Live 24! Padova, martedì intenso: tre nuovi acquisti, Trevisan in prova ed inaugurazione dello Store

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Ore 22.00 – (Il Piccolo) Al Comunale, la prima da titolare per Gabriele Brandmayr, classe ’99. Silenzioso e taciturno da non tradire emozioni, il più classico (quanto sempre più raro) dei bravi ragazzi, dopo un anno di gavetta diviso tra la Juniores di Lotti e la prima squadra di Andreucci con la quale esordì a febbraio, ad Arezzo è giunto il suo momento. Gabriele Brandmayr, triestino nato alle soglie del nuovo millennio (’99), con la prima da titolare ad Arezzo ha coronato un sogno, ben consapevole che ad ogni punto di arrivo corrisponde un punto di partenza. Le sensazioni del giovane difensore.«Ho avuto questa possibilità di giocare, per me è stata una grandissima emozione scendere in campo per la squadra della mia città». Una vittoria che crea entusiasmo…«Una grande soddisfazione per il gruppo, in queste settimane abbiamo fatto un lavoro davvero importante, con molti progressi sul piano tattico e su quello atletico. La vittoria di Arezzo è il giusto premio per questo lavoro, una soddisfazione per tutti noi». […] Per voi giovani l’allenatore ha speso belle parole.«E’ un grande pregio del mister. Dal primo allenamento è riuscito ad amalgamare un gruppo con diverse fasce d’età tra i giocatori, tutti noi giovani ci siamo sentiti integrati perfettamente. Con la sua pazienza e la giusta attenzione, credo che potremo fare molti progressi». E se questa opportunità capitasse anche a Pescara tra qualche giorno?«Sarà una emozione, devo dire la verità non mi sarei aspettato questo salto così presto, per cui se servirà, cercherò di farmi trovare pronto».

Ore 21.30 – (Il Piccolo) Domani, alla ripresa degli allenamenti, con gli alabardati ci sarà anche Michele Troiani, l’unica novità prevista in queste ore in casa Triestina. Con il ragazzo classe 1996 proveniente in prestito dal Chievo, si cercherà di sistemare la casella del terzino destro. […] Sempre a proposito di difesa, non sembrano del tutto ancora tramontate le speranze per arrivare a Bastrini, anche se la Reggiana in questo momento sembra sempre la favorita. Ma la giornata di ieri è stata vivacizzata anche dalla notizia suggestiva di un sondaggio dell’Unione per Luca Forte, attaccante triestino di 24 anni, attualmente del Pescara, che Milanese conosce molto bene. […] Nel frattempo va ricordato che nelle fila alabardate in prova c’è ancora l’esterno Mirco Petrella, che era arrivato appena venerdì ad allenamento in corso e poi aveva effettuato assieme agli altri l’allenamento del sabato mattina. Questi che verranno saranno probabilmente giorni decisivi per lui. Dalla società alabardata intanto filtrano smentite sul presunto interessamento per Saber Hraiech, l’italo-tunisino classe 1995 da tre anni al Piacenza, Settimana importante anche per il famoso tassello di qualità a centrocampo: entro qualche giorno dovrebbe far conoscere la sue decisioni Filippo Porcari, 33 anni, centrocampista centrale attualmente alla Cremonese, ma con stagioni in serie A con Carpi e Novara e poi in B con lo stesso Carpi, Bari e Spezia. […]

Ore 21.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Mercato chiuso con la firma di Niko Kirwan (salvo sorprese finali), tanti consensi dopo l’amichevole pareggiata col Cittadella e Coppa Italia nel mirino. Il Mestre viaggia verso l’esordio ufficiale, domenica 13 agosto in casa con il SudTirol. Salvo sorprese al momento non all’orizzonte si giocherà al Mecchia di Portogruaro, il tutto mentre Felipe Sodinha cerca di ritrovare la miglior condizione: «Mi sto allenando duramente e, a parte qualche acciacco, sto bene. Con Zironelli si lavora duramente, ma se sono a Mestre è anche grazie a lui. Con Neto Pereira faremo grandi cose: è un piacere giocare con lui».

