Live 24! Lecce-Padova, -3: si suda alla Guizza, allenamento pomeridiano in vista dell’ultima fatica…

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Ore 20.30 – (Il Piccolo) Se non è il giorno della verità, poco ci manca. Quantomeno quella di oggi dovrebbe essere una tappa molto importante nella scelta del prossimo allenatore della Triestina. Se non ci saranno sorprese dell’ultimo momento, nella giornata odierna ci sarà infatti l’incontro fra Mauro Milanese e Massimo Pavanel, che al momento resta la prima scelta dell’amministratore unico dell’Unione per la panchina alabardata. Pavanel la scorsa settimana ha detto addio all’Arezzo, lo scorso anno era già stato vicino alla Triestina e con la famiglia abita proprio a Trieste, senza dimenticare che ha l’alabarda nel sangue essendo stato amatissimo giocatore dell’Unione a metà anni Novanta, poi tecnico della Primavera, per breve tempo della prima squadra prima di fare il vice di Discepoli e poi di Galderisi. Se ci aggiungiamo il fatto che Milanese lo stima molto e gli proporrà un biennale, sembrano esserci tutti i presupposti per un matrimonio, ora che Pavanel dopo i cinque anni con la Primavera del Verona ha fatto questa importante e intensa esperienza con l’Arezzo. Ma ovviamente bisogna che ci sia completa condivisione di vedute, sia nelle prospettive e che nel progetto, cosa che può emergere solo da un lungo e sereno confronto. Può anche darsi che a brevissimo termine non arrivi nessuna ufficialità, ma la sensazione è che dopo l’incontro di oggi ci sarà comunque una fumata bianca o nera, magari in via ufficiosa. […]

Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Mauro Zironelli sembra essere molto vicino a diventare allenatore del Pordenone. In questi giorni caotici in cui in casa Mestre si attendono le dichiarazioni del presidente Serena riguardo al suo futuro all’interno della società, le altre compagini di Serie C si stanno muovendo per pianificare la stagione, e come affermato dal presidente dei ramarri Mauro Lovisa i neroverdi sono vicini all’accordo con un allenatore che conosce la categoria e gioca un calcio propositivo e spettacolare. Un identikit che ha subito fatto pensare al tecnico del Mestre, che seppur sia legato agli arancioneri anche per la stagione 2018/19 potrebbe partire nel caso in cui Serena decidesse di lasciare la squadra. Per questo, i prossimi giorni in cui il numero uno del Mestre deciderà il suo futuro saranno fondamentali per capire se Ziro andrà in Friuli per cercare di portare i neroverdi a caccia della agognata promozione in serie B. […]

Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Giocheremo al Bottecchia per un’altra stagione». Mauro Lovisa è ottimista. I ramarri cambieranno casa solo per andare al Tognon di Fontanafredda quando i lavori per renderlo adeguato a ospitare le gare di serie C saranno completati, quindi alla seconda parte del 2019. Non ci saranno trasferimenti temporanei a Udine, né a Portogruaro. «Abbiamo spiegato tutto in Lega Pro racconta re Mauro e ho avuto ampie garanzie che la deroga per giocare al Bottecchia verrà estesa, se necessario, a tutto giugno 2019. Sarà però l’ultima e sarà soggetta alla presentazione del progetto esecutivo per il Tognon e a tutta la relativa documentazione». Ora spetta alle Civiche amministrazioni di Pordenone e Fontanafredda accelerare il più possibile i tempi. Le parole di re Mauro tranquillizzano il suo popolo, che temeva di dover imitare i supporters del Mestre, costretti (per anni) a peregrinare in giro per il Veneto (Mogliano, San Donà, Chioggia e Portogruaro) per tifare per i propri beniamini. […]

