Mercato Cittadella, Scaglia: “Non ho il ‘mal di pancia’! Ma fa piacere l’interessamento di altre squadre…”

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A Cittadella si è rivisto anche Filippo Scaglia, che sta proseguendo con la riabilitazione della frattura alla tibia rimediata nel derby con il Vicenza dello scorso campionato e che si è presentato sul palco con il tutore. «Mi serviranno ancora 10-15 giorni per riprendere a correre, ma il tono muscolare l’ho recuperato quasi tutto e ho anche perso 4 o 5 chili, rimettendomi in forma». Inevitabile approfittare dell’occasione per chiedergli delle “voci” di mercato che vedono soprattutto il Parma, ma anche il Foggia, sulle sue tracce. «Io non ho mai espresso la volontà di andarmene, ma arrivo da due stagioni fatte in un certo modo e, se mai si presentasse l’opportunità che mi può cambiare la vita e che può andar bene anche al Cittadella, ascolteremo ciò che ci viene proposto. È quello che ci siamo detti con il direttore Stefano Marchetti. So che a chi lo ha contattato ha chiesto una cifra alta (a quanto risulta, 2 milioni di euro, ndr): se qualcuno vorrà versarla, magari si siederà ad un tavolo con lui a trattare. Se accadrà o meno non lo so, per quanto mi riguarda, fa piacere che ci sia l’interessamento di diverse squadre nei miei confronti. Una nuova esperienza potrebbe essere stimolante, ma di sicuro io non ho mai sbattuto i pugni per andar via da Cittadella, qui sto bene e l’ho sempre detto. Con me direttamente nessuno si è fatto avanti, in questo momento sto pensando soprattutto a rimettermi in forma, con una certa prudenza, per evitare ricadute».

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(Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)

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Scaglia sabato sera è stato uno dei granata più applauditi quand’è salito sul palco, lanciando un messaggio semplice e diretto: «Tra quindici giorni torno». Il difensore ieri mattina non è partito con la squadra alla volta di Lavarone, sede del ritiro del Cittadella, ma tornerà nella sua Torino per concludere le terapie alla tibia destra, in modo di riabbracciare la squadra quando scenderà in pianura. «Ancora un paio di settimane di pazienza. Completerò il lavoro a Torino, poi toglierò il tutore alla gamba e inizierò a correre, ma a livello muscolare sono già a buon punto». In questi due mesi il difensore è pure dimagrito. «Cinque chili, tanto per restare in forma…». Ma la vedremo ancora con la maglia granata? «Ho sentito dire che avrei il mal di pancia, non è assolutamente vero, io non ho mai detto niente, di voler andare via». Una riflessione, sì. «Con il direttore ci siamo detti che dopo due stagioni disputate a buon livello, se dovesse arrivare una richiesta di un certo tipo, la discuteremmo, questo sì». Vedere il proprio nome al centro di vere o presunte trattative, è stimolante. «Fa indubbiamente piacere, significa che ho fatto bene – conferma Scaglia – Però non ho mai sbattuto i pugni sulla scrivania di Marchetti, lo ripeto». Elemento di spicco della rosa, il Cittadella inevitabilmente fisserà una cifra consistente sul suo cartellino. «Potrebbe arrivare o no, chissà». Direttamente al giocatore non si è fatto vivo nessuno: «Con me no». Magari con il suo agente. «Sinceramente lo sento davvero poco in questo periodo, il mio unico pensiero è quello di guarire al meglio, stiamo procedendo senza fretta per evitare qualsiasi tipo di rischio o complicazione. Abbiamo deciso così, di comune accordo con il direttore e il tecnico». Scaglia, che ha altri due anni di contratto, a Cittadella ci rimarrebbe senza problemi, niente musi lunghi. «Qua mi trovo bene, l’ho sempre detto». Snoccioliamo i nomi delle presunte pretendenti: il Cagliari pare essersi defilato, il Foggia non sembra una pista così percorribile, resta il Parma. «L’avete detto voi, io non ho fatto nomi. Vedremo, non lo so davvero», se la cava Scaglia.

(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




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