Live 24! Padova, ritiro di Cesenatico al “giro di boa”: la testa è tutta al mercato e al caos-Vicenza…

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Ore 21.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] Si muove anche il Mestre: definiti gli acquisti del centrocampista Nicola Danieli dal Chievo e di Davide Mordini dal Cesena, entro domani si metterà anche nero su bianco per Riccardo Martignago, in uscita dal Pordenone e per il quale il club di Stefano Serena ha battuto la concorrenza del Siracusa.

Ore 21.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] «Siamo ripartiti – spiega Dario Sottovia – alla grande, e siamo impazienti di tornare in campo perché abbiamo davvero tanta voglia di fare bene. La vittoria con l’AlbinoLeffe è stata davvero un toccasana, ed è stata capace di ridarci morale dopo un dicembre negativo nel quale ci siamo accorti di come, se non si sta sempre sul pezzo, è davvero facile venire risucchiati nella zona calda della classifica». Ma anche grazie al cambio di modulo, da 3-5-2 a 3-4-3, il Mestre ha ritrovato fiducia e certezze che portano a pensare positivo. «Sebbene avessimo provato solo per pochissimi giorni, con il tridente ci siamo trovati davvero bene, forti anche del fatto che io, Beccaro e Spagnoli lo avevamo fatto a Sacile qualche anno fa. Sicuramente questo cambio ci ha reso più imprevedibili, permettendoci di attaccare maggiormente la profondità e dare una ventata di freschezza al nostro gioco, che ormai le altre squadre avevano assimilato. Magari adesso siamo un po’ meno belli, ma siamo certamente più efficaci». Un cambio che ha influito anche sulle aspettative per il futuro. «Da questo girone di ritorno possiamo aspettarci delle belle sorprese. Ovviamente non dobbiamo mai mollare di un centimetro, ma abbiamo tutte le carte in regola per stupire e regalarci delle belle soddisfazioni anche grazie all’innesto dei giovani durante questa sessione di mercato. Sono certo che saremo più forti di prima grazie agli arrivi che stiamo aspettando». […]

Ore 20.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Ieri, alle ripresa degli allenamenti, Nicola Pasini ha incontrato i giornalisti: «Era importante concludere bene il 2017 con le vittorie contro Fano e Ravenna – ha spiegato il difensore giallorosso – che ci hanno permesso di rientrare all’interno del gruppo playoff. Dobbiamo vedere questa sosta come l’occasione di rimettere benzina in corpo e riprendere poi il 2018 allo stesso modo in cui abbiamo concluso l’anno. Sabato 20 affronteremo un Santarcangelo che è cambiato molto rispetto a quello affrontato nella gara d’andata, è fondamentale però per noi iniziare bene per dare continuità al nostro percorso». Pasini parla anche dell’impatto del nuovo allenatore Giovanni Colella: «Ci sta aiutando molto – sottolinea – stiamo lavorando tanto anche sull’aspetto mentale, oltre che sulle giocate e sul giro palla. Fortunatamente siamo riusciti a mettere subito in pratica ciò che ci chiedeva, anche se ci sono ulteriori margini di miglioramento sia atletici che tecnico-tattici e lavorare tanto insieme ci permette di crescere. Dobbiamo migliorare anche sui calci d’angolo e sui piazzati indiretti, per sfruttare al meglio le situazioni su palla inattiva. Punteremo a dare il massimo per raggiungere l’obiettivo playoff».

Ore 19.00 – (Il Piccolo) Prima amichevole stasera per la Triestina sulla strada che porta alla ripresa del campionato. La squadra di Sannino sarà impegnata infatti allo “Zaccaria” di Muggia, dove alle ore 19.30 affronterà il Muglia Fortitudo.Sarà un test utile per far riprendere gamba e intensità alla truppa alabardata, verificare i miglioramenti degli acciaccati verso il rientro e soprattutto per analizzare i ragazzi in prova, il portiere Fontanelli e l’esterno offensivo classe 1997 Saibou Maudo Keita. […] Sul fronte mercato è come previsto ai saluti anche Samuele Perisan: il portiere, che andrà ad Arezzo, ha voluto dare però un arrivederci ai tifosi alabardati e infatti sui social, oltre a dirsi rammaricato per non aver contribuito come avrebbe voluto alla causa, ha sottolineato l’auspicio di poter rincontrare questa città bellissima e questa tifoseria fantastica in un prossimo futuro, augurando il meglio ai compagni di squadra e alla società. Sfuma intanto, ammesso che fosse un obiettivo reale, il difensore centrale della Lucchese Antonio Magli, che si accaserà al Fano. Sempre a proposito di difensori centrali, secondo radio mercato continua a interessare Terigi, mentre per il centrocampo è spuntato anche il nome di Calamai del Cosenza.

