Live 24! Padova-Triestina, la vigilia: porte chiuse all’Appiani, chi farà le veci di Pulzetti?

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Ore 20.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Domenica, il gol di Alberto Spagnoli non è bastato al Mestre per evitare la sconfitta per 2-1 contro il Renate, l’ennesima partita in cui gli arancioneri non sono riusciti a raccogliere punti nonostante un’ottima prestazione sul piano del gioco. Una situazione frequente per la truppa di Ziro, che continua a produrre una grande quantità di palle gol senza però riuscire a concretizzare. «Credo che la partita dell’Italia contro la Svezia abbia fatto capire quanto sia difficile giocare contro una squadra che difende in 11 dietro il pallone – ha commentato Spagnoli – io credo che sia legittimo chiedersi come mai, avendo questo possesso palla infinito, non si riesca a trasformare le palle gol che creiamo, ma è altrettanto vero che questo campionato è davvero imprevedibile, come dimostrano i risultati, e ci siano squadre molto forti contro le quali non è facile segnare. Ci sono gli avversari, il portiere, gli episodi: questo è il calcio, ma noi continuiamo sulla nostra strada con grande fiducia, perché sarebbe assurdo passare a palle lunghe o sporche come fanno gli altri e cercare di segnare come capita». […] E adesso, con la massima serenità, è il momento di puntare verso la gara di Vicenza. «È un’ottima squadra, che avrà grande voglia di riscatto dopo l’inaspettata sconfitta di Santarcangelo. Noi dovremo andare lì con la massima determinazione e cercando, come sempre, di fare il nostro gioco, nonostante ci aspetti un ambiente davvero infuocato. E magari, non si sa mai che possa capitare una goleada, che con la mole di gioco che produciamo sarebbe anche meritata. Sarebbe la scossa di cui abbiamo bisogno per invertire questo recente trend negativo».

Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] Ieri, intanto, i ramarri hanno continuato gli allenamenti per la settimana che terminerà senza gare ufficiali. Non sono ancora entrati nel gruppo degli effettivi Mirko Stefani, Emanuele Berrettoni e Federico Gerardi. Ha lavorato a parte, correndo, Gianvito Misuraca. Saltato il confronto con il Modena, il Pordenone può preparare per tempo quello casalingo con il Vicenza di venerdì 24 alle 20.30. Contando nel frattempo sul recupero almeno di tre quinti di quelli che non sono per il momento a disposizione. Oggi sono previste due sedute di allenamento, alle 10 e alle 14.30. […]

Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Destini che si incrociano, che a volte camminano insieme e altre si allontanano l’uno dall’altro. Quelli di Tedino e del ramarro hanno proceduto legati per due stagioni. Due grandi stagioni, coincise con la conquista di altrettante semifinali playoff per la promozione in B. […] Più rosa che nero il presente di Tedino, primo da solo in classifica. Più nero che verde il presente del ramarro, sceso dal primo al terzo posto a 5 punti dalla capolista con due gare giocate in più, due turni da riposo da scontare nei prossimi cinque e un calendario tutto in salita, che lo obbligherà ad affrontare da qui al termine del girone d’andata Vicenza, Samb e Renate. Il confronto non poteva sfuggire al popolo neroverde del web che ha cominciato a mugugnare online. Decisamente diverso il clima a Palermo. Quando arrivò al Barbera, Tedino trovò un tifo in subbuglio. Strada facendo però le cose sono migliorate. «Le squadre vincono se hanno stimoli, motivazioni, voglia ed energia – ha spiegato Bruno in una delle ultime conferenze stampa, ripetendo concetti noti a Pordenone -. Noi dobbiamo avere tutto questo per vincere il campionato. Possono cambiare i moduli, ma non cambieranno mai i nostri principi». […] Bruno da Corva sta sfruttando la sua grande occasione. «Una chance che ho avuto ha ammesso, sempre parlando alla stampa locale grazie alla visibilità ottenuta allenando le giovanili azzurre e ai due anni di Pordenone». Grazie, Bruno: ci consoliamo pensando che un po’ del primato siculo è anche nostro.