Ore 19,00 – (Messaggero Veneto) Si giocano oggi le cinque gare di ritorno degli ottavi di finale dei playoff di serie C. Il fischio d’inizio per tutti i match è fissato alle 20.30.Fari puntati sul Moccagatta di Alessandria, dove la FeralpiSalò – compagine che ha eliminato il Pordenone al primo turno – prova a vincere con due gol di scarto per eliminare i grigi, capaci di vincere il match d’andata col punteggio di 3 a 2. Ai gardesani serve un successo del genere perché, se il risultato di parità permane al termine del doppio incontro, avanza ai quarti di finale la formazione meglio classificata durante la stagione regolare (e dunque quella piemontese). La Samb ospita il Piacenza e deve vincere con un gol di scarto per passare il turno (all’andata hanno vinto gli emiliani per 2 a 1); stesso discorso per il Pisa, che ospita la Viterbese. La Reggiana attende la visita della Juve Stabia: si parte dallo 0-0 dell’andata e i granata hanno due risultati su tre a disposizione. Completa il quadro Trapani-Cosenza. All’andata è finita 2 a 1 per i calabresi, che devono stare attenti ai siciliani a cui basta un’affermazione con un gol di scarto per passare ai quarti di finale. […]

Ore 18.30 – (Messaggero Veneto) Dopo Luis Maldonado, regista dell’Arzignano, con cui è già stato trovato l’accordo, il Pordenone resta concentrato sul centrocampo per rinforzare la squadra. A tal proposito torna in auge un “vecchio” pallino, già neroverde nel campionato di serie C 2014-2015: Federico Maracchi. La società cittadina tornerà all’assalto del mediano triestino anche in questa sessione di mercato. Le prime avance erano state fatte lo scorso gennaio, quando il 29enne voleva lasciare Trapani. Non se ne fece più nulla in quanto il protagonista approdò in serie B a Novara.Adesso lo scenario è diverso. Maracchi è rientrato nel club siciliano dopo il prestito di sei mesi ai biancazzurri. L’opzione relativa all’acquisizione totale del cartellino non è scattata, in quanto il giocatore non ha raggiunto quota 10 presenze. La mezzala ha ancora un anno di contratto coi siciliani, ma entrambi non vogliono affrontare più il percorso assieme. Si tratterà a breve la rescissione, che andrà a buon fine salvo clamorose sorprese. In più, dopo tre anni lontano dalla sua Trieste, Maracchi ha voglia di avvicinarsi a casa. Difatti su di lui si è mossa anche la Triestina, società in cui il giocatore non ha mai nascosto di voler tornare.Il Pordenone prova a inserirsi in questo contesto. […]

Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) L’incontro era previsto per oggi, ma è stato anticipato a ieri. E non ha avuto un esito positivo: si è raffreddata notevolmente la pista che portava Luca D’Angelo al Pordenone. Il trainer, che ha già rescisso con la Casertana, e la società, non hanno trovato un accordo per siglare il matrimonio. A quanto pare il nodo riguarda lo staff. L’allenatore vorrebbe con sé al De Marchi i suoi collaboratori, mentre il club cittadino ha già un suo gruppo di lavoro. Le attenzioni si spostano dunque tutte su Mauro Zironelli, condottiero del Mestre, da sempre il preferito del presidente Mauro Lovisa: si farà di tutto per portarlo in via Stadio. La situazione con Luca D’Angelo sembra in un vicolo cieco. Il tecnico piace, evidentemente, ma il fatto che il protagonista voglia a Pordenone il suo staff non trova il consenso da parte della proprietà. La società cittadina ha dei collaboratori fidati, due dei quali hanno addirittura il contratto sino al 2020 (i preparatori atletici Zamuner e Zentilin). Difficile a questo punto che la situazione possa evolversi positivamente. Sentito poco prima dell’incontro, D’Angelo aveva comunque espresso un parere positivo nei confronti del club neroverde: «Sono orgoglioso che il Pordenone pensi a me – aveva detto -. Negli ultimi anni è diventato un sodalizio importante della categoria, avendo centrato due semifinali playoff di fila e il quarto turno di Tim Cup con l’Inter». […]

Ore 17.30 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 17.00 – Qui Guizza: partitella a tutto campo, Padova schierato col 3-5-2.

Ore 16.30 – Qui Guizza: lavoro in palestra per Guidone, Mandorlini, Candido, Sarno e Mazzocco. Lavora a parte invece Gliozzi.

