Live 24! Padova-Vicenza, -2: porte chiuse all’Appiani, il derby va preparato nel migliore dei modi

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Ore 20.00 – (Il Piccolo) La Triestina sta ultimando la preparazione in vista della partita di domani al Rocco contro il Sudtirol (inizio ore 14.30, arbitra Ayroldi di Molfetta). Buone notizie dall’allenamento di ieri pomeriggio a Prosecco: come previsto, dopo alcuni giorni di cautela con allenamento a parte, ieri Davis Mensah ha ripreso a lavorare col gruppo. Anche la scorsa settimana, come si ricorderà, l’attaccante aveva effettuato una serie di sedute di allenamento differenziate nei primi giorni, causa un’infiammazione al ginocchio post partita. Se poi alla fine il risultato è come quello di Ravenna, dove ha sciorinato una prestazione super, ben venga anche questa estrema cautela. In ogni caso Sannino è tornato ad avere una grande abbondanza anche in attacco. Rispetto alla scorsa settimana, infatti, il tecnico potrà contare su un Petrella tirato finalmente a lucido e sul rientro di Pozzebon, che aveva dato forfait a Ravenna causa un problema al ginocchio. Senza dimenticare il baby argentino Hidalgo. La sensazione comunque è che sarà ancora Mensah a far coppia con Arma in attacco, ma stavolta le alternative in panchina saranno parecchie. Oltre alla coppia Arma-Mensah in avanti, anche il resto della formazione dovrebbe ricalcare l’undici di Ravenna. Per il resto, a parte Mori che però è in forte recupero e dalla prossima partita contro il Mestre potrebbe anche esser convocato, c’è solo da registrare per Castiglia un leggero risentimento. […]

Ore 19.30 – (Il Piccolo) La serie C, una squadra che diverte e vince di goleada in trasferta, un allenatore con un pedigree nobile, una proprietà che ha preso l’Unione esanime e che l’ha fatta rivivere mantenendo finora le promesse senza proclami. Questo è successo nell’ultimo anno e negli ultimi mesi. Eppure la corsa all’abbonamento non c’è stata. Poco meno di duemila tessere alla vigilia della chiusura della campagna (che potrebbe anche essere prorogata) sono un buon risultato per la categoria ma un traguardo tutt’altro che esaltante essendo sostanzialmente lo stesso dell’ultima stagione. Insomma lo zoccolo duro, quello che mai ha abbandonato l’Unione nemmeno in Eccellenza tiene. E gli altri? Il benchmark è buono ma solo se non si considerano le altre piazze nobili della C. Vicenza ha staccato oltre 6.000 tessere, Padova 3.500, Reggio Emilia più di 4.000. Mauro Milanese il giorno dell’apertura della campagna non si era nascosto: «Sotto i tremila abbonamenti saremo delusi». […] Dopo tante vicende tristi sul piano giuridico e sportivo ci vuol tempo a riaccendere una piazza capace di fiammate ma non di un attaccamento costante alla squadra della sua città. Non c’è stato al Rocco un ricambio generazionale. […] Un fattore determinante e indipendente dalle scelte della Triestina è il calendario (incomprensibile) della C. Sei mesi si gioca la domenica con due orari diversi, tre il sabato dalle 14.30 alle 20.30 più eventuali anticipi e posticipi. Chi lavora, chi teme il freddo, chi ha degli impegni famigliari e anche sportivi ci pensa a sottoscrivere un impegno stagionale anche se un bel po’ di partite casalinghe sono regalate. E poi, elemento da non sottovalutare troppo, c’è il web che a costi bassissimi offre le partite in diretta. […] La fidelizzazione attraverso l’abbonamento è un elemento non trascurabile anche per attrarre gli sponsor. Con questo elemento la società dovrà fare i conti. C’è però anche un rovescio della medaglia. Contro la Reggiana allo stadio c’erano cinquemila spettatori. L’acquisto del biglietto in prevendita e ai botteghini puo’ superare di molto in termine di ricavi quello ottenuto con gli abbonamenti. Certo, l’adesione fideistica (come succede ad esempio a Cesena) non c’è stata proprio. E chi se l’aspettava è deluso. […]

Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Massima concentrazione, grande determinazione ed un solo obiettivo: quello di imporre il proprio gioco. Il tecnico del Mestre Mauro Zironelli riassume in poche parole l’atteggiamento che i suoi ragazzi dovranno mettere in campo domani nella sfida contro la Fermana per ottenere il massimo risultato, cercando di cavalcare l’onda di entusiasmo che svolge l’ambiente arancionero. Una partita insidiosa, da giocare contro una formazione molto simile al Mestre. «Anche loro sono una squadra neopromossa, che prova a giocare a calcio senza chiudersi dietro proponendosi spesso nella metà campo avversaria. Inoltre può contare su un tifo importante, tra i più caldi di tutta la categoria, capace di portare 4.000 persone sugli spalti al debutto in campionato». […] In settimana si sono registrati i rientri a pieno regime di Zecchin, Neto e Rubbo, che domenica saranno al 100%. «Sono stati giorni molto positivi – spiega Ziro – abbiamo lavorato molto bene recuperando un paio di acciacati. Purtroppo il problema muscolare di Lavagnoli si è riacutizzato, sarà l’unico con Ayoub a non partire per Fermo». A tutti gli altri, il tecnico chiede di alzare ancora l’asticella. «Dobbiamo aumentare l’intensità, cercare di stare sempre sul pezzo ed avere più occasioni. Fino ad ora abbiamo creato molto, ma evidentemente non è sufficiente, dobbiamo provare a calciare di più in porta. Tiriamo poco per i miei gusti, molte volte abbiamo per gran parte della partita la palla sulla trequarti ma non concludiamo, voglio migliorare questo aspetto». […]

Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Il Tognon farà diventare il Pordenone la squadra dell’intera Destra Tagliamento, non soltanto della città». Il più soddisfatto dell’ormai ufficializzata decisione di trasferire i ramarri nell’impianto comprensoriale di Fontanafredda è probabilmente Mattia Tirelli, consigliere comunale a Pordenone, capogruppo della lista Pn Cambia, componente della commissione Urbanistica, Lavori pubblici e Ambiente. […] «Sì annuisce Tirelli , da allora mi sto adoperando per questa soluzione, l’unica al momento disponibile. Anche se tiene a precisare il consigliere l’obiettivo finale non può che essere uno stadio moderno, funzionale e privato in territorio comunale». In altre parole il sogno di Mauro Lovisa. Intanto però, scontata l’impossibilità di ottenere ulteriori deroghe, vista la decisa posizione di Tavecchio («Chi non ha un impianto adeguato non può giocare tra i pro»), re Mauro dovrà accontentarsi del Tognon. Bisogna vedere se e quanto si accontenteranno i tifosi, abituati a raggiungere il Bottecchia a piedi. «Può essere ammette Tirelli che dopo il trasloco i ramarri perdano una fetta di pubblico. Chi è vero tifoso però aggiunge non si fa certo spaventare da una decina di chilometri. Peggio sarebbe stato dover andare a Udine o a Portogruaro, fuori dal nostro territorio storico. Sono certo il capogruppo è ottimista che potranno essere studiate soluzioni per facilitare pure il trasferimento di coloro che potrebbero trovare maggiori difficoltà. Per ciò che riguarda la società, invece, l’assenza dei pordenonesi che non vorranno servirsi di mezzi pubblici o auto private sarà compensata prevede – dall’arrivo di altri, prima sportivi curiosi e in un futuro auspicabilmente fan, che raggiungeranno il Tognon dai centri della provincia e del Veneto, vista la viabilità molto più agevole di quella dell’impianto cittadino e la presenza di ampi parcheggi». […]

Ore  18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] Luca Cattaneo è come se non se ne fosse mai andato. Quando parla del Pordenone, usa il noi e non il loro. Spiega che dobbiamo fare una buona partita al Mercante e che siamo partiti alla grande. E mette in guardia ex compagni e nuovi arrivati: «A Bassano occhio alle insidie, da avversario in quello stadio non ho mai vinto». È inutile, il Pordenone gli è restato dentro. «Lo seguo sempre – dice Veleno -, giocando il sabato ci riesco più facilmente. Posso già annunciare che presto sarò al Bottecchia per tifare la squadra da vicino: non vedo l’ora di tornare e di ritrovare tanta gente». Il Ramarro è partito a mille: «Meglio così. Tanti dicono che partire a razzo non serva a molto, invece secondo me serve eccome. Vi immaginate se fossero arrivate tre sconfitte? Cosa diremmo oggi?». Di sconfitte, al Mercante, ne sono arrivate tre in tre anni. «E due me le ricordo bene – ammette Cattaneo -. Giocare in quello stadio è difficilissimo, il campo è largo e ben tenuto. Il Bassano si esalta anche senza un ambiente particolarmente bollente. Da doppio ex ricordo entrambe le sensazioni: giocare al Mercante con la maglia giallorossa e con quella degli altri. Il Pordenone dovrà stare attento. Però, se dovesse vincere – prosegue il fantasista -, secondo me si lancerebbe definitivamente come la favorita numero uno per la vittoria del campionato. Il Vicenza sta tenendo il passo, il Padova secondo me uscirà alla distanza e la Triestina non va sottovalutata, ecco la griglia d’oro. Comprende certamente anche il Bassano, che domani si giocherà tutto in una partita ad alto rischio». […]

Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) Essere invitati a una festa e “rovinarla” non rientra nel manuale dell’ospite modello. Ma una squadra di calcio ha usanze diverse da quelle di un commensale tradizionale. Così il Pordenone, domani allo stadio Mercante, cercherà di rendere meno piacevole il compleanno del patron del Bassano e del marchio Diesel, Renzo Rosso, che proprio ieri ha spento 62 candeline, ricevendo gli auguri dello staff giallorosso. […] Ma le sorprese sono sempre in agguato. Colucci sta pensando come confezionarne una ai rivali. Anche se non dovrebbe mutare granché nell’undici di partenza rispetto alla vittoriosa sfida di domenica scorsa. L’unico, annunciato dubbio riguarda uno dei due trequartisti alle spalle di Gerardi: Sainz-Maza, il cui ingresso ha cambiato volto alla recente trasferta marchigiana, pare favorito su Martignago. Per il resto soltanto conferme. E un Magnaghi, grande protagonista nel memorial Gobbo, che scalpita in attacco.

Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Aveva chiesto la carica dei tifosi. Il capitano neroverde Mirko Stefani sarà accontentato. A Bassano, nella trasferta, almeno per la cabala, più difficile della stagione, il Pordenone sarà seguito da circa 300 tifosi. Non è una previsione ottimistica, ma il risultato dell’entusiasmo che sta suscitando la squadra di Colucci, in testa in campionato, ancora in corsa in Tim cup e sempre vittoriosa nelle gare ufficiali sin qui disputate.Senza bus. Uno spicchio (coperto) dello stadio Mercante sarà dunque colorato di neroverde. Nemmeno il possibile maltempo ha arginato la voglia di Pordenone. […] Dopo essere riusciti nella primizia di vincere le prime 3 gare di campionato, Stefani e compagni sono chiamati a interrompere la serie nera di Bassano. Da quando è tornato nei professionisti, il club cittadino vi ha sempre perso, senza nemmeno segnare un gol. La prima caduta nel febbraio 2014 (1-0), nel mezzo di una faticosa (e alla fine vana) rimonta salvezza. Quindi nel marzo del 2015, un altro 1-0 che ha interrotto una striscia d’oro di 8 vittorie e un pareggio. Un anno fa si era proprio di questi tempi, quando il Pordenone, reduce da 2 successi di fila (5 nelle prime 7 giornate), assaporò proprio nella città del noto ponte di legno l’amaro gusto della prima sconfitta esterna. […]

Ore 16.30 – Serie C girone B, fischio finale: Modena-Renate 0-3, reti di Lunetta, Gomez e Teso.

Ore 15.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Un punto che se da un lato dà continuità alle nostre prestazione, dall’altro lascia un bel po’ di rammarico, ci è mancata un pizzico di fortuna». Fatica ad accontentarsi Fabio Gallo, allenatore di uno Spezia al primo pareggio dopo i ko con Palermo, Carpi e la vittoria nel derby con l’Entella. «Sono soddisfatto della prestazione perché abbiamo impedito al Venezia di giocare e al tempo stesso non abbiamo rischiato praticamente nulla sottolinea il tecnico ligure Nella nostra area non abbiamo subito nemmeno un tiro, le uniche parate di Di Gennaro sono arrivate su due conclusioni dalla lunga distanza». […]

Ore 15.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Tifosi arrabbiati in tribuna a dieci minuti dal termine, quando la girata mancina di Stefano Moreo è stata intercettata dal braccio del difensore spezzino Ceccaroni. «L’azione è stata veloce e personalmente dopo aver calciato non ho visto bene, tutti però mi hanno confermato il tocco del difensore conferma Moreo nel post partita Se così è stato forse l’arbitro non l’avrà concesso per la distanza tra noi, o forse perché il braccio era vicino al corpo. Episodio a parte chiaramente dispiace non aver vinto, però questo terzo pareggio ci dà comunque un altro punto dal quale ripartire». Contro lo Spezia partita difficile per gli attaccanti arancioneroverdi. «Una partita tosta come ce l’aspettavamo prosegue l’attaccante loro chiudevamo bene e noi non siamo stati da meno, il fatto di aver faticato a trovare spazi e occasioni vale per entrambe le squadre. Il nuovo 3-5-2 lo stiamo studiando e interpretando bene, i gol mancano ma arriveranno. Di sicuro è molto positivo essere ancora imbattuti dopo 4 giornate».

