Live 24! Pordenone-Padova, la vigilia: porte chiuse per gli ultimi test, e poi sarà big match…

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Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Mercoledì sera, al 12′ minuto della gara tra Padova e Mestre dopo un’azione prolungata sulla sinistra Marco Beccaro si è ritrovato vicino al vertice dell’area di rigore ed ha calciato alla Del Piero colpendo un clamoroso incrocio dei pali. Il punteggio era di 1-0 in favore dei padroni di casa, che avrebbero poi chiuso la gara sul 2-1, un risultato che sarebbe potuto cambiare se quel pallone fosse entrato. «Non posso ripetere ciò che ho detto in quel momento – commenta laconico lo stesso Beccaro – ed è un vero peccato perché chissà, magari la partita sarebbe cambiata e adesso staremmo parlando di un altro finale. Ma ormai è andata, e noi dobbiamo ripartire dalla grande prestazione che abbiamo fatto, perché non credo siano molte le squadre che all’Euganeo riusciranno a replicare la nostra partita». […] Due errori in una partita in cui le statistiche parlano da sè: 67% di possesso palla, 16 tiri totali, e l’impressionante numero di 664 passaggi effettuati (229 quelli del Padova) con una percentuale di riuscita dell’84% (68% gli avversari). «Sono numeri che danno il senso della partita che abbiamo fatto, ma purtroppo si sa come nel calcio non vinca sempre chi gioca meglio. Siamo però convinti che la filosofia di calcio che il mister ci insegna alla fine non possa che portare al risultato, perché non può sempre andare male. Dobbiamo continuare su questa strada, cercando di fare sempre la partita come mercoledì». […] Stamattina allenamento di rifinitura in vista della gara di domani contro il Renate. «Stanno facendo un campionato superlativo e possono contare sulla difesa meno battuta del girone. Noi però, come sempre, andremo in campo solamente per vincere».

Ore 18.30 – (Il Piccolo) L’esclusione definitiva del Modena, i punti tolti alle squadre che ci avevano giocato contro o avevano vinto a tavolino e i tanti risultati sorprendenti dell’ultimo turno, consegnano una classifica del girone B piuttosto diversa rispetto agli ultimi turni. Stavolta c’è chi si è staccato davvero dal gruppone: Padova e Renate (con i veneti un passetto avanti) sono infatti la coppia che in questo momento sembra davvero poter prendere il volo, mentre il terzo posto del Pordenone, che sembra l’unico tallonare le prime due, è in realtà illusorio, come vedremo tra poco. Subito dietro, al quarto posto, c’è già la Triestina, ma in folta compagnia. Ed è bene chiarire che il gruppone di metà classifica ha caratteristiche davvero incredibili: in soli due punti, dai 18 ai 16, troviamo infatti la bellezza di 9 squadre. In pratica in soli due punti si passa dal quarto al dodicesimo posto. Un equilibrio assoluto, dove basta poco per scivolare o salire di varie posizioni. […] Il Padova viaggia a gonfie vele con una media di 2,09 punti a partita, ma il Renate è vicinissimo avendo ottenuto 2 punti a match. La prima sorpresa arriva dal terzo posto: il Pordenone infatti lo perde, perché ha già giocato due partite in più del duo di testa e viaggia a 1,61 di media. Un dato che non gli permette di difendere il podio, sul quale sale a sorpresa l’Albinoleffe, l’unica tra quelle a 18 punti a non dover riposare più. Cosa che gli permette di salire a una media di 1,64 e agguantare appunto il terzo posto. Dietro al Pordenone che quindi resta quarto, fa un balzo anche la Sambenedettese, che con 1,54 è quinta. E la Triestina? In questa particolare classifica è sesta con 1,5 punti a partita, e sconta in pratica il fatto che domenica resterà a guardare gli altri e giocoforza perderà su qualcuno. […]

