Bari-Cittadella, Busellato: “Ritroverò tante persone a cui voglio bene, ma loro sono favoriti”

Giornata di conferenze stampa oggi a Bari, dove Massimiliano Busellato ha parlato a lungo del suo passato a Cittadella e dell’anticipo di venerdì: “Ritroverò tante persone a cui voglio bene e loro partiranno da favoriti, si tratta di una squadra collaudata che l’anno scorso ha sfiorato la promozione. Inutile negare che 12 anni in una squadra sono un’eternità, sono arrivato a Cittadella da bambino e ne sono uscito da uomo e si tratta di un club che resterà sempre nel mio cuore e magari un giorno tornerà a far parte della mia vita calcistica. – continua Busellato concentrandosi poi sul club attuale – Cerco di fare quello che mi chiede il mister, a volte mi viene meglio, altre volte peggio. Sto lavorando tanto su quest’aspetto, il mio compito è quello di recuperare palloni, dare equilibrio e talvolta permettere agli attaccanti di riposare. Classifica? Siamo tutti racchiusi in sette punti, speriamo di fare 9 punti nelle prossime tre gare in modo da capire la nostra collocazione nel ranking. Siamo una squadra molto attrezzata per la categoria anche se non sempre conta quello che si legge sulla carta, lo abbiamo visto negli anni scorsi in cui non ha vinto la squadra più forte ma quella più organizzata. Stiamo costruendo la nostra identità, ci sono ancora dei piccoli dettagli da limare. Loro arrivano molto probabilmente favoriti respetto a noi. E’ una squadra collaudata e con un allenatore in gamba. Sono un paio di anni che stanno dicendo la loro: secondo me lottano per qualcosa in più della salvezza. L’anno scorso hanno conquistato i playoff, ma hanno perso solo all’ultima giornata la possibilità di arrivare al terzo posto. Il Cittadella arriva con la voglia di rivincita: nell’ultima giornata ha perso al 93esimo per un episodio, per una ripartenza. Il campionato quest’anno è davvero equilibrato, con tante squadre raccolte in così pochi punti. Noi ora abbiamo una rosa competitiva, ma in serie B vince la squadra con più organizzazione. Penso che siamo arrivati ad avere una identità grazie al nostro allenatore, ora però dobbiamo limare alcuni dettagli e poi potremo dire la nostra per competere con tutti gli altri”.”.