Live 24! Padova-Santarcangelo, la vigilia: porte aperte all’Appiani, ci saranno Contessa e Pinzi?

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Ore 21.00 – (Il Piccolo) Gli alabardati stanno ultimando la preparazione in vista della sfida di domani al Rocco contro il Renate (alle 14.30, arbitra Gualtieri di Asti). La buona notizia è che Pizzul è ormai recuperato e sarà disponibile per domani (anche se la sensazione è che sarà Grillo a partire dal primo minuto) ma anche Meduri ieri ha lavorato con il gruppo dopo il prudenziale stop di giovedì. Insomma i due saranno a disposizione, poi dipenderà da Sannino, anche se l’impressione è che partiranno dalla panchina. Troiani invece ha continuato a lavorare a parte, sicuramente salta questo match ma c’è qualche speranza che partecipi alla trasferta di mercoledì a Bergamo, contro l’Albinoleffe alle 20.45.
Ore 20.00 – (Il Piccolo) Domani contro il Renate, potrebbe essere schierata la quarta difesa alabardata diversa in cinque partite. Del resto fra infortuni, squalifiche e acciacchi, finora Sannino non ha potuto lavorare con grande continuità su un preciso pacchetto difensivo, e un po’ gli esiti si sono visti. Perché è vero che la Triestina finora non ha preso tanti gol (5 le reti al passivo, solo cinque squadre finora hanno fatto meglio ma l’Unione ha giocato una partita in meno rispetto a tantissime avversarie), ma è anche vero che nelle quattro partite giocate finora la porta non è mai rimasta inviolata. […] Tutto del resto era iniziato quest’estate con l’infortunio di Mori in pieno luglio, che ha privato a lungo il pacchetto arretrato alabardato di quello che dovrebbe essere il suo leader. Se domani sarà finalmente arrivato il momento del suo debutto dopo i pochi minuti giocati a Portogruaro, ecco che la difesa della Triestina sarà ancora una volta differente. E di certo, con Pizzul appena rimesso e Troiani ancora ai box, sarà ancora comunque lontana dall’essere quella definitiva, o quantomeno quella base. […] Adesso l’impressione è che sia finalmente arrivato il momento di Mori, che domani contro il Renate potrebbe partire dal primo dando così vita al quarto schieramento diverso. Il difensore dovrebbe essere schierato in coppia con Aquaro, mentre con Troiani ancora ai box El Hasni sembra sempre il favorito su Libutti per giocare a destra. Dall’altra parte, dovrebbe toccare ancora a Grillo. Quando Troiani e Pizzul staranno meglio, si arriverà forse a quello che, al netto di infortuni e squalifiche, dovrebbe essere il quartetto base. Per cui serve ancora un po’ di pazienza. […] Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] Allo stato attuale delle cose, il Mestre si recherà regolarmente a Modena assieme al direttore di gara trovando i cancelli chiusi, ottenendo così la vittoria per 3-0. Uno scenario che Mauro Zironelli, allenatore del Mestre, ha definito la sconfitta per il calcio, le esatte parole usate anche dal capitano arancionero Armando Perna. «Se le cose dovessero andare così, sarebbe davvero una sconfitta per tutti. Nel frattempo noi continuiamo a prepararci per la partita, poi vedremo quello che succederà». Perché seppur la situazione sia ben chiara, non si può avere preventivamente l’ufficialità della vittoria a tavolino. Per questo, seppur in un clima decisamente atipico, la squadra ha svolto regolarmente il suo percorso di avvicinamento alla sfida. «Non è facile allenarsi mentre circolano tutte queste voci sulla partita – ha spiegato Perna – la concentrazione ne risente, ma il mister è stato bravissimo a tenere tutti sul pezzo. Inoltre questo gruppo è davvero tosto, può far fronte a qualsiasi cosa». Per Perna quella di domani sarebbe una partita molto speciale, visto che a Modena ha trascorso ben nove anni della sua carriera, dal 2004 al 2013, collezionando 283 presenze con la maglia gialloblù. «Dispiace particolarmente perché un pezzo del mio cuore è lì – ha raccontato il capitano del Mestre – è una città splendida che mi ha letteralmente adottato. Mi auguro davvero che i ragazzi possano fare gruppo e riuscire a risollevarsi, anche se mi rendo conto che la situazione è davvero difficile. Non è affatto facile lavorare così». […]

