Live 24! Padova, avviso a ritardatari e indecisi: oggi riapre la campagna abbonamenti!

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Ore 20.30 – (Il Piccolo) Dopo quella con la Lazio di agosto durante il ritiro, la Triestina si appresta ora ad affrontare l’amichevole più impegnativa del suo precampionato e più importante visto che arriva a una settimana dal via: sabato infatti, con inizio alle ore 11, sarà impegnata contro il Chievo al Centro sportivo Veronello, in provincia di Verona. Intanto domani arriveranno le sentenze del Collegio di garanzia del Coni sulla delibera della serie B a 19 squadre, un passaggio fondamentale per capire quali e quante squadre giocheranno nella prossima serie C. Sabato alle 15.30 ci sarà il sorteggio del tabellone della Coppa Italia di serie C. Poi finalmente la composizione dei gironi della serie C e alle 18 la compilazione dei calendari completi della stagione.

Ore 20.00 – (Il Piccolo) La prima sensazione è rassicurante: Pablo Granoche non ha certo perso il feeling con il gol. Certo, si trattava solamente di una sgambata in famiglia e il livello dell’avversaria, la Berretti alabardata, non poteva certo essere impegnativo, ma sta di fatto che appena gettato nella mischia El Diablo ha realizzato 4 reti in nemmeno un’ora di gioco. […] Pur con alcune variazioni, di base è stato provato il solito 4-3-1-2, all’inizio hanno giocato soprattutto quelle che al momento paiono le seconde linee, ma in un appendice finale è sceso in campo anche chi probabilmente sarà utilizzato maggiormente sabato contro il Chievo. Fatto sta che oltre al poker di Granoche (che come detto ha giocato poco meno di sessanta minuti), ha impressionato anche il solito Procaccio, ormai eletto re del gol di queste amichevoli di precampionato nelle quali ha decisamente brillato: il giovane proveniente dal Borgosesia ha messo a segno ben 5 reti. Il gol di Bariti ha completato poi il punteggio di 10-0 col quale sono finiti i due tempi, durati in tutto un’ottantina di minuti. Ma poi c’è stato anche una sorta di terzo tempo, un’appendice nella quale sono stati impiegati parecchi di quelli che sulla carta sono i titolari: in questa fase sono arrivate altri tre segnature, con Petrella, Mensah e Maracchi ad andare in gol per il 13-0 finale.

Ore 19.40 – (Il Piccolo) Per chi si affida alle convergenze astrali o comunque ai segni del destino il ritorno di Granoche a Trieste e ammantato da un qualcosa di fatale. Ritorna nella prima città italiana che lo ha accolto e nella quale chiuderà la carriera agonistica. Era nella squadra che ha festeggiato i novanta anni dell’Unione ed ora riveste la casacca rossoalabardata nell’anno dei 100. Torna al Rocco per la presentazione al pubblico nel giorno in cui lo stadio riapre i battenti dopo il restyling (ancora non completato) e per di più nel giorno del suo compleanno. «Sono qui da due giorni e mi sento a casa – esordisce Pablo – non posso che ringraziare Milanese perché a La Spezia mi sono trovato in una situazione difficile. Io ho rischiato di restare fuori rosa e Mauro di non avere un attaccante a poche ore dalla fine del mercato. Per fortuna entrambi alla fine abbiamo vinto questa scommessa». Milanese spiega i motivi dell’operazione: «Pablo l’ho inseguito a lungo e da tempo avevamo un’intesa. È stato a Trieste, l’ho conosciuto a Varese e insieme abbiamo sfiorato la A. Lo abbiamo voluto per le qualità di giocatore e di uomo. Assieme agli altri nuovi arrivati e a quelli rimasti abbiamo una squadra completa. Ora penso che anche chi non ha ancora fatto l’abbonamento si convinca». C’è un legame particolare che Granoche sente con la città. «Qui ho un ricordo bellissimo per avere giocato una delle mie migliori stagioni da calciatore ma ho anche vissuto il momento più difficile con l’infortunio. In quell’occasione ho sentito l’affetto delle persone e mi è rimasto dentro. Credo che il ritorno proprio in occasione del Centenario sia il momento giusto». […]

