Live 24! Padova, doppia seduta per i Biancoscudati alla Guizza: si mette ulteriore benzina nelle gambe…

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Ore 21.00 – (Il Piccolo) […] Sul fronte degli infortuni arrivano buone notizie per il centrale Daniele Mori, fermo fin dal ritiro di San Vito di Cadore per un problema al ginocchio: ieri Mori ha svolto l’intera parte atletica con i compagni e non ha preso parte soltanto alla partitella finale, quindi dalla prossima settimana potrebbe iniziare a lavorare a pieno regime con il gruppo. Buone notizie anche da Petrella, costretot a daree forfait contro la Reggiana e ancora ai box per il lieve problema tendineo che l’ha colpito lo scorso venerdì: l’attaccante ha svolto terapie ed esercizi col pallone senza forzare, ma le sensazioni sono buone come le possibilità che recuperi per la trasferta di Ravenna. Qualche acciacco anche per Pozzebon e Mensah, che si sono allenati a parte: il primo soffre una riacutizzazione di un dolore al ginocchio destro che aveva già qualche settimana fa, mentre Mensah accusa un lieve risentimento muscolare. Entrambi sono da monitorare ma comunque non sembrano destare preoccupazioni in vista della trasferta di Ravenna.

Ore 20.30 – (Il Piccolo) A che ora giocherà la Triestina? A queste “rivelazioni” con il contagocce, poche giornate alla volta, bisognerà abituarsi. E poi saranno sempre possibili spostamenti, oppure anticipi e posticipi. Fatto sta che ieri la Lega Pro ha finalmente reso noti gli orari dalla quarta alla sesta giornate. Si tratta di tre turni che coprono le giornate del 17 e 24 settembre e di domenica 1 ottobre. Ebbene i tifosi alabardati potranno usufruire nelle prossime due partite casalinghe di un orario quasi classico domenicale, quello delle 14.30. Ma andiamo con ordine. Dopo la nota trasferta di domenica a Ravenna con inizio alle 20.30, domenica 17 settembre la Triestina ospiterà il Sudtirol allo stadio Rocco con inizio alle ore 14.30. La domenica successiva, 24 settembre, l’Unione giocherà contro il Mestre a Portogruaro (dove la squadra di Zironelli è costretta a traslocare visto che il Baracca non è a norma per la serie C): calcio d’inizio alle 18.30. La settimana seguente sarà già il primo ottobre: quella domenica la Triestina tornerà al Rocco contro la rivelazione di queste due prime giornate, ovvero il Renate: orario d’inizio ore 14.30. […]

Ore 20.00 – (Il Piccolo) «Lo ammetto, 5mila spettatori è un dato che ha sorpreso anche me. Ne sono orgoglioso. Pensavo a 4mila al massimo, e invece…». Una sorpresa più positiva, sul piano delle presenze allo stadio per la partita con la Reggiana, Mauro Milanese non poteva averla. Le difficoltà dei primi giorni con gli abbonamenti e la prevendita che stentava a decollare, non facevano prevedere simili numeri. Ma per fortuna le cose dono andate diversamente e Milanese prova a dare una spiegazione: «Intanto c’era la curiosità per una Triestina praticamente tutta nuova, ma soprattutto credo abbia pesato l’entusiasmo e le buone sensazioni che la squadra ha saputo creare quest’estate con le amichevoli e le prestazioni in Coppa Italia. Inoltre c’era un avversario di richiamo con parecchi giocatori da serie B». Milanese è particolarmente contento di come negli ultimi giorni sia salita vertiginosamente la prevendita on line dei biglietti, grazie soprattutto alle nuove generazioni: «Da venerdì c’è stata una valanga di biglietti on line: i giovani si sono mossi in questo senso perché hanno più dimestichezza con pc e cellulari. Segno che il nuovo sistema funziona. Si è vista anche tanta gente nuova e soprattutto nel primo tempo la squadra ha ripagato queste sensazioni positive. Unico rammarico è che se tenevamo il ritmo del primo tempo la vittoria si portava a casa. Chiaro che 5mila sono un bel numero: ripeto, non sottovaluto la curiosità della prima partita e non mi meraviglierei se alla seconda avremo qualche spettatore in meno, anche se ovviamente spero di sbagliarmi. Poi dipenderà dalla squadra e comunque in partite con Padova e Vicenza è naturale che si possano fare grandi numeri». […]

Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il presidente del Mestre Stefano Serena lancia il concorso per un progetto di un nuovo stadio del Mestre calcio. Serena ripropone l’idea di realizzare un impianto ad hoc per la sua squadra, aprendo il bando per la presentazione delle idee per la città dello sport. Sono aperte quindi le porte di Casa Mestre a professionisti e studi di architettura e progettazione interessati ad illustrare le loro proposte e mettere nero su bianco l’ambiziosa visione della società. […] Il presidente non si è sbottonato riguardo ai dettagli dell’operazione, ma ha lasciato trapelare qualche dettaglio. «Le idee sono ben chiare, e posso contare sui partner giusti. Questa non è un progetto nato ieri e che non vuole rimanere sulla carta». L’auspicio della società è che la casella mail inizi a riempirsi. «Mi farebbe piacere che professionisti del territorio locale esprimessero le proprie idee: dal canto nostro siamo pronti ad impegnarci con chi vincerà il concorso. Non c’è una scadenza per la presentazione, con il comunicato di ieri abbiamo dato l’impulso ad attivarsi». […]

Ore 19.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Il sasso lo ha lanciato con decisione. Stefano Serena stavolta alza il tiro e punta a un nuovo stadio, magari non a Mestre, ma nei comuni limitrofi, coinvolgendo nuovi imprenditori e allargando il progetto a centri commerciali, alberghi e altre attività di contorno. Il presidente del club arancionero lavora su un doppio fronte. Da un lato torna a tendere la mano al Comune di Venezia e al presidente del Venezia Joe Tacopina, dall’altro comincia a guardarsi attorno, ben sapendo che il Baracca in un campionato professionistico non potrà mai essere rimesso in sesto: «Accettiamo tutti i sacrifici e chilometri – si legge in una nota – ma con una prospettiva sicura: il ritorno a casa e in tempi non biblici. Casa che non può più essere il Baracca, per motivi di sicurezza, ma che significa un nuovo stadio per la città. Lo aveva detto al Sindaco Luigi Brugnaro a Casa Mestre, come in altre occasioni. Dando la disponibilità di una partecipazione al progetto e alla realizzazione del nuovo stadio del Venezia o andando avanti per la sua strada. Ma ad oggi non è arrivata alcuna risposta da parte degli interlocutori, che evidentemente poco considerano l’ipotesi di una collaborazione per la realizzazione di un impianto cittadino in comune fra le due società più importanti del territorio». Questa la risposta del direttore generale del Venezia Dante Scibilia: «Le nostre porte sono sempre aperte – chiarisce – ma non abbiamo mai ricevuto lettere, inviti a incontri o telefonate dirette sulla questione stadio da parte di Serena. Non commentiamo il comunicato e non ci sembra giusto, stiamo facendo un nostro percorso per uno stadio privato e andremo avanti, ma non abbiamo mai negato incontri al Mestre». […]

Ore 18.30 – (La Nuova Venezia) Uno stadio per il Mestre. Un’idea che Stefano Serena, presidente arancionero, accarezza da tempo. Un’idea, soprattutto, che potrebbe muovere presto i primi passi, nonostante il sentiero sia lungo e ricco di ostacoli. […] Da tutto questo, la scelta di andare avanti per conto proprio. Fare uno stadio, nell’ottica più moderna e imprenditoriale che questo significa: non solo di stadio, quindi, ma anche di strutture commerciali e di accoglienza, divertimento e benessere per tutta la famiglia. Un progetto – e Serena sottolinea questo aspetto – che potrebbe suscitare l’interesse anche di altri imprenditori e società, pensato per poter creare posti di lavoro e redditività, oltre che per arricchire il territorio che dovesse ospitarlo. «Una sorta di “cittadella dello sport” ma anche di più» insiste il numero uno del Mestre «prevedendo la realizzazione, oltre che dello stadio, di un’arena per spettacoli, concerti, manifestazioni, ristoranti, hotel, pub, negozi (anche attività commerciali di brand internazionali), uffici e residenze. E accanto, un “Mestrinello”, con campi di allenamento (almeno 5), palestra, ristorante, foresteria, scuola, struttura sanitaria, con parcheggi e viabilità adeguata». […]

