Cittadella-Bari, Marchetti: “E’ la vittoria delle regole, non del Cittadella! E vogliamo andare oltre i nostri limiti…”

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Tutto confermato. E la conseguenza più immediata e importante è che domenica si giocherà al Tombolato.

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A quanto trapela, non è stata trovata traccia del fido bancario concesso dalla Banca Popolare di Bari che, secondo la difesa, guidata dall’avvocato Mattia Grassani, avrebbe coperto la momentanea assenza di denaro al 16 marzo, giorno della scadenza per i versamenti. Il flusso di cassa sarebbe partito dall’istituto di credito solo il 6 aprile, “dopo aver ricevuto in pari data la provvista necessaria ad effettuare i pagamenti”.«Non abbiamo vinto noi». «Eravamo pronti a tutto, anche ad andare a giocare al San Nicola se la decisione del Tribunale sportivo avesse portato a questo. Era, in ogni caso, doveroso arrivare ad una sentenza definitiva prima dell’inizio dei playoff. Lo slittamento non ha fatto piacere a nessuno, ma sarebbe stato molto peggio se avessimo giocato prima di un verdetto, con il rischio di strascichi molto più gravi rispetto a qualche giorno di ritardo». È il primo commento di Stefano Marchetti, direttore generale granata, che ribadisce come «questa non sia una vittoria del Cittadella, ma delle regole». Di fatto, con la sentenza arrivata solo a sera, è stato perso un altro giorno per la vendita dei biglietti. «È un motivo di disagio, speravamo di avere qualche ora in più a disposizione, ma lavoreremo più velocemente possibile per organizzare questa partita e accontentare il maggior numero di tifosi, in modo da rendere quella di domenica una bella giornata di calcio».

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(Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)

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Adesso il Cittadella può mettere in moto la macchina organizzativa, e ci sarà da correre svelti, perché ci sono soltanto 72 ore a disposizione della società e dei tifosi. «É stato applicato il regolamento, il Cittadella era comunque pronto a ogni evenienza, a giocare in casa come al San Nicola», ha affermato ieri in serata Stefano Marchetti. Adesso finalmente si tornerà a pensare al calcio giocato, a ciò che veramente conta, con la squadra di Roberto Venturato che sembra pronta all’importante evento: «Purtroppo non ho potuto essere in campo ad assistere al test con la Primavera, perché sono rimasto in sede per una riunione del settore giovanile». Il direttore generale in questi giorni è comunque sempre rimasto in stretto contatto con i giocatori: «La squadra ha lavorato in maniera particolare sull’aspetto fisico, adesso c’è da allenarsi mentalmente da qui alla gara con il Bari. Bisogna arrivare bene a questa importante partita, c’è voglia di continuare a far bene, affrontarla con grande entusiasmo». Senza caricare troppo l’ambiente che attende con ansia il confronto di domenica. Il Cittadella ce la metterà tutta non solo per stupire, come ha fatto durante tutta la stagione regolare, stazionando sempre in zona play off. Venturato tante volte ha parlato di asticella da alzare: «Vogliamo stupire anche noi stessi, andare oltre i nostri limiti», ribadisce Stefano Marchetti. Riaprendo una parentesi sulla vicenda-Bari, tutto quello che è successo nell’ultimo mese ha insegnato che nel calcio si possono accorciare i tempi della giustizia sportiva per consentire il regolare svolgimento dell’attività professionistica del mondo del pallone: «Credo possa servire da esperienza, penso che in futuro tutto possa essere giudicato in maniera più rapida. É stata rispettata la regolarità del campionato».

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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




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