Ore 19.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) In attesa dell’avvio campionato, per curare la forma del gruppo ieri i ramarri hanno affrontato a Fiume Veneto il Memorial Gobbo, dedicato all’ex cuoco e custode del Centro De Marchi, un triangolare con partite da 45′. Ma non è solo il campo a tenere banco alla corte naoniana. Dopo l’arrivo di Fabrizio Cometti (ex Bari) nel ruolo di direttore generale, la compagine societaria del Pordenone si rafforza ulteriormente con l’assunzione di David Di Michele come responsabile dell’area partner. In altre parole, l’ex assessore provinciale allo Sport di Verona curerà i rapporti con gli sponsor esistenti e ne cercherà di nuovi. La notizia, tuttavia, non ha ancora i crismi dell’ufficialità: giunge infatti da Mestre, dove Di Michele ha lavorato alla corte di Stefano Serena. […] Ieri sera intanto il Pordenone si è aggiudicato la seconda edizione del triangolare organizzato a Fiume Veneto in memoria di Willi Gobbo. Nella prima partitella di 45′ i ramarri sono imposti sui padroni di casa del Fiume Bannia per 5-0: Germinale ha firmato una tripletta grazie a due calci di rigore (il primo per un fallo su Semenzato, il secondo procurato da lui stesso) e a un destro su assist di Cotali. Gli altri due gol (il primo e il secondo) sono stati firmati da Ciurria. Germinale a segno anche nella seconda sfida vinta dai neroverdi contro il Tamai per 2-0. L’ex Fano ha realizzato il secondo gol con una deviazione volante su tiro cross di de Agostini. In precedenza aveva sbloccato il risultato Bertoli, rubando palla in pressing sul portiere avversario. […]

Ore 18.50 – (Messaggero Veneto) Cambio programma: l’amichevole dei neroverdi con la Virtus Vecomp di sabato (alle 16.30) potrà essere seguita dal vivo. Per l’occasione al campo Mazzola di via Montorio sarà aperta fino a esaurimento posti la piccola tribuna dell’impianto (ingresso in via Montelungo) con ingresso libero. Sino a poche ore fa la trasferta era sconsigliata in quanto il match poteva essere visto solo dietro una recinzione (non si poteva accedere alla struttura).

Ore 18.30 – (Messaggero Veneto) Va al Pordenone la terza edizione del memorial Willy Gobbo, disputatosi ieri sera a Fiume Veneto. I ramarri superano 5-0 il Fiume/Bannia e 2-0 il Tamai, ricordando al meglio l’ex cuoco di entrambe le formazioni neroverdi, scomparso all’inizio del 2016. Con l’attacco “bis”, considerate le assenze di Berrettoni, Candellone e Magnaghi, i tifosi della squadra cittadina apprezzano la crescita e la voglia di mettersi in gioco di Germinale e Ciurria, autentici mattatori dei due incontri con 6 delle 7 reti realizzate. L’altro centro lo mette a segno il giovane (classe 2001) Bertoli, centravanti su cui la proprietà conta molto. La sfida tra “furie rosse” e Fiume termina invece con un successo per 2-0 per il gruppo di Giavon. La squadra di Tesser affronta la prima partita con i padroni di casa schierata col 4-3-1-2: Meneghetti è il portiere, Florio, Stefani, Bassoli e Semenzato (sostituito da Nardini formano la linea difensiva; Damian, Cotali e Gavazzi il centrocampo mentre Ciurria (che lascia poi il posto a De Anna) assiste Bertoli e Germinale. […] Nella sfida col Tamai si ruotano gli uomini: Bindi difende la porta, Semenzato, Stefani, Barison e De Agostini sono i difensori; Damian (poi Cotali), Burrai e Gavazzi (Terranova) sono i mediani; Ciurria torna dal 1′ per giocare alle spalle di Bertoli (De Anna dentro a gara in corso) e Germinale. […]

Ore 18.00 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 17.40 – Qui Guizza: ultimi scampoli di partitella.

Ore 17.20 – Qui Guizza: partitella a campo ridotto in corso.

Ore 17.00 – Qui Guizza: esercizi per il possesso palla.

Ore 16.40 – Qui Guizza: torna in gruppo Cappelletti. Assente solo Bonazzoli, impegnato con l’Under 21.

Ore 16.20 – Qui Guizza: si lavora subito col pallone.