Ore 18.00 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 17.30 – Qui Guizza: partitella finale ad alta intensità.

Ore 17.00 – Qui Guizza: si passa dalle serie di uno contro uno a cinque contro cinque.

Ore 16.40 – Qui Guizza: corrono a parte Belingheri e Candido, assenti Mazzocco e Tabanelli.

Ore 16.20 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento pomeridiano.

Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) La Lega Pro ha comunicato la programmazione della quarta, quinta e sesta giornata del girone B della serie C 2017-18. Bassano-Pordenone verrà giocata domenica 17 settembre con inizio alle 18.30, Pordenone-Teramo domenica 24 settembre alle 14.30 e FeralpiSalò-Pordenone domenica primo ottobre alle 14.30. Cresce costantemente la passione neroverde, fondamentale per una squadra che vuole continuare a recitare da grande protagonista. In 540 hanno sottoscritto l’abbonamento, rispondendo con entusiasmo allo slogan 2017-18 Tocca a noi. È un aumento del 25% rispetto ai 410 dell’inizio del campionato scorso. […] Stefani e compagni hanno ripreso ad allenarsi ieri. Tutti a disposizione di Leo Colucci i neroverdi, a eccezione di Berrettoni e Sainz Maza, che hanno lavorato a parte.

Ore 15.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] La spiegazione dell’inizio problematico e del rallentamento finale arriva da Fabio Rossitto, presente fra i 1500 accorsi al Bottecchia per tifare Pordenone, nel suo consueto commento settimanale per il Gazzettino. «Succedeva anche a noi a Udine il Crociato ricorda il passato in bianconero di avere problemi in avvio di gara, per la struttura fisica dei giocatori e per il tipo di preparazione. Al Pordenone è successo anche con il Lecce in Tim Cup (da 0-2 a 3-2, ndr). Poi, appena rotto il fiato, non ci fermava più nessuno. Proprio come succede ai ramarri. Colucci guida un turbodiesel che ha bisogno di scaldare le candelette prima di procedere ai massimi regimi. Quando li raggiunge diventa devastante. Poi, a questo punto della stagione Rossitto spiega il calo finale , è comprensibile qualche minuto di difficoltà. Il Pordenone di Tedino, dotato di tanta qualità, lo superava palleggiando e nascondendo la palla. Quello di Colucci, meno tecnico e più fisico, deve necessariamente abbassarsi e fare densità davanti alla sua area». A supporto della teoria di Rossitto c’è l’ottima prestazione di Martignago (gol e assist), uno fra i ramarri più leggeri. «Riccardo si merita questo momento afferma il polcenighese -. Lo conosco da quando era a Cittadella (nel 2012-13). Era un predestinato. L’hanno fermato gli infortuni. Speriamo che ora sia arrivata la sua grande stagione». Bene anche Gerardi e Ciurria. «Federico annuisce Rossitto aveva solo bisogno di sbloccarsi. Ciurria mi aveva già impressionato favorevolmente. Farà bene anche Magnaghi, che ho allenato a Cremona e per il quale nutro affetto. Simone ha qualità e voglia di emergere». […]