Ore 18.30 – (Messaggero Veneto) C’è un giocatore ex neroverde che si fa valere in serie B. È il caso di Sergiu Suciu, elemento che manca molto al Pordenone. La mezzala classe 1990, che lasciato i ramarri ai primi di agosto, è uno degli elementi che si sta distinguendo di più nel Venezia di Pippo Inzaghi, attualmente ai vertici della classifica. Dalla cadetteria il centrocampista romeno mancava dal 2015: nessun problema di adattamento per lui, che ha avuto anche la fortuna di inserirsi in un contesto rodato: otto presenze da titolare e tre “gettoni” dalla panchina. In generale un’ottima valutazione da parte del tecnico. Gli altri giocatori appena saliti in B non se la passano bene. Luca Cattaneo, al Brescia, è spesso in tribuna, mentre Andrea Ingegneri, a Palermo, si è rotto il legamento collaterale e crociato a inizio ritiro: tornerà nel 2018.Spostando l’analisi agli ex giocatori del Pordenone rimasti in C, di Rachid Arma si sa già tutto: sei gol con la Triestina di cui uno al Bottecchia mentre Paolo Marchi a Salò non ha il posto fisso. […]

Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) Aveva forse il compito più difficile: sostituire Daniel Semenzato, terzino unico per la sua capacità di diventare una sorta di regista aggiunto. Ma lui, nonostante il peso di questa eredità, è partito subito alla grande. Giovanni Formiconi è sicuramente il miglior acquisto del Pordenone 2017-2018. Terzino destro, classe 1989, titolare inamovibile dei ramarri, guida la speciale classifica relativa al rendimento dei rinforzi ingaggiati la scorsa estate. Fa da contraltare la stagione di Luca Lulli che, tra i nuovi, è stato forse l’unico a non essersi riuscito a esprimersi ai livelli visti con la Sambenedettese. […] Non c’è alcun dubbio, tra addetti ai lavori e ai tifosi, che lui sia l’acquisto top. Bene, sino al momento dell’infortunio, si è comportato Federico Gerardi, centravanti pordenonese prelevato dalla Feralpi: cinque gol in undici presenze per lui, un buon ruolino a fronte delle poche palle che ha ricevuto durante ogni match. Può dare di più, questo è certo, esattamente come può ancora crescere Simone Perilli. Per il portiere ingaggiato dalla Reggiana, alti e bassi in un complesso positivo: super col Santarcangelo, da dietro la lavagna con l’Albinoleffe. Patrick Ciurria (dallo Spezia) e Miguel Sainz-Maza (Foggia) stanno a metà del guado: il primo, pur segnando 4 reti, ha avuto tante pause, per quanto comprensibili per un ragazzo di 22 anni. Il secondo è mancato in alcune gare (Triestina, Reggiana) ma ha fatto vedere di essere un buon giocatore con Teramo e Padova. Entrambe le punte sono attese a dare qualcosa di più alla ripresa. […] Osservato speciale ora è Simone Magnaghi: con l’assenza di Gerardi può diventare un cardine del Pordenone. L’ex attaccante del Taranto ha segnato e fatto vedere qualcosa di importante. Atteso a una crescita anche Dejan Danza, mezzala ex Reggiana, che dopo le due reti con il Teramo non ha dato buoni segnali. Devono dare molto di più invece Leonardo Nunzella, terzino ex Parma, e Luca Lulli: sinora hanno fatto entrambi troppo poco.

