Live 24! Padova, mattinata libera per i Biancoscudati per recuperare energie. Ma nel pomeriggio si riparte in quinta…

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Ore 19.00 – Qui Acquapartita: termina l’allenamento.

Ore 18.40 – Qui Acquapartita: partitella finale.

Ore 18.20 – Qui Acquapartita: esercitazioni otto contro dieci.

Ore 18.00 – Qui Acquapartita: gran caldo ad Acquapartita.

Ore 17.40 – Qui Acquapartita: lavoro differenziato per i difensori rispetto a centrocampisti e attaccanti.

Ore 17.20 – Qui Acquapartita: lavoro a parte per Serena.

Ore 17.00 – Qui Acquapartita: Biancoscudati in campo per l’allenamento.

Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il Pordenone, come ripetuto più volte negli ultimi giorni, ha bisogno di un portiere esperto. Marco Meneghetti, il talento che si è nuovamente messo in bella mostra nel primo turno di Coppa Italia contro l’Albinoleffe, è destinato a vestire la maglia di una grande (su di lui ci sono Inter, Juventus, Napoli e West Ham) e presto saluterà il gruppo, accettando l’offerta migliore. Il solo Mazzini non basta a coprire il buco, così come non è sufficiente il tampone rappresentato dal giovane recentemente ingaggiato dalle squadre verdi della Juventus. Ecco allora che gli sforzi dello staff di mercato neroverde si stanno concentrando sempre più sul profilo di Giacomo Bindi, portiere del Padova che partiva alla pari di colleghi quali Facchin e Ravaglia. Ma a quanto pare nelle ultime ore c’è stato uno scatto in avanti verso Bindi. È considerato un numero uno di valore assoluto per la categoria e la società è disposta a fare uno sforzo per portarlo in riva al Noncello. Non c’è nulla di ufficiale, ma ora Bindi sembra davanti a tutti gli altri, così come Paolo Rozzio appare il favorito per il ruolo da centrale al fianco di Mirko Stefani, il capitano inamovibile del vecchio e del nuovo corso. […]

Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Davide Gavazzi sarà a disposizione di Attilio Tesser per la gara di Coppa Italia di domenica sera all’Adriatico, contro il Pescara». Lo assicura Mauro Lovisa, rispondendo così ai dubbi del popolo neroverde che si chiedeva quali fossero le ragioni delle difficoltà di tesseramento, non solo dell’ex avellinese, ma anche (in precedenza) di Candellone e Mazzini. Qualcuno aveva ipotizzato la necessità di un’integrazione della fideiussione a copertura delle spese per gli ingaggi dei giocatori, come stabilito dal comunicato 237 della Lega Pro. Una sorta di fairplay finanziario per cercare di evitare che le società vadano in difficoltà durante la stagione agonistica. […] Attilio Tesser ha chiesto anche un portiere d’esperienza, un difensore centrale e possibilmente una punta. «Portiere e difensore arriveranno, basta aver pazienza. Poi, una volta chiara la situazione delle partenze, potremmo anche pensare a un ulteriore attaccante. Lo so che i nostri tifosi vorrebbero vedere già un Pordenone al top in Coppa Italia. Abbiamo dimostrato a Bergamo con l’Albinoleffe di essere all’altezza della situazione, anche con i nostri giovani in campo. Cercheremo di fare il colpaccio, o almeno bella figura a Pescara domenica. Nessun obbligo, però, e nessuna illusione. Non dobbiamo scordare che il nostro obiettivo principale è il campionato che comincerà solo a fine agosto. Per allora il Pordenone sarà pronto a svolgere il suo ruolo». […]

Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Una giornata di frenetiche trattative per il Pordenone e in particolare per l’uomo-mercato neroverde, Matteo Lovisa. Obiettivo: completare la rosa a disposizione di Attilio Tesser prima possibile. Anche in vista dell’importante appuntamento di Coppa Italia in programma domenica (inizio alle 20.30) allo stadio Adriatico di Pescara, al cospetto della formazione biancazzurra allenata da Bepi Pillon, che milita in serie B. […] La prima buona notizia per i tifosi neroverdi è giunta da Torino, sponda granata. Finalmente definito, infatti, il prestito dell’attaccante Leonardo Candellone (classe ’97) sino al giugno del prossimo anno. Di conseguenza, il giocatore, già agli ordini di mister Tesser nel corso del ritiro di Arta Terme, ma non utilizzabile a Bergamo, sarà a disposizione per il match con il Pescara. […] La giornata di ieri ha fatto registrare un importante, ma non ancora decisivo, passo avanti verso l’estremo difensore del Padova, Giacomo Bindi (classe ’87). L’incontro tra le parti sembra aver posto le basi per il buon esito della trattativa. Rimangono da limare alcuni dettagli (la buonuscita del giocatore dal Padova?), ma salvo colpi di scena Bindi ha vinto il ballottaggio con Davide Facchin (’87), svincolatosi dalla Reggiana. […]

Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il Vicenza, il biancorosso: passione senza confini. La mitica «R» vuol dire vent’anni ininterrotti di A, due vittorie di fila al torneo di Viareggio e un favoloso secondo posto alle spalle della Juventus. Per i tifosi la «R» del «Lane» non è un marchio: è appartenenza, simbolo laicamente sacro che, con l’arrivo di patron Enzo Rosso, si spera torni in alto, altissimo. Chi ha il Vicenza sulla pelle lo sa. Uno per tutti: Leonardo Pietrobon. Tifoso biancorosso fin da bambino, passione sbocciata non proprio accanto al Menti e sfociata in una «R» tatuata a centro schiena, Leo è nato e vive a Castelfranco, paese di Francesco Guidolin. «Un grande tecnico che ha scritto pagine indelebili nella storia del Vicenza. Ogni tanto mi capita di fare con lui un giro in bicicletta ed è ovviamente un onore per me. Quando il Vicenza ha vinto la Coppa Italia avevo dieci anni ma quel trionfo me lo ricordo bene perché chi l’ha vissuto me l’ha raccontato nei minimi dettagli un milione di volte». E quella «R» sulla schiena? «L’ho fatto perché è quasi come marchiare la fede biancorossa, è stata una decisione presa nel periodo tristissimo della gestione di Sergio Cassingena. Noi tifosi abbiamo ingoiato delusioni, amarezze, ma è proprio nelle difficoltà che si vede il vero tifoso, che non abbandona la nave in difficoltà. Ironia della sorte la “R” me l’ha tatuata un tifoso del Padova, rivalità che per la verità noi tifosi di curva sentiamo poco: il nostro vero derby è da sempre quello con l’Hellas». L’arrivo di Renzo Rosso ha accesso nuovi entusiasmi. Cosa ne pensi? «Ritengo Rosso un grande imprenditore, un uomo che ha dimostrato capacità e lungimiranza. Credo sia la persona giusta per rilanciare i colori biancorossi». […]

Ore 13.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Prove generali contro la Clodiense oggi per un Venezia che fra quattro giorni debutterà in Coppa Italia ospitando il Sudtirol. Derby amichevole con i cugini di Serie D per gli arancioneroverdi questo pomeriggio in un Penzo (ore 17, ingresso gratuito in tribuna coperta, unico settore aperto) confermato ieri dalla Federcalcio come campo di casa per la Serie B 2018/19 dopo la conclusione dei lavori estivi su seggiolini e torri faro (in precedenza era stata indicata provvisoriamente la Dacia Arena di Udine quale campo casalingo). Contro la Clodiense occhi puntati in particolar modo sul reparto offensivo, visto che domenica sera a Sant’Elena (l’inizio è programato per le ore 20) col Sudtirol mancheranno Geijo e Marsura. Il primo è ai box con un piede dolorante per un pestone, il secondo deve smaltire una contusione: ad oggi la punta più in forma è senz’altro Zigoni, con Litteri e Vrioni un po’ più indietro, quindi non è da scartare che mister Vecchi possa dare una chance ai baby Zennaro o St Clair. Altri sicuri assenti cotro il Sudtirol sono il difensore Coppolaro per squalifica e il portiere titolare Vicario per problemi muscolari. Tra i pali toccherà così all’ex avellinese Lezzerini con in panchina un Facchin il cui futuro rimane un rebus, ma sul quale mister Vecchi ha spiegato «È un ottimo portiere, qui è un po’ chiuso e ha la legittima ambizione di giocare, ma non è detto trovi l’occasione giusta. Finché è qui per me fa parte in pieno del gruppo». […]

Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] Prosegue anche la campagna abbonamenti, che a ieri ha fatto registrare 404 tessere sottoscritte in prelazione dopo il via ufficiale arrivato a inizio settimana. Oggi alle 17 è in carnet l’ultima amichevole contro la Clodiense (Serie D) prima del debutto ufficiale della stagione 2018-2019, in programma domenica alle 20 proprio al Penzo. La società ha scelto prezzi popolari (5 euro per la curva Michael Groppello) e spera in un afflusso quantomeno dignitoso nonostante il periodo vacanziero. Capitolo-mercato: è stato smentito abbastanza seccamente un interesse per il capitano del Carpi Fabrizio Poli, sul quale sembrava si fossero catalizzate le attenzioni del ds Valentino Angeloni. E’ stato tesserato lo svincolato attaccante classe 1998 Youssef Maleh, che però verrà girato in prestito al Ravenna. In uscita nuovo tentativo del Monza per Vittorio Fabris, che però non ha ancora accettato il trasferimento e che spera in un’offerta dalla B. Per Zigoni l’opzione più probabile resta sempre quella della cessione (Padova in pole). […]