Ore 15.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Arrabbiati con l’arbitro ma soddisfatti dalla tenuta della difesa ancora imbattuta dopo quattro giornate, record negli ultimi sei anni in B un po’ meno dell’attacco, a secco contro lo Spezia. Il Venezia incrementa la classifica con un buon pareggio contro i liguri, cresce in intesa e fiducia, dimostra la consistenza e l’attenzione del suo reparto arretrato, mette in mostra ancora una volta un buon carattere e la capacità di tener testa a un avversario che ha provato in più di una maniera a centrare il colpaccio. L’attacco non riserva gioie particolari, ma il lavoro degli avanti si vede e in una gara come quella di ieri che in realtà non si è mai accesa qualche buona occasione è riuscito a propiziarla. Non era ottimo il campo del Penzo a causa della pioggia e i lagunari ci hanno così provato per le prime volte anche dalla distanza per sbloccare il risultato, comunque senza fortuna. Dall’altra parte squadra tosta e fisica, sempre sulla palla e costante nel proporsi in avanti pur senza idee particolari e spesso senza la giusta grinta: grande movimento ma poca consistenza anche da parte bianconera. Squadre simili che hanno visto prevalere ai punti il Venezia, carico e volenteroso, seppur non con tutti gli uomini in splendida forma. La rabbia dei lagunari riguarda in particolare la seconda ammonizione di Bentivoglio, inattesa non tanto per il fallo commesso dall’arancioneroverde (che comunque a fine gara sottolinea come l’avversario abbia accentuato la caduta) ma specialmente per il metro di valutazione applicato dall’arbitro nella prima parte di gara più inglese rispetto a quello utilizzato nella ripresa. E poi il fallo di mano di Ceccaroni sul traversone di Moreo: un tocco che ha rispedito la palla fuori dall’area e che i lagunari volevano fosse punito con il rigore. Per il direttore di gara molto probabilmente i due protagonisti dell’azione erano troppo vicini. Intanto però esplode il nervosismo sulla panchina lagunare e Perinetti ne paga le conseguenze con l’allontanamento. In una partita non certamente esaltante si può dire che la difesa è andata benissimo come dimostrano i numero di gol subiti (zero appunto); bene anche la mediana e buon movimento davanti con Moreo più efficace e reattivo di Zigoni: purtroppo però la palla non è entrata, nonostante l’ottimo tentativo anche di… Domizzi. […]

Ore 14.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Spira un vento tagliente su Sant’Elena, in laguna più che una sera di fine estate pare autunno inoltrato. La sentenza delle 21 di Venezia-Spezia racconta mille verità: terzo 0-0 su quattro partite, sesto punto messo in cassaforte da Inzaghi, qualche rimpianto (legittimo) ma anche pragmatismo necessario. Un punto che stavolta può soddisfare, considerata l’inferiorità numerica degli ultimi venti minuti per il rosso a Bentivoglio e per la forza di uno Spezia che nel finale mette paura. Partita dai contenuti tecnici modesti, a dire il vero, con qualche isolato lampo che non sposta gli equilibri. Nota di merito per Emil Audero: 360 minuti senza subire gol, niente male davvero per un esordiente assoluto in Serie B, il resto (le uscite in cui ancora difetta) verrà magari col tempo. L’italo indonesiano è un potenziale crack, pregasi ripassare fra qualche anno per conferma. L’orario (le 19) non agevola l’affluenza allo stadio, comunque discreta (3218 spettatori) considerate le premesse. Sul campo nessuna sorpresa, i ventidue in campo sono quelli attesi alla vigilia, così come identici sono i moduli utilizzati da Inzaghi e Gallo (per lunghi tratti con la difesa a cinque pura). Logico che lo spettacolo possa non essere tale, soprattutto perché nessuno pare aver voglia di rischiare qualcosa più del dovuto. Per mezz’ora non succede praticamente nulla, perché gli spazi sono tutti intasati, perché l’unico appunto sul taccuino è l’infortunio di Juande che lascia posto a Bolzoni. Il resto sono fiammate fine a se stesse, due difese bloccate e una partita che non decolla. […]

Ore 14.20 – (La Nuova Venezia) La porta del Venezia resta imbattuta, alla classifica si aggiunge un punto e su questi aspetti Filippo Inzaghi pone l’accento dopo lo 0-0 contro lo Spezia. «Siamo solidi, compatti, stiamo giocando ottime partite ed è difficile farci gol. Nel momento migliore nostro, stavolta, siamo rimasti in dieci, e secondo me ingiustamente, poi è sopraggiunta un po’ di paura di perdere, ma ci sta in queste situazioni. Il Venezia ha dimostrato di volercela fare fino alla fine, abbiamo giocato con l’uomo in meno ma con un 4-3-2 fin quasi allo scadere, e dobbiamo continuare così». Poi, sulla espulsione di Bentivoglio, il tecnico piacentino aggiunge: «Per il metro che stava usando l’arbitro, non doveva essere ammonito la seconda volta, non me l’aspettavo davvero. Ma lo dobbiamo accettare, e già ad Avellino servirà questa solidità che ci potrà portare lontano. Per una neopromossa restare imbattuta per quattro giornate credo sia una cosa importante. Chi al posto Bentivoglio lunedì? Suciu o Stulac possono fare quel ruolo, poi vedremo come staranno gli altri. Ho bisogno di capire chi è stanco e chi è pronto». […] Marcello Falzerano rimane comunque positivo. «Penso sempre al bicchiere mezzo pieno, siamo ancora imbattuti, sapevamo che la partita sarebbe stata difficile, ma bravi loro a concederci molto poco. Prendiamoci questo punto e pensiamo a lunedì. Contro squadre che si difendono così bene è la giocata del singolo che dà qualcosa in più, stasera non c’è stata ed è stato impossibile sbloccare il risultato». E Simone Bentivoglio parla della sua espulsione. «Da parte mia c’è rammarico per aver lasciato la squadra in dieci, ma la gestione della partita in termini di cartellini gialli è stata diversa nei vari momenti. Soprattutto sulla mia seconda ammonizione: è vero che ho messo la gamba, ma l’avversario si è lasciato cadere. Erano da sanzionare altri falli dello Spezia, però non è stato fatto, e questo credo non sia giusto. Ora avremo poco tempo per preparare la gara di Avellino, ma varrà anche per loro».

Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) I primi freddi, le ultime zanzare, e un altro punto per la classifica del Venezia. Zero a zero il risultato, e il Venezia si può mettere in tasca anche questo, che poi non è mai da buttare via. Un altro zero buono è quello sulla casella dei gol subiti, finchè non prendi gol non perdi e in Serie B non è poco. Non è serata di calcio spettacolo, lo si capisce sin dai primi minuti della contesa. Venezia e Spezia mostrano una caratteristica comune: sono rapidissime a chiudersi, mentre lo sono molto meno a distendersi in avanti quando è il momento di ripartire. Una premessa indicativa che fa immaginare una partita nella quale il gol è merce raraInzaghi ripresenta gli undici che hanno espugnato San Nicola, la difesa a tre è più spesso a cinque, il fulcro del gioco è Bentivoglio, ma Falzerano non sta largo sulla fascia e quindi il Venezia non usa la sua arma ormai neanche tanto segreta. Quanto allo Spezia, anche chi non sa leggere capisce che il pareggio è obiettivo gradito ai liguri in maglia bianca. L’uomo chiave, soprattutto nella prima fase, è Vignali, uomo in più ora in retroguardia ora sul fronte d’attacco, dove Granoche e Okereke sono abbastanza isolati. […] Fa parte della cronaca ricordare comunque il tributo della curva – nell’intervallo – a Michael Groppello, il giovane tifoso morto lo scorso maggio, pochi giorni dopo la promozione festeggiata sul campo. Per lui è stassa affissa una targa che resterà sempre in curva sud. […]

Ore 13.30 – (Gazzettino) Roberto Venturato recupera quasi tutti i suoi effettivi, ma almeno a Novara non dovrebbe cambiare granché rispetto al posticipo di lunedì sera. Due le possibilità novità: Siega dovrebbe tornare titolare a centrocampo, mentre in attacco Kouame è favorito su Arrighini per affiancare Litteri. Il turnover magari nel prossimo turno, perché martedì si tornerà ancora in campo. «La serie B è difficile per il numero di partite che si giocano, sono davvero tante. In diversi mesi poi ci sono molte gare ravvicinate, e recuperare le energie a livello fisico e mentale non è mai semplice. Riavere i giocatori che sinora non erano disponibili non può che farmi piacere», le parole del tecnico prima della partenza per Novara. «L’avversario che ci aspetta è difficile – continua l’allenatore – La squadra piemontese ha infatti una rosa di giocatori di primissimo livello. Cito ad esempio Maniero e Sciaudone, due elementi di assoluta esperienza, inoltre la società ha grandi ambizioni». Si giocherà sul sintetico, ma il Cittadella dovrà temere di più il fondo del terreno, l’avversario oppure se stesso? «Credo soprattutto il Novara, una formazione molto competitiva, che ha cambiato la guida tecnica e si è rinforzata. Più in generale, ritengo che il livello del torneo si sia alzato, gli organici sono più ampi e ci sono diverse piazze che puntano in alto. Il Cittadella a Novara cercherà di fare il proprio gioco, seguendo la nostra filosofia. Poi bisogna fare i conti anche con gli altri, con chi ci troviamo davanti, ed è logico subire qualcosa dagli avversari nel corso dei novanta minuti». […]

Ore 13.10 – (Gazzettino) Domenica ad Ascoli ha conquistato i primi tre punti in campionato, dopo i ko per 1-0 con Carpi e Parma. Sugli scudi la punta classe 97 Alessio Da Cruz, proveniente dalla Seconda divisione olandese, sempre pericoloso nell’uno contro uno e autore della doppietta decisiva. In estate la squadra è stata pesantemente ritoccata. Novità a centrocampo, con gli arrivi di Sciaudone (Spezia), Moscati Livorno) e dell’ex biancoscudato Ronaldo, in difesa ingaggiati il centrale Chiosa e gli esterni Calderoni e Golubovic, mentre in avanti, oltre che su Da Cruz, si è puntato sul Maniero e sul giovane esterno Di Mariano, nipote di Schillaci. Oggi verrà riproposto il 4-3-3, assenti Sansone e Casarini. […]