Ore 18.00 – <strong>Qui Appiani: termina l’allenamento dopo una serie di esercitazioni.</strong>

Ore 17.40 – <strong>Qui Appiani: partitella a campo ridotto, non vi partecipa a scopo precauzionale Contessa.</strong>
Ore 17.20 – <strong>Qui Appiani: lavoro atletico, assente Marcandella e a parte Tabanelli.</strong>
Ore 17.00 – <strong>Qui Appiani: Biancoscudati in campo per la rifinitura.</strong>
Ore 16.00 – Queste le dichiarazioni di Pierpaolo Bisoli alla vigilia della partita contro il Santarcangelo: “Pinzi, Contessa, Marcandella e Zambataro sono in dubbio, abbiamo avuto qualche problema questa settimana. Dovremo avere pazienza sperando di sbloccare presto il risultato e mettendo la partita sui binari giusti. Al turnover penso da lunedì in poi, ma devo pensare anche mercoledì, ci sono alcuni giocatori che recuperano con difficoltà nei 2-3 giorni rispetto alla pausa di una settimana fra una partita e l’altra. Contessa giovedì ha fatto questo movimento incontrollato e ha questo affaticamento. Mi viene da dire che è più probabile che giochi mercoledì rispetto a domani, Pinzi è il contrario. Al posto di Contessa potrebbe giocare Zivkov, ma anche Cappelletti o Trevisan, lo sarebbe stato anche Zambataro se fosse stato bene. Russo mi dispiace tenerlo fuori, se vuole giocare potrebbe far spostare Trevor a sinistra…. Al posto di Pinzi possono giocare Serena o De Risio, si lavora su chi dà qualche indicazione precisa in settimana. Devo cercare di mettere in condizione i ragazzi di rendere al meglio. Domani troveremo meno spazi, sarà una partita simile al Fano. Cuttone ha avuto buoni risultati in una situazione non semplice in cui sono stati cambiati tantissimi giocatori. Agatino è molto diverso da me, molto più pacato e tranquillo. Nelle ultime tre partite abbiamo fatto sette punti, per dare continuità bisogna continuare a fare punti e, domani, a vincere. Tutti parlano parlano, ma abbiamo una partita in meno e potenzialmente siamo a tre punti dalla prima, il distacco che c’è attualmente è bugiardo… Non bisogna mai sbagliare un allenamento, questo i ragazzi lo sanno”
Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Non sono pronto». Emanuele Berrettoni spazza via ogni speranza di tornare in campo già a Salò, nel posticipo di lunedì, o al Bottecchia giovedì 5 ottobre (14.30). «Sto decisamente meglio e sono tornato ad allenarmi in gruppo. Per il completo recupero però devono passare ancora almeno una decina di giorni. Poi potrò fare uno spezzone di partita, tanto per cominciare». In pratica questa per Berrettoni è una sorta di preparazione precampionato: è rimasto fuori per oltre quattro mesi. «Sono stati giorni difficili. Il campo mi è mancato e mi è dispiaciuto non poter dare una mano ai miei compagni durante i playoff di Firenze». […] Interessante scoprire come Berrettoni ha visto da fuori il nuovo Pordenone di Colucci. «È una bella squadra, attrezzata in tutti i reparti. Il primato è una conseguenza. Ai nuovi, noi del gruppo storico abbiamo fatto subito capire chi siamo e cosa vogliamo fare. Loro hanno recepito in fretta i nostri messaggi e si sono allineati. Devo dire che l’hanno fatto bene e in fretta». […] «Adesso però che siamo primi in classifica tutto diventa più difficile. Gli avversari raddoppiano le energie per cercare un risultato clamoroso. Noi dobbiamo essere superiori anche a questo». A Salò il ramarro è atteso da un branco di leoni del Garda affamati di gloria e irritati per la mancata concessione di un rigore, a loro dire netto, lo scorso turno a Vicenza (1-1, ndr). «La Feralpi è una buona concorrente: ha speso tanto per ingaggiare giocatori di categoria ed essere protagonista. Sarà una grande sfida».
Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) Una notizia positiva per Leonardo Colucci. Per la prima volta in stagione, addirittura dall’inizio del ritiro di Arta Terme, il tecnico neroverde ha tutta la rosa disponibile. Si stanno allenando tutti ai suoi ordini, anche Sainz-Maza (che sta lavorando con la mascherina), Pellegrini (che ha smaltito i problemi fisici accusati la scorsa settimana) e Berrettoni, ormai a pieno titolo con la squadra dopo l’infortunio patito lo scorso aprile proprio nella gara con la FeralpiSalò. È un privilegio non da poco per il tecnico. Il presidente Lovisa e molti addetti ai lavori pensano che una grande forza di questa squadra sia la profondità dell’organico, dal quale il tecnico può pescare a piene mani in qualsiasi momento e per qualsiasi esigenza. Si pensi all’attacco, il reparto che l’anno scorso ha accusato maggiormente la mancanza di alternative. Assieme ai titolari Gerardi, Ciurria e Sainz-Maza ci sono Martignago, Magnaghi, Raffini e Berrettoni: sette uomini per tre maglie. […] Ore 14.30 – (Messaggero Veneto) Emanuele Berrettoni sta scaldando il motore. […] «Spero di continuare così – ha detto -. Sto lavorando con la squadra da quasi due settimane e la condizione migliora giorno dopo giorno. Mi servono ancora dieci-quindici giorni di allenamento completo per poter giocare uno scampolo di partita al top, ma intanto sono a disposizione». Leonardo Colucci lo doserà con cautela. Berrettoni sta facendo di tutto per alzare il ritmo e cominciare a dare il suo contributo. «Quelli appena passati sono stati mesi molto duri a livello personale – ha continuato -. Mi mancava il campo e volevo aiutare la squadra. Adesso, a ogni modo, il peggio è passato e sono pronto per ricominciare». Il Pordenone intanto è partito bene anche senza di lui, con il primo posto con 13 punti in cinque partite e una serie di sette vittorie e un solo pari nelle otto gare sinora giocate tra campionato e Tim cup. «Sta andando alla grande – ha affermato -. I nuovi si sono perfettamente integrati, ma devono capire che il più difficile viene adesso: non bisogna mollare la presa se vogliamo arrivare il più in alto possibile». […] Ore 14.00 – (Messaggero Veneto) Come tanti dice che «è la squadra più difficile da incontrare». Ma come nessun altro sostiene che, se non è rimasto a Pordenone, è perché «non mi sono sentito valorizzato come persona e come giocatore». Paolo Marchi è un calciatore della FeralpiSalò e pensa al bene della sua squadra, però non scorda l’addio amaro dai colori neroverdi, con cui ha disputato le ultime due stagioni ed è stato protagonista nei play-off dell’anno scorso, realizzando due gol (tra cui quello col Parma) e fornendo prestazioni di spessore. «Nel calcio ci può stare, ma è un peccato sia finita così», afferma il 26enne milanese, ex della gara di lunedì sera. […] A gennaio scorso poteva lasciare il gruppo. Poi, dopo l’infortunio di Ingegneri, è salito in cattedra e ha sempre giocato. Si aspettava di andare via, a luglio? «Sarei rimasto volentieri. Però il Pordenone ha fatto scelte diverse. Voleva un difensore con altre caratteristiche rispetto alle mie? Non credo, comunque c’era bisogno di un mancino. Per certi versi non ho capito la loro posizione». Si dice che avesse chiesto un aumento e che la società non fosse d’accordo con la sua richiesta. «C’è stata una divergenza dal lato economico, ma non è stato quello il punto. Mi aspettavo una maggiore considerazione sotto il profilo umano. Ho preferito così prendere altre strade». Scelte che possono starci, nel mondo del lavoro, oppure serba rancore? «Direi che sono decisioni che fanno parte dello sport. Ripeto: a Pordenone sono stato bene e ho vissuto due anni belli, per quanto travagliati sotto il profilo personale. Peccato per il finale: quel giorno a Firenze è stata scritta una pagina negativa per il calcio italiano, con le decisioni arbitrali che sono state prese. Quando ci ripenso sto ancora male». […] Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Per il Vicenza quella di ieri sarà stata davvero l’ultima puntata di una trattativa che ha assunto i contorni di una di telenovela? Parrebbe di sì, ma visto quanto accaduto da maggio ad oggi sarebbe imprudente esserne certi. L’ultimatum posto da Francesco Pioppi, rappresentante di Boreas Capital e fissato per le ore 12 di ieri