Ore 12.30 – (La Nuova Venezia) Per il Venezia di Stefano Vecchi debutto stagionale allo stadio Penzo oggi (ore 17, ingresso libero) per l’amichevole contro la Clodiense (Serie D). E proprio ieri lo stadio di Sant’Elena ha ricevuto il via libera dalla Commissione criteri infrastrutturali, sportivi e organizzativi della Figc per ospitare le partite interne del Venezia nel prossimo campionato di Serie B. Questo contro la Clodiense sarà l’ultimo test prima della gara di Coppa Italia di domenica contro Sudtirol (alle 20) sempre al Penzo. Oggi i tifosi potranno accedere allo stadio dall’ingresso della tribuna laterale sud dalle 16. Gli eventuali tifosi della Clodiense, invece, dalla tribuna laterale nord. Stamattina Vecchi lascerà a riposo giocatori, ieri invece la squadra ha sostenuto una doppia seduta d’allenamento: al mattino allo stadio di Martellago, mentre quella pomeridiana al centro sportivo Taliercio. Ancora a parte hanno lavorato Vicario, Geijo e Marsura, ai quali si sono aggiunti Coppolaro e Mariano. Oggi l’allenatore del Venezia potrà iniziare a valutare la formazione che affronterà il Sudtirol, partendo dal presupposto che domenica Coppolaro non potrà giocare causa squalifica, e non è detto che siano recuperabili Vicario, Geijo e Marsura. […] Sul fronte del mercato l’unica notizia è l’ufficialità del prestito di Caccavallo alla Carrarese. […]

Ore 11.30 – (Gazzettino) […] Alberto Paleari, sta nascendo un bel gruppo, che da sempre è la forza del Cittadella: «Rispetto all’anno scorso si è cambiato tanto, ma non per questo ci siamo indeboliti, anzi: sono arrivati giocatori molto validi, quasi tutti arrivano da una categoria inferiore, com’era per me all’approdo al Cittadella, due anni fa. Saranno molto motivati, la prima esperienza in B, lo ricordo, è qualcosa di entusiasmante, avvincente, e sono certo sarà lo stesso per loro, che vorranno dimostrare tutte le proprie qualità». L’entusiasmo potrebbe facilitare il compito di Venturato, quindi, che dovrà lavorare sodo per amalgamare lo spogliatoio. Anche lei si troverà a giocare con una difesa pressoché inedita: «Chiaramente ci vorrà del tempo per far girare nel modo giusto l’ingranaggio, servirà l’olio buono perché i meccanismi e i movimenti di Venturato non sono pochi, e saranno inediti per tanti difensori. Ecco che gli schemi dovranno essere provati e riprovati, con pazienza e molta attenzione. Tutte le mattine studiamo situazioni tattiche per cercare la migliore sincronia, perché in serie B basta sbagliare mezzo movimento e ti castigano. Il Cittadella pressa sempre alto, e il difensore deve subito attaccarsi all’attaccante per impedirgli di ripartire. Stiamo lavorando assieme da appena dieci giorni, l’obiettivo è quello di farci trovare pronti per fine mese, ma ci vorrà un minimo di tempo per assestarci al meglio». Maggiori responsabilità anche per lei: «Dopo due stagioni da secondo, la società ha deciso di darmi fiducia, e sono molto contento di questo. Come ho detto più volte, sognavo la porta del Cittadella, e adesso che me la sono presa la voglio meritare. Allenandomi con impegno come sempre fatto, credo arriveranno le soddisfazioni». Non sarà però facile ripetere le ultime due stagioni esaltanti, coltivare il sogno della promozione nella massima serie: «Quello che è successo dobbiamo cancellarlo, si ripartirà da zero, e sarà una battaglia, con grandi nomi scesi dalla serie A e altri saliti dalla C. Ci sarà da lottare per oltre 40 partite. Dovremo lavorare molto per concedere il meno possibile agli altri, non bisogna perdere punti importanti come successo negli anni scorsi, punti persi per nostre colpe. La maturità del Cittadella deve passare attraverso gli insegnamenti dei nostri errori». […]

