Live 24! Padova-Renate, -3: lavoro intenso alla Guizza, la sfida al vertice si avvicina…

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Ore 21.00 – (Il Piccolo) Il clou dei festeggiamenti del centenario alabardato sarà indubbiamente la mostra al Salone degli Incanti, che verrà inaugurata il 18 dicembre 2018 e si chiuderà il 2 febbraio 2019, con cimeli, oggetti, maglie, documenti sonori e filmati della storia alabardata. Ma in preparazione a quell’evento, per tutto il 2018 ci sarà una lunga serie di iniziative, che in parte verranno svelate in corso d’opera. A gennaio avranno inizio incontri organizzati dai vari club, che allestiranno mostre sulla loro storia. A inaugurare gli appuntamenti sarà il Triestina Club Bar Capriccio di via Bramante, da sempre attivissimo nel sociale grazie alla collaborazione con l’Agmen e con l’Associazione Danubio. Ma di questi appuntamenti sarà protagonista anche la Curva Furlan, soprattutto l’8 febbraio quando ci sarà il ricordo doveroso per Stefano Furlan, con una mostra nella sala “hospitality” della Triestina Calcio, con l’inaugurazione di una targa all’interno della Curva e con una processione a piedi fino a via Valmaura, dove sarà completato il murales dedicato a Stefano. Altro appuntamento certo è quello di fine agosto con la Festa dell’Orgoglio alabardato, tre giorni allo stadio Rocco legati sempre al centenario. A ottobre invece connubio con la Barcolana, con la presenza del comitato organizzatore della regata velica e l’istituzione di un premio per l’equipaggio centesimo classificato. […]

Ore 20.30 – (Il Piccolo) Il popolo alabardato si ritrova al gran completo per spegnere idealmente le 99 candeline sulla torta dell’Unione. La cornice è la sala stampa del Rocco testimone in un quarto di secolo dei momenti di gioia (nell’epoca Berti) ma anche di quelli deprimenti delle retrocessioni, le delusioni per le mancate vittorie e lo sgomento dei fallimenti. Da Godeas ad Allegretti, da Costantini al “sindaco” Birtig e poi i fratelli Rocco e molti altri protagonisti della storia della Triestina non hanno voluto mancare all’appuntamento. C’erano anche i due curatori fallimentari Turazza e Vernì che hanno dato il loro contributo nei recenti momenti più bui. Ma soprattutto c’erano tanti tifosi di ieri e di oggi a salutare la prima uscita pubblica del Comitato Unione costituito dai Club, dalla Curva Furlan e dalla società per accompagnare la Triestina al centenario. È una festa che dallo start di ieri arriverà al traguardo del 18 dicembre del prossimo anno (anche se gli eventi proseguiranno fino a febbraio del ’19). La passione incarnata dai tifosi alabardati è il filo che lega le vicende di quasi un secolo di vita di una società che grazie a quell’energia è stata tenuta in vita quando sembrava che l’Unione fosse destinata all’estinzione. Esserci a festeggiare un compleanno che colloca questa entità sportiva nella storia è già un gran traguardo. […] «Vorrei rivedere la felicità di tifare Unione di un’intera città come succedeva quando ero bambino» è l’obiettivo di Mauro Milanese, l’ultimo a raccogliere assieme a Mario Biasin, il testimone della staffetta partita dai pionieri del Bar Rossetti nel 1918.I ragazzi della Triestina giocheranno con una maglia speciale, i Club saranno in prima linea anche con iniziative di beneficenza (intanto è in vendita il calendario alabardato 2018) ma nel lungo percorso saranno coinvolte anche altre realtà cittadine che hanno già aderito. […]

Ore 20.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] In attesa della partita in programma venerdì alle 16.30 al Mercante contro il Fano, il dg Werner Seeber sta scandagliando il mercato delle punte e ha messo in cima alla lista il nome di Matteo Chinellato, che non ha giocato neppure un minuto sabato a Gubbio nonostante un campo pesantissimo e che, a questo punto, è stato messo in uscita dal Padova. L’accordo è tutt’altro che semplice, anche perché Chinellato ha due anni di contratto a cifre non trascurabili per la categoria e serve far quadrare tutti i conti da entrambe le parti. Difficilmente percorribile, nell’eventualità che il Bassano decida davvero di puntare su Chinellato anziché su Cernigoi (Pisa) o su altri nomi, l’ipotesi di uno scambio, nonostante al Padova piaccia molto Mattia Minesso, in scadenza di contratto e che non ha intenzione di rinnovare, così come Gianluca Laurenti (piace a Pordenone e Feralpi) e Michael Fabbro. Anche quest’ultimo è un nome molto gradito al Padova, staremo a vedere.

Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Proprio per vivere insieme un grande girone di ritorno (9 gare in casa), come vuole Mauro Lovisa, il Pordenone ieri ha presentato i nuovi mini-abbonamenti, idea per un regalo di Natale gradito e duraturo. Questi i costi: tribuna centrale intero: 165 euro, ridotto over 65 e under 25 112, Under 16 58; tribuna laterale 120 euro, ridotto 92, Under 16 28; tribuna laterale Sudest 75 euro, ridotto 62, Under 16 20; gradinata locali 65 euro, ridotto 52, Under 16 20. Nel costo è compresa la Supporter card. Le tessere sono sottoscrivibili al De Marchi, dalle 15 alle 19. Per informazioni: 348.8234864. […]

Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Lovisa, ancora caricato dai mille complimenti ricevuti dopo l’impresa di San Siro, sembra aver digerito abbastanza bene e presto l’inattesa battuta d’arresto e guarda avanti, invitando il popolo neroverde a riempire il Bottecchia venerdì (16.30) quando, ospite il fanalino Santarcangelo, inizierà il girone di ritorno. Non ci sarà il laterale Formiconi, bloccato da un problema al flessore della coscia destra. «La sconfitta davvero immeritata con il Renate – sdrammatizza re Mauro – non scalfisce il nostro percorso e le nostre certezze. Con il Santarcangelo, ultima gara prima di Natale, contiamo sulla spinta della nostra gente in un Bottecchia gremito per ritrovare subito il successo. Cominciamo tutti insieme un grande girone di ritorno». […] Giusto guardare avanti, ma è difficile non paragonare le grandi prestazioni dei ramarri in Tim Cup alle difficoltà incontrate in campionato. Negli ultimi 9 turni il team di Colucci ha incassato una sola vittoria (3-2 con il Vicenza), 4 pareggi (1-1 a Bergamo con l’Albinoleffe, 2-2 con il Mestre, 0-0 a Fermo e 1-1 a San Benedetto) e 4 ko (2-4 con la Triestina e 1-2 con il Padova al Bottecchia, 0-1 a Reggio Emilia e 0-1 a Meda con il Renate). «Non c’è stato un calo di tensione – ribatte Colucci – e non abbiamo preso sottogamba la partita con il Renate, paghi dell’ottima prestazione contro l’Inter. La sconfitta è figlia di un episodio negativo. Io sostengo che a nostro favore c’erano anche tre rigori non concessi». […]

Ore 18.30 – (Messaggero Veneto) I postumi della sconfitta col Renate, quelli nelle gambe e non nella classifica, si sono cominciati a valutare nella seduta di ieri mattina, quando il Pordenone ha ripreso gli allenamenti in vista della prossima sfida di campionato, venerdì al Bottecchia con il Santarcangelo. Nella partita con i romagnoli Leonardo Colucci non potrà contare sul terzino Formiconi, uscito a metà ripresa nella trasferta di Meda. Per lui un problema al flessore della coscia destra. Le sue condizioni non destano comunque particolare apprensione: si confida di recuperarlo per la successiva gara di Bolzano, venerdì 29 dicembre, con l’Alto Adige. A farne le veci, almeno nella gara di venerdì prossimo, sulla corsia destra della retroguardia neroverde sarà Pellegrini, già schierato al posto di Formiconi nell’ultimo quarto d’ora del match con il Renate.Ha ripreso, intanto, a correre con i compagni Federico Gerardi. Il bomber, che sta recuperando dalla lussazione alla spalla destra rimediata a Fermo il 29 ottobre, difficilmente potrà rientrare prima della fine dell’anno. L’obiettivo è riaverlo a disposizione dopo la sosta. […]

Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) Il parallelo può sembrare ingeneroso dopo una sfida che ha fatto parlare del Pordenone in tutta Italia. E ben prima del fischio d’inizio di un match, quello di coppa Italia con l’Inter, ormai consegnato alla storia. Una pagina memorabile si chiude. Potrebbe aprirsene un’altra. Ma bisogna guardare al presente, che parla di un Pordenone attardato di 9 punti dalla capolista al termine del girone d’andata. La scorsa stagione dopo 17 partite (con un girone a 20 squadre, l’andata si chiuse più tardi) i punti erano 34 contro i 25 attuali. E la distanza dalla vetta (allora occupata dalla Reggiana, ora dal Padova) era appena di 2 lunghezze. Niente mani nei capelli. Perché gli appigli per continuare a cullare il sogno di una rimonta non mancano. Il primo, forse più importante, è rappresentato dal fatto che lassù c’è poca voglia di “uccidere” il campionato in anticipo. Il Padova di Bisoli nelle ultime 3 partite ha raccolto soltanto 2 punti (frutto di altrettanti pareggi con Fermana e Reggiana), perdendo a Gubbio sabato scorso. Non sono ritmi da vertigini. Il gruppetto degli inseguitori, che a pieno titolo annovera il Pordenone, può sperare. Spentisi i riflettori di San Siro e le luci della ribalta nazionale, la squadra neroverde ha prima di tutto il compito di finire nel migliore dei modi il 2017. Due sono ancora le occasioni che riserva il calendario. Venerdì al Bottecchia arriverà il Santarcangelo, avversario sulla carta non irresistibile, come conferma l’attuale penultimo posto dei romagnoli. Quindi, prima del brindisi di mezzanotte (venerdì 29 dicembre), la trasferta a Bolzano sul campo dell’Alto Adige, che ha appena aperto la “crisetta” del Mestre di Zironelli. […]

Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) La nuova missione è ripartire. Rialzarsi dopo la sconfitta di domenica con il Renate, che ha raffreddato la rincorsa al primato del Padova. […] Anche per questo il Pordenone ha lanciato proprio in queste ore una speciale promozione per la sfida con i romagnoli, già battuti all’andata, sebbene grazie a un calcio di rigore trasformato da Burrai nei minuti di recupero. “Tutti al Bottecchia” è l’invito del Pordenone, annunciando che è attiva la prevendita dei biglietti per l’incontro di venerdì (inizio alle 16.30), prima giornata di ritorno, e che i tagliandi delle due gradinate (locali e ospiti) e della tribuna laterale sud-est sono acquistabili al prezzo speciale di 5 euro. […] Ma guai pensare che i giochi si siano già compiuti. O almeno non la pensa così il principale motivatore del gruppo neroverde, il presidente Mauro Lovisa. «Cominciamo tutti insieme un grande girone di ritorno – esorta il numero uno del club di via Stadio -, le emozioni di San Siro sono ancora forti e la sconfitta, davvero immeritata, con il Renate non scalfisce il nostro percorso e le nostre certezze. Con il Santarcangelo, ultima gara prima di Natale, contiamo sulla spinta della nostra gente, in un Bottecchia gremito, per ritrovare il successo». […]

Ore 17.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Al termine di una giornata quasi surreale, pochi minuti prima delle ore 21 il presidente di Vi.Fin. Marco Franchetto e Fabio Sanfilippo, che rappresenta il gruppo piemontese da tempo interessato al club biancorosso, hanno comunicato che le trattative in corso dalla mattinata per arrivare al closing si sono concluse con esito positivo. «La vicenda Vicenza calcio è giunta al termine con closing positivo — hanno spiegato Franchetto e Sanfilippo — dopo ore estenuanti di trattativa, l’accordo è stato raggiunto tant’è che alle ore 15.25 ci si è recati in banca per adempiere al pagamento stipendi. A causa di un errore sui certificati azionari che dovevano essere trasferiti pertanto annullati e riemessi nuovamente, non è stato fattibile tecnicamente il versamento pertanto siamo rientrati dal notaio per effettuare le correzioni». Poche righe per confermare la chiusura dell’operazioni: tecnicamente gli stipendi non sono stati pagati in tempo utile e quindi il Vicenza verrà quasi certamente penalizzato in classifica di due punti. La giornata è iniziata presto con l’assemblea totalitaria del Vicenza che ha disposto l’azzeramento del cda in carica e la nomina ad amministratore unico di Fabio Sanfilippo. […] «Il mio gruppo ha rilevato il Vicenza e sono l’amministratore unico — ha confermato in tarda serata Sanfilippo che prenderà la carica di presidente ancora vacante dopo le dimissioni di Alfredo Pastorelli nel giugno scorso — ora c’è molto da lavorare soprattutto a livello finanziario (il club non ha ancora approvato il bilancio della stagione 2016-2017, ndr ) e poi indiremo una conferenza stampa. Prima di parlare di calcio mi serviranno una quindicina di giorni, ma c’è tutto il tempo per il mercato di gennaio dove andremo a potenziare la squadra». […]