Ore 17.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Tutta l’attesa è per lunedì, quando l’assemblea dei soci di Vi.Fin., la finanziaria proprietaria del Vicenza darà il via libera alla cessione a Boreas Capital. […] Pioppi sarà quasi sicuramente il nuovo presidente del Vicenza, poltrona rimasta vacante dopo le dimissioni di Alfredo Pastorelli che nel giugno scorso ha lasciato non solo la massima carica del club ma anche tutte quelle in seno a Vi.Fin. Con Pioppi alla presidenza, verrà sostituito totalmente il cda e verrà valutato lo staff tecnico dove non dovrebbe correre rischi il tecnico Alberto Colombo. In bilico invece la posizione del ds Moreno Zocchi, che potrebbe essere sostituito con l’ex ds del Verona Mauro Gibellini che è stato avvistato in compagnia di Pioppi e del capo scouting Claudio Capuzzo prima nella trasferta di Bolzano e successivamente, nei due impegni al Menti contro Samb e Renate. […] Da fonti modenesi le indiscrezioni e le voci vorrebbero il Vicenza vicino all’acquisto del giovane centrocampista di colore Modou Badjie, di proprietà dell’Atalanta, e dell’esterno offensivo Adriano Louzada che negli ultimi campionati ha militato nella Reggina e nel Matera prima di essere acquistato dal Modena. Luozada è un attaccante esterno considerato da molti una autentica promessa, che nelle ultime stagioni è stato limitato solo da una lunga serie di infortuni. Su Louzada ci sono però anche il Matera, che spinge per riportarlo in maglia biancoazzurra, e il Padova. […]

Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Perugia in crisi? I due soli punti conquistati nelle ultime sette giornate dicono di sì, Pippo Inzaghi però si aspetta tutto fuorché una scampagnata domani al Penzo (ore 12.30) per il suo pur lanciatissimo Venezia. «Stiamo per affrontare la squadra che a mio avviso ha il reparto offensivo migliore della categoria, oltre a Di Carmine che è il centravanti più forte della B punta l’attenzione sul reparto offensivo avversario il tecnico senza scordare Cerri, Han e tutto il resto. Non a caso, nonostante il periodo non positivo, il Perugia ha tuttora il secondo attacco più prolifico del campionato, quindi dovremo cercare di limitare i loro avanti che in area possono essere letali». Tuttavia, a fronte delle 23 reti all’attivo il team umbro ne ha pure incassati ben 25. «Sì, hanno preso qualche gol di troppo, sappiamo dove poter colpire e sta a noi essere bravi in questo, a prescindere dal loro modulo che francamente non so quale sarà, avendo utilizzato con Breda diverse soluzioni. A proposito di gioco, noi a Brescia abbiamo fatto un bel passo in avanti e vogliamo proseguire. Ma è soprattutto la mentalità dei miei ragazzi a farmi pensare che sapremo reagire anche negli eventuali momenti difficili». […]

Ore 16.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Il calendario dice 21 febbraio 1999, serie A, Venezia-Perugia 2-1. Diciotto anni dopo, la memoria di quella domenica torna alla mente nella settimana che conduce al revival, un lunch-match che torna dopo tanto tempo ad animare il weekend al Penzo. Quel giorno segnarono Filippo Maniero e Alvaro Recoba, una coppia capace di timbrare il cartellino 23 volte in appena sei mesi. «E se Alvaro fosse arrivato prima — scherza ma non troppo Maniero — magari sarei potuto diventare capocannoniere… Ricordo quella partita come fosse ieri, ricordo quei due gol che atterrarono una squadra fortissima, che aveva in rosa gente come Nakata e Rapaic e ricordo pure la mia stagione. Fino a gennaio ero un attaccante finito, mi allenavo e poi non mi convocavano, passavo le domeniche a Folgaria: cosa avrei dovuto fare di diverso? Poi ci fu la partita con l’Empoli e lì il mio mondo cambiò. E facemmo un girone di ritorno sensazionale». Maniero segue con un certo interesse le vicende di stretta attualità del Venezia, ma l’impressione è che viva serenamente la quotidianità anche senza la scintilla del dio pallone che ne percorra ogni settimana le vene. «Vorrò sempre bene al Venezia — sorride l’ex centravanti arancioneroverde — perché ho vissuto con quella maglia forse gli anni migliori della mia carriera. Recoba? Non lo sento più, l’ultima volta l’ho visto nel 2008, quando militava nel Torino e accettò l’invito al mio addio al calcio all’Euganeo. Col Chino giocare era uno spettacolo: quell’anno ero finito in una buca profonda, quando arrivò lui era come se il mondo si fosse capovolto. Spero che presto Venezia possa tornare a vivere i fasti di quella grande epoca, perché è una città unica, perché ne ha passate tante in questi anni e se lo meriterebbe». […]