Ore 11.00 – (Mattino di Padova) […] Per Paleari si prospetta una stagione spartiacque. Perché è vero che di partite ne ha giocate spesso anche nello scorso torneo, ma nel prossimo sarà il titolare a tutti gli effetti. «La società ha avuto fiducia in me e ne sono contento. Sognavo quella porta e ora che me la sono presa farò di tutto per difenderla. Le responsabilità aumentano, ma alla mia età è anche giusto che arrivino e che io le affronti». Lo dice da serio, anche se questo venticinquenne brianzolo è lo stesso che poco prima raccontava di come hanno rasato i capelli ad Alberto Rosteghin, che sarà il terzo portiere granata: «L’abbiamo reso presentabile», scherza, «Sono i riti di passaggio a cui devono sottoporsi i nuovi». E così viene naturale parlare del gruppo, «che è cambiato, ma non ci siamo indeboliti, anzi. Ricordo quanto era alto l’entusiasmo quando sono arrivato qui, oggi lo rivedo nei nuovi. Per loro le difficoltà ci sono, perché il gioco che propone Venturato è molto diverso da quello che si fa altrove. Penso alle diagonali e alle marcature preventive: ci sono movimenti precisi da imparare e basta sbagliarne mezzo per essere castigati». […]

Ore 10.30 – (Gazzettino) Avendo avuto in passato il mister, l’anno scorso al mio arrivo sapevo cosa pretendeva, ma poi c’è voluto un po’ di tempo per entrare in sintonia con i compagni. Quest’anno siamo partiti con una squadra abbondantemente fatta, e speriamo che questo ci possa avvantaggiare ulteriormente. Non mi piace fare proclami e promesse, però posso dire una cosa: i tifosi vedranno una formazione che lotta, combatte e speriamo che giochi bene perché piace anche a noi. Fermo restando che sarà importante ottenere risultati, pur sapendo che in serie B ci sarà da soffrire». […] Nell’ultimo periodo stando ai rumors di mercato il suo nome è stato accostato a Ternana e Vis Pesaro, entrambe pronte a corteggiarla. «Ho sentito anch’io queste voci, ma posso assicurare che non c’è niente di concreto. Alla fine della stagione scorsa mi sono incontrato con il direttore e con l’allenatore che mi hanno espresso la volontà di tenermi, e ci siamo trovati in piena sintonia dato che la mia priorità è quella di rimanere a Padova, anche perché la mia famiglia si trova molto bene. Voglio togliermi ancora delle soddisfazioni con questa maglia». […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) Una carriera quasi tutta costruita in serie B, con oltre 320 partite già alle spalle. E la voglia di stupire ancora. Stiamo parlando di Luca Belingheri, tra i protagonisti della cavalcata nella passata stagione che ha proiettato nel campionato cadetto il Padova, del quale sarà ancora un punto di forza. «C’è sempre da imparare, e dopo avere vinto la serie C negli ultimi due anni (con la Cremonese prima di approdare in biancoscudato, ndr) essere tornato in B è una cosa molto importante a livello personale: voglio dimostrare che posso giocare ancora in questa categoria come ho fatto per tutta la carriera. É un campionato stimolante perché affronti formazioni blasonate». […] La sua esperienza biancoscudata è iniziata un anno fa venendo ingaggiato come colpo last minute del mercato, insieme a Pinzi. Questo è il suo primo ritiro con il Padova. «Partire dal primo giorno è un vantaggio soprattutto per quanto riguarda la conoscenza dei compagni, dato che quando arrivi in nuove squadre tanti colleghi potresti non conoscerli.