Ore 16.00 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.

Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Decisivi i prossimi giorni per il futuro del Bassano. Il progetto di Renzo Rosso in direzione Vicenza prosegue ma c’è pure l’ipotesi che il club giallorosso possa continuare ad esistere, magari ridimensionato e senza neppure escludere che il patron di Diesel possa cedere il club, in particolare se il Vicenza dovesse mantere la categoria ai playout. Al momento Diesel Spa detiene il 77,68% delle quote azionarie, per un valore totale di 703.000 euro, mentre il restante 22,32% è ripartito in tanti piccoli soci che hanno affiancato Rosso. Con il 4,42% e un valore di 40.000 euro ci sono le Pelletterie Sagi, seguono Protek Srl con il 3,31%, Denis Vigo con l’1,82% e via via tutti gli altri: Fratelli Campagnolo Spa, 3M Holding Srl, Nicola Vallardi, Riccardo Prisciantelli, Giacomo Alban, Costenaro Assicurazioni, Riccardo Stilli, Ronni Bellotto, Francesco Bernardi, Gasparotto Mobili Srl, Denim Service Srl, Giovanni Gheno, Chrysos Spa, Giorgio Ferronato, Carlo Marostica e Silvia Marostica (gli ultimi quattro nomi con lo 0,33%). Capitale sociale dichiarato di 905.000 euro. […]

Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Alla vigilia della gara di andata dei playout, Nicola Zanini aveva chiaramente spiegato come il Vicenza dovesse centrare una vittoria per presentarsi alla partita di ritorno con un leggero vantaggio sull’avversario. L’obiettivo è stato centrato grazie ad un prestazione a tratti anche buona dal punto di vista della manovra, con il Santarcangelo che è uscito sconfitto dal Menti e ora sarà costretto a vincere per spingere il Vicenza in serie D. I biancorossi sabato al Valentino Mazzola avranno a disposizione due risultati su tre ma Zanini, alla ripresa degli allenamenti, ha subito ammonito i suoi. «Non siamo capaci di gestire i risultati e quindi a Santarcangelo dovremo giocare una gara d’attacco — ha detto — come se dovessimo vincere. Loro probabilmente ci attaccheranno fin dai primi minuti e noi dovremo farci trovare pronti, concentrati e determinati perché quella che ci aspetta è una partita senza appello». […] Tra le tante indiscrezioni che circolano su chi parteciperà all’offerta libera indetta dal tribunale, la certezza è che stavolta di certo non mancheranno gli offerenti. In primo piano resta ovviamente la posizione di Renzo Rosso, uscito allo scoperto con l’offerta «fuori asta» per acquisire il Vicenza ma ci sarà, per sua stessa ammissione, l’imprenditore francese Brice Dejardins, che nei giorni scorsi ha costituito la società Ac Vicenza 1902 secondo le regole previste dalla Figc. Decisione maturata al fine di non perdere la storia e la tradizione del Lanerossi Vicenza. Desjardins, ha reso noto di essere sostenuto dal gruppo Puma, e che nelle prossime ore anche altri imprenditori potrebbero unirsi al suo gruppo. Molto probabile la presenza anche della cordata rappresentata dal politico Gerardo Meridio, formata da tre imprenditori veneti e che in queste ore potrebbe anche essere rafforzata da alcuni industriali del gruppo modenese capitanato dall’avvocato modenese Gianpiero Samorì. […]

Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Inaugurazione rimandata per il Vivi la piazza – 1. Trofeo Michael Groppello che avrebbe dovuto prendere il via alle 19 ma è dovuto slittare a causa del forte rovescio abbatutosi su Piazza Mercato a pochi minuti dal via, che ha reso impraticabile il campo sul quale si disputeranno le partite del torneo ma non ha fermato l’entusiasmo dei tantissimi tifosi che hanno comunque raggiunto il luogo dell’evento, ricevendo il saluto ed il ringraziamento di Joe Tacopina, di Pippo Inzaghi, dei giocatori e delle autorità presenti. «È un onore per me essere qui – ha affermato il numero uno del Venezia – Michael sarà sempre parte di noi». «Siamo orgogliosi di essere qui – ha esordito Inzaghi- spiace che Michael non sia qui con noi, sarebbe orgoglioso di questa società e di quello che hanno dato i ragazzi. Il modo migliore per onorarlo è date tutto noi stessi in campo, voi sugli spalti». […]

Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Pippo Inzaghi segna per noi, l’ha combinata bella il tecnico del Venezia prendendosi la ribalta a suon di gol veri nella partita di addio al calcio di Andrea Pirlo. Lunedì sera, a sei anni di distanza dalla sua ultima partita, il quasi 45enne piacentino con una splendida tripletta alla Scala del calcio ha fatto rispolverare ai 45 mila presenti il coro che aveva accompagnato la valanga di gol e trionfi col Milan. Una parata di stelle e grandi ex degli anni d’oro della Serie A ritrovatisi per salutare il maestro Pirlo, non troppo fortunato, per la verità, visto che un problema al polpaccio l’ha tolto quasi subito dal campo lasciando i suoi compagni a divertirsi e divertire San Siro. Superpippo nel secondo tempo ha trascinato alla rimonta le White Stars che ad un quarto d’ora dal termine sembravano ormai spacciate con un gap di 4 reti dopo l’incornata di Toni del 7-3. A quel punto Inzaghi ha pensato bene di scatenarsi, segnando di sinistro al 75′ su assist di Totti, ripetendosi al 79′ in tuffo di testa infilando Storari, calando il tris all’84’ depositando alle spalle di Buffon un diagonale mancino quasi impossibile dalla linea di fondo per il definitivo 7-7. Una performance, conclusa portandosi a casa il pallone della serata, che sui social ha a dir poco scatenato i commenti dei nostalgici milanisti e dei tifosi del Venezia, unanimi nel proporre e azzardare la discesa in campo di Inzaghi domenica al Penzo (ore 20.30) nel dentro-fuori playoff contro il Perugia del suo ex compagno Alessandro Nesta. […]

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] Il recupero di Pinato è stato velocissimo: appena una ventina di giorni dopo l’intervento al menisco, l’ex centrocampista del Milan si è di nuovo messo a disposizione. E domenica nel primo turno degli spareggi promozione contro il Perugia è pronto a giocarsi una maglia da titolare, corsa nella quale si è inserito anche Firenze. «Quando mi sono fatto male — ammette — è ovvio che qualche brutto pensiero sia venuto, ma la prima cosa a cui ho pensato è stata chiedere il cambio. Ho avuto un grave infortunio al ginocchio in passato, ma stavolta il dolore era diverso e speravo che potesse essere qualcosa di meno serio. E per fortuna i problemi ai menischi si risolvono più rapidamente. Ringrazio lo staff medico per il supporto in queste settimane. Sono felice perché torno al momento giusto e sono convinto che possiamo giocarci le nostre carte fino in fondo per la promozione». Pinato «punta» il Perugia, contendendo una maglia da titolare a Sergiu Suciu, che lo ha sostituito egregiamente soprattutto nella partita casalinga contro il Palermo. «La concorrenza di Suciu e di Firenze è stimolante — ammette il centrocampista arancioneroverde — è chiaro che, se siamo arrivati fino a qui, lo dobbiamo alla qualità della nostra rosa. Credo che domenica il fattore campo sarà determinante. Abbiamo fatto risultati strepitosi al Penzo soprattutto nel girone di ritorno e giocare di fronte al nostro pubblico sarà senza dubbio un’arma in più per noi. Adesso inizia un altro campionato, per il Frosinone ad esempio non sarà facile assorbire la delusione della mancata promozione. Il Palermo è forte, così come lo sono il Bari, il Cittadella e lo stesso Perugia. Abbiamo sia il vantaggio del fattore campo che quello di poter giocare per due risultati su tre. Ma dovremo giocare per vincere, come sempre. Fare calcoli ora sarebbe pericolosissimo».

Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Voleva di più, il Perugia, all’inizio della stagione, ma troppi tasselli non sono andati nelle caselle giuste. E adesso si ritrova ai playoff, partendo dall’ottava posizione, per cercare di arpionare in extremis la Serie A. La forza del Perugia è l’attacco, che ha realizzato 67 reti (secondo solo all’Empoli) mandando in gol 18 giocatori, una squadra che a febbraio ha inserito l’estro di Diamanti, dopo che il mercato di gennaio aveva portato in Umbria anche Leali, Gustafson, Dellafiore e Germoni. Una squadra che schiera in attacco Di Carmine (22 reti) e Cerri (19 gol, di cui 11 nel girone di ritorno e 4 in Coppa Italia) non poteva non partire con ambizioni di promozione. All’inizio in panchina Federico Giunti, ex Maceratese, una parentesi breve, 11 partite (13 punti), nonostante un avvio scoppiettante (5-1 a Chiavari, 4-2 con il Pescara) e 13 punti nelle prime sei partite. Poi il buio, cinque sconfitte consecutive, compreso l’1-5 al Curi con la Pro Vercelli, fino allo 0-3 casalingo con il Cesena. Tanti saluti a Giunti, ed ecco Roberto Breda, un avvio al singhiozzo, tanto che dopo la sconfitta di Venezia (0-1, Garofalo), il Perugia si è ritrovato al diciottesimo posto, in piena zona playout. […] Da febbraio, il Perugia inizia a volare: l’11 ferma il Parma al Tardini (1-1), una settimana dopo batte il Palermo (1-0), poi passa a Frosinone (3-1), infilando sei vittorie consecutive: alla 31ª giornata gli umbri sono sesti in classifica, due settimane dopo salgono addirittura in quarta posizione, poi il nuovo crollo nelle ultime sei gare, iniziato con l’incredibile sconfitte casalinga (2-3) nel derby con la Ternana. Tre punti su 18, tre pareggi con Ascoli, Salernitana e Novara, l’addio ai sogni di promozione, i playoff blindati solo alla penultima giornata con il pareggio in casa col Novara. Il presidente Santopadre esonera Breda e si affida ad Alessandro Nesta, al rientro in Italia dopo sei anni in Nord-America, ultime due stagioni come allenatore del Miami Fc. […]

Ore 12.30 – (La Nuova Venezia) Il Venezia prova a riportare in panchina Pippo Inzaghi contro il Perugia. Dopo la quarta espulsione stagionale (Bari, Avellino, Cittadella, Pescara) e la terza giornata di squalifica (ha saltato Parma e Frosinone), il tecnico di Piacenza fino a questo momento è costretto alla tribuna anche con il Perugia. Ma ieri, al termine di un lungo confronto, i dirigenti arancioneroverdi hanno deciso di presentare ricorso contro la squalifica, come era stato fatto dopo lo stop post-Cittadella, ma in quel caso la Corte Sportiva d’Appello Nazionale lo aveva respinto. Non era stato invece presentato ricorso dopo la squalifica maturata per l’espulsione contro l’Avellino. La discussione del ricorso è stata fissata a Roma domani alle ore 13, la società sarà rappresentata dall’avvocato Gianmaria Daminato. Dopo due giorni di riposo, il Venezia ha ripreso ad allenarsi al Taliercio. Inzaghi ha l’intera rosa a disposizione con il rientro di Marco Pinato, anche se domenica sera non potrà utilizzare Nicolas Frey, squalificato per una giornata, che rientrerà eventualmente in semifinale. Il tecnico potrà quindi schierare la miglior formazione contro il Perugia di Alessandro Nesta con il rientro di Bruscagin sulla fascia destra e la ricostituzione della coppia offensiva Litteri-Geijo, l’unico ballottaggio a centrocampo con Suciu favorito sul rientrante Pinato, che comunque sarà a disposizione di Inzaghi dopo l’intervento al menisco del ginocchio destro a fine aprile. […]