Ore 15.30 – (La Nuova Venezia) Jan Mlakar grande protagonista del successo (2-0) della Nazionale Under 21 di Slovenia l’altro ieri sera contro i pari età del Montenegro. Il centravanti in forza al Venezia, che in prima squadra ha esordito proprio sabato scorso a Brescia (Inzaghi lo ha mandato in campo negli ultimi minuti, subito ilgol del bresciano Caracciolo) ha trascinato la sua Nazionale alla vittoria pur giocando solo il secondo tempo. La partita è stata giocata a Nova Gorica, Mlakar nel primo tempo è rimasto in panchina, ed è stato schierato dal 46′. Suo il primo gol dopo un quarto d’ora – stop spalle alla porta, un movimento per girarsi e poi sinistro rasoterra imparabile – e “quasi” suo anche il secondo, un colpo di tacco su cross basso, con palla toccata da un compagno a pochi centimetri dalla linea di porta. […]

Ore 15.00 – (La Nuova Venezia) Perugia in arrivo all’ora di pranzo, appuntamento inusuale per il Venezia con Inzaghi che non potrà contare sull’infortunato Fabiano, che si è aggiunto all’assenza di Audero e Mlakar, impegnati con l’Under 21 di Italia e Slovenia. «I complimenti del presidente? Fanno piacere, li ha fatti anche a me personalmente, ma devono essere condivisi con la squadra. Sono i giocatori che hanno costruito un gruppo fantastico, è bello vederli lavorare. Arriveranno anche momenti più complicati, ma sono sicuro che questo gruppo saprà reagire a qualsiasi avversità. Se sapremo conservare questa umiltà, potremo prenderci qualche soddisfazione». Due punti nelle ultime due gare con l’arrivo di Breda in panchina, che hanno interrotto la striscia di cinque sconfitte di fila. «Il Perugia ha l’attacco più forte della Serie B, è il secondo del campionato nonostante abbia attraversato un periodo poco positivo. Di Carmine è la punta più forte della categoria, poi ci sono Han e Cerri. È l’arma migliore che ha il Perugia, noi dovremo essere bravi a limitarla. L’abbiamo già fatto, ma non dovremo commettere errori perché il Perugia ha giocatori letali dentro l’area di rigore». Orario inusuale per la Serie B, appuntamento alle 12. 30 per Venezia e Perugia. «È una novità, vale per noi come per il Perugia, per cui non ci sono molte differenze. Sarà un po’più complicato abituarsi a giocare in un orario diverso dal solito, ma è bello giocare di domenica qualche volta». […]

Ore 14.00 – (Gazzettino) […] Allo stadio Tombolato, quando il Cittadella gioca in casa, quella di Fabrizio De Poli è praticamente una presenza fissa in tribuna. «Quello di serie B è un campionato molto livellato e lo dimostra che tra la prima e l’ultima in classifica non c’è un distacco abissale. Frosinone, Bari e Parma (quest’ultimo avversario domani dei granata, ndr) sono le formazioni che possono vantare un potenziale maggiore, anche se stanno facendo un po’ fatica a far emergere le loro qualità. In questo contesto il Cittadella può davvero arrivare in alto, quella granata è un’ottima formazione e gioca molto bene. Se prende l’abbrivio giusto, può puntare alle primissime posizioni. La mentalità è la stessa di quando c’ero io, frutto di una società formata da persone molto capaci a livello imprenditoriale. Tutti i componenti sposano la filosofia della società e della squadra: è proprio questo il suo punto di forza. Non c’è dubbio che si tratti di una perla rara nel panorama calcistico nazionale. Senza dimenticare che è un ambiente nel quale si lavora sempre con grande umiltà, come difficilmente si trova in giro». […] Quanto ai giocatori, aggiunge: «Iori è davvero un elemento molto importante per la squadra. Un giovane che mi piace? Il difensore Varnier sta facendo un buon campionato e può finire nelle mire di qualche club di serie A. Ha qualità e personalità come pochi della sua età in Italia». […]

