Live 24! Padova-Ravenna 2-0, Guidone regala la prima gioia dal vivo a Joseph Oughourlian

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Ore 20.30 – Queste le dichiarazioni di Marco Guidone dopo la vittoria sul Ravenna: “Sono felicissimo per questa doppietta, dedico i due gol a Chiara, la mia ragazza, che è venuta per la seconda volta allo stadio. La doppietta è veramente una bella soddisfazione, ma la cosa più bella è che in questo gruppo c’è sempre prima il noi che l’io. Oggi è toccato a me, domani toccherà a un altro. Il secondo gol? Capita talvolta nel calcio, ho messo un pallone forte in area, volevo servire Capello ed è venuto fuori così… noi andiamo avanti per la nostra strada, stiamo facendo qualcosa di grande. Bomber Guidone? Qualche gol lo faccio anch’io, anche negli anni scorsi non é che non ne avessi mai fatti…”

Ore 20.00 – Queste le dichiarazioni di Pierpaolo Bisoli dopo la vittoria sul Ravenna: “La squadra è diventata più matura, sa quando buttare fuori il pallone. Spero che presto arrivi la matematica, così anche io mi rilasso un po’ perché comincio a invecchiare e a fare fatica. Abbiamo vinto una partita senza soffrire, siamo stati bravi e l’unico appunto che posso fare alla squadra è che magari si è un po’ accontentata quando avremmo potuto segnare il terzo gol. Sono contento della squadra, Belingheri si è infortunato con un risentimento muscolare perché in settimana ho pestato molto perché ho cercato di tenere la squadra con la giusta tensione. Se siamo a questo punto in campionato credo che lo dobbiamo anche a chi non ha giocato tanto come Tabanelli e Chinellato, o a gente come Serena che speriamo rimanga con noi. Speriamo che la società gli rinnovi il contratto perché ho paura che ce lo portino via”

Ore 19.30 – Queste le dichiarazioni di Roberto Bonetto dopo la vittoria sul Ravenna: “Sono davvero contento della vittoria, questi sono tre punti da grande squadra. Si vince anche controllando le partite, non serve sempre pigiare sull’acceleratore e adesso dobbiamo gestire. Abbiamo ulteriormente aumentato il vantaggio, è un altro bel weekend quello che abbiamo trascorso. Poca gente allo stadio? L’unica cosa da fare è abbattere l’Euganeo e costruirne uno di nuovo. Mi sa che è l’unico modo per convincere i padovani a venire allo stadio…”

Ore 19.00 – Queste le dichiarazioni di Joseph Ourghourlian dopo la vittoria col Ravenna: “Sono contento di aver portato fortuna alla squadra, ma la vittoria non è arrivata per merito mio, ma per merito dei ragazzi e dell’allenatore che abbiamo portato a casa i tre punti. È bello vedere giocare questa squadra, ha vinto con merito e così si vincono i campionati. Tornerò presto a Padova, sono stato accolto a meraviglia, ci vediamo presto”

Ore 18.30 – Fischio finale, Padova-Ravenna 2-0

Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] Formiconi, Stefani, Bassoli e De Agostini sono tutti e quattro da recuperare mentalmente. L’uomo meno in difficoltà sembra Formiconi, mentre la coppia di centrali ha bisogno di certezze. L’atteggiamento di Rossitto, che soprattutto in difesa chiede un surplus di attenzione, vorrà Bassoli e Stefani ai massimi livelli. […] In mezzo al campo però c’è bisogno di sinapsi veloci. Il Pordenone le aveva, rapidissime. Erano quelle di Salvatore Burrai, altro giocatore che con Colucci ha perso la bussola. Incredibile, per esempio, vedergli sbagliare passaggi elementari. Altro dettaglio: il sardo non si arrabbiava neanche più. Bene da un lato (meno gialli e rischio squalifica annullato), male dall’altro, perché è proprio il temperamento da leader del regista che serve al Pordenone. […] Il Pordenone cerca disperatamente i gol di Federico Gerardi. Il bomber non segna dal 22 ottobre e non riesce neanche a rendersi pericoloso. La spalla dolorante c’entra fino a un certo punto: anche lui dev’essere convinto a sacrificarsi e spendersi per la squadra. La missione di Rossitto è iniziata.

Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Aria decisamente diversa al De Marchi: in campo e intorno al campo. Una sessantina di tifosi ha assistito alla seduta condotta ieri da Fabio Rossitto. Tanti gli applausi e i segnali di affetto del popolo neroverde verso il Crociato. Ma anche fra coloro che erano sul rettangolo verde, il clima era decisamente migliore. Fabio ha avuto parole positive per ognuno dei suoi ramarri. Qualche pacca sulla spalla a chi ne aveva più bisogno. Tanta la voglia di scaricare la tensione accumulata in questo ultimo sfortunato periodo. Stefani e compagni sono apparsi finalmente liberi dal tatticismo esasperato di Colucci e dai suoi continui rimproveri. Rossitto, più che un sergente di ferro, in queste prime uscite è sembrato un fratello maggiore. Gli ultimi giorni con Leo non erano stati facili. Radio spogliatoio racconta di gente che faticava addirittura a prendere sonno (sarebbe spiegato così il ritmo basso delle ultime gare) ed era arrivata al contrasto aperto con il tecnico di Cerignola. Del resto è stato lo stesso Lovisa a confessare le difficoltà d’interazione fra il mister e alcuni dei giocatori più rappresentativi, prima (vedi Sainz Maza) e dopo il mercato invernale. «Difficoltà ha precisato re Mauro che Leo aveva avuto anche a Reggio». È stato questo, più che la lunga serie grigio-nera, a farlo decidere per il taglio. […]

Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Curiosità, certo. Ma pure tanto affetto. Perché Fabio Rossitto da queste parti è molto amato. Lo testimonia il fatto che ieri all’allenamento pomeridiano, dopo essere stato richiamato al capezzale neroverde, c’era un centinaio di tifosi al De Marchi. Folla a dir poco inusuale nelle precedenti settimane, caratterizzate dalla freddezza per il rendimento deludente della truppa di Colucci. Un segnale di attesa ed entusiasmo. E pure di grande attaccamento nei confronti del nuovo allenatore. C’è chi ha rispolverato, almeno sui social, lo striscione “Rossitto uno di noi”, esposto nel corso della sua precedente esperienza alla guida del Pordenone. E chi lo acclama come un “salvatore”. Nonostante stavolta la missione non si chiami salvezza, bensì playoff, se possibile partendo da una posizione privilegiata. In queste ore c’è pure un ricorrente parallellismo in salsa rossoneroverde. Lovisa come Fassone, Rossitto come Gattuso. Proprio così, il presidente del Pordenone, al pari dell’ad del Milan, per risollevare lo sorti della sua squadra ha scelto un uomo capace di risvegliare l’attaccamento ai propri colori. Dentro e fuori dal campo. Rossitto, a differenza di “Ringhio”, da giocatore non ha fatto la storia del Pordenone. Ma la sua pordenonesità, unita alla passione e allo spirito di sacrificio che hanno caratterizzato i suoi trascorsi sulla panchina neroverde, lo hanno elevato a idolo della tifoseria. […]

Ore 15.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Con una prova pazzesca sul piano tattico, fisico e caratteriale uno strepitoso Mestre riesce ad espugnare lo stadio Riviera delle Palme superando per 2-0 la Sambenedettese, conquistando la vittoria più bella di tutta la stagione. La truppa di Mauro Zironelli gioca una partita esemplare fatta di coraggio, attenzione e determinazione, fattori che portano a schiacciare la terza forza del campionato nel primo tempo grazie ad una manovra efficace ed avvolgente e a chiudere la gara nel secondo, dove il Mestre ha sfruttato al meglio gli spazi concessi da una Samb alla disperata – e nervosa – ricerca del pareggio. […] Al 32′ occasione per il Mestre, con Rubbo che mette in mezzo un pallone che attraversa l’area fino ad arrivare al piattone di Neto, il cui rigore in movimento viene murato da due difensori avversari. Ma questo non è che un preavviso, perché tre minuti dopo il Mestre si porta in vantaggio finalizzando un’azione fantastica che passa da Lavagnoli, Papo e Neto, abile con un movimento favoloso ad evitare il fuorigioco e mettere in mezzo per Rubbo che insacca da pochi passi. La reazione della Samb è furiosa, e porta al gol del pareggio di Conson annullato però per posizione di fuorigioco. […] Il Mestre amministra in difesa ed è micidiale in ripartenza: al 22′ Casarotto ruba palla a centrocampo, tocca per Spagnoli che serve un micidiale Sottovia, bravo in area a beffare Perina con rasoterra e segnare il 2-0 che stordisce gli avversari. […]