Ore 15.20 – (Messaggero Veneto) Un aumento del 24 per cento rispetto all’anno scorso e non è finita qui: c’è ancora tempo sino al 24 settembre per sottoscrivere la tessera. È pronta al rush finale la campagna abbonamenti del Pordenone, che sinora ha avuto un buon riscontro. Sono 530 i tifosi che hanno sposato la causa, 120 in più rispetto allo stesso momento della scorsa stagione (dopo il debutto casalingo) e, se si riavvolge il nastro a tre anni fa, 430 in più rispetto al primo torneo in Lega Pro. L’obiettivo è arrivare a 600 tessere: non le mille che sognava il presidente Mauro Lovisa, ma un buon numero considerato il trend positivo negli ultimi anni. […] Intanto la Lega Pro ha comunicato gli orari dei prossimi impegni del Pordenone: domenica 17 settembre a Bassano si gioca alle 18.30, per la quinta giornata al Bottecchia col Teramo il 24 settembre alle 14.30, stesso orario per FeralpiSalò-Pordenone del 1º ottobre.

Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) Ci vorrà del tempo per entrare del tutto nel cuore dei tifosi e far dimenticare Bruno Tedino, che aveva conquistato tutti con i risultati, il bel gioco e la sua affabilità. Tuttavia Leonardo Colucci è sulla buona strada per diventare un beniamino neroverde. Arrivato con un compito molto difficile, cioè raccogliere l’eredità dell’attuale tecnico del Palermo, il trainer di Cerignola è riuscito a entrare subito in sintonia con la squadra e per ora sta piacendo a molti, supportato anche dalle 5 vittorie in altrettante gare ufficiali. Ma com’è riuscito a dare così presto la sua impronta, ai ramarri? Un allenamento di Colucci lascia sempre qualcosa agli occhi e al cuore di chi assiste. Energico, competente, stimolante: le ore di lavoro del nuovo allenatore neroverde sono “piene”, con il protagonista che entra spesso in campo e nelle situazioni tattiche per richiamare i suoi giocatori. Spesso lo fa con grande decisione, tanto che alcune punzecchiature possono anche risultare fastidiose. Il fine è chiaro: stimolare il gruppo, che sa comunque valorizzare al meglio. Con lui, per fare un esempio, Pellegrini è rinato, soprattutto mentalmente. Colucci sa anche alternare momenti di simpatia, sfruttando le sua vena comica riconosciuta da tutti nel mondo del calcio, anche dal suo mentore Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria. […]

Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] A Forli, contro il Modena dell’ex Piergiuseppe Maritato, il Vicenza ha faticato, è andato sotto nel punteggio dopo un paio di minuti, ma ha saputo soffrire e grazie ai gol di Malomo e del solito De Giorgio ha capovolto il risultato e vinto la partita. «Siamo contenti perché per come si era messa non era facile raddrizzarla – spiega Alessandro Malomo – il gol a freddo ha complicato le cose perché il Modena ha preso coraggio ed è risultato un avversario ostico come del resto sapevamo prima di scendere in campo». […] L’ex difensore del Venezia ha trovato il gol del pareggio all’ultimo minuto del primo tempo, una rete importante che conferma la pericolosità di Malomo quando viene in avanti sulle palle ferme. «Il gol è stato bello quanto importante – sottolinea il difensore del Vicenza – Giacomelli dall’angolo ha messo una gran palla e io sono stato bravo e fortunato a trovare il tempo giusto e ad impattare bene il pallone. Una rete che ha contribuito a far vincere il Vicenza e questa è senza dubbio la cosa più importante». Con i tre punti conquistati il Vicenza è in testa alla classifica e si candida ad essere protagonista nel campionato. Una situazione che Malomo conosce bene per aver conquistato l’anno scorso il primo posto e la conseguente promozione in serie B. «Adesso non cominciamo a fare paragoni con la stagione scorsa perché ogni campionato fa storia a sé – spiega Malomo – siamo solo alla seconda giornata e dare giudizi sul valore delle squadre è troppo presto. Quello che posso dire è che il Vicenza è un’ottima squadra e soprattutto un gruppo unito e compatto. Stiamo lavorando tanto, il mister ci chiede tanto sotto tutti i punti di vista e noi siamo ben felici di dargli le risposte che vuole. Siamo consapevoli di dover migliorare ancora molto, ma la strada e quella giusta e noi adesso dobbiamo solo continuiamo a lavorare e non pensare ai risultati e alla classifica che adesso lascia il tempo che trova». […]

Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Orgoglioso di aver indossato una maglia azzurra pesante, anche se sul gol potevo fare meglio. Ora la testa è già a Bari perché col Venezia vogliamo continuare a fare punti». Un esordio agrodolce quello di Emil Audero con l’Italia Under 21, vittoriosa con un netto 4-1 sulla Slovenia (30′ in campo anche per l’attaccante Jan Mlakar) nell’amichevole di lunedì sera a Cittadella. […] Domenica a Cesena Audero è stato sostituito dallo sfortunato Russo (domani la risonanza magnetica per stabilire l’entità dell’infortunio al ginocchio sinistro) ma il Venezia è uscito dal Manuzzi con il secondo 0-0 in due giornate. «L’ho seguita in video e devo dire che i miei compagni avrebbero meritato più del pareggio. Abbiamo imposto il nostro gioco e creato molto. È mancata solo un pizzico di decisione in più sottoporta, ma quando non subisci gol va sempre bene. Sabato a Bari (ore 15, ndr) ci aspetta un altro test impegnativo, l’obiettivo è non fermarci».

Ore 13.30 – Roberto Bonetto (presidente Padova): “Il fatto di poter acquistare il biglietto nei settori locali eccetto la curva ospiti anche nel giorno della gara è un gran passo in avanti. Come società siamo onorati di seguire questo progetto triennale e di far parte di un gruppo di 12 società che accolgano questa proposta. Noi continuiamo a lavorare nelle scuole, continueremo a lavorare sperando di non essere nel mirino di qualcuno che ci presenti il conto”

Ore 13.20 – Gianfranco Bernabei (Questore di Padova): “Nella stagione 2016-2017 302 partite su 2044 incontri, il 14,7% sul totale, sono state considerate a rischio. Un risultato ottimo che ha indotto il ministero a cambiare la rotta. La Tessera del Tifoso cambierà la propria conformazione, ma non tutto verrà concesso. I tamburi e i megafoni possono essere introdotti, ma va comunicata l’intenzione agli organismi di controllo. Per 12 squadre di calcio fra cui il Padova (Alessandria, Sambenedettese Casertana, Catania, Lecce, Livorno, Reggiana, Vicenza, Padova, Pisa, Piacenza e Reggina) è stato fatto un passo ulteriore, il PPP (Patto Passione Partecipazione), che si affianca all’iniziativa scelta dalla società della Tribuna Family”. Si dovrà tornare in un clima di festa all’interno di una cornice di sicurezza”

Ore 13.10 – Diego Bonavina (assessore allo sport Comune di Padova): “Si passa da una concezione improntata sul divieto, a una politica in cui si fanno aperture all’interno di un sistema di sicurezza. La reintroduzione dei tamburi allo stadio va fatta all’interno di una regolamentazione che consenta l’identificazione di chi lo porta. Una volta al mese le varie componenti (Comune, Osservatorio, tifosi e società). Dobbiamo arrivare al fatto che tutti i settori dello stadio e non solo quello Family invoglino le persone a recarsi alla partita per un divertimento. Nelle normative UEFA si prevede un aiuto ai sindaci non economicamente per incentivare il ritorno nella gente allo stadi. L’obiettivo è quello di togliere le barriere dal 2019-2020, ci farebbe piacere anche anticipare se possibile”

Ore 13.00 – Sergio Giordani (sindaco di Padova): “L’obiettivo è quello di togliere le barriere all’Euganeo, è uno dei sistemi per riqualificare lo stadio. Stiamo cercando sistemi perché l’Euganeo diventi più a misura d’uomo. Vogliamo riportare i tifosi allo stadio il più possibile in sicurezza e a misura di famiglie”

