sino a oggi nessun arrivo. Una sola la partenza (Ingegneri). Due le riconferme (Stefani e De Agostini). Tante le voci su ipotetici saluti. Tedino ha assicurato che non ruberà Burrai, Suciu e Misuraca. I tre però hanno altre pretendenti. Calori vuole Tomei a Trapani. Matteo interessa anche al Padova. Arma e Semenzato sono puntati dal Catania. Per ora solo ipotesi. Una, forse la più dolorosa, quasi una certezza. Il Giorno dava ieri per fatto il trasferimento di Veleno al Brescia titolando sul sito del giornale: Cattaneo, Machin e Bunino sono nuove Rondinelle. […]

Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) È atteso mercoledì al De Marchi Leonardo Colucci, il nuovo allenatore del Pordenone. Il tecnico pugliese sarà a colloquio con la proprietà e, successivamente, sarà presentato: su di lui, neroverde sino a giugno 2019, si alzeranno i veli giovedì o venerdì. Intanto è stato definito tutto il resto dello staff: il vice sarà Gianni Migliorini, già presente alla Reggiana la scorsa stagione (biennale anche per lui); il preparatore dei portiere sarà Michele De Bernardin dal Mantova (contratto annuale). Sono poi stati confermati i preparatori atletici Adalberto Zamuner e Tommaso Zentilin, che hanno rinnovato sino a giugno 2020, e il collaboratore tecnico Andrea Toffolo, già forte di un vincolo con scadenza a giugno 2019. […]

Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Ora si inizia a fare sul serio. Con l’apertura ufficiale del calciomercato – dal primo luglio si possono depositare i contratti – il Pordenone cerca di alzare subito i regimi del suo motore. Così, dopo avere reso noto l’accordo con Leonardo Colucci (dello staff si parla a lato), la dirigenza vuole portare a termine le prime trattative. Le priorità della settimana sono due: chiudere l’affare con il centravanti, individuato in Federico Gerardi, e, dopo Stefani e De Agostini, rinnovare con altri due giocatori della vecchia guardia, ovvero Marchi e Martignago. Sembra quasi tutto fatto per Gerardi, pordenonese Doc. L’attaccante classe 1987 è atteso domani, massimo mercoledì, in sede al De Marchi a parlare con la dirigenza. L’intesa in linea di massima è stata trovata, con un accordo di due anni (scadenza giugno 2019) proposto all’agente Nicola Locatelli e accettato in prima battuta dal giocatore. Ora però serve vedersi dal vivo, almeno questa è la richiesta di Gerardi, la scorsa stagione alla FeralpiSalò in serie C ed ex Udinese. Sempre in settimana si cercherà di definire le uscite relative a Rachid Arma (’85) e Stefano Pietribiasi (’85): il primo, 20 gol la scorsa stagione, è ambito da tanti club di serie C tra cui il Padova, il secondo ha le richieste di Mestre e Siena in categoria. […]

Ore 16.00 – (Giornale di Vicenza) […]  Della rosa della passata stagione in organico oggi al Vicenza sono rimasti solo in 18 tenendo conto però anche dei rientri di Mario Piccinocchi, Niko Bianconi, Kevin Magri, Renny Smith, Massimiliano Giusti, Andrea Beduschi. Di questi 18 alcuni sono in pratica già ai saluti perchè hanno mercato come Salvatore D’Elia ( potrebbe finire al Perugia), Andrea Esposito ( potrebbe finire alla Ternana) e Francesco Orlando ( potrebbe finire al Perugia), o perchè non rientrano nei piani come Luka Bogdan, Fabio Ayres Fabinho, Nicholas Siega, Iacopo Cernigoi e Mario Piccinocchi. Con loro si cercherà o di piazzarli all’estero o di arrivare alla risoluzione del contratto. Ma si tenterà la via della risoluzione anche con Smith, Giusti, Bianconi e Beduschi. Dunque dei 18 attuali giocatori in rosa ne resterebbero solo 6 e su alcuni di questi le idee sono chiare: ad esempio Davide Bianchi lo si vuole tenere, così come se Cristian Zaccardo e Stefano Giacomelli accetteranno la spalmatura dell’ingaggio, ritenuto fuori portata in serie C, potrebbero restare. Da valutare la posizione di Francesco Urso che ha qualche richiesta, di Kevin Magri e Renato Barbosa. Per l’ex Fausto Rossi, oggi svincolato dal Trapani, è stato sondato il terreno, la trattativa non è semplice ma c’è qualche spiraglio. Di sicuro piacciono i difensori centrali Minel Sabotic e Alessandro Spanò, entrambi del ’94, ed entrambi lanciati proprio dal tecnico Colombo a Reggio Emilia loro attuale società. Per quanto riguarda il portiere Francesco Benussi si deciderà di comune accordo cosa fare, prima di tutto bisognerà capire quando potrà riprendere l’attività agonistica, pare non prima di metà agosto. […]

Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Sabato prossimo il raduno e i primi test in palestra, domenica 9 la partenza per Sappada dove nel pomeriggio ci sarà il primo allenamento. Ultimi scampoli di riposo per Pippo Inzaghi e il suo Venezia, prossimo alla trasferta per il ritiro in vista della stagione 2017/18, al via il 6 agosto con il secondo turno di Tim Cup e il 26 agosto con il primo week end del campionato di serie B. […]

Ore 15.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Finalmente di nuovo in serie B, col Venezia la mia grande occasione per dimostrare di poterci stare». Primo obiettivo raggiunto per Stefano Moreo, l’attaccante milanese che il 30 giugno ha festeggiato il suo 24. compleanno brindando alla permanenza in arancioneroverde. Dopo il riscatto esercitato dal Venezia, infatti, l’Entella Chiavari non ha esercitato il diritto di controriscatto regalando a Pippo Inzaghi un giocatore reduce dalla sua miglior stagione in carriera, con la ciliegina del gol-vittoria nel derby di Padova. «Rimanere qui era la mia priorità, personalmente sono stato spettatore dei contatti avuti dal mio procuratore con le due società e alla fine tutto è andato come volevo la soddisfazione di Moreo, sotto contratto fino al 2019 . Lo scorso anno ho contribuito alla super stagione (10 reti il suo bottino, ndr) e penso di essermi conquistato la possibilità di misurarmi di nuovo tra i cadetti». […] «Avendola assaggiata due anni fa posso dire che in B cambierà il livello del gioco e si alzeranno i ritmi conclude . La società indicherà più avanti gli obiettivi ma non ho dubbi, il Venezia potendo partire da un’ottima ossatura, collaudata e vincente, saprà senza dubbio dire la sua tra i cadetti».

Ore 14.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] «Oggi mi confronterò telefonicamente sul mercato con il presidente Tacopina, dopodiché cercheremo di far valere le opzioni tanto faticosamente conquistate in queste settimane» preannuncia il ds Giorgio Perinetti, riferendosi ai sì strappati, innanzitutto a Juventus, Fiorentina e Atalanta per i prestiti di vari giovani (con la Roma invece il quadro è ancora da definire). «La priorità in questo momento è rivolta ai giovani, con la Juventus ci sono in ballo il portiere Audero e il centrocampista Vitale, con i toscani l’attaccante Mlakar e con l’Atalanta interessa il ’99 Melegoni. Con la Roma riparleremo, in tutto seguiamo 7-8 pedine, compresi Bruscagin (classe ’89) e Pinato svincolatisi dal Latina. Vedremo un po’ cosa riusciremo a raccogliere, l’orientamento con dirigenti e procuratori c’è, l’ultima quadratura da limare è su premi di valorizzazione e minutaggio». Di sicuro in partenza non ci saranno nomi di grido o quantomeno elementi molto esperti della categoria. «Per gli inserimenti di qualche profilo più alto credo aspetteremo probabilmente il rientro dagli Stati Uniti, dopo l’amichevole di Detroit del 18 luglio. Una parte non meno importante del lavoro riguarda i giocatori in uscita e da sistemare essendo sotto contratto con noi, da Facchin a Malomo e Pellicanò, da Tortori a Ferrari a Caccavallo che è cercato da Trapani, Lecce e Matera». […]