Ore 14.30 – (La Nuova Venezia) Un Mestre cinico e spietato espugna il Riviera delle Palme e porta a casa tre punti preziosi da San Benedetto del Tronto iniziando nel modo migliore il tour de force delle prossime partite. Tre tiri e due gol (uno per tempo) con due azioni manovrate e rifinite da Neto e Spagnoli bravi a servire Rubbo e Sottovia. Per il resto Samb aggressiva e con possesso palla ma poco concreta davanti. La difesa del Mestre fa una grande partita guidata da Perna e davanti Spagnoli con il suo movimento non da punti di riferimento agli avversari. Partita aggressiva con due formazioni che giocano a viso aperto e con il Mestre che non rinuncia alla difesa a 3 alta. […] Il Mestre esce trionfante dopo una grande prestazione, sale a 31 punti entrando di prepotenza in zona play off affondando i sogni di gloria della Sambenedettese che vede aperta ufficialmente la crisi.

Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Giovanni Colella non usa mezze misure e, alla vigilia di Bassano-Fermana, alza la posta in palio. «Ci sono partite più importanti di altre — dice — e quella al Mercante (oggi alle 16.30) sarà uno snodo fondamentale della stagione. Se vogliamo il salto di qualità, non possiamo proprio sbagliarla». Il Bassano corre veloce, sotto la gestione-Colella ha perso soltanto col Vicenza su rigore all’esordio, poi sono arrivati quattordici punti sui diciotto disponibili. Un ruolino di marcia da promozione, anche se lo 0-0 di Bergamo con l’Albinoleffe non ha soddisfatto nessuno, tantomeno l’allenatore. «Noi siamo ancora in crescita — riconosce Colella — non abbiamo ancora una continuità di alto livello, anche se siamo ad un buon livello. Però c’è differenza tra una squadra importante ed una squadra buona. C’è anche da dire che purtroppo non abbiamo mai avuto tutta la squadra a disposizione, ma il salto in avanti non dipende comunque solo dal recupero di tutti gli infortunati, bensì anche da un passo avanti ulteriore nella nostra mentalità». […]

Ore 13.30 – (Il Piccolo) Oggi per la Triestina parte un altro campionato. Dopo il terremoto, preannunciato però da qualche avvisaglia, delle dimissioni di Sannino e una settimana in cui si è parlato molto di panchina, gli alabardati ritornano in campo per sfidare al Rocco l’Albinoleffe (inizio ore 14.30, arbitra Feliciani di Teramo). Parte un altro campionato perché in teoria, senza le frizioni e le tensioni interne di un serpeggiante dissidio tecnico-società che durava da tempo, la Triestina dovrebbe averne beneficiato in serenità e tranquillità. E anche perché come guida tecnica adesso c’è un mulo purosangue come Nicola Princivalli, amato, odiato e anche discusso in passato dalla tifoseria nei suoi trascorsi da giocatore, ma nel quale adesso tutti sembrano riporre grande fiducia. […] Per quanto riguarda la formazione, come noto la Triestina dovrà fare a meno di Petrella, che la scorsa settimana a Meda ha rimediato una forte distorsione alla caviglia che l’ha messo ko. Nell’ormai consueto 4-3-3, il suo posto dovrebbe essere preso da Bariti, che ritorna così titolare dopo due mesi e mezzo, anche se in quasi tutte le partite era sempre entrato in corsa. Per il resto invece non ci dovrebbero essere variazioni rispetto alla vittoria con il Renate, e del resto la squadra era stata protagonista di un’ottima prestazione. Pertanto davanti a Boccanera la coppia centrale sarà ancora quella formata da El Hasni e Lambrughi, con Libutti che resta favorito per il ruolo di terzino destro, come del resto Pizzul sembra ancora in vantaggio su Grillo per la corsia mancina. A centrocampo Coletti sarà ovviamente il perno centrale, mentre Bracaletti e Porcari saranno le mezzali. In avanti Arma punta centrale, Mensah a sinistra e come detto Bariti a destra. A parte Petrella e Aquaro non ci sono altri assenti, per cui nella lunga panchina ci saranno molte opzioni, fra le quali anche Hidalgo, che torna così dopo parecchio tempo fra i convocati.

Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il turno di riposo è alle spalle, da oggi per il Vicenza di Nicola Zanini comincia la lunga volata che porterà alla fine del campionato. La partita a Fano è delicata, c’è l’obbligo di tornare a casa con un risultato positivo ma la bella vittoria ottenuta a Salò quindici giorni fa e il pagamento di due mensilità hanno alzato l’umore della truppa. «Direi che le cose stanno andando abbastanza bene — precisa Zanini — durante la sosta abbiamo lavorato molto dal punto di vista atletico e abbiamo recuperato qualche infortunato. Di sicuro aver finalmente ricevuto due mensilità è un altro aspetto positivo, di conseguenza la nostra determinazione a fare bene ha preso ulteriore forza. La parola passa al campo e contiamo di confermare la bella prestazione di Salò perché per risalire la china anche in considerazione della penalizzazione che arriverà bisogna trovare continuità di risultati. Lo spirito che ho visto è quello giusto, dobbiamo essere aggressivi e convinti dei nostri mezzi, da questo punto di vista siamo sulla strada giusta. Poi nel calcio a volte le gare vengono decise dagli episodi, ma se giochiamo con l’attenzione e la volontà vista a Salò nessuno ci metterà sotto dal punto di vista del gioco». […]

Ore 12.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Dopo esserci riuscito con Cesena e Bari il Venezia vuole imporre la legge del Penzo anche all’Avellino del grande ex Walter Novellino. Oggi pomeriggio (ore 15) terza uscita casalinga del 2018 a Sant’Elena e terza vittoria di fila nel mirino per gli arancioneroverdi. Nelle ultime tre gare, che hanno fruttato un bottino-playoff di 7 punti, chi si è dovuto accontentare di applaudire da spettatore è un Simone Bentivoglio ora di nuovo a disposizione, dopo aver scontato tre lunghe giornate di squalifica. «I miei compagni hanno disputato veramente tre ottime partite rende merito il centrocampista piemontese tutte contro avversarie molto difficili e per poco non ci scappavano davvero nove punti su nove. La squadra è stata bravissima a ripartire dopo un momento negativo, non è mai facile né scontato, esserci riusciti dà merito al lavoro di tutti». Una settimana fa Bentivoglio ha ripreso confidenza con la partita giocando 90′ in Primavera nel derby col Cittadella, mentre in prima squadra il suo alter ego Stulac faceva ampiamente il suo dovere, tant’è che Pippo Inzaghi terrà tutti sulla corda fino al pre-Avellino. «Io sto molto bene e sono pronto, ma sono anche il primo ad essere felice che Stulac mi abbia sostituito alla grande come ha fatto». La gara odierna con l’Avellino classifica alla mano ha un peso specifico notevole. «All’andata quella del Partenio ricorda Bentivoglio, anche in quell’occasione fuori per squalifica fu sicuramente una partita molto difficile, ma se c’era una squadra che meritava di trovare i tre punti e non uno soltanto questa era il Venezia. Noi sappiamo quanto sia importante dare continuità agli ultimi risultati, cercheremo di vincere sia per mantenere la posizione nei playoff, sia per mantenere o aumentare il divario da chi ci sta dietro». […]

Ore 12.10 – (La Nuova Venezia) Sognando il volo, con la terza vittoria casalinga consecutiva. Il Venezia “punta” l’Avellino per rafforzare la posizione in zona playoff, sfruttando l’inerzia di una girone di ritorno esaltante dopo il capitombolo di Salerno. Venezia al completo, Avellino incerottato e pieno di defezioni, ma arrembante, come è il carattere di Walter Novellino, condottiero del Venezia che centrò la magica promozione in Serie A nel 1998 e poi la straordinaria salvezza targata Recoba-Maniero. Il prima e il dopo saranno ricordi, saluti e amarcord per “Monzon”, in mezzo la partita e quella Novellino vorrà vincerla perché l’Avellino ha bisogno di punti per allontanarsi dalla zona playout, distante solo tre lunghezze.Pippo Inzaghi ha la rosa al completo (out solo Russo), ritrova Bentivoglio e Litteri, rientrati dopo avere scontato la squalifica: il primo si riprende la bacchetta in regia, anche se Stulac ha disputato tre ottime partite contro Cesena, Bari e Spezia, il secondo ritorna a fare coppia in attacco con Geijo dopo la doppietta rifilata al Bari. L’unica maglia in ballo rimane quella di esterno a destra, ma Bruscagin è ancora favorito su Zampano e Frey, che potrebbero ritornare utili nelle rotazioni indispensabili la prossima settimana con il trittico Parma, Ternana e Carpi. «Non è semplice lasciare fuori qualcuno in questo momento» commenta il tecnico del Venezia, «ma si sta avvicinando un periodo denso di impegni ravvicinati. Ci sarà spazio per tutti». Ventiquattro i convocati di Inzaghi, uno si accomoderà in tribuna. […]