Ore 17.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Nella stanza dei bottoni gli uomini di Boreas Capital entreranno a pieno titolo tra una quindicina di giorni, ma l’ad della holding lussemburghese Francesco Pioppi, presidente biancorosso in pectore, sta già muovendo le pedine per ristrutturare il settore tecnico del club. La prima decisione, ufficiale da ieri, è quella di dare l’incarico di «delegato» Boreas per la parte tecnica all’ex difensore dell’Inter e della Nazionale italiana Riccardo Ferri. […] Nel frattempo l’ex centrale difensivo dell’Inter ieri ha pranzato con il tecnico Alberto Colombo per cominciare ad entrare nei dettagli della situazione che la squadra sta attraversando. Pioppi ha spiegato come si attende dal ds Moreno Zocchi una relazione sulla rosa, sulle scelte fatte in estate e su cosa non sta andando come si sperava. Una posizione, quella dell’ex direttore del settore giovanile della Juventus, che sembra alquanto in bilico. Nelle ultime gare giocate dal Vicenza in tribuna è stato avvistato l’ex ds dell’Hellas Verona Mauro Gibellini, candidatura però scartata dai vertici della futura proprietà, che sta valutando sempre più concretamente di tornare ad affidare il ruolo di ds a Riccardo Guffanti, tornando così di fatto all’idea nata in estate. Zocchi, che pochi giorni fa ha firmato il prolungamento del contratto fino al 30 giugno 2019, potrebbe essere così sostituito da Guffanti che domenica tornerà in Italia e potrà quindi confrontarsi con Pioppi su programmi e progetti del nuovo Vicenza. E sarà probabilmente proprio Guffanti, insieme con Ferri, a decidere il destino di Colombo, nuovamente sotto esame considerato che i risultati nell’ultimo mese sono stati deludenti. […]

Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Settore ospiti troppo caro, gli ultras protestano e strappano lo sconto di due euro all’Entella. Per quanto parziale, poiché limitata alle giornate di ieri e oggi, è pur sempre una vittoria quella ottenuta dalla Curva Sud in vista della trasferta del Venezia dopodomani a Chiavari (ore 15). Lunedì, infatti, la società ligure aveva comunicato che i tifosi lagunari per accedere alla curva nord del Comunale avrebbero dovuto pagare 16 euro (ridotti a 14 per 48 ore) più un 1.50 euro di diritti di prevendita, tariffa subito contestata dagli ultras che su Facebook avevano annunciato: «La Curva Sud VeneziaMestre in merito al costo esorbitante di 17.50 euro manifesta il proprio dissenso e invita tutta la tifoseria, per ora, a non acquistare nessun tagliando. Cercheremo di invitare chi preposto ad abbassare il costo e valuteremo come comportarci». Una presa di posizione rafforzata dalla decisione della tabaccheria Atlantis di Mestre (uno dei due sportelli autorizzati assieme al Brokers della Vacanza di Marcon) di chiudere per protesta la vendita, comunque ripartita ieri a 14 euro. «Abbiamo contattato la società perché avvertisse l’Entella che sabato 100-150 di noi si sarebbero presentati allo stadio senza entrarci spiega Andrea Vianello della Curva Sud . Ad infastidire è soprattutto la netta differenza di costo tra i biglietti della curva di casa e quella ospite (9.50 euro contro 16, ndr) quando in tutti gli stadi, Penzo compreso, il prezzo è sempre uguale». […]

Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Entella-Venezia sarà anche la «sua» partita, anche se Stefano Moreo si guarda indietro e non ha rimpianti. È cresciuto nell’Entella, vinse un campionato a Chiavari, fu prestato al Venezia con diritto di riscatto e controriscatto ma il club ligure decise di non riportarlo alla base nonostante avesse l’ultima parola. Nessun problema per il diretto interessato, né tantomeno rimpianti per colui che sabato sarà di fronte per la prima volta da ex alla squadra che lo aveva provato a lanciare nel calcio che conta. E che però non ha creduto in lui fino in fondo. «Ho ricordi sia negativi che positivi della mia esperienza alla Virtus Entella — sottolinea Moreo — a Chiavari ho iniziato a giocare a calcio da professionista e ho potuto sfruttare l’onda lunga della chance che mi era stata offerta per affermarmi a certi livelli». […] Moreo è in un momento particolare della sua stagione, dove fatica a segnare, pur all’interno di prestazioni molto positive. Domenica scorsa ha servito l’assist per il gol di Garofalo, mentre a Brescia aveva fallito tre comode palle gol. Una sortilegio che cercherà presto di spezzare, magari già sabato a Chiavari. «Sarà molto bello ritornare su quel campo — spiega il centravanti arancioneroverde — e soprattutto ritrovare i tifosi, ai quali penso di aver lasciato comunque un buon ricordo. Avrò anche la possibilità di avere una mia rivincita personale, sperando di fare al meglio quella partita. Prima di tutto, però, pensiamo a vincere la partita: poi se facessi anche gol, sarebbe ancora meglio. Ci tengo tanto e farò il massimo, ma quello che conta maggiormente è il risultato». […]