Ore 12.00 – (Mattino di Padova) Il vice presidente dell’Este, Stefano Marchetti, lo aveva già anticipato: i giallorossi stanno trattando, fra gli altri, con un allenatore «proveniente dai professionisti». Secondo le prime indiscrezioni, “mister X” sarebbe l’attuale tecnico del Vicenza Nicola Zanini, impegnato in una settimana delicatissima con la formazione militante in Serie C che, sabato prossimo, disputerà il match di ritorno dei playout con il Santarcangelo, in attesa di conoscere il futuro della storica “Lane”, ormai appeso alle carte bollate e ad un “invito ad offrire” stabilito dal Tribunale di Vicenza per permettere al patron della Diesel Renzo Rosso (o ad altri imprenditori interessati) di acquistare il club, destinato altrimenti al fallimento. All’orizzonte c’è una possibile fusione con il Bassano. La dirigenza dell’Este, che sta parlando pure con l’allenatore della Piovese Carlo Perrone, non ha smentito le indiscrezioni («per il momento non c’è nulla, stiamo parlando con più profili», ha glissato ieri Marchetti) e, molto probabilmente domenica prossima – all’indomani della sfida col Santarcangelo – si scopriranno le carte. […]

Ore 11.30 – (Gazzettino) È ancora fissato per sabato prossimo alle 18 allo stadio San Nicola il turno preliminare dei play off in partita secca tra Bari e Cittadella. Il Tribunale federale non si è infatti ancora pronunciata sulle presunte irregolarità addebitate alla società pugliese (mancato versamento contributi Inps ai dipendenti e Irpef dei mesi di gennaio e febbraio 2018), in odore di quella penalità in classifica che sposterebbe la disputa del match al Tombolato. Nella gara d’andata, vinta dai padroni di casa per 4-2, Alessandro Salvi fu grande protagonista realizzando di testa il primo gol dei granata. «É chiaro – sostiene il terzino granata – che giocando in casa ci sarebbero dei vantaggi potendo contare su due risultati utili su tre e si avrebbe un maggiore sostegno da parte del nostro pubblico. Al San Nicola, invece, sarà il Bari a contare su un tifo che è di fatto il dodicesimo uomo in campo, visto che i pugliesi quest’anno hanno fatto molto bene in casa». La partita che si sta giocando in Lega non interferisce sulla preparazione della squadra. «Non dobbiamo crearci alibi, noi ci stiamo preparando come al solito per poter affrontare al meglio l’avversario indipendentemente se si gioca in casa o fuori». Considerando che in questo campionato il Cittadella ha vinto più spesso in trasferta, giocare a Bari potrebbe essere un vantaggio ? «Verrebbe da dire così, ma le partite dei play off sono un’altra cosa rispetto al campionato. É un mini torneo ad eliminazione diretta dove bisogna solo vincere per arrivare in fondo; gli stimoli e le condizioni sono diverse per cui il campionato non fa testo». […]

Ore 11.10 – (Mattino di Padova) Alessandro Salvi sa come si fa. Lui un gol al Bari l’ha già realizzato, di testa, da calcio d’angolo, e proprio al San Nicola. Peccato che poi la partita sia finita come è finita. […] L’avrete vista e rivista quella partita. Forse, assieme a quella di Terni, è stata l’unica che avete “cannato” sul serio in questa stagione. «Sì, ma la prossima sarà diversa. All’andata loro hanno giocato con la difesa a tre, al ritorno con quella a quattro, spostando alcuni giocatori. Sabato non so come ci affronteranno, ma al di là dei moduli conteranno l’atteggiamento e la voglia di gettarsi su ogni pallone. È una gara secca, e noi sappiamo che dovremo per forza portare a casa la vittoria per passare il turno». Inutile far finta di niente: la sfida è già iniziata da giorni, dopo il rinvio della sentenza del Tribunale federale che poteva portare a una penalizzazione della società pugliese per un ritardo nei pagamenti. Come state vivendo questa situazione? «Ci stiamo preparando come se quella che ci attende fosse una partita normale. Di quello che succede fuori dal campo non ci dobbiamo preoccupare. Certo, sarebbe preferibile giocare al Tombolato, soprattutto perché avremmo due risultati a disposizione per passare il turno. Loro, poi, in casa si sono sempre comportati molto bene e possono contare su un pubblico caldo che vale quasi come un uomo in più. Ma se si andrà al San Nicola non ci saranno alibi. Stiamo preparando la gara per esprimerci al meglio». […]