Ore 16.40 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 16.10 – Qui Guizza: partitella finale.

Ore 15.50 – Qui Guizza: proseguono i test anti-Renate.

Ore 15.30 – Qui Guizza: prove tecniche di 4-3-1-2.

Ore 15.10 – Qui Guizza: lavoro in palestra per De Risio, Pulzetti e Trevisan.

Ore 14.50 – Qui Guizza: lavoro atletico.

Ore 14.30 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.

Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Una bella mazzata ma senza traumi, battiamo la Cremonese e consolidiamoci in zona playoff». Questa la ricetta che Simone Bentivoglio prescrive al Venezia, in campo domani sera contro i grigiorossi stadio Penzo ore 20.30 per il sesto tentativo di ritrovare i tre punti, unico rimedio utile per superare lo stordimento del 2-2 di Foggia. […] Intanto restano in dubbio i difensori Domizzi e Modolo che anche ieri si sono allenati a parte. «La Cremonese a livello di mentalità ci assomiglia molto, è esperta e solida, ha 27 punti come noi e perde poco. Abbiamo una chance importante, l’ultima del 2017 davanti ai nostri tifosi carica Bentivoglio, suo il gol vittoria nel maggio scorso allo Zini in Supercoppa per tornare a ridosso delle prime o almeno per rendere più solida la nostra posizione-playoff. Arriviamo dal ko col Novara e da 4 pari, non siamo in crisi ma abbiamo raccolto meno avendo sbagliato qualcosina in più. È il momento di tornare a vincere per la classifica e per il morale». Sul piano tattico come dovrà comportarsi il Venezia? «A Foggia abbiamo fatto una gara intelligente in un ambiente difficile, dobbiamo ripartire dallo stesso atteggiamento compatto ma senza schiacciarci troppo perché quando perdiamo un po’ le misure fatichiamo ad essere pericolosi e nel supporto alle punte. Il Venezia non deve avere paura di nessuno».

Ore 13.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Nessuna decisione da parte del giudice sportivo sul parapiglia che ha coinvolto i patron di Foggia e Venezia, Franco Sannella e Joe Tacopina subito dopo il gol del 2-2 segnato dai rossoneri pugliesi venerdì sera, nell’anticipo giocato allo Zaccheria. Nell’episodio, come noto, è rimasto contuso il dg arancioneroverde Dante Scibilia. Nel comunicato della Lega serie B si sottolinea che gli atti relativi all’accaduto sono stati inviati alla Procura Figc e che, «visto il rapporto dei collaboratori della Procura federale in cui si riportano le dichiarazioni dei signori Dante Scibilia e Davide Brendolin rispettivamente direttore generale e segretario della società Venezia, oltre a quanto sottolineato negli spogliatoi dal presidente della società Foggia Lucio Fares, in merito a quanto accaduto in Tribuna d’onore a seguito della realizzazione della rete del pareggio da parte del Foggia avvenuta al 48’ del secondo tempo; ritenuto che dette dichiarazioni, allo stato, appaiono contraddittorie tra loro e tali da non consentire un esatto ed univoco accertamento degli accadimenti», si ritiene opportuno «ogni accertamento a cura della medesima Procura federale in relazione all’effettiva dinamica dei fatti ed alle effettive responsabilità». […]