Ore 18.30 – (Il Piccolo) La Triestina ha appena ripreso il lavoro dopo la sosta e si sta preparando per la ripartenza del campionato di sabato 20 gennaio: è il momento giusto per fare il punto della situazione con Luca Bossi, preparatore atletico alabardato in coabitazione con Domenico Melino, sul lavoro di queste settimane, la condizione atletica e la situazione infortunati. Bossi, che tipo di lavoro farà la squadra in queste due settimane? «La nostra priorità è di ricaricare le pile e far recuperare energie a chi ha tirato finora la carretta, e nel contempo mettere benzina nelle gambe degli infortunati di lungo corso che stanno cominciando a tornare disponibili, in modo da averli presto in forma». Il programma di allenamenti è molto intenso: cosa significa? «Che lavoreremo molto, perché sono previste tante sedute e ci sono parecchie ore di allenamento, ma non ci saranno carichi massacranti: non è il momento di distanze lunghe e cose di questo genere, perché dobbiamo ricominciare subito belli brillanti. Per cui diciamo che gli allenamenti saranno tanti, ma di qualità». Finora come giudica la tenuta atletica della squadra? «A nostro parere è stata buona: sotto questo aspetto abbiamo detto sempre la nostra, in certe partite abbiamo sofferto un po’ di più, ma per la maggior parte ce la siamo giocata fino in fondo uscendo bene anche negli ultimi minuti. Siamo sicuramente in linea con le aspettative». […]

Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Dopo aver fiutato l’aria di quasi tutta la Penisola, il ramarro si starebbe apprestando a cacciare nella sua riserva favorita, sulle sponde del Brenta. […] Da Bassano arrivano infatti sussurri che vogliono il Pordenone interessato a Michael Fabbro e Gianluca Laurenti (di quest’ultimo avevamo già riferito). Fabbro, classe ’96, ala sinistra (ma può giocare sia da prima che da seconda punta), è da tre stagioni alla Virtus. Era arrivato direttamente dalla Primavera del Milan guidata da Pippo Inzaghi, che ha sempre parlato bene di lui e avrebbe voluto averlo con sé anche a Venezia. Fabbro ha collezionato in questa stagione giallorossa 15 presenze e 2 gol. Non è un’operazione semplicissima, poiché Michael è seguito anche da società di serie superiori. Il suo contratto scadrà a giugno e il Bassano cerca di spingerlo all’estensione già durante questa sessione di mercato. «Anche se non dovesse rinnovare – ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport il ds bassanese Werner Seeber -, rimarrà con noi sino al termine della stagione senza problemi». Un’intenzione espressa in passato anche per altri giallorossi in scadenza, che invece hanno lasciato la Virtus. Decisamente più esperto l’esterno offensivo Gianluca Laurenti, nato nel ’90: 14 gettoni e 3 gol in questo torneo. Nel suo passato 6 stagioni alla Spal, una al Mezzocorona, 2 al Porto Tolle, una all’Altovicentino (la più prolifica, con 12 centri) e le ultime tre in giallorosso. A Bassano raccontano che per strapparlo alla Virtus il Pordenone gli avrebbe offerto un contratto triennale. […]

Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) «Credo che il Var arriverà in serie C anche tra qualche anno. E sarebbe giusto». È l’opinione del presidente del Pordenone Mauro Lovisa, intervenuto a Tmw radio. […] Quindi l’apertura al suo utilizzo nelle categorie inferiori: «Ho già sentito presidenti di serie B che lo vogliono – ha affermato -. Penso arriverà anche in C tra qualche anno. Se ci fosse stato, noi a Renate avremmo guadagnato un rigore». Lovisa ha poi parlato di Colucci: «È bravo sul campo e sa stare coi ragazzi, deve migliorare il suo carattere e poi arriverà in alto come Tedino». Quindi una considerazione sulla squadra: «Bene in Tim Cup ma in campionato dobbiamo dare di più – ha detto -. Il secondo e il terzo posto sono alla nostra portata e noi vogliamo raggiungerli così come la serie B. Adesso dal mercato dovranno arrivare un paio di giocatori importanti: la rosa non va demolita ma rinforzata».

Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Si sbloccano i movimenti in entrata per l’attacco del Pordenone. La società neroverde è vicina al primo colpo: in arrivo dalla Salernitana Emmanuele Cicerelli, punta esterna classe 1994, capace la scorsa stagione di collezionare 36 presenze e 6 gol con la Paganese in serie C. Non è finita qui. Matteo Lovisa, che si sta occupando del mercato, è in forte pressing sulla pista che porta a Mario Pacilli (’87) del Lecce. Oggi a Milano è previsto l’incontro tra lui e l’agente del giocatore, in attesa poi di definire ufficialmente l’uscita verso Pisa di Miguel Angel Sainz-Maza (’92) e l’arrivo a Pordenone dalla città toscana di Roberto Zammarini (’96). Le situazioni legate agli addii dello spagnolo e di Riccardo Martignago (’91) – quest’ultimo ormai a un passo dal Mestre – hanno portato il Pordenone ad accelerare la situazione per le operazioni in ingresso dell’attacco. Da qui il passaggio da interesse ad affare vicino alla conclusione per Cicerelli, esterno offensivo che a Salerno in serie B non trova spazio. Lovisa ha individuato in lui, giocatore potente e in grado di saltare l’avversario, uno degli uomini giusti per dare brio agli ultimi 16 metri della manovra neroverde: oltre al buon campionato con la Paganese Cicerelli vanta 118 presenze e 13 reti in categoria. Un curriculum di spessore, seppur non sia quello del pezzo forte che può arrivare dal mercato, quel Pacilli in uscita da Lecce e per cui in giornata il Pordenone farà un tentativo deciso. L’anno scorso l’esterno ha segnato 7 reti e servito 10 assist e ha 269 presenze e 36 gol tra i pro. Due piste calde e gli affari si possono chiudere entro il fine settimana. […]

Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La decisione dovrebbe (potrebbe) essere resa nota oggi. Il Vicenza non scenderà in campo nel derby di Coppa Italia di sabato all’Euganeo, contro il Padova. Sarebbe questo l’orientamento prevalente in seno ai giocatori, stante il mancato pagamento degli stipendi nonostante la messa in mora del club. C’è scoramento, amarezza e delusione, più che comprensibili. Al centro tecnico di Isola Vicentina ieri si respirava un’aria da de profundis. […] Certo, l’iter per ottenere lo svincolo coinvolge il Consiglio federale. Per la comunicazione della Figc che liberi i giocatori per cercare altre squadre a parametro zero nella sessione di mercato di gennaio servono circa venti giorni ma rischia di essere solo una lunga agonia. I giocatori del Vicenza devono fare presto, chiedendo anche il procedimento d’urgenza, per non rischiare di trovarsi liberi solo nelle ultime ore di mercato. «Senza gli stipendi non potrò obbligare nessuno ad allenarsi né tantomeno a giocare a Padova sabato prossimo – sottolinea l’allenatore, Nicola Zanini – è normale che adesso ciascuno pensi a se stesso e al suo futuro, perché qui ci sono giocatori che non prendono soldi da cinque mesi». Zanini non sa con chi e se il Vicenza si presenterà a Padova sabato prossimo nella sfida che vale la qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia di serie C, ma è consapevole che, senza stipendi, molti dei suoi giocatori non scenderanno in campo. Questa è la realtà. […] Resterà una squadra, entro una decina di giorni, probabilmente formata da pochissimi giocatori, molti dei quali ora militano nella Berretti.

Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Stavolta è proprio finita. Il mancato pagamento degli stipendi entro la data odierna, e tutto quello che ne consegue, sancisce di fatto l’atto finale di una situazione disperata che si stava trascinando da mesi. Ancora una volta le promesse del nuovo proprietario Fabio Sanfilippo non sono state mantenute e anche l’ultima scadenza, quella odierna, entro la quale la società avrebbe dovuto pagare gli stipendi per evitare che i giocatori fossero liberi di iniziare la procedura di svincolo, non è stata onorata. Quasi tutta la rosa domani sceglierà lo svincolo, ed è chiaro che una società di calcio senza i giocatori non ha senso di esistere, ma questa è la tristissima situazione in cui si trova il Vicenza calcio oggi, schiacciato dai debiti, e ad un passo dal fallimento. La visita del sindaco di Vicenza Achille Variati al centro tecnico di Isola Vicentina, accompagnato dagli assessori alla formazione Umberto Nicolai e alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza, è stata probabilmente il gesto di chi sa che ormai c’è poco o nulla da fare per salvare una società che paga gestioni scellerate dell’era Cassingena, che ha portato i debiti dai circa 4,5 milioni al momento dell’acquisto dall’Enic ai quasi 26 quando il Vicenza è stato ceduto ai soci vicentini di Vi.Fin. Spa. «Voi indossate una maglia che ha una storia centenaria – ha spiegato il sindaco a mister Zanini, al direttore Zocchi e ai giocatori –. Sono consapevole che questa vergognosa pagina della storia del Vicenza ricade in primis su di voi, sui vostri sacrosanti diritti di veder riconosciuti gli impegni dei contratti firmati e sulle vostre famiglie». Variati ha poi aggiunto che si aspetta che «l’amministratore unico Fabio Sanfilippo paghi entro domani (oggi, ndr ) gli stipendi coerentemente a quanto da lui detto e, se non lo farà, che ne spieghi esattamente le motivazioni. Tutto quello che sta succedendo proprio per l’assenza di chiarezza della situazione risulta incomprensibile. Va, in ogni caso, perseguita fino in fondo ogni azione atta ad evitare lo scenario peggiore, ovvero il fallimento della società in corso di campionato, anche se la situazione appare ormai veramente grave». […]

Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) È fatta per Marco Firenze. Come affermato dal direttore sportivo del Venezia Leandro Rinaudo, è infatti attesa oggi la fumata bianca che sancirà la chiusura dell’accordo tra il Crotone ed il Venezia per la seconda punta, attualmente in prestito alla Pro Vercelli. L’attaccante, che ha disputato in questa stagione 18 partite mettendo a segno 6 reti di cui una proprio al Penzo, si appresta dunque ad raggiugnere la squadra di Filippo Inzaghi, alla quale dovrebbe aggregarsi nei prossimi giorni. E al primo innesto di questo mercato, si oppone una partenza importante: il Palermo oggi dovrebbe chiudere i dettagli dell’accordo per Stefano Moreo, che porterà l’attaccante a vestire la casacca rosanero. Una trattativa fulminea, che sancisce la seconda uscita di questa sessione di mercato per il Venezia, inaugurata dalla partenza di Luigi Luciani. […] Per gli innesti invece, si sta concretizzando la pista che conduce al difensore Alessandro Lambrughi, al rientro in Italia dopo l’esperienza negli Stati Uniti nelle file del Miami FC allenato da Alessandro Nesta. Per il difensore, che sembra ricalcare l’identikit del vice-Domizzi ricercato dal Venezia, si era fatto avanti il Livorno con cui Lambrughi ha giocato per sette anni, prima dell’interferenza dei lagunari che si sono gettati in maniera netta nella trattativa lasciando al palo i toscani. […]

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Stefano Moreo al Palermo, Marco Firenze al Venezia. Porte girevoli nell’attacco arancioneroverde, con la giornata di ieri che ha visto Leandro Rinaudo attivissimo a Milano. Il responsabile dell’area tecnica del Venezia è sul punto di definire l’acquisto di Marco Firenze dal Crotone. Il giocatore fin qui era in prestito alla Pro Vercelli, con cui ha segnato cinque gol. Può fare la seconda punta, il trequartista e all’occorrenza anche la mezzala di corsa. Sembra, intanto, ben avviata anche la cessione di Stefano Moreo al Palermo. Le parti sono molto vicine e oggi si potrebbe arrivare a dama. Top secret le cifre, ma il Palermo sembra poter pagare un robusto indennizzo al Venezia. […]

Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Il Venezia guarda al presente, con Leandro Rinaudo al lavoro per migliorare la rosa a disposizione di Inzaghi, ma anche al futuro con il presidente Joe Tacopina che ha già annunciato da mesi l’ingresso di un nuovo responsabile dell’area tecnica a giugno, una persona giovane, che potrebbe anche arrivare dall’estero, magari su segnalazione di Franco Baldini, senza escludere la permanenza in laguna di Rinaudo. […] Oggi è il giorno di Moreo e di Firenze. L’attaccante milanese ha superato Calaiò nelle preferenze di Bruno Tedino, il Palermo è pronto a chiudere per il numero 11 arancioneroverde, qualora trovasse l’accordo con il Venezia, che a questo punto sembra davvero vicinissimo. Leandro Rinaudo, direttore sportivo del Venezia, ieri si è trasferito a Milano, non è semplice mettere a posto i tasselli in entrata e quelli in uscita, oggi ci sarà l’incontro con il Palermo. Il Venezia pensava di monetizzare con la cessione di Geijo, adesso si trova l’offerta del Palermo per Moreo sul tavolo. Se Moreo sta per volare in Sicilia, sempre oggi il Venezia chiuderà per Marco Firenze, l’attaccante in uscita dalla Pro Vercelli, ma di proprietà del Crotone: l’accordo con il giocatore c’è, Rinaudo deve solo trovare la formula del trasferimento. Il Venezia sta per cedere in prestito al Gavorrano il difensore Luigi Luciani, che in estate era andato al Santarcangelo. Ascoli e Perugia hanno messo nel mirino il centrocampista Francesco Signori, Tortori potrebbe lasciare la Viterbese per accasarsi al Pordenone. […]

Ore 12.20 – (Gazzettino) Matteo Liviero è un nuovo giocatore del Cittadella. […] Sul suo arrivo in maglia granata l’ex Juve Stabia precisa: «L’ho saputo di recente durante le vacanze di Natale. È stato il direttore generale Stefano Marchetti a contattarmi tramite Nereo Simioni, che mi conosceva. Non ci ho messo tanto a prendere la decisione in quanto l’ambiente del Cittadella mi è noto. Abito da queste parti per cui poter giocare vicino a casa è un ulteriore motivo che gratifica questa scelta». Così su alcuni nuovi compagni: «Con Camigliano giocavo assieme nello scorso campionato, siamo amici e ci conosciamo bene, anche Pasa e Lora li conoscevo già». Di recente il ventiquattrenne si era svincolato dalle vespe campane. Sui motivi di questa decisione racconta: «Mi ero infortunato (quest’estate l’operazione al ginocchio, ndr) e ho deciso di rescindere il contratto con la Juve Stabia per potermi curare senza dover affrettare i tempi. Sono contento di aver superato questo infortunio e per l’opportunità che mi è capitata. Ho sempre cercato di mantenere la condizione fisica, in questi ultimi mesi mi sono allenato con il Giorgione». Le sue condizioni, in particolare dal punto di vista agonistico, non possono dunque essere ottimali. Su quanto possa mancare per raggiungere il migliore rendimento, continua: «Non guardo a quanto mi manca per arrivare al top. Cerco ogni giorno di fare qualcosa per migliorarmi sempre di più». […] «Ho iniziato giocando da esterno alto in fascia sinistra, poi sono passato a fare il terzino basso. La mia indole mi porta a spingere in fase offensiva, però in questi ultimi anni mi sono applicato particolarmente in quella difensiva». […]

Ore 12.00  – (Mattino di Padova) Stefano Marchetti è stato di parola. «Ma io lo sono sempre», finge di schermirsi. Il d. g. del Cittadella aveva detto che a strettissimo giro di posta avrebbe chiuso per un terzino sinistro, al termine di una trattativa condotta a fari assolutamente spenti, «come piace a me». Ed eccolo qui, il nuovo arrivato: è Matteo Liviero, trevigiano di Castelfranco, 24 anni. […] «Ero svincolato perché, dopo un infortunio al ginocchio, ho deciso di rescindere il contratto per curarmi per conto mio, senza dover affrettare i tempi. Sono contento della scelta fatta: per due mesi mi sono allenato con il Giorgione, seguendo un programma specifico di rinforzo, e in un centro di recupero di Cesena. Quanto ci vorrà per tornare al top? Cerco di fare qualcosa in più ogni giorno, vediamo». L’operazione che l’ha portato sotto le Mura ha preso avvio nel corso delle vacanze di Natale. «Mi ha contattato il direttore, che già mi aveva seguito. Io abito a 10 minuti da Cittadella e, anche se sono stato qui solo da avversario, conoscevo già l’ambiente e alcuni giocatori come Pasa, Lora e Camigliano, mio compagno nella Juve Stabia». In questi giorni di “mercato”, accostato anche al Palermo, riguardo alle sue caratteristiche tecniche spiega: «Ho cominciato come esterno alto e negli anni sono arretrato a fare il terzino: credo di essere portato soprattutto per la fase offensiva, ma con il tempo mi sono applicato in quella difensiva». […]