Ore 15.00 – (La Nuova Venezia) Viaggio a Ponente per il Venezia che si accinge alla trasferta verso Chiavari per affrontare la Virtus Entella nel giorno dell’esordio casalingo, dopo il pareggio di Avellino, del suo nuovo allenatore Alfredo Aglietti. Squadra che Stefano Moreo conosce molto bene, visto che la Virtus Entella lo prese nel 2013 dal Varese, dopo un lungo corteggiamento per ottenere il cartellino da parte della Caronnese dove aveva segnato 14 reti in Serie D. «Ho ricordi agrodolci del mio periodo all’Entella, anche se sono stati di più i momenti positivi», racconta Moreo, che in Liguria ha conquistato la promozione in Serie B nel 2014, segnando tra l’altro al Penzo contro il Venezia. «Rivedo il primo anno con la gioia del salto in B, ma anche le lacrime della stagione successiva quando mi infortunai gravemente al ginocchio». […] «Ho deciso di rilanciarmi in Lega Pro, ora ritrovo l’Entella da avversario, sarà una bella esperienza. Non è mai semplice giocare a Chiavari, il campo è piccolo, più stretto addirittura del Penzo», osserva Stefano, «Dovremo fare i conti anche con il fondo sintetico». Pochissimi i volti amici rispetto alla sua esperienza. «Sì, di ex compagni ne sono rimasti veramente pochi. È una trasferta insidiosa, dobbiamo prepararla al meglio, sereni e tranquilli come sempre. Sarà bello ritornare a Chiavari, rivedere i miei vecchi tifosi. Penso di aver lasciato un bel ricordo, anche se non ho giocato molto fatta eccezione per il primo anno. Avrò, comunque, anche la possibilità di avere una mia piccola rivincita personale sperando di giocare una partita positiva. Gol dell’ex? Pensiamo intanto a provare a vincere la partita, se poi riuscissi a segnare, tanto meglio…». […]

Ore 14.30 – Biancoscudati in campo all’Appiani per la rifinitua a porte chiuse.

Ore 14.00 – Queste le dichiarazioni di Pierpaolo Bisoli alla vigilia di Padova-Triestina: “Abbiamo giocato tre partite in una settimana, questo mi preoccupa un po’, perché loro vengono da un turno di riposo. Ho tanti piccoli acciacchi, non vorrei che sommandosi diventassero un unico grande acciacco. Abbiamo preparato qualcosa per cercare di contrastare la Triestina, ma è chiaro che veniamo da tre partite intende contro squadre di primissimo livello come Feralpisalò, Mestre e Pordenone. Vincendo domani è chiaro che daremo un bello scossone. Il Vicenza è a 10 punti da noi, ricordo bene che prima del derby se perdevamo eravamo già una squadra da buttare, adesso le cose sono cambiate, ma potrebbe cambiare ancora. Capello ha detto che in questa situazione non dobbiamo guardare agli altri. Da quello che ho saputo i calendari non saranno toccati, noi ci adatteremo in fretta, spero tanto che venga riformato il girone di ritorno ma dalle notizie che ho non si farà e ci saranno due turni di riposo. A noi non cambia nulla, ma il Pordenone ad esempio riposerebbe due volte nelle ultime cinque giornate, a me pare una situazione paradossale ma è chiaro che il calcio non è riposare ma scendere in campo. Marcandella? L’ho provato fra i titolari, ha fatto bene anche a Pordenone quando è entrato. Tabanelli ha completamente smaltito l’infortunio ed è chiaro che non ha i ritmi di chi non ha giocato con continuità. Partire dall’inizio? Sto pensando se gettarlo nella mischia subito oppure se metterlo a partita in corso. Le parole di Tito Rocco? Sono commosso da quello che ha detto, penso che ogni allenatore vorrebbe sentire dire una cosa simile, sono orgoglioso di queste parole e spero di non deludere chi mi guarderà dal cielo”.