Ore 16.00 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.

Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Domani il Collegio di garanzia del Coni presieduto dal presidente Franco Frattini deciderà se la Serie B resterà a 19 squadre oppure se tornerà a 22. Una decisione importante che avrà ripercussioni anche nella composizione dei gironi della Serie C che il presidente Gabriele Gravina ha programmato di compilare sabato dopo aver conosciuto le decisioni del Coni (Comitato olimpico nazionale italiano). Il giorno stesso verranno varati i calendari della terza serie dove, anche quest’anno, giocherà il Vicenza. Secondo i programmi il campionato dovrebbero vedere il via della stagione il 16 settembre. In attesa di conoscere le rivali e il calendario della prossima stagione, il nuovo L.R. Vicenza Virtus ha reso noto che è stata organizzata la presentazione ufficiale della squadra alla città e alla tifoseria in Piazza dei Signori in città martedì alle 20. Nel corso della serata verranno presentate anche le squadre giovanili che parteciperanno ai campionati nazionali: la Berretti, l’Under 17, l’Under 16 e l’Under 15. Un prologo all’inizio del campionato da cui i tifosi biancorossi, che hanno già sottoscritto oltre sei mila abbonamenti, si aspettano di poter tornare a lottare per le prime posizioni della graduatoria con l’obiettivo di tornare in Serie B. […]

Ore 15.00 – Ci viene comunicato che l’allenamento pomeridiano è stato anticipato alle ore 16.

Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) A Padova ha ritrovato una maglia da titolare dopo quasi quattro mesi, la sua prima nelle fila di un Venezia al quale a fine marzo aveva rifilato quella che rimane la sua ultima rete realizzata. È dunque appena agli inizi l’avventura in arancioneroverde di Nicola Citro, le cui maniche son ben rimboccate per riuscire a migliorare la sua condizione negli otto giorni a disposizione prima della ripresa del campionato, venerdì 14 al Penzo (ore 21) contro un Benevento che gli rievoca ricordi piacevoli. Nella Serie B 2016/17, infatti, il 29enne salernitano aveva firmato di testa la vittoria del Trapani nel match con le streghe campane promosse a fine stagione in Serie A. «Ci stiamo impegnando molto perché il nostro obiettivo è chiaramente il gol, dopo che a Padova non siamo stati in effetti molto efficaci negli ultimi metri. Ci siamo trovati davanti un avversario che se ne stava tutto all’indietro, trovare i varchi giusti in questi casi è sempre complicato e alla fine, a ben vedere, la differenza l’ha fatto solo un episodio. Loro l’hanno trovato sfruttando una palla inattiva, un guizzo che sarebbe servito anche a noi e che purtroppo ci è mancato». […]

Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] Scibilia, le esternazioni di Tacopina dopo la scarsissima affluenza di pubblico al «Penzo» hanno destato scalpore. Lei che idea si è fatto? «Uno sfogo duro, ma giustificato dalla delusione per quei 2.200 spettatori scarsi alla prima di campionato dopo una semifinale playoff. Ma aspetterei prima di tirare le somme, vediamo come va nella partita col Benevento alla terza». C’è chi teme che quanto accaduto possa far cambiare idea a Tacopina sul fronte nuovo stadio. Che ne pensa? «Credo che, anzi, rinforzerà la sua convinzione di andare avanti. Un nuovo stadio è cruciale per tantissimi motivi, alcuni dei quali sono stati spiegati anche nei giorni scorsi». […] Dopo la vittoria all’esordio, ecco Padova-Venezia 1-0. Non era il risultato che vi aspettavate… «No, ma non ne farei un dramma. L’ultima volta che eravamo venuti all’Euganeo avevamo vinto noi con identico punteggio, stavolta è andata diversamente. Ma ci terrei ad aggiungere una cosa, senza che questa possa sembrare una scusante…» Prego… «Il campo da gioco era in condizioni pessime. Il rifacimento del manto erboso era stato completato poco prima dell’inizio della partita e la palla rimbalzava malissimo. Sembrava quasi di giocare con i palloni da calcetto, tanto erano strani i rimbalzi». Come potrebbe avervi penalizzato? «Il Padova è una squadra molto fisica, noi abbiamo un tasso tecnico superiore e penso si sia visto nei primi trenta minuti. Ma andiamo avanti, è stato solo un episodio».

Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Allenamento mattutino al Taliercio per il Venezia, Stefano Vecchi ha ancora fuori uso Giuseppe Zampano, mentre Bruscagin e Litteri hanno iniziato a lavorare per essere a disposizione venerdì 14 nell’anticipo serale contro il Benevento. Assente ovviamente anche Giacomo Vrioni che oggi sarà impegnato con l’under 21 dell’Albania a Cordoba contro la Spagna in una gara di qualificazione a Euro2019. Oggi doppia seduta di allenamento al Taliercio, in attesa dell’amichevole di domani (ore 17) a Porto Tolle contro il Delta (Serie D). […]

Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Doveva partire, è rimasto, unico tra i dieci giocatori rientrati a inizio luglio dai prestiti a venire riconfermato dal Venezia. Sia per le sue qualità tecniche e umane sia per l’evolversi del mercato, con Guglielmo Vicario unico superstite del quartetto di portieri della passata stagione (Audero rientrato alla Juventus, Gori ritornato al Benevento e Russo passato alla Casertana). Davide Facchin è uno dei “vecchi” dello spogliatoio arancioneroverde, uno degli artefici della promozione in Serie B e della conquista della Coppa Italia, una Serie B che sognava di centrare anche con la Reggiana. Nelle gerarchie del Venezia il portiere titolare è Vicario con Lezzerini e Facchin alle spalle del numero uno friulano, ma la stagione è lunga e il trentunenne di San Donà di Piave si sente in lizza. «Io sono uno dei tre portieri del Venezia e tale mi sento, poi le scelte le farà il mister e io accetterò qualsiasi sua decisione perché sono un professionista» spiega Davide Facchin, «e come professionista lavorerò tutti i giorni come se dovessi giocare io, anche per farmi trovare pronto in qualsiasi momento». […] Davide Facchin non vuol sentir parlare di chioccia di Vicario e Lezzerini, ma ha parole di elogio per i suoi due giovani compagni di reparto. «Sono due giovani di valore e di prospettiva, io sono contento di far parte di una squadra forte». Con la Reggiana è arrivato a un passo dalla Serie B, poi il club emiliano non si è iscritto. «Nell’arco di un mese a Reggio Emilia sono passati dal sogno della B alla mancata iscrizione. Mi dispiace tanto, è una piazza che meritava molto di più anche della Lega Pro, soprattutto il pubblico è di categoria superiore. Mi auguro che Reggio Emilia ritorni presto nel calcio che conta».

Ore 12.30 – (Gazzettino) Detto del debutto in trasferta con il Bolzano, l’esordio casalingo sarà invece con il Delta Rovigo e a seguire appunto il derby con l’Este. Ecco il commento del tecnico Antonio Paganin: «Non ci siamo fatti mancare niente, dato che è una partenza ideale per testare tutti i tre i settori della classifica. Iniziamo con una neopromossa come il Bolzano, per affrontare poi una compagine con ambizioni di vertice, mentre alla terza giornata c’è il derby con i giallorossi che hanno sempre fatto bene in questi anni. Nel complesso è un calendario molto compresso dal momento che in novanta giorni si giocano diciassette gare, e ci vorranno quattro-cinque partite prima di entrare a pieno regime. Quanto al turno infrasettimanale di novembre sono contento di affrontare l’andata in casa con il Saint Georgen perché evitiamo di andare a giocare su un campo ghiacciato». […] Montebelluna e Campodarsego a domicilio, in mezzo la trasferta con il Tamai nelle prime tre giornate. «Sono contento perché finalmente sappiamo chi dobbiamo affrontare – afferma l’allenatore Nicola Zanini – e sono felice che si inizi a giocare. Onestamente ritengo che tutte le partite siano difficili, in particolare modo le prime, perché prevedo un campionato molto equilibrato nel quale ci sono comunque quattro-cinque compagini molto forti tenendo conto di quello che hanno speso sul mercato, e mi riferisco ad Arzignano, Adriese, Trento, Campodarsego e Cjarlins Muzane. Diciamo che partono un po’ con il favore del pronostico, anche se la nostra è una formazione che probabilmente darà filo da torcere a tutti». […]