è stato rispettato dai legali di Vi.Fin. che alle 12.03 hanno fatto pervenire una risposta a mezzo Pec ai legali della holding lussemburghese. Poco dopo, Pioppi ha commentato giudicando non convincente la risposta della finanziaria vicentina «perché ci aspettavamo qualcosa di diverso in quanto non sono stati toccati i punti essenziali». Il rappresentante di Boreas Capital ha annunciato anche un comunicato della holding lussemburghese che è uscito puntuale pochi minuti dopo. «Alle ore 12,03 odierne (ieri per chi legge, ndr ) Vi.Fin. ha fatto pervenire a Boreas Capital una comunicazione ufficiale a mezzo Pec relativamente la trattativa per l’acquisizione di Vicenza Calcio. Boreas Capital, prendendo atto dei contenuti della missiva ricevuta, ha deciso di sospendere la trattativa in corso e di valutare, qualora persistano, le condizioni per tutelare i propri diritti nelle sedi competenti. Boreas Capital augura i migliori successi sportivi alla società Vicenza Calcio unitamente a tutti i sostenitori biancorossi che hanno vissuto attivamente e sostenuto questa trattativa sin dal primo giorno». […] Ma cosa accadrà adesso in via Schio? Come potranno andare avanti i soci di Vi. Fin. considerato che Marco Franchetto, il presidente della finanziaria vicentina, ha chiaramente detto che da soli, e senza il contributo dell’ex presidente del Vicenza Alfredo Pastorelli, non hanno i mezzi per proseguire? Alle porte, entro la fine di ottobre, ci sono da onorare le scadenze riguardante gli stipendi e relativi contributi, la rata annuale dell’Iva rateizzata (588 mila euro) e quella pertinente al debito con il Comune. Un totale di circa un milione e 100 mila euro che i soci di Vi. Fin. dovranno onorare onde evitare conseguenze pesanti tanto in campo sportivo — vedasi penalizzazioni in classifica — che societario. L’impegno economico è importante e la tifoseria, attonita per aver assistito ad una lunga quanto caotica trattativa finita in un niente di fatto, si chiede che futuro avrà il Vicenza. […] Ore 13.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) A Terni cerca ovviamente un risultato ben diverso il Venezia, al quale Pippo Inzaghi chiede però di ripartire dalla buona prestazione (seppur non del tutto apprezzata dal presidente Joe Tacopina, oggi in tribuna al Liberati) offerta contro il Parma. Anche per questo il tecnico piacentino continuerà con ogni probabilità a battere con il 3-5-2, rinviando eventuali novità al match di domenica 8 ottobre al Penzo con il Carpi (ore 15). Tra otto giorni contro gli emiliani mancherà il portiere Audero convocato dall’Italia Under 21 il quale però questo pomeriggio sarà regolarmente titolare tra i pali; in difesa solito terzetto Andelkovic-Modolo-Domizzi, con Zampano a coprire e spingere sulla destra, mentre a sinistra Del Grosso è favorito ma non è del tutto da escludere la carta Pinato. In mediana regia tra i piedi di Bentivoglio, con Suciu atteso a una maggiore intraprendenza nel vivo del gioco, a meno che Inzaghi non cali la carta Signori. Falzerano, senza dubbio il miglior lagunare nelle prime sei giornate, sarà ora il terzo centrocampista, ora il terzo attaccante. Tra le punte, mancando ancora Geijo (qualche spiraglio per il Carpi), Moreo sembra intoccabile quindi Zigoni e Marsura (titolare col Parma) si contendono l’ultima maglia. La squadra è partita ieri mattina alle 9.30 verso Firenze, raggiungendo poi Terni in pullman per la seduta di rifinitura. Tra i convocati è tornato il difensore Bruscagin, reduce come Garofalo da un lungo infortunio. […] Ore 12.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Vuole rialzarsi subito il Venezia, in campo oggi in casa della Ternana (stadio Liberati ore 15) con il dente ancora avvelenato per l’immeritata sconfitta di una settimana fa con il Parma al Penzo. Nella tana delle fere umbre si affrontano due squadre separate da due soli punti, con gli arancioneroverdi confortati dall’opportunità di cercare gloria in trasferta, dove finora hanno ottenuto 5 dei loro sette punti. Peraltro quello il Libero Liberati porta particolarmente bene a Sinisa Andelkovic. «In Serie B a Terni ho vinto 1-0 con il Modena e per 2-1 col Palermo (per i rosanero segnarono Dybala-Belotti, ndr) quindi spero di continuare così anche con il Venezia l’auspicio del difensore Come arriviamo a questo match? Nel modo