Padova-Rende, le pagelle Biancoscudate: la prima è andata, ma ci sono comunque tre insufficienze…

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Bindi 6: Beffato dagli undici metri da Actis Goretta, per il resto compie un paio di buone parate ed una miriade di rinvii di piede. Normale amministrazione…

Madonna 6.5: Non solo imperversa lungo tutta la fascia destra, ma alla prima occasione utile pennella anche l’assist col contagiri per il momentaneo vantaggio di Marcandella. Chi ben comincia…

Ravanelli 6.5: Sempre “francobollato” a Vivacqua, lo contiene senza particolari patemi. Ed in alcune occasioni dimostra più dei vent’anni, rischiando il minimo indispensabile o compiendo provvidenziali diagonali. Bella scoperta…

Russo 6: Il nuovo “ministro della difesa” fa salire l’intero reparto e chiama le marcature. Nonché prova a limitare Actis Goretta, ma con alterne fortune. E l’azione che porta al rigore ne é la riprova…

Cappelletti 6: Sulla “carta d’identità calcistica” alla voce “ruolo” non ha certo scritto “terzino sinistro”. Ed in alcune occasioni lo si vede, perché non è propriamente nel posto giusto al momento giusto. Ha un merito, però: ci prova sempre. E quando si hanno le gambe imballate dal ritiro non è affatto facile…

Mandorlini 6.5: Ci mette una decina di minuti a prendere le misure di campo ed avversari, salvo poi crescere alla distanza dialogando coi compagni e creando un paio di pericoli con altrettante giocate personali. Spada e fioretto insieme…

De Risio 5.5: Appare maggiormente in difficoltà a livello fisico rispetto ai compagni, e la riprova si ha quando commette un fallo “sul rosso andante” in quanto in ritardo rispetto all’avversario. Una volta ritrovata la brillantezza dei giorni migliori saprà dare il suo prezioso contributo…

(Serena 6.5): Gioca quasi sempre ad uno o massimo due tocchi, e non abbassa mai la testa. Seguitelo conattenzione…

Pulzetti 6.5: La fascia di capitano che indossa sul braccio sinistro lo porta a prendersi maggiori responsabilità e a prendere per mano la squadra. Qualità e personalità ci sono, ed in abbondanza. Ma su quello non vi erano dubbi…

Candido 6: Se non lo ricordate dai tempi del Bassano o non lo conoscevate proprio abituatevi: è il classico trequartista che preferisce le giocate geniali al “passaggino” al compagno più vicino. E se non gliene sono riuscite molte è a causa della mancanza di spazi. Vedrete in campionato…

(Mazzocco 5.5): Serve più decisione.

Marcandella 7.5: Gli ci sono voluti, nell’ordine: tre minuti per “timbrare il cartellino” con un inserimento da attaccante scafato, centonove circa per regalare la qualificazione ai Biancoscudati e centoventi (più recupero) per “spiegare” perché mister Bisoli l’ha voluto a tutti i costi. L’eroe di giornata, insomma. Ed è del 1997…

Capello 5.5: Reduce da un lieve problema muscolare, viene gettato nella mischia dal primo minuto ma fatica a trovare ritmo e posizione tanto da venir richiamato spesso e volentieri da mister Bisoli. E la sostituzione vien da sé…

(Chinellato 6.5): Mette il fisico al servizio della squadra. Un esempio? La sponda per il definitivo 2-1 di Marcandella…




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