Ore 11.40 – (Gazzettino) La sconfitta interna con il Novara ha ancora una volta stoppato il salto di qualità del Cittadella, ma non ha tolto serenità all’ambiente granata. L’ha ribadito con fermezza Venturato nella conferenza stampa della vigilia: «Bisogna essere contenti dell’attuale classifica. I giocatori ne sono consapevoli e il loro stato d’animo non può che essere positivo. Essere quarti in questo momento è un punto di partenza importante sul quale costruire la seconda parte di campionato ed è giusto avere il sorriso sulle labbra». […]  Venturato si aspetta un avversario propositivo. «In casa contro il Bari e la Ternana ha creato molto dal punto di vista offensivo, nelle caratteristiche della squadra c’è la verticalizzazione e l’aggressività. Ci sono poi giocatori con qualità importanti a livello tecnico». L’allenatore granata non anticipa le proprie mosse: «Qualche variazione nell’undici iniziali potrebbe esserci, ma non sono un tecnico che dà continuità alle formazioni. Baso invece le scelte su quanto vedo durante gli allenamenti settimanali. Ognuno ha le qualità per giocarsi il posto in squadra, ho un gruppo capace e voglio vedere tutti i miei calciatori partecipi, dal primo minuto o nel corso dell’incontro». Difficilmente sarà riproposto Vido nel ruolo di trequartista, anche se Venturato si nasconde. «Lui ha le capacità e le caratteristiche per fare il centrocampista offensivo. La scelta con il Novara era dettata dal bisogno di avere tanta qualità contro un avversario che mi aspettavo chiuso. Ecco perché ho schierato elementi in grado di trovare la giocata vincente anche individuale, oltre che collettiva. È un’opportunità che potremmo giocarci anche in futuro». […]

Ore 11.20 – (Mattino di Padova) Si gioca in trasferta, e questo è un bene per il Cittadella, considerando che quella padovana è la formazione di Serie B che ha vinto di più, sinora, fuori casa: ben 7 volte. Ma si gioca a Cesena, e questo compensa l’eventuale entusiasmo, perché storicamente il “Manuzzi” – ora “Orogel Stadium” – è uno di quei campi che i granata proprio non riescono a digerire, tanto da non averci mai festeggiato i 3 punti in 7 precedenti ufficiali, con un bilancio che contempla 5 successi romagnoli e 2 pareggi. Per provare a sfatare l’ennesimo tabù del suo cammino, Venturato è partito ieri portando con sé 20 uomini, tra cui il rientrante Salvi. Mister, in questi giorni ha visto più rabbia o delusione nel gruppo, dopo il k.o. con il Novara? «Io credo ci sia di che essere contenti per la nostra classifica, e i giocatori ne sono consapevoli: essere quarti, oggi, è un punto di partenza importante, su cui costruire il finale di stagione. Io li voglio con il sorriso, al di là dello spirito critico che dev’esserci per la nostra scarsa concretezza in casa». Per fortuna sarete in trasferta… «Ma giocare al “Manuzzi” è giocare in quello che, per il Cesena, è un vero e proprio fortino. In più troveremo un campo sintetico, diverso da quelli a cui siamo abituati, e sarà fondamentale adattarsi in fretta. Davanti, poi, ci sarà una squadra che, a prescindere dai problemi di classifica, è abituata a realizzare cose importanti, come lo è il suo allenatore». Se non altro, si sa che tipo di gioco aspettarsi dalle formazioni di Castori, che ha spinto all’estremo il concetto di difesa e contropiede. «Nelle ultime due partite casalinghe, in realtà, il Cesena è stato molto più propositivo del solito, sia con il Bari che con la Ternana. Poi, certo, fra gli elementi imprescindibili del gioco delle sue squadre ci sono la ricerca della verticalità e la capacità di aggredire e attaccare gli spazi». […]

Ore 10.50 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Salviato, Cappelletti, Trevisan, Contessa; Mandorlini, Pinzi, Belingheri; Sarno, Guidone, Capello.