Ore 20.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Pronti, via, e il Bassano saluta già la Coppa Italia al primo turno preliminare. Si sapeva perfettamente dalla vigilia che sarebbe stato molto complicato riuscire ad espugnare il Pinto di Caserta, campo neutro sul quale la Juve Stabia ha chiuso il conto con un tris servito e tutto sommato meritato. […] «Ci sono state tante cose positive — evidenzia Magi — mi è piaciuto che la squadra abbia cercato di mettere in pratica ciò che abbiamo provato in allenamento e l’idea di gioco che intendiamo sviluppare. A vedere il risultato sembra essere un risultato schiacciante, ma in verità i gol sono nati più da azioni individuali che di squadra. La Juve Stabia probabilmente era più avanti di noi con la preparazione e abbiamo sofferto i loro giocatori piccoli ed esplosivi, faticando a contenerli, visti anche i carichi di lavoro di queste settimane, abbiamo pagato soprattutto le loro giocate individuali. Ci dispiace perché ci tenevamo molto ad andare avanti nella competizione, ora continueremo a lavorare al massimo per rintracciare un equilibrio di squadra e per farci trovare pronti al debutto in campionato». Intanto sul mercato al Bassano è stato proposto Matteo Dionisi per il ruolo di esterno destro basso, mentre è sfumato anche Dario Toninelli, che per la verità non è mai stato preso in grande considerazione. […]

Ore 19.50 – Qui via Roma: inaugurato ufficialmente il Padova Store!

Ore 19.30 – Qui via Roma: arrivano i calciatori dopo l’allenamento pomeridiano.

Ore 19.10 – Qui via Roma: tutto pronto per l’inaugurazione del Padova Store.

Ore 18.40 – Qui Appiani: termina l’allenamento.

Ore 18.20 – Qui Appiani: schemi in corso.

Ore 18.00 – Qui Appiani: lavorano a parte De Risio e Marcandella, acciaccati.

Ore 17.40 – Qui Appiani: tornato alla base anche Petrilli, che corre a parte con Berardocco.

Ore 17.20 – Qui Appiani: inizia l’allenamento. Presenti anche i nuovi acquisti Guidone e Tabanelli oltre a Trevor Trevisan, in prova.

Ore 17.00 – Qui Appiani: Biancoscudati in campo a colloquio privato con mister Bisoli.

Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) L’attacco non punge (contro il Matelica hanno risolto la pratica Buratto e Burrai, mentre Gerardi non è praticamente mai andato al tiro), allora il Pordenone pensa al doppio colpo. Stando a quanto trapela dalle stanze del De Marchi, infatti, lo staff di mercato neroverde non è alla ricerca soltanto di un sostituto di Luca Cattaneo (è saltato Juri Cisotti, le cui pretese erano troppo esose per le casse del club di Lovisa), ma anche di una punta strutturata in grado di dare il cambio all’ariete arrivato dalla Feralpi Salò. E nelle ultime ore ecco che è spuntato il nome giusto. Il Pordenone sta cercando di prendere Leonardo Candellone, 20 anni a settembre, attaccante pugliese (è di Tricase, Lecce), 186 centimetri, cresciuto nel settore giovanile del Torino. Reduce dall’esperienza con il Gubbio (3 reti in 33 partite ufficiali nella stagione appena trascorsa), Candellone ha rinnovato il contratto con il Toro ma è destinato a partire in prestito secco. Così lo vorrebbe il Pordenone, con il club neroverde pronto a sfidare la concorrenza della Ternana. […]

Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) È andata. Grazie al 2-0 inflitto al Matelica il Pordenone è passato al secondo turno della Tim Cup, la coppa Italia dei grandi. Quanta fatica però! I ramarri hanno confermato più o meno le stesse difficoltà palesate nell’amichevole di Arta Terme con il Campodarsego (2-1). Si vede già l’idea di organizzazione di gioco che vuole dare Colucci con il suo 4-3-2-1 e pare buona. Manca però ancora fluidità nel muovere la palla. La precisione nei passaggi non è ancora sufficiente. Ciò di cui si sente però maggiormente la mancanza è di quella fantasia e imprevedibilità che la presenza contemporanea di Berrettoni e Cattaneo garantivano nella formazione di Tedino. Emanuele tornerà a settembre. Domenica la sua comparsa in tribuna al Bottecchia per assistere al match con il Matelica ha suscitato l’entusiasmo dei fedelissimi presenti. Le giocate di Veleno però difficilmente potranno essere rimpiazzate dalla maggior organizzazione di gioco. […] Difficile e, come dice Lovisa, inopportuno, fare paragoni fra passato e presente, spesso influenzati dall’affetto verso i protagonisti dell’ultima stagione che tante emozioni hanno regalato. Resta il fatto però che non è opinione di pochi che la conferma in blocco dei top player della passata stagione con l’aggiunta di un paio di rinforzi (quelli mancati a Tedino per avere alternative valide in panca) avrebbe posto il Pordenone in cima alla lista delle pretendenti. Il mercato però ha le sue regole che spesso non sono dettate soltanto dalla logica. […]

Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Anche il centrocampo è un reparto che necessita di rinforzi. Perché Sergiu Suciu, a quanto pare, vuole lasciare il Pordenone per firmare col Venezia, neopromosso in serie B e rivale dei ramarri domenica nel secondo turno di Tim Cup. Ormai il 27enne romeno sembra proprio deciso ad abbandonare il neroverde, considerato che il club lagunare gli offre la possibilità di giocare in una categoria superiore. Emblematica la sua prestazione col Matelica, tipica di un giocatore che ha voglia di cambiare aria. Perdere un elemento così importante nel cuore del campo sarebbe pesante per il Pordenone, che già deve portare a casa altri elementi nei reparti difensivo e offensivo. Si farà di tutto per trattenerlo, anche se sembra imbattibile l’offerta del Venezia. […]

Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) «C’è bisogno di intervenire e la società lo sa». Le parole di Leonardo Colucci dopo Pordenone-Matelica, primo turno di Tim Cup vinto dai ramarri, non vanno sottovalutate. È il 1º agosto, manca meno di un mese all’inizio del campionato e la squadra, al momento, necessita ancora di cinque pezzi, sei se dovesse perdere anche Suciu. Dopo un buon inizio sul mercato c’è stato un rallentamento e ora serve dare un’accelerata: è fondamentale lavorare in questo periodo con l’impianto del gruppo che andrà ad affrontare la serie C. Per prima cosa serve rimpolpare il reparto difensivo. Colucci voleva già a tutti i costi un centrale prima dell’amichevole col Campodarsego di mercoledì scorso: non è stato accontentato. Dovrebbe arrivare Simone Sini, classe 1992 della Virtus Entella in serie B, che come primo pezzo non sarebbe proprio male. Contatti sono stati avviati anche con Cristian Sosa (’85) dell’Alessandria e con Nicola Bizzotto (’90), capitano del Bassano, da cinque stagioni in giallorosso: anche lui, come il “collega” del club ligure, può fare il terzino sinistro, un ruolo che necessita di un’alternativa a De Agostini. I soggetti sono stati individuati ma bisogna accelerare i tempi: il Pordenone, ora, non è più la squadra ripescata dopo la retrocessione in serie D del 2015. È una società guardata con rispetto in tutta Italia e che ha grandi ambizioni: per questo serve fare di più, arrivati a inizio agosto. […]

Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il dato più sorprendente della prima gara ufficiale del Vicenza sono stati i quasi 2500 spettatori che al 30 di luglio sono entrati al Menti per vedere la nuova squadra, ancora largamente incompleta, di Alberto Colombo. «E avrebbero potuti essere molti di più se non ci fossimo fatti trovare impreparati ai botteghini non avendo previsto un’affluenza così numerosa», ha spiegato un po’ deluso il rappresentante di Boreas Capital, Francesco Pioppi. La gente biancorossa dopo l’ennesima delusione, di fronte ad una squadra che al momento è un cantiere aperto ma che in campo ha poi mostrato senza dubbio una grande voglia di lottare, ancora una volta, sicuramente a sorpresa, ha risposto alla grande. E la partita ha fatto comunque gioire i tifosi del Vicenza, il 4-1 finale premia la squadra di mister Colombo che, per la verità, è partita con tanti errori e con il freno a mano tirato ma ha poi trovato sicurezza. «Nella prima frazione di gioco abbiamo mostrato delle difficoltà sia tecniche che emotive, visto che per molti ragazzi giocare al Menti è stato emozionante — ha detto Colombo — nei minuti iniziali abbiamo sofferto anche perché incontravamo un avversario che poteva contare su un’intesa e su un’organizzazione collaudata nella passata stagione, ma siamo riusciti comunque a reagire e questo è un aspetto positivo. Dopo il gol della Pro Piacenza abbiamo rischiato di subire anche il raddoppio, ma a volte questo tipo di situazioni possono aiutare e la squadra è stata poi in grado di girare la partita a suo favore». […] Tra le scelte di mercato a breve ci sarà anche quella relativa al futuro di Fabio Sciacca, che è a Vicenza in prova. «Dal punto di vista dell’inserimento nel gruppo il giocatore ha confermato di essere un valore aggiunto — ha precisato Colombo — però con la regola degli Under dovremo valutare bene la sua posizione. La nostra dovrà essere una scelta non solo di cuore ma anche di testa, valutando bene il fatto che Sciacca non gioca da tempo e che quando si riprende gli infortuni, anche lievi, sono frequenti. Vedremo, entro una decina di giorni decideremo». […]

Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Prima agrodolce lontano da Venezia per alcuni ex arancioneroverdi della scorsa trionfale stagione. Sorriso pieno per il difensore Alessandro Malomo, il quale al debutto col Vicenza si è tolto la soddisfazione di segnare una delle quattro reti rifilate alla Pro Piacenza dai biancorossi, che nel secondo turno di Tim Cup riceveranno il Foggia. In gol dopo 15 mesi anche l’attaccante Beppe Caccavallo, ma il suo Cosenza è stato sconfitto in casa per 3-2 in rimonta da un’Alessandria in dieci: per i grigi prossima sfida in casa della Salernitana, probabile destinazione del bomber veneziano Bocalon. Vincenti e qualificati sia Davide Facchin, tra i pali nel 2-1 della Reggiana col Trastevere, sia Paolo Pellicanò (3-1 dell’AlbinoLeffe a Gorgonzola) seppur ai box per infortunio. […]

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Non siamo ancora alla fumata bianca, ma l’impressione è che si sia davvero vicini ad andare a dama. Il Venezia sta stringendo per Gianmarco Zigoni e oggi potrebbe essere il giorno giusto per l’intesa definitiva col Milan. Il ds Giorgio Perinetti ieri era a Milano per l’assemblea di Lega e nel tardo pomeriggio ha incontrato Massimiliano Mirabelli, suo omologo rossonero. L’intesa con il centravanti trevigiano è stata raggiunta (tre anni di contratto e non quattro come in un primo momento), per la parte economica ci siamo e anche la volontà del giocatore è quella di sbarcare in Laguna. Perinetti, come si mantiene prudente: «Non è ancora fatta, l’accordo con il Milan non ce l’abbiamo. Dobbiamo parlare e capire cosa possono chiedere come contropartita economica». La distanza al momento c’è ma non sembra insormontabile, anche perché il Milan non considera al momento Zigoni un prospetto «strategico» e il centravanti ha un solo anno di contratto in essere. Se, per un qualsiasi motivo, dovesse saltare l’accordo, si tornerà su Alberto Gilardino , anche se i rumors dietro le quinte continuano a considerare possibile la fumata bianca in ogni caso. […]

Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Oggi potrebbe essere la giornata giusta per l’arrivo di Gianmarco Zigoni al Venezia. L’attaccante ha già raggiunto un accordo di massima con il Venezia, ma resta da convincere il Milan con il quale ha ancora un anno di contratto, e che difficilmente potrebbe pensare a un prestito. La punta trevigiana è reduce da due ottime stagioni a Ferrara con la Spal, condite dal doppio salto tra Lega Pro e Serie A, e con 33 reti all’attivo. Classe 1991, Zigoni è in lizza con Alberto Gilardino per un posto nella rosa di Inzaghi. Il direttore sportivo del Venezia, Giorgio Perinetti, sperava già ieri di poter incontrare il suo omologo rossonero Massimiliano Mirabelli. Va infatti chiarita la situazione di Zigoni e la formula per il passaggio dal Milan. Dal canto suo Gilardino ha invece il vantaggio di essere svincolato, con il Venezia che a quel punto non dovrebbe trattare con altri club una cessione. Campione del mondo con l’Italia nel 2006, anche lui ha già manifestato il gradimento per giocare nel Venezia. Ma non è questa la sola trattativa in piedi in queste ore, perché Perinetti al suo allenatore deve portare anche un centrocampista. E in cima alla lista del club c’è il romeno Sergiu Suciu, 27 anni e 34 presenze con un gol la passata stagione al Pordenone. Squadra che, tra l’altro, il Venezia affronterà domenica in Coppa Italia. Al capitolo uscite Nicola Ferrari è a un passo dal Vicenza. Manca solo l’accordo tra i due club, mentre in queste ore sembra sul piede di partenza anche Alberto Acquadro, sul quale sono piombate sia la Triestina che la Viterbese. Quest’ultima pronta anche a strappare Loris Tortori, sulle cui tracce c’è pure la Reggiana. Per Francesco Virdis, invece, sempre aperti i capitoli Como e Racing Roma tra i dilettanti. […]

Ore 12.30 – (Gazzettino) Il Cittadella è nelle mani di Alberto Paleari. Con Alfonso reduce dall’intervento al menisco, a difendere la porta della squadra di Venturato ci penserà lui, che ha dimostrato, quando chiamato in causa nel suo primo anno in maglia granata, di saperci fare. Ieri, intanto, i giocatori hanno approfittato del giorno di riposo concesso per ritrovarci a pranzare tutti assieme. «Dopo dieci giorni ininterrotti di lavoro, un momento per rifiatare ci vuole. La squadra si è data appuntamento in baita, è anche un bel modo per fare gruppo. Fa caldo, ne abbiamo approfittato». […] Si sente qualche responsabilità in più? «Ogni giorno mi alleno al cento per cento. Quando ho giocato, con il Bari, ero pronto a farlo, sarà così anche adesso, in Coppa Italia, sperando di andare avanti con il Cittadella, perché la Tim Cup rappresenterebbe un bel palcoscenico per noi. Pierobon ci tiene tutti sul pezzo, e giocare le amichevoli mi ridaranno il ritmo partita, che mi manca». […] Il Cittadella non è apparso pimpante nemmeno con il Mestre, tanto che Venturato ha detto di non aver visto una bella partita. «Un po’ me l’aspettavo, perché avevamo giocato anche al sabato, e a Levico faceva tanto caldo. Il Mestre poi ha affrontato la partita in maniera molto aggressiva, qualche difficoltà l’abbiamo avuta. Sono comunque soddisfatto di quanto stiamo facendo in altura, il primo vero banco di prova sarà la Coppa».