Ore 12.50 – (Mattino di Padova) Roberto Venturato, tra poche ore giocherete a Novara e poi tornerete di nuovo in campo già martedì sera (con il Cesena): in casi come questi avere una rosa ampia come quella di questa stagione si rivela particolarmente utile. «Tra le caratteristiche che rendono difficile il campionato di Serie B ci sono proprio il numero elevato di partite e gli impegni ravvicinati», risponde il tecnico del Cittadella, partito con i suoi uomini in pullman ieri pomeriggio. «Sarà fondamentale recuperare fisicamente e dal punto di vista nervoso. Contare su un gruppo così ci offre la possibilità di avere più freschezza». A proposito di presenze e assenze: Scaglia sarà pronto per fine mese, Lora e Strizzolo quando rientreranno? «Lora si è da poco sottoposto a una visita ortopedica, che ha evidenziato come abbia bisogno di recuperare tono al quadricipite per non rischiare di farsi male ancora al ginocchio. Strizzolo si sta allenando con i compagni e credo potrà tornare la prossima settimana. In lui vedo un giocatore motivato e che ha ritrovato il sorriso». E in questa seconda trasferta dell’anno cosa vede? «Il Novara ha cambiato diversi elementi rispetto alla scorsa stagione, inserendo giocatori come Maniero, Moscati e Sciaudone, che hanno spessore sia dal punto di vista tecnico sia per quanto riguarda l’esperienza. È guidato da Corini, un allenatore ambizioso e capace, a cui non manca la voglia di fare. Per noi sarà un test difficile, perché secondo me i piemontesi non sono inferiori al Perugia affrontato nell’ultimo turno. In noi, però, vedo l’entusiasmo giusto». […]

Ore 12.30 – (Mattino di Padova) Compagni di… scuola e, per la prima volta, avversari. Tra le curiosità legate a Novara-Cittadella c’è anche il primo confronto in panchina fra due tecnici che hanno studiato a Coverciano assieme. Lo ha ricordato ieri Eugenio Corini, presentando il match: «Devo fare i complimenti a Venturato, che è stato mio compagno di corso. L’anno scorso il suo Cittadella è partito spedito arrivando poi ai playoff, è consolidato nelle strutture e nelle linee di gioco, ed è una squadra assolutamente temibile: merito del suo allenatore. Abbiamo grande rispetto per i nostri avversari e per i loro punti di forza, anche se l’aspetto fondamentale è la consapevolezza nel nostro lavoro. Abbiamo tanto da mettere in campo e lo abbiamo dimostrato vincendo una partita complicata come quella di Ascoli». […]

Ore 12.10 – (Corriere del Veneto) Avanti tutta. Sul sintetico del Piola di Novara oggi pomeriggio alle 15 il Cittadella proverà a fare un altro salto in avanti. Quel salto di qualità di cui ha parlato spesso e volentieri Roberto Venturato e che i tifosi hanno già fatto diventare realtà, con il record storico di abbonamenti che adesso punta a quota 2400 prima della chiusura definitiva di lunedì. Dietro l’angolo c’è anche il turno infrasettimanale di martedì prossimo contro il Cesena, ragion per cui saranno possibili variazioni : «Il campionato di Serie B è difficile per il numero di partite che si devono disputare – evidenzia Venturato – ce ne sono molte di ravvicinate e recuperare a livello fisico e nervoso non è mai facile». […]

Ore 11.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] La sfida di lunedì vedrà quindi un pubblico di primissimo livello per la categoria, con una presenza vicentina decisamente importante che la squadra di Alberto Colombo farà di tutto per non deludere. «Per noi sarà il primo vero esame della stagione – sottolinea Stefano Giacomelli, capitano dei berici – affronteremo una compagine forte che alla vigilia in molti hanno dato come la favorita per la vittoria finale, ma noi siamo pronti a giocarci le nostre possibilità pur consapevoli delle difficoltà della gara». Con il Vicenza a nove punti dopo tre partite giocate, e il Padova a tre con una gara in meno, gli uomini dell’ex Bisoli dovranno cercare di vincere per ridurre il gap in classifica. “«Senza dubbio loro giocheranno per vincere puntando principalmente sulla loro esperienza visto che hanno in organico molti giocatori sopra la trentina, ma noi lunedì ce la giocheremo cercando di ribattere colpo su colpo e credendo fortemente che il derby ci possa dare un ulteriore scatto in avanti. Ogni gara ha una sua storia, mi aspetto un Padova battagliero, che lotterà su ogni pallone, ma come detto noi non saremo da meno». […]