Ore 13.30 – (Gazzettino) […] Andrea Schenetti, uno dei più brillanti giocatori granata in questo primo scorcio di campionato, così inquadra l’attuale momento: «Abbiamo ottenuto ultimamente dei risultati inferiori a quanto siamo riusciti a produrre in campo. Certamente sta a noi cercare di far girare diversamente ciò che non è andato per il verso giusto, per questo dobbiamo lavorare ancora di più. In questi giorni, infatti, ci stiamo allenando anche al mattino per meglio superare questo periodo piuttosto negativo, ma solo in termini di risultati e non di prestazioni. Sarà fondamentale mantenere la calma e fare bene quello che abbiamo in programma». […] «Conosco una sola soluzione: lavorare di più e meglio per ridurre i nostri errori. Su altri fattori che concorrono a determinare la partita, ma non sono di nostra competenza, non possiamo intervenire». […] Guardiamo dunque alla prossima trasferta di lunedì sera sul campo della capolista Palermo: «Noi rispettiamo qualsiasi avversario, tanto più la prima in classifica, ma sappiamo che possiamo giocarcela puntando ai tre punti contro qualsiasi squadra e su qualsiasi campo». Le vittorie sulle capoliste Empoli e Venezia lo dimostrano. Schenetti elenca le motivazioni su cui far leva: «Abbiamo una grande voglia di riscatto dopo questi ultimi risultati che reputiamo inferiori ai nostri meriti. Puntiamo sulla compattezza del nostro gruppo per fare bene. In rosa abbiamo le alternative a chi non sarà disponibile per infortunio o squalifica, sono convinto che chi scenderà in campo darà il massimo, l’importante è l’atteggiamento giusto della squadra». […]

Ore 13.00 – (Mattino di Padova) C’è un triangolo geografico-calcistico molto strano, ma allo stesso tempo affascinante, che si regge sull’asse Cittadella-Pordenone-Palermo. […] Il trait d’union di questo triangolo riconduce a due personaggi principali: Bruno Tedino e Simone Pasa. […] «A Tedino devo sicuramente molto», spiega il mediano. «L’attuale tecnico del Palermo è stato il primo, dopo la mia uscita dal settore giovanile dell’Inter, a credere in me e a darmi grande fiducia. Conservo un ottimo ricordo sia dal punto di vista calcistico che umano». Che allenatore è Tedino?«Un tecnico capace di far giocare bene le proprie squadre, ma non solo. Io arrivai a Pordenone con voglia di rilancio e pian piano si creò un grande spirito di gruppo. Riuscivamo ad imporre il nostro gioco ma allo stesso tempo ad essere concreti. E non è facile, visto che era una squadra molto giovane. Eravamo partiti per salvarci e invece abbiamo sfiorato l’impresa. […] Sarò contento di rivederlo». E magari di dargli un dispiacere, visto che una vittoria vi servirebbe. «Sarebbe il massimo. Il Palermo è fortissimo, ma non avremo timori. Rispetto allo scorso anno siamo migliorati in trasferta e lo dicono sia alcuni risultati di prestigio come le vittorie a Empoli e Pescara, sia alcuni dati statistici». Come avete reagito alla sconfitta con il Parma? «È stata una bella batosta, perché credevamo di poter raccogliere i tre punti. Non dobbiamo disperarci né appellarci alla sfortuna. Abbiamo commesso degli errori, dobbiamo ritrovare certi meccanismi per dare più continuità alla stagione».