Ore 12.00 – (Mattino di Padova) Se si cerca un protagonista dopo uno 0-0, in genere è facile trovarlo nel portiere. Ma, a prescindere dalla buona prova individuale offerta nell’amichevole con il Mestre, ad Alberto Paleari il ruolo dell’attore principale sta addosso come un abito di sartoria, considerando che nel prossimo mese toccherà a lui difendere i pali del Cittadella, dopo una stagione vissuta alle spalle di Enrico Alfonso, che ora sta recuperando dall’infortunio al menisco. Ieri Paleari ha trascorso una giornata di svago in baita, assieme ai compagni. «È la prima da quando abbiamo ricominciato, ci voleva dopo un periodo di carico così pesante. Giornate come questa servono a fare gruppo», racconta il portiere.E servono di consolazione dopo il “no” forzato detto alla Nazionale, che a breve partirà per le Universiadi di Taipei. «Mi è dispiaciuto rinunciare alla convocazione, perché sarei tornato a vestire la maglia azzurra dopo aver vinto la medaglia d’oro nell’edizione di due anni fa. Ma la priorità è il Citta, sapere che difenderò la porta granata mi riempie comunque di soddisfazione». Avverte responsabilità particolari, visto che domenica toccherà a lei scendere in campo nel secondo turno di Coppa Italia, con l’Albinoleffe, che, un po’ a sorpresa, si è imposto per 3-1 in casa della Giana Erminio? «Mi alleno al 200% e quando sono stato chiamato in causa ho sempre detto la mia: proverò a farlo ancora. Non nascondo che avrei preferito incontrare la Giana, la mia vecchia squadra, ma è andata così. Alla ripresa inizieremo a studiare l’Albinoleffe, perché il primo obiettivo della stagione è passare il turno e andare a giocare al Dall’Ara, contro il Bologna. Ovviamente, però, non smetteremo di caricare, perché in ritiro dobbiamo immagazzinare energie per tutta la stagione». […]

Ore 11.30 – (Corriere del Veneto) Gambe pesanti, fiato corto e lucidità che manca. E pure un infortunio che non ci voleva a Lucas Chiaretti. Le ipotesi peggiori sembrano essere scongiurate, ma ieri il quadricipite era gonfio e il fantasista brasiliano aveva molto dolore. La prima diagnosi, dopo il colpo subito domenica durante l’amichevole pareggiata 0-0 col Mestre, parla di una forte contusione vicino al ginocchio sinistro ed era questo che preoccupava il giocatore. In ogni caso tutti i pensieri sono adesso rivolti al debutto ufficiale di Tim Cup previsto per domenica alle ore 20 contro l’Albinoleffe, che ha battuto la Giana Erminio e che proverà il colpaccio allo stadio Tombolato. Ma per i granata sarà l’esordio ufficiale davanti ai propri tifosi e l’intenzione di iniziare al meglio la stagione c’è tutta. In settimana, giovedì, la presentazione dei calendari di serie B, con la cerimonia che si terrà a Bari e che vedrà la presenza del presidente granata Andrea Gabrielli. […]

Ore 11.00 – (Gazzettino) E alle 17 dovrebbe effettuare il primo allenamento in programma all’Appiani (dopo la seduta tutti in via Roma 117 per inaugurare il nuovo Padova Store). Stesso percorso che farà anche il nuovo attaccante Marco Guidone, atteso in tarda mattinata nella sede dell’Euganeo insieme al suo agente Giovanni Tateo per mettere nero su bianco al contratto con scadenza giugno 2019. […] Il diggì Zamuner ha deciso di rompere gli indugi anche per il terzino sinistro, ruolo nel quale con il Rende è stato adattato Cappelletti alla luce delle indisponibilità di Zivkov (acciacco) e Zambataro (problemi di transfert). Il prescelto è Contessa, sotto contratto per un’altra stagione con il Lecce, anche se negli ultimi sei mesi dello scarso campionato ha giocato con la Reggiana. La trattativa sembra essere in uno stadio decisamente avanzato: Zamuner ha l’accordo con il giocatore sulla base di un biennale, restano da limare alcuni dettagli con il club salentino rappresentato dall’ex diesse biancoscudato Meluso. […]

Ore 10.50 – (Gazzettino) Ieri pomeriggio l’incontro per cercare di definire l’intesa con Andrea Tabanelli, già ufficiale invece il passaggio di Francesco Dettori alla Feralpi Salò; questa mattina il sì di Marco Guidone e il trasferimento di Cristian Altinier alla Reggiana. E dietro all’angolo l’arrivo di Sergio Contessa per ricoprire il ruolo di terzino sinistro.
Il Padova stringe i tempi sul mercato, e già oggi alla ripresa della preparazione Bisoli potrà contare su due nuovi giocatori. A centrocampo la società è vicina all’ingaggio di Tabanelli dal Cesena, che si legherà ai biancoscudati per due anni. Un elemento che Bisoli ha già avuto ai tempi dell’esperienza con i cesenati, e che nello scacchiere può essere impiegato come mezzala (pur avendo caratteristiche diverse da Dettori) e trequartista. Una volta trovato l’accordo, il giocatore si aggregherà ai nuovi compagni in occasione del ritrovo fissato oggi a mezzogiorno all’hotel Commodore di Montegrotto, dove la squadra resterà in ritiro per l’intera settimana in vista della trasferta domenica con il Brescia per il secondo turno della Tim Cup.