Ore 11.40 – (Corriere del Veneto) […] Il Cittadella ha perfezionato l’arrivo dell’esterno sinistro Matteo Liviero, classe 1993, ex Lecce e Juve Stabia. Originario di Castelfranco Veneto, Liviero era svincolato e si era allenato negli ultimi giorni con il Giorgione: «Sono felicissimo di questa opportunità – spiega Liviero – il Cittadella mi offre una grande occasione e voglio sfruttarla. La trattativa è iniziata durante il periodo natalizio e si è concretizzata soltanto ieri. Ho cercato di allenarmi, in modo tale da ridurre al minimo il periodo di adattamento. Sono stato compagno di squadra di Camigliano a Castellammare di Stabia, ma conosco bene anche Pasa». Ora il dg Stefano Marchetti darà l’assalto a Luca Vido dell’Atalanta, obiettivo numero uno per tentare la scalata ai playoff.

Ore 11.10 – (Gazzettino) È altissimo il rischio che sabato il derby di Coppa Italia con il Vicenza all’Euganeo non si giochi. Il club berico sembra essere davvero a un passo dal fallimento, tanto che ieri al centro di Isola Vicentina potrebbe essere andato in scena l’ultimo allenamento. Il direttore sportivo Moreno Zocchi ha riferito che gli stipendi non saranno pagati entro oggi, che proprio da oggi i giocatori sono liberi di decidere se allenarsi o meno e che la squadra non si presenterà alla sfida dell’Euganeo. Per cui, a meno che il Vicenza non scenda in campo con la formazione Berretti, il Padova vincerebbe a tavolino dovendosi comunque presentare allo stadio rispettando la stessa procedura già vissuta qualche mese fa nella trasferta con il Modena. Il diesse vicentino, insieme al tecnico Nicola Zanini, ha accolto ieri al centro tecnico il sindaco Achille Variati che ha portato piena solidarietà ai giocatori che non ricevono lo stipendio da oltre cinque mesi. Il primo cittadino non ha potuto fare promesse per il futuro sottolineando comunque come «vada perseguita fino in fondo ogni azione atta a evitare il fallimento della società in corso di campionato, anche se la situazione appare ormai veramente grave». […]

Ore 11.00 – (Gazzettino) Si lavora sodo nel ritiro di in terra romagnola, con muscoli e fiato dei biancoscudati affidati al preparatore atletico Danilo Chiodi. Durante i nove giorni di sosta Pulzetti e compagni hanno avuto modo di concedersi al relax in famiglia pur dovendo effettuare qualche compito per casa, ma è adesso che ci stanno danno dentro forte per prepararsi al meglio in vista della seconda, decisiva, parte di stagione. «Durante la pausa i ragazzi hanno prima di tutto riposato per ricaricare le batterie come era giusto che fosse – esordisce Chiodi – Adesso stiamo ripartendo lentamente e da oggi (ieri, ndr) entriamo nel vivo della preparazione vera e propria. Faremo dei lavori aerobici che sono importanti per la prevenzione degli infortuni e per recuperare più velocemente la fatica durante l’annata, e anche un lavoro di forza personalizzato più pesante rispetto a quello che si può fare a campionato in corso. Fino a venerdì saranno sedute molto intense incentrate sul volume e sulla quantità, e anche più lunghe del solito». Basti pensare che tra seduta mattutina e pomeridiana i biancoscudati si allenano per quattro ore. Un lavoro specifico pensato per mettere benzina nel lungo periodo, considerato che l’obiettivo principale è mantenere la vetta della classifica fino al termine del campionato. […]