Ore 12.00 – (Gazzettino) La delusione per la sconfitta con il Frosinone è mitigata dall’affetto dei tifosi. Il presidente Andrea Gabrielli lunedì sera aveva gli occhi che brillavano guardando le tribune del Tombolato con cinquemila tifosi a seguire, applaudire e incitare i ragazzi dell’Under 21 impegnati con i pari età della Slovenia. Riuscire a riempire lo stadio è la prima vittoria del Cittadella e della dirigenza, che da anni sta portando avanti un progetto che è rivelato vincente. […] Il Cittadella è chiamato a riscattarsi dopo Frosinone, soprattutto a migliorare la fase difensiva, con i quattro gol incassati in due partite in circostanze analoghe a quelle già viste in passato. «Eppure ci alleniamo sempre sulle palle inattive, il prossimo rientro di Scaglia ci darà una mano in questo senso. Domenica sera il Frosinone è stato bravo a non farci esprimere come sappiamo, ma con il Perugia sarà diverso, perché è un avversario che gioca e lascia giocare». Tra i pensieri di Andrea Gabrielli anche l’elezione del nuovo presidente di Lega B: pure l’ultima riunione delle società non ha regalato la tanto auspicata fumata bianca. Si andrà verso il commissariamento? «Devono essere i candidati a lavorare per riuscire a raccogliere i necessari consensi dalle società per essere eletti. Io sono contrario al commissariamento della Lega, e anche nell’ultima convocazione sono stato a Milano inutilmente, mancava infatti una società per raggiungere il numero legale. Il regolamento richiede i due terzi, ma è difficile da raggiungere, e sta bloccando tutto. Ci ritroveremo il 13, speriamo sia la volta buona».

Ore 11.40 – (Gazzettino) Il Cittadella è rientrato lunedì pomeriggio dalla trasferta di Avellino, dove ha giocato (e perso) con il Frosinone. Approfittando del posticipo di lunedì sera, quando i granata affronteranno tra le mura amiche il lanciatissimo Perugia, il tecnico Venturato ha concesso un giorno di riposo alla squadra, che tornerà ad allenarsi oggi pomeriggio al Tombolato. Il programma della settimana prevede tutte sedute pomeridiane, domenica mattina la rifinitura e i convocati. In gruppo dovrebbero rientrare Alfonso, Pelagatti, Lora, Iunco e probabilmente anche Strizzolo, mentre Pezzi e Scaglia continueranno a lavorare a parte. […]

Ore 11.20 – (Mattino di Padova) Presidente, adesso ci aspettiamo così tanta gente anche lunedì per il posticipo con il Perugia, giusto? «Beh, ce ne sarà un po’ di meno, ma sono convinto sarà numerosa». E sorride Andrea Gabrielli, guida del Cittadella. […] Intanto, nelle stesse ore avete infranto la soglia record dei 2.000 abbonati: era il suo auspicio, è diventato una realtà.«Aver raggiunto questo traguardo è un ulteriore stimolo a far bene e a proseguire sulla strada intrapresa, sia per quanto riguarda la crescita dal punto di vista dell’organizzazione e degli investimenti nelle infrastrutture (come l’abbattimento della barriera di bordocampo, che ha migliorato la visuale dei tifosi in Tribuna Est), sia dal punto di vista tecnico, relativo cioè allo spettacolo che la nostra squadra ha dimostrato di saper offrire». A proposito di spettacolo, la sfida di lunedì ne promette molto.«I presupposti ci sono, di fronte avremo la squadra più in forma del momento, trascinata dai gol della sorpresa coreana Ahn e dal nostro ex Di Carmine, che ormai ha cominciato a segnare con una certa regolarità». […] Il Perugia ha un modo diverso di stare in campo.«È un’altra delle nostre “bestie nere”, ma lo era anche l’Ascoli e abbiamo sfatato il tabù. Chissà che non succeda di nuovo. L’impressione è che gli umbri giochino più a viso aperto rispetto al Frosinone e questo potrebbe farci esprimere meglio». […] Ieri, intanto, giorno di riposo dopo la trasferta di Avellino. Oggi, alla ripresa degli allenamenti, Alfonso e Pelagatti dovrebbero rientrare in gruppo. Varnier ha invece giocato con la Nazionale Under 20 ad Imola: all’esordio nel torneo “8 nazioni” gli azzurrini hanno piegato per 6-1 la Polonia.