Ore 14.30 – (La Nuova Venezia) Il Venezia ha creduto in lui, la Virtus Entella no: così Stefano Moreo, riscattato dal club arancioneroverde a fine maggio, rimane in laguna non avendo la società ligure fatto scattare il contro riscatto. L’attaccante milanese ha saputo in vacanza dell’esito della trattativa e sabato sarà al Taliercio per il raduno del Venezia. «Sono stato in giro con Vicario e Acquadro» racconta Moreo «ma mi sono tenuto informato sulla vicenda. E posso garantire di essere felice per essere rimasto al Venezia, lo avevo detto già al termine del campionato che mi sarebbe piaciuto rimanere, qua mi sono trovato molto bene, ho vissuto una stagione fantastica. L’ultima parola spettava alla Virtus Entella, gli accordi erano chiari, ma andata come speravo, abbiamo dovuto aspettare un po’, visto che le scadenze dettate dal regolamento, ma alla fine eccomi, non mi muovo dalla laguna». Arrivato nell’ultimo giorno del mercato estivo per completare il reparto offensivo, mentre Simone Basso scendeva a Modena, Stefano Moreo si è rivelato una delle grandi sorprese della trionfale stagione del Venezia: attaccante polivalente, arrivato come punta centrale, si è guadagnato spazio e minuti come esterno nel tridente offensivo di Pippo Inzaghi. «Finalmente avrò l’occasione per misurarmi con il campionato di Serie B» spiega Moreo, ventiquattro anni compiuti il 30 giugno, «è un torneo molto più competitivo e complicato rispetto alla Lega Pro. Inzaghi? No, devo ancora sentirlo dall’ultima partita di Supercoppa». […]

Ore 14.10 – (La Nuova Venezia) Ultimi giorni di vacanza per Pippo Inzaghi e per i giocatori: sabato 8 luglio raduno, visite mediche e primi test al campo e in palestra, test che proseguiranno anche domenica mattina con partenza nel primo pomeriggio per Sappada, dove il Venezia rimarrà fino al 16 luglio, giorno in cui è prevista la partenza per Detroit (Usa), dove martedì 18 (ore 19.30 locali, ore 1.30 in Italia) ci sarà l’amichevole con il Detroit City Fc. Sarà la seconda amichevole, dopo l’esordio di venerdì 14 con la Rappresentativa di Sappada. Imminente intanto l’annuncio del nuovo Ceo, con Andrea Rogg (ex Fiorentina) in pole position. Venerdì 7 luglio è previsto il ritorno da New York del presidente. Si aspettano solo gli annunci del portiere Audero (Juventus), il difensore Bruscagin (ex Latina), i centrocampisti Vitale (Juventus), Melegoni (Atalanta) e Pinato (ex Latina) e la punta Mlakar (Fiorentina). […]

Ore 13.40 – (Gazzettino) Se tutto andrà secondo i programmi, per la prima volta da alcuni anni a questa parte, l’Este potrebbe arrivare al giorno del raduno – in programma per martedì 18 – con la rosa già al completo. […] Confermatissimo il capitano e portiere titolare Lorello, bisognerà ad esempio individuarne il secondo, dato che Murano si è accasato alla Piovese. Probabile che la scelta ricada su un under, possibilmente con già un po’ di esperienza alle spalle. Lo stesso profilo si cerca anche per coprire l’unica posizione ancora vacante in difesa, quella di secondo centrale. Il prescelto sarà un ’98 già protagonista in categoria quest’anno, il cui nome potrebbe essere quello di Matteo Scandilori, 31 presenze con la Vigontina. Fuori quota cercasi anche per la panchina: nonostante i tre promossi dalla juniores, che verranno testati durante la preparazione pre campionato, e l’inserimento nelle ultime ore di Thomas Colaccico dalla Berretti del Padova, ne serviranno un altro paio per garantire serenità di scelta a mister Florindo. Ranghi completi, invece, a centrocampo. La mediana titolare, con la conferma di Faggin e gli innesti di Viviani, Pozza e del figliol prodigo Rondon, è definita e pronti sono anche i giovani Mezzina e Pizzolato, acquistati in settimana dal Vicenza. Nei prossimi giorni, l’attenzione sarà dunque catalizzata dall’attacco. È attesa ad ore l’ufficializzazione di una punta di peso, con la rosa di candidati ristretta ad uno tra Damien Florian del Renate e Paolo Carbonaro dell’Altovicentino (il primo in vantaggio). […]