Ore 13.30 – (Mattino di Padova) Per Davide Adorni, nato a Parma e in forza ai ducali per tutto il settore giovanile, quella di domani non può essere una gara qualsiasi. «Sono stato anche aggregato alla prima squadra quand’era in Serie B, voluto da Cagni», rivela il 25enne difensore centrale del Cittadella. «Poi lui è stato esonerato e sono tornato a giocare con la Primavera emiliana». […] E del Parma di oggi, che idea si è fatto?«È molto ambizioso. Lo è tutto l’ambiente, in realtà, dalla società ai tifosi, e nessuno l’ha mai nascosto da quando è ripartito dalla Serie D. Io, peraltro, l’ho già affrontato nella scorsa stagione con il Santarcangelo (0-0 all’andata e 1-0 per i ducali al “Tardini” al ritorno, ndr). Ricordo una squadra che fa dell’aggressività una delle sue caratteristiche principali, oltre a poter contare su elementi di indubbia esperienza. Ci aspettiamo si presenti al Tombolato con un 4-3-3, poi sinceramente non so che atteggiamento adotterà: sinora quasi tutte le avversarie venute qui ci hanno mostrato grande rispetto, rimanendo coperte». Chi toglierebbe loro? Calaiò? «Ho già avuto a che fare con lui, ma non farei un solo nome. La qualità del Parma si vede da chi sta in panchina. Noi, però, non dobbiamo guardare in faccia nessuno». […]

Ore 12.50 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Sono stati d’animo contrapposti, quelli di Pordenone e Padova. Se in riva al Noncello gli ultimi risultati dei ramarri (due sconfitte consecutive) e le notizie dall’infermeria stanno minando convinzioni ed entusiasmi, nella città del Santo l’umore è altissimo. Le vittorie su Bassano e Mestre, inframmezzate dal pareggio di Salò con la Feralpi, hanno permesso ai biancoscudati di salire in vetta da soli a quota 23, con un punto di vantaggio sul Renate e 2 sui neroverdi (che hanno disputato 2 gare in più). Non solo: per la trasferta nella Destra Tagliamento, Bisoli può contare su tutti gli uomini in organico, a eccezione di Candido. Ieri è rientrato in gruppo anche Pulzetti. Infine il tecnico dei biancoscudati gongola per la grande intesa sorta nella sua nuova coppia d’attacco, formata da Marco Guidone (autore della doppietta che ha steso il Mestre nell’infrasettimanale) e Davide Marcandella (suoi gli assist per il compagno). […] Se c’è entusiasmo nello spogliatoio biancoscudato, nei bar sport cittadini c’è addirittura euforia. I tifosi stanno preparando la trasferta al seguito dei loro beniamini. Il Pordenone ha messo a disposizione 800 tagliandi per gli ospiti. La Curva Fattori si è data appuntamento per domenica al Park Euganeo: in colonna, con mezzi propri, partiranno alla volta del Bottecchia.