Ore 10.50 – (Gazzettino) Accennava al derby con il Vicenza. L’anno scorso con il Brescia avete ribaltato il risultato (2-1) allo scadere e proprio lei ha firmato il gol vittoria. Sulla panchina dei berici c’era Bisoli. «È stata una partita spettacolare, vissuta anche quella come un derby dai tifosi. È vero, in panchina c’era Bisoli: speriamo che non si ricordi (sorride, ndr). Mi auguro di fare bene anche in questa occasione come ho fatto l’anno scorso, e di portare a casa il risultato». […] La sua squadra del cuore? «Lazio. In casa siamo tutti laziali, non esiste la parola Roma intesa come giallorossi. Quando sono nato, avevo già la maglia della Lazio. Poi ho avuto la fortuna anche di giocarci e di esordire in prima squadra nella formazione che ha vinto la scudetto. Per me e per la mia famiglia è stata una soddisfazione immensa».

Ore 10.40 – (Gazzettino) Come si è trovato a livello personale, anche considerando che è stata la sua prima volta in serie C? «È un campionato diverso, con i suoi ritmi e i suoi tempi. Si tratta di capirlo, come anche devo capire i miei compagni. Sono arrivato da pochi giorni e non ci possono essere meccanismi collaudati. Per mia fortuna c’è la sosta, così ho il tempo per conoscere meglio squadra e ambiente». […] Riguardo alla sua posizione, Bisoli ha sottolineato che è stato preso per giocare davanti alla difesa. «Decide sempre lui, ma fare la mezzala a trentasei anni è un po’ dura. Il mio ruolo è davanti alla difesa, poi sono qui per mettermi a disposizione del tecnico e del gruppo».

Ore 10.30 – (Gazzettino) Neanche il tempo di ambientarsi, che è stato subito gettato nella mischia. Per Giampiero Pinzi, ultimo acquisto del mercato, domenica è stato il debutto con i biancoscudati. «Devo sicuramente ringraziare i compagni perché mi hanno fatto sentire subito a mio agio. Non era facile per la squadra affrontare la partita con il Fano perché era reduce da una sconfitta. C’era però voglia di immediata rivalsa e di fare punti. Sappiamo che dobbiamo essere protagonisti in questo campionato, ci sono senz’altro altre tre-quattro formazioni alla nostra altezza, per cui sarà difficile e non possiamo perdere tanti punti per strada».

Ore 10.20 – (Gazzettino) Prima partita casalinga e prima ammenda a carico della società. Il giudice sportivo, su segnalazione del rappresentante della Procura federale, ha comminato 3.500 euro al Padova perché propri sostenitori rivolgevano cori ed espressioni di contenuto razziale all’indirizzo di un calciatore di colore della squadra avversaria in occasione di una sua giocata. Il club ha deciso di correre subito ai ripari, come spiega il presidente Roberto Bonetto: «Personalmente non ho sentito cori, ho solo udito un leggero ululato che è stato coperto dai fischi. Il tutto è durato una quindicina di secondi. Andremo a verificare chiedendo subito gli atti e faremo ricorso perché Padova non può diventare un bancomat. Allo stesso tempo cerchiamo di stare molto attenti perché in passato abbiamo già avuto casi analoghi e non dobbiamo rischiare la recidività». […]

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Ieri, intanto, il giudice sportivo ha comminato al Padova un’ammenda di ben 3.500 euro “perché propri sostenitori rivolgevano cori ed espressioni di contenuto razziale all’indirizzo di un calciatore di colore della squadra avversaria, in occasione di un sua giocata”. L’infrazione, rilevata dal solo collaboratore della Procura Federale, ha lasciato di stucco il club di viale Rocco. «Faremo ricorso», l’annuncio di Roberto Bonetto. «Io non ho sentito nulla, e da quel che leggo nemmeno la terna arbitrale. Massimo rispetto per le istituzioni, ma per me cori razzisti non ce ne sono stati: Padova non è un bancomat» .