Ore 13.20 – (La Nuova Venezia) Come era scontato, i fatti accaduti al termine di Foggia-Venezia approdano alla Procura Federale. Ieri il giudice sportivo della Serie B non ha assunto decisioni visto il rapporto dei collaboratori della Procura Federale in cui si riportano le dichiarazioni di Dante Scibilia e Davide Brendolin, oltre a quanto sottolineato negli spogliatoi dal presidente del Foggia Lucio Fares, ritenendo “che dette dichiarazioni, allo stato, appaiono contraddittorie tra loro e tali da non consentire un esatto ed univoco accertamento degli accadimenti”. Per questo ha disposto “ogni opportuno accertamento a cura della stessa Procura federale in relazione all’effettiva dinamica dei fatti ed alle effettive responsabilità”. Garofalo è rientrato in gruppo, Modolo e Domizzi hanno lavorato a parte, anche se il primo è vicino al rientro. Intanto il presidente Tacopina è ripartito per gli Stati Uniti e tornerà a gennaio. […]

Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Sembra la riedizione dell’ultima Supercoppa di Lega per il Venezia, prima il Foggia, domani sera la Cremonese. Ma adesso è Serie B, in palio tre punti preziosi per rimanere in zona playoff e interrompere la striscia di cinque partite senza quella vittoria che manca dalla partita contro il Perugia (12 novembre). «Per fortuna torniamo a giocare subito, senza trascorrere una settimana intera a rimuginare su quanto è accaduto a Foggia» sottolinea Simone Bentivoglio, autore su calcio di punizione del gol che la scorsa primavera permise al Venezia di espugnare (2-1) lo “Zini” in Supercoppa di Lega, «io e Soligo siamo rimasti a guardarci in faccia senza proferire parola fino alle 4 di notte, venerdì rientrati in albergo. Tante volte, da ultimo a Brescia, siamo stati noi a rovesciare il trend di una partita alla fine, contro il Foggia è toccato al Venezia. Ed è la prima volta che succede». Al di là del risultato, la squadra di Inzaghi vuole ripartire dalla prestazione offerta allo “Zaccheria”. «Sono d’accordo con chi ha detto che il Venezia a Foggia ha disputato una delle migliori partite stagionali, se non la migliore in assoluto, per qualità del gioco e delle occasioni create, per l’intelligenza con cui avevamo giocato in un ambiente difficile. Non dovevamo abbassarci troppo nel finale, andare in troppi sotto la linea del pallone, forse l’assenza di vittorie nell’ultimo periodo ci ha fatto venire un po’di timore in più, la partita è girata quando nessuno di noi aveva la minima sensazione che potesse accadere, avevamo il match in pugno, poi il gol di Berretta, viziato da un controllo evidente con il braccio, ha cambiato la musica». […]

Ore 12.30 – (Mattino di Padova) CAMPODARSEGO. Il colpaccio pre-natalizio non è arrivato: il Campo non è riuscito infatti a prendersi la vetta e il titolo di campione d’inverno, complice il pareggio esterno con l’Union Feltre e la pazzesca rimonta della Virtus Vecomp sul Delta Rovigo (3-3 il risultato finale). «Trentasei punti restano comunque un ottimo ruolino di marcia», afferma Igor Radrezza, mediano biancorosso. «Anche quest’anno abbiamo trovato due squadre di assoluto livello come Arzignano e Virtus che sono riuscite a fare meglio di noi, ma penso che il campionato si deciderà fra marzo e aprile». «L’importante», continua Radrezza, «è non perdere punti per strada nel girone di ritorno, storicamente più difficile rispetto all’andata. Dovremo essere quasi perfetti». […] ESTE. Con 30 punti racimolati nel girone d’andata, l’Este può considerarsi più che soddisfatto. Ma c’è chi, in casa giallorossa, sta gongolando più degli altri: è Carlo Bigoni, nome nuovo dell’attacco, che ha firmato, all’esordio, due delle quattro reti rifilate al Tamai: «Sono contentissimo di aver contribuito alla vittoria, perché, essendo arrivato venerdì, non conoscevo proprio i compagni», ammette il bomber 30 enne, che condivide l’appartamento con Ferrando e Fioretti. «Al di là della prestazione, penso che ad Este, nelritorno, ci sarà da divertirsi: il gruppo è affiatato e mi trovo benissimo». […] ABANO. Nonostante il buon pareggio con il Belluno, l’Abano ha chiuso la prima parte del campionato in fondo alla classifica. Tuttavia, la buona prestazione di domenica, la forza d’animo dimostrata da capitan Carteri & C. e il distacco non proibitivo dal gruppone dei playout, permettono di affrontare la pausa natalizia con tutt’altro spirito: «Il 2-2 di domenica ci ha portato serenità e ottimismo», le parole dello stopper 21enne Manuel Cecconello. «Inoltre, grazie agli otto punti ottenuti fra novembre e dicembre, abbiamo maggiore consapevolezza dei nostri mezzi». […]