Ore 10.40 – (Gazzettino) Non manca la dedica. «Alla mia famiglia che era presente al completo allo stadio. Ma anche al mio procuratore che quando viene a vedermi alla prima partita faccio sempre gol, è il mio portafortuna. E al mio compagno di stanza Serena: abbiamo fatto insieme tutto il ritiro, e abbiamo legato subito. In questi giorni mi ha sempre stimolato». Il sigillo più emozionante? «Direi entrambi. Il primo perché l’Euganeo è lo stadio dove ho fatto il raccattapalle per tanti anni e venivo a vedere la squadra della mia città, il secondo perché è stato decisivo». E quando faceva il raccattapalle chi le piaceva di più? «Quando c’era El Shaarawy mi divertivo molto a venire. Il mio idolo adesso? Iniesta, anche se non ricopre il mio ruolo. Mi piace molto tecnicamente, ed è intelligente». […]

Ore 10.30 – (Gazzettino) Una notte magica, di quelle che si ricordano per tutta la vita. A maggiore ragione se hai cucito addosso il biancoscudo come nel caso di Davide Marcandella, profeta in patria a vent’anni con la doppietta che domenica ha steso il Rende e regalato il passaggio del turno in Tim Cup. I suoi primi sigilli da professionista. «È un sogno, il momento più bello della mia carriera. Non me l’aspettavo che sarebbe iniziata così, anche se le cose inaspettate sono ancora più belle». […] Evidentemente l’allenatore ha toccato le corde giuste, dato che Marcandella ha ripagato la fiducia con una doppietta da favola. «Il primo gol l’ho fatto di testa, che non è il mio pezzo forte. Nel secondo sigilli non ho preso benissimo la palla, però conta che sia entrata. I compagni mi hanno fatto i complimenti in spogliatoio».

Ore 10.20 – (Gazzettino) Si è svolta ieri mattina nello studio del notaio Doria l’assemblea dei soci del Padova, che ha provveduto all’approvazione del bilancio relativo alla stagione 2016-2017 e alla costituzione del nuovo capitale sociale, interamente sottoscritto. Le quote, come già annunciato, vedono come azionista di maggioranza con il settanta per cento il presidente Roberto Bonetto insieme a Moreno Beccaro, venti per cento all’ex presidente Giuseppe Bergamin e cinque per cento a Giampaolo Salot e Filippo Pancolini. […]