migliore, perché è vero che aver perso in casa ci ha lasciato l’amaro in bocca, però presto è tornata a darci più forza la consapevolezza di esserci calati con il piede giusto in un campionato difficile come quello cadetto». Andelkovic sottolinea come non ci sia tempo per recriminare. «In meno di un mese ci aspettano sei partite, una più tosta dell’altra, ma nelle quali sono sicuro ci confermeremo un osso duro per tutti. La Ternana pressa molto, quindi servirà una buona e rapida circolazione di palla com’è nelle nostre corde. Siamo una squadra generosa e che non si risparmia mai, per questo credo sia limitativo dire che finora abbiamo raccolto di più in trasferta perché possiamo aspettare e colpire in contropiede. Anche oggi giocheremo con coraggio per fare risultato». […]

Ore 12.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) La vera domanda della vigilia di Ternana-Venezia: Pippo Inzaghi oserà di più stavolta, o proseguirà con il 5-3-2 spesso visto in queste prime giornate e che gli è valso le critiche di Joe Tacopina? A giudicare dall’avversario e dalla necessità di vincere per scacciare critiche, malumori e fastidiosi ronzii, i rumors che arrivano dallo spogliatoio arancioneroverde ipotizzano un ritorno alla difesa a quattro e, forse, un 4-4-2 come quello già visto a partita in corso in più di un’occasione. Ci sarebbe una chance per Marsura e dietro a rischiare la panchina sarebbe uno fra Andelkovic e Modolo. Rumors, appunto, tutti da verificare alla lettura delle formazioni, perché Inzaghi ha dimostrato di saper, spesso e volentieri, sparigliare le carte sul tavolo. Come quando annunciò turnover e quattro o cinque cambi prima di Avellino e poi sostituì il solo Bentivoglio con Stulac. Le certezze sono le assenze di Fabris e, soprattutto, di Geijo, mentre Bruscagin e Garofalo sono stati convocati ma andranno in panchina. «Garofalo è pronto — sottolinea Inzaghi — si tratta solo di trovare la condizione migliore. Penso che non potrà giocare dall’inizio però, in questo momento può avere mezz’ora nelle gambe, quindi potrebbe essere un cambio importante. Avere Del Grosso e Garofalo in quel ruolo penso sia molto, molto importante». […] Ore 11.50 – (Gazzettino) Più soddisfatto delle due vittorie consecutive, delle due partite senza subire gol o della dimostrazione di saper portare a casa il risultato anche soffrendo, come è successo a Empoli? Roberto Venturato preferisce prendersi tutte le note posititutti: «Sono contento di avere vinto due gare senza subire gol, e altrettanto contento della prestazione di grande intensità e voglia di Empoli. Ora è importante dare continuità a questo momento favorevole». Sotto con l’Entella, allora, che attualmente si trova nella seconda metà della classifica e che ha perso un attaccante di peso come Caputo, ma guai a dirlo a Venturato. «Non mi sembra indebolita. Non ha più Caputo, che è uno dei giocatori più bravi nel suo ruolo in questa categoria, ma ha preso De Luca, La Mantia e Luppi, che ha vinto il campionato con la maglia del Verona. Sono calciatori diverse per caratteristiche, ma altrettanto bravi. Mi aspetto quindi una partita tosta». Il Cittadella, casomai ce ne fosse bisogno, per aumentare l’agonismo in campo e la voglia di riscatto potrebbe pensare al 4-1 rimediato a Chiavari nell’ultima gara dello scorso campionato, sconfitta che ha pesato in ottica play off. «Ce la ricordiamo, ma quella di adesso la giocheremo senza guardare al passato, è inutile ripensare a quello che è stato. L’Entella in quell’occasione è stata più brava di noi, il calcio è questo, bisogna imparare dagli errori e guardare avanti». Uno sguardo Venturato l’ha dato anche alla classifica, con il Cittadella risalito al quinto posto? «Dopo sei partite è difficile parlare di questo, pensare alla graduatoria non ha molto senso, non dobbiamo avere altre distrazioni che non siano la singola gara. Tutto il resto, in questo momento, conta poco». Per la formazione, ci sarà il ritorno tra i pali di Alfonso, Venturato è stato chiaro alla vigilia: «Le gerarchie nell’ambito dei portieri ci sono e sono quelle di inizio campionato. Alfonso è un giocatore sul quale tutti riponiamo grande fiducia, ha mezzi e capacità che gli hanno consentito di ben figurare in questi anni, Paleari è altrettanto bravo, è una persona di grande spessore. Alfonso non ha giocato le