Ore 12.00 – (Gazzettino) Dopo aver realizzato il gol del pareggio a Brescia, Manuel Iori ha lasciato uscire tutta la rabbia che aveva ancora in corpo dopo il pari con l’Avellino. Il magone era rimasto sullo stomaco, e la corsa verso la panchina, urlando a squarciagola inseguito dai compagni di squadra, è somigliata tanto a un gesto liberatorio. Ed è stato un gol che vale un punto tutto sommato prezioso, che permette di allungare a cinque i risultati utili consecutivi in campionato (tre vittorie e due pareggi). «Siamo riusciti a rimettere in sesto una partita nata male, con un primo tempo difficile, dove non siamo stati in grado di mettere in pratica le situazioni che avevamo provato in allenamento», l’analisi del capitano granata, che ammette di non aver visto il miglior Cittadella nei primi 45 minuti: «Eravamo molto lunghi in campo, e abbiamo perso diverse seconde palle. Troppe volte siamo andati in fuorigioco, davanti non siamo riusciti ad essere incisivi come al solito, e abbiamo perso tanti palloni che potevamo tenere in nostro possesso». Nella ripresa, invece, la musica è cambiata: «Nell’intervallo abbiamo resettato tutto, tornando in campo con le soluzioni giuste, riuscendo a creare il gioco che sappiamo fare. Il pareggio poteva indirizzare la partita in altro modo, ma non siamo riusciti a capitalizzare le ripartenze che abbiamo avuto e che potevano far male al Brescia». […] Dopo il Brescia, affronterete un’altra squadra ostica per i colori granata, quel Carpi che tra l’altro ha eliminato il Cittadella negli ultimi play off: «In casa, però, abbiamo lasciato troppi punti per strada, vogliamo rifarci». Intanto Iori con la rete di domenica ha raggiunto quota quattro, metà del bottino record dell’ultimo campionato: «Beh, ho ancora tutto il girone di ritorno per eguagliare le otto reti messe a segno, proverò a fare ancora meglio».

Ore 11.40 – (Mattino di Padova) Niente pause per capitan Iori e compagni che, dopo la trasferta di Brescia, sono tornati subito a lavorare al Tombolato in vista della gara interna con il Carpi di giovedì sera. Il programma fissato dallo staff tecnico granata arriva fino alla partita con la Pro Vercelli di giovedì 28 dicembre: previsto un solo giorno di riposo, a Natale, una seduta mattutina alla vigilia e una doppia seduta a Santo Stefano e il 27 dicembre. Ieri il gruppo è stato diviso in due, con un allenamento defaticante per chi ha giocato al “Rigamonti” e uno più intenso per gli altri. In gruppo anche Benedetti e Chiaretti, assenti in Lombardia: il primo è guarito del tutto dall’influenza, il secondo non avverte più dolore al quadricipite. Per quanto concerne i lungodegenti, l’unico che potrà rientrare, ma a Vercelli, è Strizzolo, mentre Iunco e Siega torneranno a disposizione solo con il 2018. […]