Ore 13.20 – (Gazzettino) D’accordo i rinforzi pregiati come Kabine, Marcolin, Colman Castro e Leonarduzzi, ma è risaputo che in serie D conta avere giovani bravi per poter fare la differenza, dato che quattro devono essere sempre in campo. E il Campodarsego ha il vantaggio di avere già in casa un gruppo di ragazzi classe 1999 che nell’ultima stagione con la formazione juniores sono stati a un passo dall’arrivare alla semifinale per lo scudetto nazionale. Ecco allora che faranno parte della rosa della prima squadra in pianta stabile il portiere Matteo Cazzaro, il centrocampista Riccardo Brentan, gli attaccanti Edoardo Nalesso (trenta gol nell’ultima stagione) e Maurizio Menale, i difensori Mirco Barison ed Enrico Zanon, quest’ultimo al rientro dall’esperienza biancoscudata. E Gianfranco Fonti li accoglie a braccia aperte. «Personalmente li ho visti all’opera in un paio di occasioni, ma la società li conosce molto bene. Sono ragazzi in possesso di grandi potenzialità e hanno dimostrato di meritarsi l’inserimento in prima squadra: fare parte di un gruppo ambizioso può aiutarli nella loro crescita». Oltre ai quattro rinforzi di spessore sopra citati, sono arrivati anche Cristian Beccaro e Ndoj. E il mercato in entrata non è ancora terminato. «Sarà una squadra molto rinnovata, per cui bisognerà metterli insieme il prima possibile puntando sulle loro qualità tecniche e umane. Dovremo fare presto a trovare l’amalgama migliore, perché è molto importante partire bene. Naturalmente questo è compito mio, ma ci vorrà la collaborazione da parte di tutti i ragazzi per creare i presupposti giusti». […]

Ore 13.00 – (Mattino di Padova) È iniziato il mese più importante per le tre squadre padovane di Serie D, Campodarsego, Este ed Abano. Nei prossimi giorni, infatti, sono attese altre ufficialità, dopo i tanti nomi – almeno per quanto riguarda i Gabbiani e i giallorossi – annunciati nelle ultime settimane. Luglio sarà anche il mese dei raduni per la preparazione atletica e le prime sgambate. Il primo allenamento del Campo è fissato per il 17 luglio a Reschigliano. Poi ci sarà l’amichevole con la Spal, neopromossa in Serie A, in programma mercoledì 19 luglio mentre sabato 22 la squadra allenata da Gianfranco Fonti salirà a Paluzza, località montana del Friuli (con soggiorno all’Albergo Italia) fino a venerdì 28 luglio. Il 30 luglio, invece, potrebbe esserci il primo appuntamento stagionale con la Tim Cup, nel caso in cui la Triestina venisse ripescata in Serie C. Nel frattempo, la società ha ufficializzato i nomi dei baby che verranno aggregati alla prima squadra: Matteo Cazzaro (portiere), Enrico Zanon e Mirco Barison (difensori), Edoardo Nalesso e Maurizio Menale (attaccanti), Riccardo Brentan (centrocampista) oltre ad Alessandro Coppola, bomber classe 2000, che verrà valutato durante il ritiro. […] C’è grande soddisfazione, in via Monte Cero, per il ritorno di Roberto Rondon. L’attaccante originario di Malo (figlio di “Toto” Rondon, bomber del Vicenza negli anni’80), 33 anni, farà anche da chioccia ai più giovani: «Roberto porta grande umiltà, professionalità e capacità tecniche», sottolinea il vice presidente dell’Este Stefano Marchetti, «È il simbolo del nostro mercato: vogliamo giocatori come lui, che sappiano risolvere le partite con un calcio di punizione o un lampo di genio, ma anche dare l’esempio nello spogliatoio». […]