Ore 12.30 – (Mattino di Padova) Tour de force per i granata, che hanno iniziato il trittico di tre giorni consecutivi di doppio allenamento. Venturato punta ad aumentare la condizione del gruppo, provando a recuperare qualcuno degli acciaccati. Tra i tanti che lavorano a parte, gli unici due che, stringendo i denti, potrebbero essere aggregati alla trasferta di lunedì a Palermo sono Pezzi (contrattura ai flessori) e Siega, alle prese con un’infiammazione. […]

Ore 12.00 – (Il Piccolo) I tifosi alabardati si preparano a supportare l’Unione nella trasferta di domani sera a Padova. Sia il Centro di coordinamento che la Curva Furlan hanno riempito i rispettivi pullman, inoltre molti tifosi andranno in Veneto con le auto private. Si stima dunque che domani sera sugli spalti dell’Euganeo ci saranno quasi 200 supporters alabardati, dei quali un centinaio della curva. Attenzione però che oggi è l’ultimo giorno per poter acquistare i biglietti, perché i tagliandi del settore ospiti non saranno in vendita domani allo ai botteghini dello stadio. […]

Ore 11.40 – (Il Piccolo) Dopo un inizio poco brillante per una tra le favorite al salto diretto di categoria (una sonante sconfitta per 3-0 buscata all’esordio col Renate, unavittoria sul Fano e un pari stretto stretto col Vicenza), il Padova che attenderà la Triestina all’Euganeo ha ingranato le marce alte. Dal 24 settembre i biancoscudati hanno infatti inanellato 7 vittorie in 9 incontri disputati (ultima, quella corsara di domenica col Pordenone, sulle zolle del Bottecchia), inciampando una sola volta (a Teramo) e pareggiando sul campo della Feralpisalò. Con la rosa di giocatori dall’età media più alta del girone (26 anni), la compagine patavina soffre gli avversari se deve recuperare lo svantaggio (in 4 occasioni ha perduto 2 volte vincendo soltanto in un’occasione) mentre se conduce difficilmente molla la presa (passata 10 volte in vantaggio, ha concluso 8 volte vincendo, arrendendosi al termine di un solo confronto). Una particolarità in fase realizzativa: con la Triestina, la Samb e l’Albinoleffe il Padova condivide il maggior numero di gol segnati di testa (ben 5 di questo tipo finora). Gli euganei concretizzano molto nel primo tempo (ben 14 reti sulle 19 totali fatte registrare), subendo maggiormente nella seconda frazione di gioco (8 gol su11 incassati tra il 46′ e il recupero). […]

Ore 11.20 – (Il Piccolo) […] Sono passati otto giorni dalla partita con il Teramo ma Sannino non ha recuperato nessuno degli infortunati e probabilmente dovrà arrangiarsi con lo stesso materiale che aveva a disposizione la scorsa settimana. Certo, ci sono importanti miglioramenti come quello di Aquaro, ormai sulla via del recupero, buone notizie come l’assenza di lesioni muscolari per Petrella, ma nessuno dei due potrà domani partire dal primo minuto. Anzi probabilmente solo il difensore potrebbe venir convocato per il derby di Padova, ma al massimo per essere a disposizione in panchina per eventuali casi di emergenza. Fuori anche Hidalgo che col polpaccio malconcio ha tempi ancora un po’ più lunghi, per non parlare di Grillo e Mori, ancora ai box. […] Pertanto la coppia centrale difensiva sarà ancora quella formata da Codromaz ed El Hasni, con quest’ultimo che anzi deve anche stringere i denti e convivere con alcuni acciacchi (ferita al tallone), che però non gli impediscono di essere in campo. Nessun dubbio neppure fra i terzini, con Troiani a destra e ovviamente Pizzul a sinistra. A centrocampo per fortuna sono tutti disponibili: a parte il perno Porcari e il versatile Bracaletti, il terzo posto resta comunque in lizza fra Meduri e Acquadro. Quanto alla disposizione tattica, anche qui c’è un piccolo dubbio: Bracaletti potrebbe disporsi dietro la punta come nelle ultime partite nel 4-2-3-1, ma visto che si gioca a Padova e tendenzialmente potrebbe servire un pizzico di copertura maggiore, potrebbe anche restare più esterno sulla linea degli altri due centrocampisti nel più classico dei 4-3-3. Quanto alla linea offensiva, invece, nessun dubbio. Arma sarà ancora la punta centrale mentre gli esterni alti saranno Bariti e Mensah, che con la loro velocità all’Euganeo potrebbero trovare buoni spazi per far male alla retroguardia patavina. […]