Ore 12.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] Leonardo Nunzella fa il punto della situazione dopo 13 turni. «Siamo partiti bene (3 vittorie di fila all’inizio e 4 nelle prime 5 gare, ndr); negli ultimi turni però (3 soli punti in 5 sfide) abbiamo raccolto poco, anche a causa di una buona dose di sfortuna. A Reggio Emilia ci hanno fatto un tiro e un gol». In realtà Nunzella ha scordato i due ottimi interventi del portiere Perilli, prima della rete di Cianci, sulle conclusioni di Bovo e dello stesso Cianci. Leonardo non ha dubbi sulla favorita nella corsa verso la B. «Rispetto alla scorsa stagione questo è un girone molto più equilibrato. Non ci sono squadroni come Venezia e Parma. Il team da battere è il Padova, nostro prossimo avversario al Bottecchia. È la compagine più strutturata dell’intero gruppo. Spetta a noi ora riprendere la corsa dell’inizio. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che lottiamo anche noi per un obiettivo importante, senza però sentirci addosso troppe pressioni. Importante è dare sempre il massimo e non avere mai rimpianti». Due sedute di allenamento, mattino e pomeriggio, ieri per i ramarri in vista del match con la capolista di domani alle 18.30. Colucci e il suo staff stanno cercando di recuperare gli acciaccati Stefani (polpaccio), Berrettoni (idem) e Misuraca (flessore). Di certo sarà ancora assente Gerardi (lussazione alla spalla), che ne avrà per almeno un altro paio di settimane. A disposizione gli altri. […]

Ore 12.10 – (Messaggero Veneto) Stavolta sì, nonostante il rischio pioggia, la soglia delle duemila persone sarà superata. Ci era andato vicino il Pordenone in occasione del derby di domenica scorsa con la Triestina. Ma l’acquazzone abbattutosi sulla città di certo non ha aiutato. Così il contapersone si è fermato a 1.900, nuovo primato stagionale, ma lontano dal tutto esaurito. Il sold out non ci sarà nemmeno domani per la supersfida col Padova capolista, ma il record sarà battuto. Anche grazie al cospicuo contributo dei tifosi biancoscudati, di cui si annuncia un vero e proprio esodo, proporzionato alla capienza del Bottecchia. Almeno 500 quelli attesi sugli spalti dello stadio cittadino, ma non è escluso che alla fine se ne contino anche di più. Sino ad avvicinarsi agli 800 che riempirono lo spicchio ospite in occasione della sfida play-off con il Pisa di Gennaro Gattuso. […]

Ore 11.50 – (Messaggero Veneto) Qualche speranza per Misuraca, pochissime per capitan Stefani. Sono loro i due grandi dubbi della vigilia per Leonardo Colucci. […] Colucci al cospetto del Padova dovrebbe riproporre la difesa a 4, dopo la parentesi a 3 di Reggio Emilia, anche qualora non dovesse disporre di Stefani. In mezzo al campo, il rientrante Burrai tornerà a vestire i panni del metronomo. Ai suoi lati Misuraca (o Danza) e Lulli (o Buratto). In attacco, Ciurria e Sainz-Maza dovrebbero supportare l’unica punta Magnaghi, tenuto per un’ora in panchina nell’ultima trasferta al Mapei Stadium.

Ore 11.30 – (Messaggero Veneto) Sulla carta è la partita peggiore nel momento sbagliato. Ma proprio in un periodo così, in cui la fortuna sembra aver voltato le spalle e l’infermeria pare un supermercato di sabato pomeriggio, la carica di un derby come quello col Padova potrebbe rivelarsi provvidenziale. Senza dimenticare che sino a una settimana fa il Pordenone era ancora imbattuto. E le due cadute ravvicinate con Triestina e Reggiana sono maturate in contesti particolari: la prima nell’acquitrino dello stadio cittadino, la seconda con metà squadra titolare fuori causa. […] Per prendere fiducia a volte è utile guardarsi indietro. Il Pordenone può ben farlo rievocando i precedenti più recenti con il club biancoscudato. Nei cinque incroci registrati dal ritorno dei ramarri nei professionisti, il bilancio è in notevole utile: 4 vittorie e un pareggio. I successi sono arrivati in coppa Italia nel 2015, quando Cattaneo espugnò l’Euganeo, in campionato l’anno successivo, con il 2-1 di marzo firmato da Pederzoli e Buratto, e l’indimenticabile 4-3 (doppiette di Berrettoni ed Arma) di dicembre a Padova, quindi la scorsa primavera ecco la vittoria di rigore marchiata Burrai. La spinta della tradizione assieme a quella dei probabili duemila del Bottecchia: anche così il match con la battistrada può invertire la rotta indicata dai pronostici.