Ore 10.50 – (Corriere del Veneto) […] A Cittadella si sta preparando la partita di sabato contro il Bari che aprirà le danze dei playoff promozione con vista sulla serie A. Si giocherà al San Nicola alle ore 18, ma il club di Andrea Gabrielli ha presentato un’istanza a Lega e Figc per bloccare i playoff in attesa che venga discussa la posizione del club pugliese. A ieri sera nessuna comunicazione ufficiale era giunta in tal senso e difficilmente arriveranno notizie nella direzione sperata dal club granata. «La nostra istanza l’abbiamo presentata — spiega il dg Stefano Marchetti — e quindi i nostri passi li abbiamo mossi. Il regolamento parla chiaro, la pena dev’essere afflittiva e in questo caso la classifica cambierebbe, così come la sede del campo di gioco del primo turno (si giocherebbe al Tombolato, ndr ) e i risultati a nostra disposizione per passare il turno».

Ore 10.20 – (Gazzettino) Cosa le ha detto quando si è trasferito al Padova? «Che andavo in una grande piazza, e che sarebbe stata una buona occasione per potermi esprimermi al meglio». Proprio Meluso ha dichiarato anche che il campionato del Padova era meno difficile rispetto a quello del Lecce. «Nel loro girone non c’erano molte formazioni che potevamo ambire a vincere, escluse Catania e Trapani come si è dimostrato. Nel nostro invece c’erano più compagini che potevano insidiarci, anche se la nostra continuità di rendimento soprattutto nel girone di andata ha fatto la differenza, e ci ha permesso di gestire un po’ la seconda parte di campionato. Nel ritorno pur perdendo qualche punto per strada le nostre rivali non si sono mai avvicinate eliminandosi a vicenda». «A Padova mi trovo molto bene, non posso chiedere di meglio. Ho un altro anno di contratto, per cui conto di rimanere anche in serie B, ma sarà la società a decidere».

Ore 10.10 – (Gazzettino) É brindisino e il Lecce è la squadra per la quale ha fatto sempre il tifo. Se poi ci mettiamo che è approdato al Padova proprio dal club salentino, ecco che per Sergio Contessa la trasferta di sabato con i giallorossi che mette in palio la Supercoppa non può che essere una partita dal sapore speciale. «Esatto, perché ho fatto il settore giovanile nel Lecce e ne sono da sempre tifoso, per cui mi fa piacere incontrarlo in questa occasione. Sarà soprattutto una giornata di festa per entrambi dato che abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati a inizio stagione, poi quanto a noi dobbiamo disputare questa partita senza alcun assillo dato che abbiamo quattro gol di vantaggio, e questo ci fa stare più tranquilli. Cercheremo di divertirci e di portare a casa la Supercoppa». […] Il direttore sportivo dei salentini è Mauro Meluso, vecchia conoscenza biancoscudata.