ultime partite per l’infiammazione accusata al ginocchio, a Empoli c’era ma ho ritenuto che Paleari potesse darci qualcosa di più. Non ci sono problemi per quanto riguarda i portieri». […] Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Checché ne dica Roberto Venturato, c’è un ricordo che pesa nella mente dei tifosi del Cittadella. È quello della sconfitta per 4-1 incassata all’ultima giornata nella scorsa stagione a Chiavari, un ko che finì per compromettere il cammino granata ai playoff, facendo perdere una posizione in classifica alla squadra e costringendola a tornare in campo appena tre giorni dopo con il Carpi. Nel giorno di Cittadella-Virtus Entella è difficile non partire da quel precedente. Mister, ha usato quella gara come una “molla” per i suoi uomini? «Il passato è passato ed è inutile star lì a rivangarlo» risponde Venturato, che ha lasciato Bizzotto, Fasolo e Maronilli alla formazione Primavera e che non potrà contare ancora su Scaglia, prossimo al rientro, e su Lora e Maniero. «In quella sfida l’Entella è stato più bravo e noi siamo stati ingenui, perdendo una grossa opportunità per qualificarci direttamente alla semifinale. Occorre imparare dagli errori commessi, ma credo che oggi sia il caso di pensare soltanto a questa partita, lasciando stare quello che è stato. Ripensarci non ci aiuterebbe a viverla nel modo giusto». Anche perché l’Entella è stato rivoluzionato e, davanti, ha perso uno come Caputo. «Rimane una squadra ambiziosa, che punta a migliorare quanto di buono già fatto vedere nelle scorse stagioni. Caputo è uno degli attaccanti più forti della Serie B e sa garantire un certo numero di gol, questo non si discute. Ma al suo posto sono arrivati elementi importanti come De Luca, Luppi, promosso l’anno scorso con il Verona, e La Mantia, che a Vercelli aveva fatto molto bene. Non mi pare che l’Entella si sia indebolito». […] Ore 11.10 – (Corriere del Veneto) Per la definitiva consacrazione, per annunciare al campionato e agli scommettitori che, sì, il Cittadella non ha alcuna intenzione di rimanere nella parte sinistra della classifica. Insomma: il sesto posto dello scorso anno non è un caso ma un percorso preciso, studiato accuratamente, voluto e pensato e che porterà lontano. Eccola, la scommessa di Roberto Venturato, che travolge come un uragano il Cesena e che espugna Empoli col piglio di chi non ha paura di niente. Nemmeno dell’Entella, che oggi sbarca al Tombolato con il vento in poppa e con credenziali simili a quelle granata. Venturato sfoglia la margherita, è orientato a rilanciare Enrico Alfonso in porta nonostante l’ottima prestazione di Alberto Paleari fra i pali al Castellani e per il resto fa convergere le indicazioni della vigilia per una pioggia di conferme. Oggi alle 15 si vedrà il solito Cittadella da battaglia, che punta a mettere in cassaforte il terzo successo consecutivo, Ma c’è anche un precedente negativo, l’ultima partita del girone di ritorno che inchiodò al muro un Cittadella sconfitto per 4-1 e «retrocesso» in classifica in una posizione playoff più sfavorevole. […] Ore 10.40 – (Gazzettino) A parte il secondo tempo con il Renate, la squadra ha offerto un grande calcio nel derby con il Vicenza e nel primo tempo con Fano e Sambenedettese, per cui siamo sulla strada giusta per convincere i tifosi a tornare allo stadio. Siamo comunque contenti, li vedo anche più partecipi rispetto a un anno fa». Sulle multe nelle prime due giornate aggiunge: «Ci sono delle regole da rispettare, per cui se vogliamo il bene del Padova questi episodi devono finire. Giocare in casa rappresenta un vantaggio, sarebbe invece un danno se fosse chiuso un settore». […] Ore 10.30 – (Gazzettino) Ecco allora che alla vigilia della terza gara interna con il Santarcangelo, non manca la curiosità di vedere quale sarà la risposta del popolo che ha a cuore il Biancoscudo, tanto più che la truppa di Bisoli è reduce dal blitz sul campo della Sambenedettese, che mai prima d’ora il Padova era riuscito a violare. […] «Dobbiamo ritenerci più che soddisfatti per il numero di abbonati – sottolinea il vice presidente Edoardo Bonetto – Già la stagione scorsa avevo proposto di abbassare i prezzi senza però convincere tutti, quest’anno ci sono riuscito e gli abbonamenti sono cresciuti. Poi è compito nostro portare la gente allo stadio facendola divertire.