Ore 11.00 – Biancoscudati in campo alla Guizza per l’allenamento a porte chiuse.

Ore 10.40 – Queste le dichiarazioni di Pierpaolo Bisoli alla vigilia di Pordenone – Padova: “Abbiamo parecchi problemi. Zivkov ha la febbre, Tabanelli ha preso una botta ieri e Pulzetti dobbiamo vedere come sta. Il turno infrasettimanale ci ha lasciato anche diversi affaticamenti ma c’è entusiasmo e cercheremo di sfruttare questa componente senza trovare scuse e di trovare il miglior undici possibile. Il campionato non si vince oggi, ma si vincerà eventualmente il 2 maggio. Sono convinto che saremo lì a giocarcela. La mossa di Marcandella? L’allenatore non deve fossilizzarsi sui soliti undici, o 14-15, ma dobbiamo riuscire a cogliere l’attimo e inserire chi fa meglio in allenamento. Marcandella ieri non si muoveva nemmeno, speriamo che oggi smaltisca e stia bene. Candido per dieci giorni non si allenerà. Il Pordenone potrebbe avere un’assenza per reparto, potranno provare a recuperare Misuraca, mentre Gerardi e Stefani non ci saranno. Hanno sempre detto che vogliono vincere il campionato, adesso non possono nascondersi. Anche noi abbiamo assenze, per esempio Tabanelli non siamo mai riusciti a utilizzarlo, Pulzetti penso che non sia al meglio e oggi mi deve dire se può essere della partita. Serena potevate pensare che facesse tre partite consecutive da titolare? Il Bottecchia campo stretto potrebbe rappresentare una variabile, le fasce laterali domani saranno ben presidiate da loro, sarà ben difficile sviluppare il solito gioco. Cinque metri sono tanti in un campo, non sono pochi. Il nostro è un gioco più arioso, domani faremo più fatica. Domani dovrebbe piovere dalle cinque fino alle otto, speriamo non sia un campo troppo pesante. Pinzi è recuperato e sta bene”

Ore 10.20 – (Gazzettino) Pordenone e Bassano hanno sicuramente organici di valore, ma stanno commettendo passi falsi. Mentre la Feralpisalò è ancora indecifrabile visto che sta facendo fatica». Guardando la rosa biancoscudata, un giocatore su tutti? «Pulzetti mi è sempre piaciuto. È veramente un elemento importante». Non manca un flash su Marcandella, decisivo con due assist nel vittorioso derby di mercoledìì sera con il Mestre. «Quando ero al Padova l’avevamo mandato a fare le ossa all’Este essendo molto giovane. È sempre stato un bravo ragazzo, sono contento per lui perché ha trovato un ambiente nel quale ha la possibilità di mettersi in mostra e di crescere per diventare un buon giocatore». L’ultima riflessione di De Poli è su Bisoli: «Ha senz’altro l’esperienza dalla sua parte, oltre alle qualità che ha già dimostrato di possedere prima di arrivare al Padova».