Ore 11.20 – (Giornale di Vicenza) All’attacco, per provare a rimanere lassù in vetta, trascinati da un tridente offensivo che sa pungere (finora infallibile dal dischetto) e da una tifoseria che lunedì sera all’Euganeo potrà contare su 300 voci biancorosse in più. L’avvicinamento alla sfida contro il Padova, posticipo di questo quarto turno di campionato (fischio d’inizio alle 20.45), ieri è stato contraddistinto dalle prove di campo effettuate dal tecnico Colombo al Morosini, e dalla notizia di una nuova tranche di posti messi a disposizione per i supporter vicentini.2.300 all’Euganeo. […] Alberto Colombo, nell’assegnare le casacche, non ha voluto dare particolari segnali sulla scelta dei titolari, anche se è plausibile che dopo il tris di vittorie l’allenatore mantenga inalterata la fisionomia della squadra. Davanti alla “solita” difesa a quattro (Malomo ancora terzino destro al posto dall’infortunato Bianchi, con Crescenzi e Milesi in mezzo e Beruatto a sinistra), i tre di centrocampo (Bangu, Romizi e Alimi) e il tridente offensivo composto da De Giorgio, Ferrari e Giacomelli. Proprio gli attaccanti, finora, hanno dato un contributo decisivo alle vittorie biancorosse: tre gol su altrettanti rigori concessi (due trasformati da De Giorgio e guadagnati da Ferrari, uno realizzato da Comi), oltre alla stoccata vincente sempre di De Giorgio che ha aperto le marcature contro il Gubbio, e al perfetto cross di Di Molfetta per l’incornata di Alimi. Si attende ancora la giocata decisiva di Giacomelli, e quella di lunedì sarebbe senz’altro l’occasione migliore per lasciare il segno Ieri peraltro qualche tifoso a bordo rete ha un po’ storto la bocca non vedendo in campo Comi, decisivo domenica con il Teramo, e per l’uscita dal campo con qualche minuto d’anticipo sui compagni di Ferrari: «Vuoi vedere che restiamo senza centravanti?». Allarme subito rientrato, fortunatamente: solo una botta per l’ex veneziano, mentre Comi ha osservato una gestione personalizzata dei carichi di lavoro ma non accusa alcun acciacco significativo. […]

Ore 10.50 – (Gazzettino) Intanto, domani per la rifinitura di Pulzetti e compagni in programma alle 17.30 all’Appiani è prevista una nutrita partecipazione di tifosi. Di sicuro ci saranno gli ultras, come hanno scritto sulla loro pagina facebook: ritrovo fissato un quarto d’ora prima dell’inizio dell’allenamento, con invito a portare pezze e bandiere. Della serie, il derby è già iniziato. Nonostante il divieto di circolazione per veicoli e ciclomotori all’interno del centro storico, la società biancoscudata informa i tifosi che il mitico stadio di via Carducci sarà raggiungibile sia attraverso il percorso lungo le vie Goito, Paoli, Cavalletto per arrivare in Prato della Valle, e sia lungo via Costa, piazzale Santa Croce e via Marghera.

Ore 10.40 – (Gazzettino) Sale la febbre da derby. Ieri la prevendita ha fatto registrare un’ulteriore impennata portando il numero complessivo dei biglietti già staccati a quota 3.698, che aggiunti ai 3.555 abbonati garantisce che lunedì sera all’Euganeo ci siano al momento ben oltre settemila spettatori. Una cornice di pubblico destinata ad aumentare ancora, tanto che tutto lascia pensare che si vada verso il pienone con la capienza dell’impianto di viale Nereo Rocco che è stata portata a undicimila posti. Da Vicenza è atteso un autentico esodo in massa: basti pensare che sono stati già bruciati i duemila tagliandi riservati al settore ospiti, e da ieri sera ne sono stati messi a disposizione ulteriori trecento sul circuito Ticketone. Decisione quest’ultima maturata in occasione della riunione del Gos, con la richiesta della questura di Padova di aumentare per motivi di ordine pubblico la capienza della curva nord riservata al popolo berico, per la quale invece resteranno chiuse le biglietterie dello stadio lunedì. […]

Ore 10.30 – (Gazzettino) Matteo Chinellato lasciato a riposo ancora per problemi intestinali, ma trapela fiducia sul suo recupero. Se mercoledì l’attaccante era stato costretto ai box e giovedì era tornato ad allenarsi con i compagni, ieri ha marcato di nuovo visita. Non ha comunque la febbre, per cui già oggi l’entourage biancoscudato conta di poterlo riavere a disposizione. Nel frattempo è stato però messo in preallarme Capello, schierato in attacco al fianco di Guidone nella seduta effettuata all’Appiani. Occasione nella quale la squadra si è cimentata in alcune situazioni in fase di possesso palla, dopodiché ha disputato una partitella. Bisoli ha seguito inizialmente la sfida in famiglia a bordo campo dispensando come al solito consigli, salvo poi entrare in campo a gara in corso spronando a più riprese i giocatori con maggiore foga del solito. […]

Ore 10.10 – (Mattino di Padova) Il Vicenza è una squadra pericolosa soprattutto sui calci piazzati, porta tanta gente in area creando un po’ di confusione, e grazie anche a questo fattore ha beneficiato di ben tre rigori nelle prime tre giornate. Un bel test, capiremo a che livello siamo».La lunga attesa è ormai vicina alla conclusione. «Si fa sentire, sono due settimane che aspettiamo: giochiamo contro una grande del girone, il responso del match può darci a livello mentale riscontri importanti per il prosieguo della stagione».