Ore 10.10 – (Gazzettino) Non è ancora fumata bianca, ma il Pordenone fa sul serio per Bindi. Ieri Filippo Breschi, agente del portiere, si è incontrato con la società friulana che ha alzato un po’ l’offerta economica sulla base di un contratto biennale, e adesso tocca proprio a Bindi dare una risposta tanto che nelle prossime ore la trattativa potrebbe andare in porto. Non è comunque l’unico giocatore sul mercato, e tra le altre situazioni quella che potrebbe andare a dama riguarda Candido che ha dato il proprio gradimento alla proposta del Ravenna, che è pronto a metterlo sotto contratto per due stagioni. Quanto a Chinellato, sulle sue tracce c’è sempre la Viterbese, anche se l’attaccante sembra che stia prendendo tempo nell’auspicio che salti fuori qualche altra situazione, mentre De Cenco è nel mirino di Monopoli, Pro Patria e Albinoleffe. In stand by le situazioni di Russo e Mandorlini. Sfoltire il numero dei giocatori che non rientrano più nei piani è una priorità del club biancoscudato in questo momento, per poi muoversi di nuovo in entrata con riguardo a un attaccante e a una mezzala, ultimi due tasselli che servono per completare la rosa. […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Anche in questo caso non c’è ancora l’accordo totale, ma la pista è quella buona e anche lo stesso giocatore avrebbe dato un assenso di massima alla nuova destinazione. Il Padova, dal canto suo, sta cercando di accelerare le manovre, per tornare a tessere i contatti nel mercato in entrata. Il dg Giorgio Zamuner, infatti, per il momento non può più procedere con altri acquisti. Anche perché la società biancoscudata deve capire bene quando dovrà rimetterci per piazzare tutti i giocatori che non rientrano più nei piani. Molto probabilmente il club di viale Rocco dovrà scucire un po’ più del previsto per concedere ai giocatori la buonuscita necessaria per sottoscrivere il contratto con un’altra società. Ed è anche per questo motivo che per ora è bloccato il mercato in entrata. Zamuner, in ogni caso, sta continuando a monitorare diversi attaccanti e nelle ultime ore sono salite le quotazioni del veneziano Zigoni. […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Inizia a muoversi con maggior concretezza il mercato in uscita del Padova. Tra Giacomo Bindi e il Pordenone la trattativa è in fase avanzata. Ieri il procuratore del portiere biancoscudato ha incontrato i dirigenti della società neroverde e si sono poste le basi per un accordo di massima. Se non dovessero esserci intoppi nei prossimi giorni, il Padova potrebbe finalmente sbloccare la prima delle sei cessioni che ha messo in preventivo. Tuttavia non c’è ancora la fumata bianca e le parti si devono comunque riaggiornare, ma trapela un buon ottimismo. Lo stesso ottimismo che nelle ultime ore si registra per quel che riguarda l’affondo del Ravenna su Roberto Candido. La società romagnola ha puntato forte sul trequartista brianzolo e l’ultima offerta presentata sembra possa convincerlo a lasciare Padova.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Ieri mattina la chiesa del Cimitero Maggiore di Padova era gremita per dare l’ultimo saluto a Loris Fincato, lo storico responsabile del settore giovanile biancoscudato, morto sabato scorso a 76 anni dopo una lunga malattia. Il Padova era rappresentato dal presidente Roberto Bonetto e dal figlio Edoardo, che è stato anche giocatore del vivaio nell’era Fincato. Presenti tantissimi calciatori cresciuti sotto la sua ala tra fine anni 80 e inizio 2000: da Ivone De Franceschi a Dan Thomassen, passando per Daniele Gastaldello e Giampiero Zecchin. Non è voluto mancare poi chi ha collaborato con Fincato, come Giorgio Molon (suo successore) o Federico Crovari, attualmente capo scouting della Juventus.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Avanti tutta con le cessioni per cercare di sbloccare l’impasse di mercato che da qualche giorno blocca la campagna trasferimenti del Padova. Nella giornata di ieri è andato in scena un incontro fra l’agente di Giacomo Bindi e il Pordenone. Il club di Attilio Tesser vuole il portiere toscano, ma non è ancora pronto a sferrare l’offensiva decisiva perché prima deve piazzare il giovanissimo Marco Meneghetti, classe 2001. Si tratta di uno degli estremi difensori più contesi dalle big, che scommettono ad occhi chiusi su una sua imminente esplosione. L’offerta per Bindi è stata comunque messa sul piatto: 60mila euro netti con un contratto fino al 30 giugno 2020, mentre attualmente il compenso percepito è di 80mila euro netti fino al 30 giugno 2019 dopo il rinnovo formalizzato nei primi mesi del 2018 e la promozione in B. Ci sono stati sostanziali passi in avanti anche per il trasferimento di Roberto Candido al Ravenna: il giocatore gradisce la destinazione e ha dato un sostanziale assenso, anche se la proposta dei romagnoli al momento è giudicata bassa. Le parti sono al lavoro per andarsi incontro. Una volta sistemati almeno alcuni fra i sei giocatori in esubero (Bindi, Russo, Mandorlini, De Cenco, Chinellato e Candido), verrà sferrato l’assalto a una mezzala e al centravanti. Fra i nomi più gettonati quelli di Valzani ed Emmanuello (Atalanta) per il ruolo di centrocampista, mentre per l’attaccante in ballo Zigoni (Venezia), Maniero (Novara), Brighenti (Cremonese) e Raicevic (svincolato). […]




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