Ore 11.20 – (Mattino di Padova) Il capitano finisce in tribuna. A spedircelo è il giudice sportivo, perché Manuel Iori, “faro” e leader del Cittadella sesto in classifica in Serie B, domenica a Brescia è incappato nel quinto cartellino giallo, che automaticamente fa scattare la squalifica per una giornata. Da scontare giovedì sera, contro il Carpi, al Tombolato. «Mi rompe tanto quell’ammonizione», confessa il regista granata, autore del gol del pareggio al “Rigamonti”. «Mi rompe perché abbiamo preso un pallone lungo quando la sfera era nostra e perché non è la prima che subisco, ma non avevo alternative in quel momento, l’avversario sarebbe andato in porta ed eravamo già nei minuti di recupero». Insomma, memore delle beffe subìte in tempi recenti e anche in passato, Iori si è sacrificato sull’altare della ragion di… stato, ovvero difendere con le unghie il punto arpionato per merito suo. «Mi scoccia, perché poi c’è stata la punizione di Caracciolo a 30 secondi dalla fine, e l’anno scorso l’Airone ci aveva fatto gol. La barriera, per fortuna, ha respinto, ma qualche brutto ricordo, lo confesso, mi è affiorato alla mente in quegli interminabili secondi. Comunque, conta la squadra e chi giocherà al posto mio contro gli emiliani farà sicuramente la sua partita». […] Iori ha già voltato pagina, e in ogni caso il bilancio in classifica è positivo: «Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, abbiamo dato continuità ai risultati, veniamo da tre vittorie e due pareggi. Dopodomani affronteremo un avversario ostico come il Carpi (la squadra che eliminò i granata al primo turno dei playoff, il 22 maggio scorso, ndr), ma in casa bisogna tornare a far punti, perché ne abbiamo persi troppi al Tombolato». […]

Ore 11.00 – (Corriere del Veneto) […] Ieri sono ripresi anche gli allenamenti del Cittadella, che sarà impegnato giovedì nel turno prenatalizio in programma al Tombolato con il Carpi. I granata dovranno rinunciare al capitano Manuel Iori, fermato dal giudice sportivo per cumulo di cartellini gialli. Un’assenza pesante, quella di Iori, vero e proprio uomo cardine di una squadra ambiziosa ma che, come ha sottolineato Roberto Venturato, non ha ancora dimostrato di essere pronta al vero salto di qualità. Giovedì un ennesimo «esame di maturità» e la rivincita degli scorsi playoff.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Pur non vincendo abbiamo perso poco terreno rispetto alle dirette concorrenti, considerato che poteva andare anche peggio. Ripeto, deve esserci sempre un entusiasmo incredibile anche perché a inizio anno avremo messo la firma per essere in testa a questo punto della stagione. Venerdì abbiamo la possibilità di staccare ulteriormente il Renate che è secondo in classifica: sono fiducioso, siamo sul pezzo e ci stiamo mettendo grande concentrazione». […] Andando alle questioni personali, sabato è rientrato dopo avere scontato una giornata di squalifica con la Reggiana. La sua condizione? »Tutto a posto. Mi alleno regolarmente, per cui sono contento».

Ore 10.20 – (Gazzettino) In carriera non mi è mai capitato di giocare in condizioni simili, anche se questa non deve essere una scusa. Abbiamo fatto una gara per non rischiare nulla dato che era molto difficile giocare a calcio, e alla fine è arrivata la beffa. Purtroppo siamo tornati a casa con una sconfitta. Durante il viaggio di ritorno eravamo un po’ giù di morale, però questa battuta d’arresto può darci una spinta in più per migliorarci e per crescere ulteriormente in vista del girone di ritorno. Venerdì ci attende subito un’opportunità importante, per cui siamo concentrati solo sulla prossima sfida con il Renate». […] Alla luce della sua esperienza come va vissuto l’attuale momento? «Mettendoci attenzione ai particolari e grande entusiasmo dato che siamo primi in classifica.

Ore 10.10 – (Gazzettino) «Dobbiamo dare tutto quello che abbiamo nelle gare con il Renate e con il Fano, è quello che ci ha detto anche l’allenatore. Dobbiamo affrontarle con grande entusiasmo perché siamo la capolista. Sono gli altri a dovere avere paura». Giampiero Pinzi suona la carica in vista degli ultimi due appuntamenti del 2017, che scandiscono anche l’inizio del girone di ritorno. Parole, quelle del centrocampista, che lasciano intendere come i biancoscudati abbiano già voltato pagina dopo la sconfitta al fotofinish rimediata sabato sul campo del Gubbio e vogliano riprendere a marciare a pieno ritmo. «Con il Gubbio è stata una partita particolare dato che il campo era al limite della praticabilità.