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Se i principali problemi di formazione potrebbero essere in attacco (dove anche Candido non è al cento per cento), osservata speciale lunedì sera sarà pure la retroguardia, che dopo aver subìto 4 gol nelle prime due gare di campionato se la vedrà contro il miglior attacco (6 reti, al pari della Triestina) del girone. «Le migliori difese hanno spesso ottime possibilità di arrivare tra le prime della classifica», l’analisi del portiere del Padova, Giacomo Bindi, «Ma non sono preoccupato della nostra fase difensiva: siamo una squadra propositiva, creiamo tante occasioni, in questo momento i meccanismi della retroguardia e dell’intera squadra hanno bisogno di un po’ di rodaggio, ma è fisiologico.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Solo che mentre il terzino sinistro giovedì pomeriggio era in campo, e ieri si è allenato regolarmente all’Appiani con i compagni, Chinellato dopo un primo tentativo ieri è tornato a marcare visita alla seduta pomeridiana. Ed è per questo che l’allenatore Bisoli ha provato, negli schemi in fase offensiva che hanno impegnato la squadra, l’alternativa Capello. L’ex attaccante di Cagliari e Bologna potrebbe non essere l’unica variazione nell’undici iniziale, rispetto alla gara col Fano: in difesa è ballottaggio aperto tra Cappelletti e Russo, con il primo al momento favorito per il posto di fianco di Trevisan al centro del reparto. […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Tra psicologia e dubbi di formazione, il derby si avvicina sempre di più e il Padova si prepara alla gara più importante di questo inizio di campionato. Ieri pomeriggio, allo stadio Appiani, il tecnico Bisoli ha cercato di stuzzicare l’orgoglio dei suoi giocatori, ma in vista del match col Vicenza c’è il rischio di non avere a disposizione Matteo Chinellato, che forse non ha ancora smaltito del tutto lo stato febbrile che l’aveva colpito tre giorni fa. Alessandro Capello scalpita per prenderne il posto in campo, ma fino all’ultimo il dubbio rimarrà aperto. L’attaccante trevigiano era stato fermato mercoledì sera, così come il compagno Contessa, da un’influenza intestinale.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Padova-Vicenza non delude le attese e va verso una cornice di pubblico sempre più ampia. La prevendita dei tagliandi per il derby di lunedì sera procede spedita, ieri sera ha toccato già quota 3698 tagliandi staccati, che sommati agli oltre 3500 abbonati biancoscudati porterà il calore dell’Euganeo su livelli che mancavano da tempo. Nelle prossime ore, comunque, il dato è destinato a salire ancora, anche perché la Questura di Padova, ieri mattina, ha concesso, su richiesta del Vicenza, l’emissione di altri trecento biglietti per la Curva Nord, riservata ai tifosi ospiti, che era andata esaurita in tutte le sue 2000 unità disponibili, già giovedì mattina.La società biancoscudata ricorda che il giorno della gara le biglietterie del Settore Ospiti (Curva Nord) rimarranno chiuse e non verranno venduti biglietti in quel settore. I cancelli di quel settore apriranno alle 18.30, pertanto si invitano i tifosi berici a raggiungere lo stadio Euganeo con largo anticipo. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Bindi, adesso c’è il Vicenza. Come si affronta un derby? «Avvertiamo l’attesa della gente, sono in tanti a fermarci per strada e a raccomandarsi di non sbagliare questo derby. Non abbiamo paura, l’atmosfera è la stessa di quelli col Venezia, sappiamo cosa significa giocare queste partite. E abbiamo dimostrato di saperle anche vincere». Bindi si aspettava una partenza lanciata del Vicenza? «Hanno una buona squadra, ben costruita e con giocatori che conosco. Su tutti De Giorgio, tanto che vi dico che ero stato uno dei principali “sponsor” del suo arrivo a Padova nel gennaio scorso. Siamo amici, così come conosco Crescenzi e so il loro valore. Però bisogna anche sottolineare una cosa: sono partiti fortissimo, ma hanno avuto tre rigori nelle prime tre partite e gli episodi aiutano a vincere quando magari non si sono ancora affinati certi meccanismi. Tre rigori in tre partite non sono pochi e soprattutto sull’ultimo ci sarebbe qualcosa da dire…». Il Vicenza può puntare alla promozione diretta? «Assolutamente sì, l’organico è di ottimo livello e di sicuro il Vicenza è una delle candidate al salto di categoria». Quest’anno c’è più equilibrio nel girone B… «Lei dice? Secondo me le squadre da promozione diretta sono meno di quelle dello scorso anno…». Un elenco delle favorite? «Come ho detto, Vicenza, poi aggiungo Pordenone, noi del Padova che abbiamo la possibilità di giocarcela e come sorpresa dico la Triestina. La mia griglia è questa, ce ne sono quattro, massimo cinque che vedo da primo posto». […]




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