Ore 12.30 – (Gazzettino) Giulio Bizzotto ritorna a base, e vorrebbe restarci. […] «Riparto da Cittadella, potrebbe essere un’opzione valida. Ne riparleremo con Marchetti, che in questo momento immagino abbia altri pensieri per la testa. Da parte mia vorrei provarci, anche se conosco il valore della rosa granata». Bizzotto metterebbe la firma sin da subito per restare al Cittadella: «È stata una stagione difficile per me, non è stata positiva dal punto di vista delle prestazioni e dei gol, e sarei davvero contento di rimettermi in gioco con la mia squadra». Bizzotto ha dovuto fare i conti anche con qualche problema fisico: «Certamente la fortuna non mi ha aiutato nei momenti topici del campionato. A ottobre ho accusato la pubalgia, a Renate, proprio quando avevo iniziato a ritagliarmi il mio spazio, mi sono dovuto fermare per uno stiramento. Le chances comunque le ho avute, potevo sfruttarle meglio, dovevo essere più incisivo quando chiamato in causa». Stride infatti la voce zero gol per un attaccante: «Se non mi fossi mai presentato davanti al portiere, senza creare occasioni, mi sarei posto delle domande, ma il pallone non ne ha mai voluto sapere di entrare». Torniamo al Cittadella: un attaccante veloce come lei, capace di saltare l’uomo, potrebbe tornare utile al gioco di Venturato. «Se riuscissi a tirare fuori il meglio di me stesso, sono sicuro che uno spazio sarei in grado di ritagliarmelo. Devo ripartire dall’ultimo mese e mezzo vissuto con il Renate, un periodo positivo, senza problemi di natura fisica, che mi ha ridato fiducia». […]

Ore 12.10 – (Gazzettino) Il primo punto fermo per la stagione 2017/18 del settore giovanile del Cittadella è stato fissato qualche giorno fa, con l’ufficializzazione del cittadellese Massimo Beghetto quale nuovo allenatore della Primavera. Per conoscere le guide tecniche delle altre formazioni bisognerà invece attendere ancora qualche giorno, anche se il responsabile del vivaio Lucio Fasolato è già al lavoro insieme alla società per definire tutti i dettagli. […]

Ore 11.50 – (Mattino di Padova) È tornato per restare. O, quantomeno, per provarci. Martedì 18 luglio, quando il Cittadella si ritroverà al Tombolato per i primi allenamenti e le visite mediche, preambolo al ritiro di Lavarone che scatterà dalla domenica successiva, nel gruppo del tecnico Roberto Venturato ci sarà anche lui, Giulio Bizzotto. Con un obiettivo chiaro in testa: cancellare una stagione sfortunata come quella appena conclusa, trascorsa in prestito prima alla FeralpiSalò e poi al Renate, e tornare a essere il talento di casa per cui i tifosi granata stravedevano. […] Bizzotto, cos’è successo in questi mesi? «È stata una stagione difficile, ma non butto via niente», racconta Giulio, vicentino di Nove, un diploma da ragioniere nel cassetto e qualche giorno di vacanza a Palma di Maiorca davanti a sé. «C’è stato qualche intoppo fisico che non mi ha aiutato: la pubalgia tra settembre e ottobre e, a febbraio, al Renate, un’elongazione al flessore con successiva ricaduta, che mi ha fatto perdere un altro mese. Tutte e due le volte sono stato costretto a ripartire da zero». Lo spirito autocritico le fa onore.«Anch’io m’immaginavo un’annata diversa. Avrei dovuto essere più incisivo quando entravo dalla panchina: ho avuto una buona dose di occasioni, ma per un motivo o per l’altro la palla non è mai entrata, la porta sembrava maledetta. È anche vero che, se non mi fossi procurato le opportunità per segnare, sarebbe stato più grave, invece almeno da quel punto di vista l’esperienza è stata meno negativa». Marchetti ha dichiarato nei giorni scorsi che in ritiro quasi sicuramente porterà anche lei. Il suo compito sarà, quindi, quello di convincere dg e tecnico a farla restare. «Certo. Non sarà semplice perché la qualità della rosa del Citta è alta, ma ci proverò». […]