Ore 10.00 – (Gazzettino) Ripresa della preparazione per i biancoscudati in vista dello scontro diretto venerdì alle 18.30 con il Renate, ultimo impegno casalingo del 2017. De Risio e Trevisan hanno svolto lavoro differenziato, mentre il resto del gruppo ha effettuato come da programma la doppia seduta, cimentandosi nel pomeriggio in esercizi di possesso palla e partitella finale. Intanto, la società ha comunicato che durante la sosta del campionato la squadra si trasferirà da domenica 7 gennaio 2018 a martedì 12 gennaio, vigilia del derby di Coppa Italia con il Vicenza, nel ritiro di Milano Marittima per preparare al meglio la seconda parte di stagione: i biancoscudati si alleneranno al campo sportivo Castiglione di Ravenna. […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Anche perché la sconfitta di Gubbio brucia ancora parecchio ed è maturata quando si stava profilando il terzo 0-0 di fila che, quantomeno per la difesa, avrebbe significato un’altra gara con la porta inviolata: «Non c’è dubbio che per un difensore il rammarico sia ancora più acuto, era giusto che finisse in parità. Rivedremo il gol per cercare di capire cos’è successo, ma è un incidente di percorso. L’importante è rialzarsi subito e dovremo essere bravi a dimostrarlo». Trevisan mostra estrema fiducia: «Non sono preoccupato per niente del fatto che non segniamo da tre partite. Anche perché le occasioni riusciamo sempre a costruirle. A livello fisico stiamo bene, magari essere stati protagonisti di una cavalcata così imperiosa può averci fatto consumare qualche energia mentale in più, ma abbiamo la fortuna di avere una rosa ampia e tante frecce al nostro arco. Ci sbloccheremo». […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Renate, riscatto, rinnovi, riposo, ritiro. La tabella biancoscudata da qui a un mese è scandita da cinque “R” chiamate a proiettare il Padova verso un 2018 colmo di speranze. […] Il Renate, vincendo con il Pordenone, si è rifatto sotto, è a meno 4 dal Padova capolista, e anche per questo la prossima partita rappresenta uno scontro diretto da non fallire. Parola di Trevor Trevisan: «Si tratta della gara più importante dell’anno fino a questo momento. Per tanti motivi. Nella testa abbiamo ancora impresso lo 0-3 subìto all’andata in casa del Renate, dopo il quale ci siamo rimboccati le maniche riuscendo a mettere in piedi una cavalcata bellissima. Siamo reduci da un periodo intenso e soddisfacente allo stesso tempo e adesso che arriva una gara così importante non possiamo sbagliare. A maggior ragione visto che veniamo da due punti nelle ultime tre gare e che lo stesso Renate ha recuperato un po’ di distacco. Una vittoria sarebbe fondamentale».

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Mentre Pierpaolo Bisoli prepara la supersfida Padova-Renate, che ha assunto un’importanza enorme all’interno della stagione biancoscudata visto che metterà di fronte (giovedì 18.30 all’Euganeo) i biancoscudati alla seconda della classe che insegue a quattro punti, si avvicina il mercato di gennaio. Nelle ultime ore sembra essere stata presa una decisione definitiva sull’esterno destro per sostituire Nicola Madonna. L’obiettivo numero uno è Simone Salviato, 30 anni, di proprietà della Cremonese e attualmente in scadenza di contratto. La trattativa è già partita e l’esterno padovano ha già espresso il suo gradimento per la destinazione. Salviato, almeno nelle intenzioni della società che ne ha discusso con l’allenatore, ha vinto il ballottaggio con Vittorio Fabris, che era entrato per primo nel mirino del dg Giorgio Zamuner. Per un arrivo certo (se non sarà Salviato la società perfezionerà il primo acquisto in quella zona del campo), c’è anche una cessione pressoché scontata. Si tratta di Matteo Chinellato, che non ha giocato a Gubbio, su un campo che in teoria avrebbe potuto favorire le sue caratteristiche e che lascerà quasi sicuramente la città del Santo a gennaio. Al momento fra le destinazioni possibili ci sono Bassano e Piacenza. In particolare con il club giallorosso ieri si sono diffuse voci di un tentativo di scambio che potrebbe riguardare uno fra Mattia Minesso e Michael Fabbro, entrambi in scadenza di contratto ed entrambi fermamente intenzionati a non rinnovare il proprio legame con il Bassano. Per la punta la Cremonese ha offerto Stanco, mentre ha detto no per Scappini. […]




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