Ore 12.00 – (Mattino di Padova) Subito una trasferta complessa (a Bolzano) e un match casalingo contro una ripescata (il Montebelluna) che non ha certo voglia di fare da sparring partner. Finalmente, dopo un’estate ad altissima tensione tra iscrizioni, raggruppamenti prima ipotizzati a 20 e poi a 18, promozioni a tavolino e inserimenti ad hoc, è stato stilato il calendario della Serie D. Che per Campodarsego ed Este va preso assolutamente con le molle. L’esordio, previsto domenica prossima, è di quelli da non sottovalutare per la fame della squadra trevigiana allenata proprio dall’ex tecnico dell’Este, Francesco Feltrin, e per la voglia della Virtus Bolzano di tornare a riempire il mitico Druso come ai tempi d’oro.Debutto in casa per il Campodarsego, invece, alla seconda giornata, il 23 settembre, contro il Delta Rovigo. Trasferta a Tamai per l’Este. Alla terza giornata, il 30 settembre, è già tempo di derby: il computer ha scelto lo stadio di Este per la sfida fratricida d’andata, mentre il ritorno (il 20 gennaio) sarà al Gabbiano. […]

Ore 11.30 – (Gazzettino) Siamo a -10 dal record degli abbonati. La giornata di ieri non è bastata per superare quota 2.430 tessere sottoscritte, il tetto raggiunto la passata stagione dopo la riapertura della campagna di gennaio e dunque sarà oggi la giornata del nuovo, storico record. Alle ottime notizie dal campo – con la squadra di Venturato reduce da un inizio di stagione scoppiettante, con la qualificazione al quarto turno di Coppa Italia e il primo posto solitario in campionato grazie ai due successi consecutivi – vanno quindi ad aggiungersi quelle del tifo granata, sempre più appassionato e numeroso. Il presidente Andrea Gabrielli sottolinea: «Ormai ci siamo. È un grande risultato, specie se consideriamo che stiamo per superare il record assoluto dell’anno scorso, segnato dopo la riapertura della campagna abbonamenti di gennaio». Il numero uno del Cittadella spiega: «Vedere così tanti abbonati ci dà grande soddisfazione. Non è un risultato inaspettato, perché sono convinto che quando si lavora bene e si portano avanti le cose fatte a modo, i risultati arrivano sempre. Direi che quello che mancava a Cittadella era vedere un bel numero di tifosi al Tombolato, una cornice di pubblico degna della categoria dove gioca la squadra. Stiamo segnando risultati molto lusinghieri: mi sembra che siamo la tredicesima società per numero assoluto di abbonati, e se confrontiamo la densità di popolazione, il nostro bacino di utenza con quello delle altre piazze di serie B, non possiamo che essere felici». […] Il presidente, con i suoi collaboratori, ha già analizzato nel dettaglio gli abbonati del Cittadella. «Quello che si sta evidenziando è la crescita del numero dei giovani. Fino a qualche anno fa era la nota carente, adesso si sta rivelando la parte più interessante: i nuovi abbonati sono tutti giovani, stiamo attirando allo stadio giovani leve e anche tifosi da fuori provincia. Il bacino d’utenza si sta allargando dal territorio dell’Alta padovana, abbracciando anche il territorio trevigiano, che avverte la mancanza del calcio ad alti livelli». […] L’interesse sempre crescente dei tifosi va a braccetto con i risultati del campo. «Il Cittadella in serie B è un spettacolo sempre più gradito per la gente, che può arrivare allo stadio in bicicletta e con la propria famiglia. In più, vede un calcio spettacolare: anche quest’anno la squadra gioca bene e sta ottenendo buonissimi risultati». […]