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Il primo appuntamento della stagione granata precede di un paio di settimane il ritiro. Le nuove maglie del Citta saranno infatti presentate giovedì 6 luglio alle 18, a Carmignano di Brenta (in via Provinciale 20, sulla Postumia), nel nuovo punto vendita di Boxeur de Rues, azienda franco-italiana che vestirà in campo Iori e compagni. L’accordo avrà la durata di cinque anni (durerà sino al termine della stagione 2021/2022) e il presidente Andrea Gabrielli si è detto soddisfatto di «aver legato la nostra società a un’azienda che dimostra di essere giovane e innovativa dal punto di vista della comunicazione e che, grazie alla sua esperienza in numerose discipline sportive, è un punto di riferimento per la ricerca tecnologica dei materiali e il design all’avanguardia». […]

Ore 11.00 – (Gazzettino) Il terzo tassello porta il nome di Loris Tortori, seconda punta, ma pure attaccante esterno e trequartista, sotto contratto con il Venezia che sta rientrando dalle vacanze all’estero. C’è ancora da limare qualcosa sul suo ingaggio piuttosto alto per la categoria, magari con l’aiuto della società lagunare, ma la fumata bianca sembra vicina. Una volta perfezionate queste trattative, la priorità diventa l’ingaggio di un terzino sinistro per colmare il vuoto lasciato da Favalli che non ha rinnovato e si punterà su un giocatore con prevalenti attitudini difensive per compensare a quelle più offensive a destra di Madonna. […]

Ore 10.50 – (Gazzettino) Un’operazione per reparto per il Padova nei primi giorni della settimana, a quindici giorni dalla partenza per il ritiro a Masen di Giovo in provincia di Trento prevista per domenica 16 luglio. In difesa arriverà in prestito il promettente centrale classe 97 del Sassuolo Luca Ravanelli che sta allungando il proprio vincolo con gli emiliani con cui, nella squadra primavera, ha appena conquistato lo scudetto. In mediana domani dovrebbe essere il giorno di Nico Pulzetti, vero e proprio jolly per il centrocampo che metterà al servizio dell’undici di Bisoli, suo grande estimatore (lo ha allenato al Bologna) esperienza, con un curriculum che lo ha sempre visto protagonista in serie A e B, qualità e corsa. Tra le parti è già stata raggiunta un’intesa su base biennale.

Ore 10.40 – (Gazzettino) E Molon era stato subito richiamato dal nuovo Padova di Bergamin e Bonetto: «Persone di spessore. Mi hanno riattivato con tempestività per fare da referente di giocatori e genitori ed espormi direttamente in quella fase intermedia prima che nascesse la nuova società; si è creata empatia, si è puntato sulla padovanità e quell’azione ha permesso di guadagnare tre stagioni dato che siamo riusciti a mantenere cinque o sei annate di ragazzi sotto i tredici anni. Ora, tra i 2000 e i 2003, c’è una ventina di talenti pronti a esplodere, ma vanno seguiti e accompagnati». «Nell’ultimo anno aggiunge oltre alla valorizzazione interna che avviene attraverso la crescita nelle varie squadre giovanili, abbiamo puntato su quella esterna dando una quindicina di giovani in prova a club di A. Di questi cinque o sei sono stati poi ceduti, con anche un ritorno economico per la società».

Ore 10.30 – (Gazzettino) «La cosa di cui vado più orgoglioso? Essendo il settore giovanile una struttura di formazione ed educativa, è importante che il lavoro si basi su persone con una vocazione per tale attività e ritengo di lasciare delle figure professionali di alto spessore». Venerdì si è chiusa la lunga esperienza in biancoscudato di Giorgio Molon, al Padova in tre fasi e con compiti differenti per un totale di oltre vent’anni e dal 2004 responsabile del settore giovanile. Poche settimane fa la comunicazione del venir meno del rapporto. «Credo che nessuno sia indispensabile commenta – e il mio ciclo a Padova è stato lunghissimo e oltre la norma dato che sono passato attraverso diverse proprietà e con tanti direttori sportivi; penso che le recenti dinamiche societarie in qualche modo mi abbiano coinvolto. In generale aggiunge – non c’erano per me le condizioni per cambiare un modus operandi che ritenevo indispensabile per il vivaio, ma da parte mia non c’è alcun rancore, sono contento del lavoro fatto e dei riscontri avuti dalla società stessa». […]