Ore 10.10 – (Gazzettino) […] È fortissimo il sentimento che lega De Poli al Biancoscudo. «Certo, lo porto sempre nel cuore. Sono padovano, ho giocato e vinto due campionati e anche da dirigente ho avuto la fortuna di vincere». Questo il suo pensiero sul Padova di oggi: «Ho visto molte partite di serie C, i biancoscudati sono la squadra più forte del loro girone e hanno buone possibilità di arrivare fino in fondo. Anche perché le dirette concorrenti non sono attrezzate allo stesso modo a livello di organico. Un difetto è che non ha molti giovani, ma può contare su un gruppo formato da giocatori di qualità e con l’esperienza giusta per fare bene».
Chi può essere l’antagonista del Padova? «Il Renate è la compagine che mi ha colpito maggiormente, e non a caso è lì davanti. Non so però se potrà reggere fino alla fine essendo una compagine molto giovane e non disponendo di una panchina lunga.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Siamo sempre rimasti in contatto, è vero, ma non si è mai parlato di un possibile ritorno in Friuli. Men che meno quando è arrivata la chance di venire a Padova: non ho preso in considerazione nessun’altra ipotesi». Che Pordenone si aspetta? «Arrabbiato innanzitutto: arrivano da due risultati negativi, e sono sicuro che la stiano preparando bene. È una partita fondamentale per entrambi: il Padova può consolidare la propria posizione, il Pordenone deve assolutamente riprendersi. Sarà una sfida molto tattica, gli allenatori lavorano molto su questo aspetto, ma l’incognita sarà il campo ancora una volta: contro la Triestina, domenica scorsa, si è visto che il terreno del “Bottecchia” era molto pesante, speriamo che non piova in queste ore». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] «Pordenone è la città in cui sono cresciuto, la squadra in cui ho debuttato tra i “grandi”», spiega Trevor Trevisan. «Ma scorrendo la mia carriera, è vero, non si direbbe: sono nato nel Lazio, di dove è originaria mia madre, ma mi sono trasferito subito in Friuli. Sono sbarcato in neroverde in Serie D, vincendo il campionato al mio primo anno in prima squadra: da un punto di vista affettivo è una piazza a cui sarò sempre legato». […] Ma è vero che, prima di tornare a Padova, quest’estate c’era la possibilità che Colucci la portasse in neroverde? «Con lui ho sempre avuto un buon rapporto, per me l’anno scorso è stato importantissimo perché a Reggio Emilia mi ha restituito la voglia di giocare.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Che negli ultimi anni la sfida con il Pordenone non sia stata fortunata lo dicono i numeri: i quattro precedenti più recenti in campionato, due al “Bottecchia” e due all’Euganeo, fanno pendere la bilancia dalla parte dei friulani, che con Tedino in panchina hanno pareggiato la prima (0-0 a Padova, due stagioni fa) e vinto le tre successive. […] Questa mattina alla Guizza ultime prove generali (a porte chiuse) per Bisoli, che sfrutterà la rifinitura per testare la formazione di domani. La mobilitazione dei tifosi è già partita: venduti sino a ieri sera 436 biglietti, la prevendita per il settore ospiti chiude stasera alle 19.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Finocchio, è una domenica particolare. Per chi tiferà in Pordenone-Padova? «Egoisticamente spero in un pari al Bottecchia e in una nostra vittoria. Questo è davvero un bel campionato, abbiamo rivisto Padova-Mestre e i nostri prossimi avversari hanno messo davvero in difficoltà il Padova». Qual è la squadra più forte che avete incontrato? «Il Vicenza è quella che mi ha impressionato di più. Dopo il Padova, la ritengo la più attrezzata per vincere il campionato e, prima o poi, alla lunga i valori tecnici che possiede emergeranno». Il suo Renate ha vinto 3-0 alcon il Padova: arriverete sino in fondo? «Siamo una squadra molto più giovane rispetto alle prime della classe e tecnicamente magari abbiamo qualcosa in meno, ma siamo un bel gruppo e abbiamo una forza che ci sta portando lontano». Lei ha giocato a Pordenone e a Padova. Differenze? «Sono rimasto legato a entrambe le piazze, ma mi ha colpito moltissimo la tifoseria del Padova. In trasferta può fare la differenza, figuriamoci in casa dove possono esserci novemila spettatori..». Ritiene il Padova superiore al Pordenone? «Sulla carta ha qualcosa in più, ma l’impronta di Bruno Tedino è rimasta anche dopo l’arrivo di Colucci. Il Pordenone è l’unica tra le prime che ci manca da affrontare, visto che il calendario ce l’ha messa all’ultima giornata. Io vedo un pari domenica». […]




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