Ore 10.50 – (Gazzettino) Cosa bisogna evitare? «Pensare che saremo sempre primi e avere dunque cali di tensione e concentrazione. Il ko a Teramo dimostra la difficoltà di questo campionato in cui nulla è scontato. Si deve pensare a ogni singola gara, vivendola come una finale». E quella con la Triestina nasconde vari trabocchetti: «Hanno trovato l’assetto giusto, sono in grande forma e hanno un cammino esterno migliore di quello casalingo, tutti aspetti che ci impongono di stare sul pezzo». E poi c’è l’attaccante Arma, già a segno sei volte: «Uno dei migliori della C, con grandi doti fisiche e al tempo stesso qualità tecniche. Con gente del genere non puoi mai staccare la spina».

Ore 10.40 – (Gazzettino) È anche vero che in casa con la Triestina il passato non è dei migliori e dunque sarebbe il caso di riscriverlo in maniera diversa». […] «Se sono soddisfatto a livello personale? Come in tutte le cose si può fare sempre meglio e quando analizziamo le partite appena giocate, troviamo ogni volta qualche errore, ma ci può stare». […] Trevisan in carriera ha già vinto il campionato di serie C a Pisa e a Salerno. «Ho già capito a cosa porta questa affermazione. Inutile nascondersi, con la squadra allestita dalla società il pensiero emerso sin dai primi giorni è quello di cercare di vincere. Siamo partiti con il piede giusto e bisogna continuare così. È bello vederci in testa, ma ora tutto è relativo e la classifica è corta».

Ore 10.30 – (Gazzettino) Bei ricordi, ma pure precedenti che mettono un po’ di paura. Se il primo pensiero associato alla Triestina, avversaria domani sera all’Euganeo, è quello legato alla salvezza in B conquistata ai play out nella stagione 2009-10, va rilevato che nelle sette sfide disputate nell’impianto di viale Rocco solo una volta i biancoscudati hanno vinto, con cinque pareggi e un ko nel febbraio 2011. Proprio quell’anno però la squadra sfiorò la serie A, superando nella semifinale play off il Varese allenato da Giuseppe Sannino, ora tecnico alabardato. Tra i protagonisti di tutte quelle sfide Trevor Trevisan, trait d’union tra il recente passato del Padova e un presente che fa sorridere i tifosi. «Tanti bellissimi ricordi difficili da cancellare. A Trieste vincemmo 3-0 e ripensando a Sannino, la cui carriera dimostra il grande valore, salta alla mente quel 3-3 a Varese grazie a El Shaarawy e Legati.

Ore 10.20 – (Gazzettino) Domani sera contro la Triestina (calcio d’inizio alle 20.45), Bisoli non potrà contare sullo squalificato Pulzetti, che ieri ha lavorato in palestra, e su Candido, alle prese con un fastidio muscolare. Tutto il resto della rosa è a disposizione, compreso Tabanelli, finora mai in campo a causa di uno stiramento e che anche ieri si è regolarmente allenato con i compagni. Per la squadra una seduta durata circa un’ora e mezzo, fatta di esercitazioni sia in fase difensiva che sul fronte offensivo con diverse soluzioni provate dal tecnico di Porretta Terme. Oggi pomeriggio seduta a porte chiuse allo stadio Appiani. Quanto alla Triestina, imbattuta da sette partite e finora sconfitta una sola volta in trasferta, si va verso un nuovo forfait del difensore Aquaro, del laterale sinistro Grillo, e dell’attaccante Petrella che verrà sostituito da Mensah. In dubbio in mediana pure Castiglia. […]