Ore 10.20 – (Gazzettino) Sul campo il Padova sta crescendo a vista d’occhio, sugli spalti l’auspicio è che il trend sia il medesimo. Già, perché se all’esordio in campionato all’Euganeo con il Fano il dato relativo agli spettatori era stato di 3.967 presenze, articolato in 3.241 abbonati e 726 paganti, nella successiva sfida casalinga con il Vicenza si è registrata un’impennata da fare invidia a molte piazze di categoria superiore: 9.168 persone, delle quali 3.555 abbonati e 5.613 paganti. Tra quest’ultimi, va considerata anche la quota di 2.300 tifosi vicentini, fermo restando che oltre 3.300 sostenitori biancoscudati hanno fatto il biglietto per non perdersi il derby.
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Per sostituirlo, nel caso, il candidato numero uno è l’austriaco Petar Zivkov, che Bisoli ha portato con sé dopo averlo allenato l’anno scorso a Vicenza, visto che il giovane Eyob Zambataro, esterno destro adattabile su entrambe le fasce, anche ieri non si è allenato poiché febbricitante. Per il resto, a parte i soliti Mazzocco e Tabanelli, tutti a disposizione. […] «Portiamo assoluto rispetto per la squadra romagnola, sono in difficoltà, ma noi dobbiamo dare continuità alla vittoria di San Benedetto», la chiosa di Zamuner. «Non abbiamo altre strade: se vogliamo avere ambizioni di alta classifica, abbiamo un solo risultato». […] Ore 09.50 – (Mattino di Padova) La smorfia con cui il terzino pugliese aveva abbandonato il campo giovedì, durante l’amichevole disputata alla Guizza con gli Allievi biancoscudati, aveva fatto temere il peggio. E invece le ore successive al guaio muscolare hanno portato indicazioni confortanti: «Si è allenato a parte, sarà decisiva la rifinitura di oggi pomeriggio per capire se potrà giocare», dice il direttore generale Giorgio Zamuner, «Ma fortunatamente il suo problema è solo un affaticamento. La speranza è che possa essere in campo già domani, a al massimo mercoledì a Ravenna». La sua presenza, insomma, non è comunque garantita, e sarà la rifinitura in programma oggi pomeriggio in via Carducci a sciogliere i dubbi
Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Un sospiro di sollievo attraversa l’ambiente biancoscudato alla vigilia del match dell’Euganeo contro il Santarcangelo, in programma domani alle 18.30. Il rischio di un forfait di Sergio Contessa, fermatosi in allenamento due giorni fa per un fastidio all’adduttore sinistro, sembra perdere quota di ora in ora: il terzino sinistro ieri pomeriggio si è allenato a parte, nel corso della seduta a porte chiuse andata in scena allo stadio Appiani, ma il fatto che abbia già ripreso a correre è comunque un segnale confortante.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) È la vigilia del match col Santarcangelo, ma si comincia a pensare anche alla trasferta di mercoledì in occasione del primo turno infrasettimanale della stagione. In vista di Ravenna-Padova (ore 18.30) da oggi è attiva la prevendita dei biglietti al costo di 10 euro nei punti vendita di Padova (ricevitoria del “La Corte”, in via Bajardi) e Cittadella (bar allo Stadio). I residenti nel Veneto potranno acquistare biglietti solo per il settore “Curva Sud” ed esclusivamente se in possesso di tessera del tifoso.. Oggi, nel frattempo, si gioca la prima gara della sesta giornata del girone B di Serie C: alle 16.30, al Mapei Stadium, in campo Reggiana e Sambenedettese, formazioni ambiziose ma in un momento non brillante. […]




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