Ore 10.40 – (Gazzettino) All’andata, dopo l’uno-due firmato da Belingheri e Capello, i biancoscudati avevano dominato in lungo e in largo. «Ma non sarà una partita su quella falsariga dato che i romagnoli hanno cambiato modulo, e staranno più compatti per coprire gli spazi. Dobbiamo stare attenti a non farci attirare nella loro trappola concedendo campo alle nostre spalle e facendoli ripartire come è successo nella ripresa con la Sambenedettese. Tra l’altro il Ravenna ha ottenuto risultati importanti fuori casa, non dobbiamo farci ingannare dal periodo che sta attraversando. Dobbiamo pensare solo a noi stessi e dare tutto». Anche perché c’è ancora il sogno da realizzare, e anche su questo il tecnico bacchetta chi pensa che sia scontato. «Leggo che tutti dicono che è di facile realizzazione, mi sembra che si stia perdendo la visione di quello che stiamo facendo. Se il Padova non vince il campionato da 33 anni, vuole dire che non è poi tanto facile da vincerlo. Vorrei che fosse data ulteriore cassa di risonanza a ciò che stanno facendo i miei ragazzi».

Ore 10.30 – (Gazzettino) D’accordo che il Padova viaggia con il vento in poppa in vetta alla classifica, forte di un rassicurante vantaggio sulle più dirette inseguitrici, ma è assolutamente vietato abbassare la guardia. Perché la sfida con il Ravenna è la classica partita trabocchetto, nella quale bisogna restare sul pezzo dall’inizio alla fine per evitare spiacevoli sorprese. Lo sa alla perfezione Bisoli che apre la consueta chiacchierata dalla vigilia con i cronisti battendo il tasto proprio su questo concetto. «L’insidia maggiore è pensare che la partita sia facile e già vinta, non deve assolutamente accadere: noi per primi, e tutto l’ambiente. Ci sono mille casi nello sport come nella vita che ti insegnano che non c’è niente di facile e che nessuno ti regala qualcosa, bisogna conquistarselo. Per cui non voglio cali di concentrazione. Non si deve pensare che è già archiviata come una vittoria, altrimenti poi se si piange diventa ancora più dura. Il Ravenna non sta attraversando un buon momento, ma in precedenza aveva fatto bene e tutti possono risvegliarsi. Dovrò sbagliare il meno possibile nella scelta della formazione perché queste sono le gare più difficili da interpretare, e non voglio perdere l’opportunità di mantenere il vantaggio che abbiamo sulla seconda».

Ore 10.20 – (Gazzettino) Sarno per la prima volta titolare in campionato è la novità nell’undici di partenza, considerato che Pulzetti è ai box per un infortunio al flessore. «Non è ancora al top della condizione – spiega Bisoli – ma è la partita ideale per farlo partire dall’inizio. Gli altri dovranno sopperire a qualche sua mancanza in fase di copertura, per cui bisogna variare qualcosa. Sarno dovrà interpretare bene la gara mettendo a disposizione della squadra le sue qualità, perché la cosa più importante non è il singolo, ma il Padova. Anche lui deve calarsi nella nostra realtà».
In attacco resta da sciogliere l’incognita di Capello. «Non sta benissimo. Mercoledì ha scaricato, giovedì ha fatto tutto con la squadra al 50 per cento. Se sta bene è un giocatore al quale è difficile rinunciare perché si può accendere in qualsiasi istante. Gli ho detto che a Santarcangelo ha fatto un brutto primo tempo, come il resto dei suoi compagni dato che ne avrei salvato solo uno, ma ha fatto una ripresa ottima. Sta attraversando un buon periodo, ha raggiunto il suo record realizzativo, anche se non vorrei che questi undici gol gli abbiamo fatto perdere un po’ la giusta dimensione. Se il piccolo affaticamento che ha avuto può essere stato per lui un campanello d’allarme, ben venga. Si deve giocare solo per il Padova». […]

