Padova-Bassano, l’analisi de “Il Mattino di Padova”

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Riscatto e sorpasso. Il Padova cancella il passo falso di Teramo e vola in vetta alla graduatoria del girone B di Serie C, insieme a Sambenedettese (che riposa) e a Pordenone, atteso dallo scontro con il Mestre. C’è anche il Renate con cui fare i conti (riceve il Sudtirol), ma ciò che conta è che la lunga rincorsa al podio è (finalmente) completata. Comunque vada con i risultati odierni, i biancoscudati sono riusciti a rosicchiare ancora terreno alle rivali, non sbagliando il derby con un Bassano rivelatosi tosto e coriaceo, ma per nulla pungente in avanti. I giallorossi, superati in classifica, sono adesso dietro. Vittoria (la sesta) del carattere, che non manca mai quando c’è Bisoli ad allenare, eppure intrisa di sostanza importante, perché la manovra è tornata a scorrere fluida sulle fasce e perché a centrocampo si è ammirato un Pulzetti formato gigante, “anima” di tutte le iniziative. Alla fine il tecnico di Porretta Terme opta per un rimescolamento di carte a centrocampo, dove debutta da titolare Riccardo Serena, il figlio di Michele (oggi sulla panchina della FeralpiSalò, ma ex biancoscudato), con Pinzi e Belingheri accanto, mentre Pulzetti viene spostato in posizione più avanzata, da trequartista, dietro le punte, che sono Guidone e Capello. Il Bassano parte con un 4-2-3-1 che ha lo scopo di bloccare la spinta sulle fasce dei due esterni avversari, Madonna e Contessa, ma dopo una ventina di minuti Magi cambia e passa al 4-3-1-2, con Minesso alle spalle di Fabbro e Diop.È una partita maschia, dove l’agonismo la fa da padrone nella prima mezz’ora, con qualche calcione di troppo che l’arbitro Nicoletti non sempre punisce a dovere. Ma il fischietto calabrese non sbaglia quando, al 30′, su rilancio di Contessa, Pulzetti s’inventa una giocata al volo di sponda verso il centro dell’area che sorprende i difensori giallorossi. Morale: Capello anticipa Bizzotto, che lo stende. Rigore netto, che lo stesso Capello trasforma con un tiro angolato, sulla destra di Grandi (31′).

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Ora che ci è arrivato, alla decima giornata, ma in realtà dopo nove partite, il Padova in vetta ci può e ci deve stare. Bisognerà capire che succederà con il Modena, prossimo avversario il 29, al quale ieri Tavecchio ha concesso di rinviare la gara di Fano. Una situazione grottesca, che non sembra per nulla destinata a giungere ad una soluzione. Ringraziamo il numero uno della Lega Pro, Gravina, se si è sprofondati nel ridicolo.

(Fonte: Mattino di Padova, Stefano Edel. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




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