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Dove pensa che sarebbe adesso, senza quell’incrocio di Adria? «Sicuramente non sarei qui. Non so dove, ma non al Padova. Tre anni fa, quando eravamo in Serie D, io ero stato il capocannoniere della Juniores, ma evidentemente non era ancora il mio momento. In questi due anni di Serie D ho fatto esperienza, ma se devo essere sincero, se me l’avessero chiesto, nemmeno l’anno scorso mi sentivo prontissimo per il salto. Ero consapevole di volermi giocare le mie carte, e adesso che è arrivata l’occasione, proverò a dimostrare di potercela fare. Le cose inaspettate sono spesso le più belle, no?». […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) […] È inevitabilmente Davide Marcandella l’uomo del momento in casa padovana: catapultato in prima squadra quasi per caso, per una fortunata coincidenza, ha portato i compagni al secondo turno di Tim Cup con la doppietta rifilata al Rende, e adesso si gode il momento. «Tante, tantissime emozioni», confessa il giovane attaccante il giorno dopo la magica serata dell’Euganeo. «Avendo fatto tutto il settore giovanile qui, vivere una serata come quella di domenica è un sogno. Ci speravo, ma non mi sarei mai aspettato che sarebbe arrivata così, sin dalla prima gara». Quali sono le sensazioni, in questo momento? «È il momento più bello della mia carriera, per lo meno finora. Da quando, a otto anni, ho lasciato il Mestrino per approdare nel Padova, ho sempre sperato che arrivasse: ho fatto tutta la trafila nel vivaio, ho deciso di rimanere anche dopo il fallimento, poi ho fatto esperienza a Este e Adria, fino a quel famoso playout con la Ribelle». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Abbandona, come previsto, anche Massimo Poliero, che ha ceduto la propria percentuale di quote azionarie, mentre rimangono i due soci di minoranza Filippo Pancolini e Giampaolo Salot, entrambi detentori del 5 per cento, a fronte del 70 in mano a Bonetto e Beccaro. […] Oggi alle 17 la squadra riprenderà gli allenamenti: sarà all’Appiani per tutta la settimana. Dove potrebbero sbarcare, già in giornata, anche i nuovi acquisti Marco Guidone e Andrea Tabanelli. Questa sera, infine, taglio del nastro per il nuovo Padova Store: il negozio ufficiale della società verrà inaugurato alle 19, alla presenza dei dirigenti e di tutti i giocatori, nonchè mister Bisoli. L’appuntamento è in via Roma 117, in centro storico.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Si è tenuto ieri mattina, nello studio del notaio Dorio di corso del Popolo, il Consiglio di amministrazione del Calcio Padova, convocato innanzitutto per la non secondaria operazione di approvazione del bilancio di esercizio relativo alla stagione 2016/2017: l’assemblea ha approvato il bilancio, relativamente al periodo compreso sino allo scorso 30 giugno, e ha anche proceduto alla costituzione del nuovo capitale sociale, interamente sottoscritto dai soci della spa biancoscudata. Dopo lo “strappo” di giugno tra Roberto Bonetto e Giuseppe Bergamin, dimessosi dalla carica di presidente, il nuovo consiglio si riduce a soli sette elementi. Pur mantenendo il 20 per cento delle quote azionarie, la famiglia dell’ex patron esce di scena: dopo Bergamin, dimessosi nel consiglio del 16 giugno, anche la moglie Giovanna esce dai ranghi del cda, nei quali rimane comunque Roberto Vitulo, uomo Sunglass e persona di fiducia dei Bergamin.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Sembra quasi una favola, dopo anni trascorsi a chiedersi come mai nessun prodotto del settore giovanile del Padova varcasse la fatidica soglia della prima squadra. Il destino ha dato una mano a Davide Marcandella, che domenica si è costruito il suo piccolo capolavoro. Due gol decisivi al Rende e fiducia a Pierpaolo Bisoli perfettamente ricambiata. […] «Davide è stato devastante — ha sorriso Bisoli — e ha fatto una grandissima partita. Gli devo fare i complimenti, è stato fortunato che io abbia visto quella partita che giocò contro il Ribelle, non sapevo nemmeno che fosse del Padova e quando l’ho saputo immediatamente ho chiesto che venisse con me in ritiro». Marcandella è emozionato, si gode il momento senza alzare troppo i toni, ma allo stesso tempo sa di aver cavalcato l’onda nel modo giusto. «Ho fatto tutta la trafila del settore giovanile col Padova — sorride — e la partita di domenica è un sogno per me. Ho avuto la mia occasione, sono stato fortunato e ho cercato di sfruttarlo: penso di esserci riuscito… Comunque ora piedi per terra e si va avanti un passo alla volta. Dedico la doppietta e la prestazione alla mia famiglia e al mio procuratore. Inoltre anche al mio compagno di squadra in ritiro, Serena, che mi ha spronato ogni giorno. Quello che posso fare adesso è impegnarmi durante la settimana, dare tutto per la maglia e sperare di avere altre occasioni. Io sono giovane e quello che posso fare è lavorare e farmi trovare pronto». Ieri, intanto, sono stati definiti gli ultimi dettagli dello scambio che porterà Cristian Altinier alla Reggiana e Marco Guidone al Padova. Contratto biennale per entrambi e addio (doloroso) a uno dei protagonisti delle ultime due stagioni, autore di 30 gol con la maglia biancoscudata. […]




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