Ore 10.00 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Salviato, Cappelletti, Trevisan, Contessa; Mandorlini, Pinzi, Belingheri; Sarno, Guidone, Capello.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) È stato così? «Abbiamo approfondito il discorso, cambiando qualcosa nella metodologia di allenamento. All’inizio delle sedute abbiamo proposto esercizi di concentrazione ed intensità. Credo che sia soprattutto una questione di testa, ma non scordiamoci gli avversari. Chi affronta il Padova lo fa al 200%. Per questo ci saranno sempre momenti di sofferenza in una gara, durante i quali dovremo mostrarci lucidi e cinici». […] Nonostante qualche acciaccato, la formazione dovrebbe essere la stessa della settimana scorsa, con l’eccezione di Sarno, candidato a sostituire l’infortunato Pulzetti dietro le punte?«Penso sia la gara migliore per farlo partire dall’inizio. Dovrà interpretarla bene, mettendo le sue qualità a disposizione della squadra. Non è nemmeno al 60% del giocatore visto a Foggia, per questo gli altri dovranno un po’ sopperire a qualche inevitabile mancanza a livello di copertura». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] Avversario di giornata è un Ravenna infognato nella lotta per non retrocedere, che non vince dal 16 dicembre e che è reduce dal pesantissimo k.o. interno con il Fano. Insomma, un rivale bisognoso a tutti i costi di strappare almeno un punto al cospetto della capolista. «Se pensiamo che sia una partita facile e già vinta sbagliamo di grosso», ammonisce mister Bisoli. «Dobbiamo interpretarla bene, perché nessuno ti regala niente. Lo sport insegna che, quando si reputa facile un impegno, poi puntualmente si cade e a quel punto diventa difficile rialzarsi. Dovremo conquistarci anche questo successo, non voglio assolutamente cali di concentrazione né sprecare la grossa opportunità di mantenere almeno invariato il vantaggio in classifica». Lei teme una partenza a rilento, come successo a Pontedera e Santarcangelo. A tal proposito aveva annunciato che avrebbe variato qualcosa per evitare nuovi approcci soft.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Padova-Ravenna segnerà anche l’esordio in tribuna, allo stadio Euganeo, del nuovo socio biancoscudato Joseph Oughourlian. L’uomo d’affari franco-armeno, dopo aver condotto una lunga trattativa con il presidente Roberto Bonetto, il 13 dicembre scorso ha acquistato il 20% del pacchetto azionario della società di viale Rocco. L’importo nominale complessivo dell’operazione è stato di 300 mila euro ed è previsto un ulteriore impegno ad effettuare finanziamenti soci nell’esercizio corrente per altri 200 mila. […] Il nuovo socio ha già conosciuto nelle settimane scorse sia il direttore generale Giorgio Zamuner che l’allenatore Pierpaolo Bisoli, a gennaio è stato sempre tenuto al corrente delle operazioni di “mercato”, e oggi vedrà per la prima volta dal vivo la squadra, accompagnato dalla famiglia.

Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Bindi; Salviato, Cappelletti, Trevisan, Contessa; Mandorlini, Pinzi, Belingheri; Sarno, Guidone, Capello.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Avanti tutta, perché il campionato non è ancora finito. Lo dice forte e chiaro alla vigilia di Padova-Ravenna mister Pierpaolo Bisoli, che ammonisce il gruppo e mette tutti sul chi va là. Sottovalutare l’avversario è il rischio maggiore in un testa-coda in cui la capolista ha tutto da guadagnare e il Ravenna pochissimo da perdere. Di fronte al nuovo socio Joseph Oughourlian, l’allenatore dovrà rinunciare a Pulzetti, Ravanelli e Marcandella e lancerà per la prima volta dal primo minuto Vincenzo Sarno, il fiore all’occhiello della campagna acquisti di gennaio. Il finanziere franco-armeno che ha acquisito il 20% del club sarà in tribuna d’onore accanto al presidente Roberto Bonetto. «Oughourlian ho avuto modo di conoscerlo durante una cena — evidenzia l’allenatore — e spero di potergli dedicare la vittoria di domani, anche se bisogna togliersi dalla testa che sia una partita facile. Il calcio è pieno di esempio di partite che sembravano orientate in un modo netto verso un determinato risultato e che sono andate in direzione contraria. Non voglio rilassamenti e non voglio che si dia nulla per scontato. Il campionato non l’abbiamo ancora vinto, sento cose che non mi piacciono, i risultati dobbiamo conquistarceli tutti sul campo». […]




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