Ore 10.00 – (Gazzettino) Spedizione finalizzata a sondare il mercato oggi a Milano per Giorgio Zamuner che, oltre a incontrare procuratori, avrà modo di avere un faccia a faccia con colleghi di altri club. Tra questi anche Juventus e Inter per capire quali profili pensano di piazzare in serie B, fermo restando che devono avere un ingaggio alla portata del Padova. Tra i suoi interlocutori probabilmente anche il direttore sportivo Carli del Cagliari per parlare del rinnovo del prestito di Capello, sul quale i Biancoscudati vogliono fare affidamento anche nella prossima stagione. […] Fermo restando che l’idea è quella di inserire quattro-cinque elementi con esperienza in categoria nell’attuale ossatura della squadra, con riguardo all’attacco arriveranno un paio di giocatori. Eloquente al riguardo Zamuner: “Un punta centrale e una seconda punta, considerando che abbiamo comunque già in organico Guidone e che ci piacerebbe tenere Capello. Ma affronteremo un campionato lungo quarantadue partite e devo dare all’allenatore più soluzioni, per cui arriveranno due attaccanti. Nomi? In questo momento ce ne sono tanti, voglio capire quello che mi dice la mia proprietà e anche la disponibilità di certi giocatori a venire da noi”. […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Da giocatore sono rimasto poco, ma è stato molto bello lo stesso. Sabato ci saranno un sacco di amici e parenti, ho offerto il biglietto a tutti per festeggiare. Se dovessi segnare? Non esulterei, però sarei contento». […] Della formazione salentina chi dovrà temere maggiormente il Padova? «A me piacciono molto i centrocampisti Mancosu e Armellino, hanno fatto la differenza e credo siano i veri top player giallorossi. Durante l’annata mi sono sentito spesso con tanti ex compagni, si meritavano questa vittoria e ovviamente ogni week end il primo risultato che guardo è quello del Lecce». […] Quanto sognava questa Serie B? «L’aspettavo da tempo, visto che quando ho avuto la possibilità di giocarla, nel 2013 con la Reggina, sono stato fuori 4 mesi per infortunio. Poi ho sfiorato la promozione con Juve Stabia e Reggiana e adesso finalmente l’ho conquistata. Non nego che ogni tanto penso già alla prossima stagione, agli stadi in cui andremo a giocare e alle avversarie che affronteremo. Non vedo l’ora. A Padova mi sono subito trovato bene e non potevo chiedere di meglio».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Come chiudere in bellezza una stagione trionfale. Sabato sera Sergio Contessa tornerà al “Via del Mare” di Lecce da vincitore. In quello stadio che l’ha ammaliato da ragazzino, sugli spalti, mentre faceva il tifo per i vari Chevanton e Giacomazzi, ma che non è riuscito a conquistare completamente da giocatore, calcandolo soltanto per metà stagione. Finalmente il terzino salentino ha conquistato quella Serie B tanto inseguita e adesso si potrà godere una giornata speciale. «Sarà una gara unica e molto emozionante per me», sorride Contessa. «Ho fatto tutto il settore giovanile lì, sono da sempre tifoso del Lecce e mi farà piacere ritrovare tanti vecchi compagni, soprattutto perché sarà una giornata di festa per entrambi». Da inserire in un libro dei ricordi che comincia già a fine anni ’90… «Sono andato tantissime volte allo stadio quando il Lecce era in A, mi sono goduto forse il periodo migliore della storia giallorossa. Ricordo il “Via del Mare” pieno, e vederlo in C faceva un effetto strano.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Nella giornata di domani il dg Giorgio Zamuner è atteso a Milano per due incontri fondamentali in agenda in vista del prossimo calciomercato. Il primo è in programma con la dirigenza dell’Atalanta, il secondo con i vertici della Juve. Sul piatto diversi giovani di primissimo piano che il Padova tenterà di acquistare. Sul piatto una collaborazione ad ampio raggio con il club bianconero: se, da un lato, il sogno del Padova sarebbe portare in biancoscudato Luca Marrone (ma la trattativa si annuncia difficilissima), dall’altro ci sono altri due nomi che potrebbero fare al caso del Padova e che la Juventus sembra disponibile a trattare. Si tratta di Roman Macek, ora in prestito alla Cremonese, e di Luca Clemenza, al momento all’Ascoli e che Zamuner conosce molto bene, avendolo avuto in passato in procura prima di abbandonare la carriera di agente per quella di dirigente al Padova. Con l’Atalanta ci sono diverse opzioni in ballo: Matteo Pessina è il sogno, ma l’ipotesi più probabile è che il club orobico decida di spedirlo in serie A, o addirittura di tenerlo in rosa. […] A Bisoli piacciono molto sia Giuseppe De Luca e Guido Marilungo, che però chiede cifre elevate per trasferirsi. Allo Spezia l’Atalanta aveva chiesto 500.000 euro per il cartellino, mentre il giocatore vorrebbe un biennale da 300.000 euro a stagione. L’agente di Marilungo sta lavorando con il dg nerazzurro Giovanni Sartori per trovare una soluzione che sia alla portata del Padova. Le parti, per ora, si stanno parlando, ma ancora non c’è un’intesa raggiunta. […]




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