Ore 10.50 – (Gazzettino) Niente fumata bianca anche ieri per Gliozzi, ma è oggi che Giorgio Zamuner conta di sbloccare definitivamente la situazione. In mattinata lascerà Cesenatico per recarsi a Milano dove è fissato un appuntamento, si spera risolutivo, con il direttore sportivo Angelozzi del Sassuolo. Da risolvere c’è la questione relativa a una sorta di premio di valorizzazione del giocatore che vorrebbe il Padova, ossia un bonus legato al numero di partite e di gol che l’attaccante dovesse fare nella seconda parte della stagione con i biancoscudati. Gliozzi, peraltro, che è sempre a Cesena in attesa di avere il via libera per potere raggiungere a Cesenatico i nuovi compagni e iniziare ad allenarsi. Il faccia a faccia sarà anche l’occasione per tornare sull’argomento Cisco, sul quale è forte l’interesse della società modenese. Come noto il Padova ha già fatto pervenire alla controparte una richiesta economica iniziale, fermo restando che se l’operazione dovesse andare in porto il giovane attaccante resterebbe in biancoscudato anche nella prossima stagione. […]

Ore 10.30 – (Mattino di Padova) Una visita che ha fatto capire come l’agonìa del grande ammalato sia terminata. E a domanda precisa sulla scure del fallimento che rischia di abbattersi sulla società, il primo cittadino ha ribattuto: «Faremo il possibile per evitarlo, nel rispetto dei ruoli, ma non mi sento di illudere nessuno». La preoccupazione maggiore è salvaguardare almeno il marchio storico del club. «Non ci saremo a Padova». L’epilogo lo ha già anticipato il direttore sportivo Moreno Zocchi, a conclusione di quella che, secondo i più, potrebbe essere stata l’ultima seduta del gruppo: da oggi chi vorrà allenarsi lo potrà fare, ma nessuno è più obbligato a presentarsi al campo. Lo stesso ds ha lasciato intendere che sabato al 99% nessuno si presenterà all’Euganeo di Padova, per il derby di Coppa Italia, in programma alle ore 14.30 (arbitro designato Schirru, di Nichelino). Il che lascia aperte due ipotesi: 1) niente partita e vittoria a tavolino dei padroni di casa per 3 a 0; 2) Vicenza presente con la formazione Berretti, sempre che il suo nuovo proprietario, Fabio Sanfilippo, decida di farsi rappresentare dai ragazzini. […]

Ore 10.20 – (Mattino di Padova) È il giorno più triste, in 115 anni di storia biancorossa. Il Vicenza è sull’orlo del precipizio, anzi forse vi è già finito dentro senza possibilità di appello. Perché lo scenario che si ipotizzava prima di Natale, con la richiesta di messa in mora della società da parte dei giocatori (alcuni percepivano fra i 900 e i 1.300 euro al mese), senza stipendio da settembre, si materializzerà in tutti i suoi effetti dopo le 12 di oggi. Se entro quell’ora la società non avrà versato gli emolumenti di due mesi, i biancorossi di mister Zanini, praticamente tutti, potranno richiedere al Consiglio Federale lo svincolo d’ufficio e “liberarsi” così dal legame con il club di via Schio. A meno di un clamoroso, quanto improbabile, “miracolo”, il Vicenza si ritroverà di fatto senza più squadra.La visita del sindaco. «Alla vigilia di un giorno difficile, ho voluto portare la vicinanza della città e della provincia alla squadra che rappresenta un patrimonio di storia, tradizione ed identità». Così si è espresso ieri mattina, dopo essere arrivato al centro tecnico Morosini di Isola Vicentina, il sindaco Achille Variati.

Ore 10.10 – (Mattino di Padova) Quel posto, tuttavia, dovrebbe essere preso dal trequartista chiamato a rimpiazzare l’infortunato Candido. Va da sé che il puzzle, in questo momento, non trova il giusto incastro. […] Dovessero svincolarsi i giocatori del Vicenza, il Padova potrebbe affondare il colpo per Gianmario Comi, attaccante classe 1992, di proprietà della Pro Vercelli e già a segno sette volte in questa prima parte di stagione. Zamuner, intanto, conta di chiudere per il trequartista Luca Cattaneo, sebbene non ci sia ancora intesa con il Brescia dal punto di vista economico, mentre il giocatore ha già accettato la destinazione. Come alternativa a Cattaneo, è spuntato anche il nome di Mario Pacilli, trentenne esterno offensivo del Lecce, in uscita dalla società salentina dopo l’arrivo in giallorosso di Strambelli.