Ore 10.10 – (Mattino di Padova) Discorso simile per Francesco Dettori, anche se in questo caso le ragioni di una possibile partenza non sono squisitamente tecniche: il play sardo è forse l’unico giocatore per il quale, prima o poi, potrebbe bussare alla porta di viale Rocco una grande club di terza serie con l’assegno in mano. […] Nel frattempo il mercato ribolle e le prossime 48 ore potrebbero già portare in dote a Pierpaolo Bisoli le prime nuove pedine. Vicinissimo il giovane difensore Luca Ravanelli (Sassuolo), tra oggi e domani potrebbe concretizzarsi anche il colpo Nico Pulzetti (Spezia): Zamuner ha ormai in mano un regista di assoluta caratura da regalare al suo tecnico, viste le oltre trecento presenze tra Serie A e B del mediano riminese. Ci sono buone possibilità, poi, che arrivi una risposta positiva dall’attaccante Loris Tortori (Venezia).

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) E il medesimo discorso vale anche per i difensori Cappelletti, Russo e Madonna, i centrocampisti Mandorlini, Mazzocco e De Risio, ai quali va aggiunto Marcandella che, dopo aver incassato il favore di Bisoli in persona, ha firmato il suo primo contratto da professionista. Nel reparto degli attaccanti, poi, De Cenco è considerato intoccabile al pari di Altinier: il primo rientrerà dall’infortunio a ottobre per provare a riscattarsi. Il secondo cercherà di confermarsi .In bilico. Per altri elementi della rosa dell’anno scorso, invece, la permanenza a Padova non è affatto scontata, anche se non del tutto esclusa. È il caso, per esempio, di Andrea Sbraga, forse l’unico dei tre centrali di difesa attualmente vincolati che potrebbe finire sul mercato: una scelta tecnica. Se qualcuno entrerà nel reparto, qualcun altro dovrà gioco forza fargli spazio.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) In tempo di mercato c’è chi viene, e c’è chi va. Due giorni fa ha preso il via, ufficialmente, la sessione estiva di trasferimenti, che chiuderà alle ore 23 del 31 agosto, e il Padova, nei prossimi due giorni, è pronto a piazzare già i primi colpi in entrata, mentre tra chiusure dei prestiti dello scorso anno e contratti in scadenza diversi giocatori sono già usciti. Sicuri del posto. In tutti e quattro i reparti ci sono giocatori che quasi certamente continueranno a giocare col Padova, ma in uno solo le certezze sono totali: quello dei portieri. Sia Bindi che Favaro rimarranno biancoscudati anche l’anno prossimo, allo stato attuale non ci sono indizi che facciano presagire il contrario.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Ora spero di poter dare il mio contributo per far sì che la prossima diventi una stagione importante, che riporti questa squadra dove merita di stare». Un anno fa aveva cominciato la sua prima esperienza da allenatore, ma dopo una sola stagione è stato convinto da Bisoli a tornare ad essere un “vice». «Ho fatto sette-otto anni da secondo, con mister Bisoli abbiamo collaborato spesso e conosco bene i suoi metodi e la sua filosofia di gioco, anche se non avevamo mai lavorato a stretto contatto. L’anno scorso mi ero messo in proprio, allenando in prima persona la Ribelle in Serie D, e anche se come risultati non è andata benissimo, la stagione è stata positiva».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Nel nuovo staff tecnico biancoscudato ci sono legami che sembravano persi nel tempo, ma che l’insediamento di Pierpaolo Bisoli ha riportato subito alla memoria. Per Simone Groppi, 40 anni, veneziano di nascita, lo sbarco in biancoscudato ha fatto riaffiorare un’epoca ormai andata, che l’ha legato fortemente alla squadra. «Sono contentissimo, sia per il mister, arrivato in una società gloriosa e con un progetto importante, sia per me, perché tornare qui ha un sapore speciale», le parole del nuovo allenatore in seconda del Padova. «Io ho vissuto per otto anni qui, il Padova mi ha costruito sia come uomo che come calciatore: ho fatto tutto il settore giovanile, con Piero Aggradi e Loris Fincato, arrivando due anni anche in prima squadra. Firmai il mio primo contratto a 16 anni, nel 1995, con la squadra che era appena stata promossa in Serie A, e anche se non riuscii mai a esordire in prima squadra posso dire di essere orgoglioso di essere tornato qui.




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