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Il conto alla rovescia per Padova-Vicenza, probabilmente il più lungo di sempre, è già cominciato. A quattro anni e mezzo di distanza dall’ultimo precedente, datato 9 marzo 2013, torna il derby tra biancoscudati e biancorossi, ma per effetto del turno di riposo del Padova sarà un’attesa lunghissima. La Lega Pro ha ufficialmente fissato la disputa della sfida alle 18.30 di domenica 17 settembre, ma non è detto che, a stretto giro di posta, non arrivi un’immediata variazione. Su Padova-Vicenza ha infatti messo gli occhi la Rai, e, anche se non c’è ancora certezza, pare che il derby veneto della quarta giornata nel girone B abbia buone possibilità di essere posticipato a lunedì 18, con calcio d’inizio alle 20. 45, per permetterne la diretta tv. […] x

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) I biancoscudati ieri pomeriggio hanno ripreso gli allenamenti alla Guizza, dove oggi sosterranno una doppia seduta: assenti sia Andrea Tabanelli, che per effetto del problema muscolare che lo affligge da ormai un paio di settimane, probabilmente ritornerà a disposizione solo dopo la sfida con i “cugini” berici, sia Davide Mazzocco, che contro il Fano ha rimediato una frattura alla mano destra e per questo dovrà portare il gesso per due o tre settimane. Entrambi, insomma, con il Vicenza saranno costretti alla tribuna, ma la speranza è che tutti gli altri all’appuntamento del 17 settembre (salvo variazioni) arrivino al meglio.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) È cominciata ieri, per il Padova di Pierpaolo Bisoli, la lunghissima marcia di avvicinamento al derby con il Vicenza: una gara dai molteplici significati, visto che, al di là dell’importanza in sè del match che da sempre vede fronteggiarsi due tifoserie storicamente opposte, proprio per il tecnico biancoscudato, a lungo sulla panchina biancorossa nella scorsa stagione, rappresenterà un confronto diretto con il recente passato. Visto il turno di riposo che il calendario riserva a Pulzetti e compagni per la terza giornata, in programma domenica, la squadra domani pomeriggio (calcio d’inizio alle 17.30) disputerà un’amichevole a Trebaseleghe contro la locale formazione dell’Ambrosiana, che domenica inizierà il suo campionato nel girone C di Promozione regionale.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Tremilacinquecento euro di multa «perché propri sostenitori rivolgevano cori ed espressioni di contenuto razziale all’indirizzo di un calciatore di colore della squadra avversaria, in occasione di un sua giocata». Il Padova incassa un’altra multa dal giudice sportivo, la prima dell’attuale stagione, per ululati razzisti contro il centrocampista del Fano, Eklu, ma annuncia immediato ricorso contro la decisione del delegato di Lega. […] La reazione del presidente Roberto Bonetto è determinata, visto che il Padova farà ricorso, affidandosi all’avvocato Simone Perazzolo: «Non siamo un bancomat – tuona il numero uno di viale Rocco – faremo subito ricorso contro questa sanzione, perché i cori li ha sentiti solo il delegato di Lega e nessun altro allo stadio. Chiederemo subito l’accesso agli atti e procederemo con l’avvocato Perazzolo, allo stesso tempo cerchiamo di stare attentissimi a queste situazioni, perché abbiamo già avuto casi analoghi in passato e non dobbiamo rischiare la recidività….». La società ha diffuso in un successivo momento un comunicato in cui conferma che adirà le vie legali per farsi cancellare la multa, ma in questi casi il percorso è stretto e complicato. In attesa di capirci qualcosa di più, i tifosi biancoscudati stanno aspettando di capire quale sarà l’orario di Padova-Vicenza. La Rai ha chiesto il posticipo a lunedì 18 settembre alle 20.45, ma la decisione finale non è scontata e verrà presa soltanto nei prossimi giorni, probabilmente entro venerdì. […]




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