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Dovesse saltare tutto, potrebbero cambiare in maniera sostanziale le strategie di “mercato” del Padova. Gliozzi, oltre alle caratteristiche tecniche e alla prospettiva di crescita in un’ottica futura ragionando sul salto di categoria, era il profilo ideale data la giovane età. Classe 1995, rientrerebbe nella lista “under”, la rosa illimitata nella quale le società di Serie C possono tesserare tutti i loro giovani. Questo avrebbe permesso di non occupare un ulteriore posto nella lista “over”, che è già al completo dopo lo svincolo dell’infortunato Madonna per lasciar spazio a Salviato. Un posto si libererà quando Chinellato (che anche ieri si è allenato agli ordini di Bisoli) cambierà squadra, essendo stato messo nella lista dei partenti e avendo parecchi estimatori in terza serie.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Si complica un po’ l’arrivo di Ettore Gliozzi al Padova. Nemmeno ieri si è giunti al “via libera” per il passaggio del centravanti calabrese in biancoscudato, cosa che sembrava imminente non più tardi della giornata di domenica. Continua a mancare l’accordo su premi di valorizzazione, stipendio (il Sassuolo dovrebbe accollarsi una parte dell’ingaggio del giocatore) e bonus vari. Lo stallo delle ultime ore non è un buon indicatore, nonostante il Padova resti fiducioso di chiudere entro la settimana la trattativa. Proprio per questo oggi il direttore generale Giorgio Zamuner sarà a Milano, dove incontrerà il collega neroverde Guido Angelozzi e proverà a strappare il “sì” definitivo.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) L’unica cosa che non si può programmare è sapere se e quando si giocherà in Coppa e in campionato. Con il Vicenza ad un passo dal crac societario, il Padova rischia seriamente di tornare in campo per il primo impegno ufficiale soltanto il 3 febbraio. E da lì comincerà un mese decisivo: «Ho dato un’occhiata al calendario prima di partire e credo che sarà un mese fondamentale», prosegue Bindi. «L’importante è vincere e giocare bene, per dare un segnale a chi ci rincorre. Ma diventa importantissimo non perdere certe gare che non riesci a portare a casa. È per questo che l’l-1 di Fano è stato accolto come una vittoria. Abbiamo raccolto un punto su un campo molto difficile, la situazione si era messa male, ma siamo stati molto bravi a recuperare». […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Tra i tanti biancoscudati in scadenza, e ai quali la società ha intenzione di far firmare il rinnovo del contratto, c’è anche Giacomo Bindi, il portiere titolare indiscusso da un anno e mezzo a questa parte. L’estremo difensore e Zamuner si sono già incontrati, il club è fiducioso di arrivare ad un accordo, ma per ora la trattativa non può dirsi conclusa. Bindi, a tal proposito, preferisce evitare l’argomento e concentrarsi solo sul campo, e prima della partenza per il ritiro ha “benedetto” la settimana romagnola: «Sono giorni fondamentali per tirarci a lucido», il suo parere. «Vogliamo affrontare i prossimi mesi cercando di non andare incontro ad infortuni muscolari. Lo staff ha programmato il lavoro e in ritiro tutto è studiato a puntino, dall’alimentazione ai tempi di recupero».

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Ettore Gliozzi al Padova in prestito biennale, Andrea Cisco al Sassuolo, ma in biancoscudato fino a giugno e anche nella stagione 2018-2019 in caso di promozione in Serie B. Questa è l’ipotesi attorno a cui stanno lavorando le due società e che nella tarda serata di ieri sembra aver imboccato la direzione giusta. Per il centravanti del Sassuolo, nella prima parte di stagione in prestito al Cesena oggi il direttore generale Giorgio Zamuner è atteso a Milano per un faccia a faccia con Guido Angelozzi in cui si discuterà anche di Cisco. Il Sassuolo è pronto a presentare una proposta per il talento biancoscudato, che verrebbe ceduto a titolo definitivo con vari bonus e opzioni in caso di gol e presenze nell’attuale campionato e in quello di B. Il Padova non transige dal fatto di tenerlo in rosa legando il prezzo pattuito, appunto, alle prestazioni del giocatore. Inizialmente le due trattative erano disgiunte, ma il Sassuolo ha tentato di portarle sullo stesso binario. Se ci sia riuscito o meno lo scopriremo oggi, ma pare che il Padova sia riuscito a ottenere un premio valorizzazione per Gliozzi, che inizialmente il Sassuolo non avrebbe voluto concedere. […]




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