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Contro la Triestina cercheremo assolutamente i tre punti, ma mi aspetto un avversario temibile. È una gara difficile, sia per la caratura dell’avversario sia per questa serie continua di impegni ravvicinati: per noi sarà la quarta partita in due settimane, e a livello fisico sarà un match impegnativo». Contro il Mestre, senza Pulzetti, lei giocò da trequartista. Sarà così anche stavolta?«Finora ho giocato molto più spesso da seconda punta, di fianco a Guidone o a Chinellato, e per questo, se non altro per abitudine, quella è la posizione nella quale, secondo me, in questo momento riesco a rendere meglio. Giocando da trequartista cambiano compiti e movimenti, ma mi trovo bene lo stesso e, se succederà, non ci sarà nessun problema da parte mia: sta al mister scegliere come schierare la squadra, l’importante è aiutare il gruppo». […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) «Negli ultimi anni mi sono trovato davanti tanti attaccanti importanti, ma quello che mi ha impressionato di più è stato Pablo Gonzalez, che ho incontrato lo scorso anno affrontando l’Alessandria: un bomber da cui prendere sicuramente esempio». Sei i gol siglati finora: soddisfatto della sua partenza?«Molto, l’anno scorso ero arrivato a 8 e sicuramente ci tengo a togliermi lo “sfizio” di battere il mio ultimo score. Potenzialmente potrei arrivarci molto presto, e magari sperare di superare anch’io il record di 11 reti, segnate a Prato: c’è tutto un campionato per provare a migliorarmi». […] Come vede la sfida di domani sera?«Ora siamo lì davanti, e possiamo rimanerci solo vincendo: sarà un problema delle altre squadre provare a starci dietro.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) C’è una sfida nella sfida ad alzare l’interesse su Padova-Triestina. Domani sera, allo stadio Euganeo, torna a tre anni di distanza il derby di Nereo Rocco, e sul campo sarà di scena il confronto tra i due attaccanti più in vista delle rispettive formazioni: da una parte Alessandro Capello, dall’altra Rachid Arma. […] Ad accomunarli, i sei gol messi a segno sinora: Capello con qualche calcio di rigore, è vero, ma arrivare a questo confronto con lo stesso score di uno degli attaccanti “principi” della C è certamente un bell’andare. «Arma è sempre stato in grado di segnare tantissimo in questa categoria, io sono giovane e giungere a questa sfida al suo stesso livello di gol segnati fa molto piacere», ammette il bolognese.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Prosegue senza particolari intoppi la preparazione del Padova alla sfida di domani sera, allo stadio Euganeo (ore 20.45, arbitro Pasciuta di Agrigento), contro la Triestina. La squadra biancoscudata oggi pomeriggio effettuerà la seduta di allenamento allo stadio Appiani, per testare a porte chiuse gli schemi da mettere in campo domani contro gli alabardati, ma non sarà l’ultimo allenamento della settimana: domattina, infatti, Bisoli ha fissato alla Guizza un’ulteriore seduta di rifinitura, per perfezionare ancora di più la tattica e fare l’ultima conta dei giocatori a disposizione. Ieri pomeriggio gli unici che non hanno preso parte alla seduta sono stati Pulzetti, che comunque domani sarà assente per squalifica, e Candido, che invece dovrebbe riprendere ad allenarsi la prossima settimana. Pinzi e Guidone, che martedì avevano svolto lavoro differenziato in via precauzionale, sono arruolabili, così come Zivkov, che ha smaltito la febbre. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Al tempo era un ragazzino appena uscito dalle giovanili del Parma e l’esperienza a Padova si perde in un tempo ormai passato. Filippo Porcari, però, tornerà ancora una volta all’Euganeo da avversario domani sera in Padova-Triestina, con un precedente impossibile da dimenticare. «Ho visto l’Euganeo pieno nella finale playoff Padova-Novara nel 2011 – sorride – un’esperienza indimenticabile, considerato che poi al ritorno vincemmo e andammo in serie A. Di Padova ho un ricordo bello come città e come tifoseria, purtroppo non molto positivo come giocatore. Ero alle prime armi, giocai poco e nonostante fossimo uno squadrone non combinammo nulla di buono». La strettissima attualità racconta che domani tornerà uno dei derby più sentiti del Triveneto, con un grande rispetto che anima i rapporti fra le due tifoserie. «Mi aspettavo che il Padova sarebbe stato lassù fra le prime – dice Porcari – penso che ci sarà una bella atmosfera e che sarà un piacere giocare. Sono curioso di vedere il Padova, anche se non ho dubbi sulla sua forza. Hanno un centrocampo stellare ma tutta la squadra è costruita per vincere». […]




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