Ore 11.00 – (Mattino di Padova) Con ogni probabilità oggi sarà il giorno del record storico. A una decina di giorni dalla chiusura della campagna abbonamenti, che terminerà in concomitanza con la seconda gara casalinga stagionale, il 15 settembre con il Cosenza, il Cittadella ha già la certezza di battere il primato raggiunto l’anno scorso. A ieri sera, erano 2.421 gli aficionados che hanno deciso di seguire tutte le gare del Tombolato. L’anno scorso erano 2.371 in questa fase della stagione, numero che fu superato con la riapertura per il girone di ritorno, raggiungendo le 2.430 sottoscrizioni. Oggi si può invece puntare a quota 2.500, proseguendo l’escalation. A spulciare tra le statistiche balza agli occhi come gli abbonati della stagione 2000-2001, la prima fra i cadetti, fossero appena 275, poco più di un decimo di quelli di oggi. Le ragioni del boom? Un calcio piacevole da vedere, proposto da una squadra che, sotto la gestione Venturato, scende in campo pensando a vincere e, se possibile, a divertire. Sotto la gestione del tecnico di Atherton gli abbonati sono saliti dai 1.147 della stagione 2015-2016 in C ai 1.835 di quella successiva, una volta tornati fra i cadetti. E le tante cessioni dell’ultima estate, seguite alla delusione per l’uscita dai playoff col Frosinone tra rigori non dati e polemiche, non ha scoraggiato l’ambiente. Come sottolinea il presidente Andrea Gabrielli, «i tifosi hanno capito la necessità di costruire un gruppo che potesse riaprire un ciclo, così come sanno che a Cittadella non arriveranno mai grandi nomi acquistati per ragioni di marketing, ma ragazzi che hanno qualità e stimoli per emergere». […]

Ore 10.30 – (Gazzettino) E poi? «Preparo il tutto e faccio vedere i video a Bisoli con cui poi sviluppiamo le varie situazioni, sia in fase offensiva che difensiva. Lavoriamo sia su quelle consolidate che sugli schemi utilizzati dall’avversario con eventuali varianti per cui ogni settimana aggiungiamo qualcosa». E anche per i giocatori non mancano sedute video. «Facciamo vedere loro le varie posizioni nelle due fasi. Poi non sempre il tutto si ripete in pari modo sul campo perché è giusto cambiare uno o due atteggiamenti dei nostri giocatori. Bisoli è navigato, ha l’occhio per proporre situazioni di gioco diverse e ha subito la soluzione pronta. Si provano questi schemi e se riescono poi li facciamo in partita». […] Tanti i battitori efficaci con il sinistro e il destro. «Penso a Clemenza, Sarno, Contessa, Salviato e lo stesso Zambataro batte bene; ci sono poi le situazioni tocco-tiro e a giro calcia bene Belingheri. Abbiamo le qualità per potere fare male». Grazie anche agli stoccatori finali, in particolare i difensori. «Cappelletti è un giocatore importante quando va ad attaccare la porta e lo stesso vale per Capelli, Trevisan, Ravanelli. Il potenziale è enorme». […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) Punizione battuta da posizione decentrata con il sinistro, una volta da Contessa e due da Clemenza, gol realizzato da un difensore prima Capelli e in due occasioni Ravanelli – posizionato all’altezza del secondo palo. Con questo marchio di fabbrica sono arrivate tutte e tre le reti finora realizzate dal Padova in partite ufficiali, con il successo nella sfida di Coppa Italia sul Monza e i derby di campionato con Verona e Venezia che hanno regalato quattro punti. Ecco dunque premiato il grosso lavoro svolto dallo staff tecnico e in particolare da Simone Groppi. «Quello dei gol sui calci da fermo – commenta il braccio destro di Bisoli – è una dato che piace molto a tutti noi perché, statistiche alla mano, incide per l’ottanta per cento delle reti e dietro c’è tutto un lavoro di organizzazione che sta dando giovamento. Su queste cose siamo infatti molto meticolosi e pignoli». Questi i vari passi. «Prima ci lavoro io, guardando i calci piazzati battuti in un certo lasso di tempo dalle squadre che affronteremo. Se il loro allenatore è appena arrivato, analizzo quelli che faceva nelle sue precedenti annate e così sul computer ho un numero altissimo di tipologie. In tutto questo mi aiuta molto anche Marco Dal Moro (match analyst, ndr) che mi fornisce ulteriori nozioni e statistiche».

Ore 10.10 – (Gazzettino) Dopo l’attaccante Chinellato, anche Davide Mandorlini è stato reintegrato in rosa e inserito nella lista degli over che andava presentata in Lega entro ieri sera. Così ha scelto la società dopo che il giocatore, inizialmente non rientrante nel progetto tecnico, non aveva trovato sistemazione nel mercato estivo. «In queste ore abbiamo fatto l’ultimo punto della situazione spiega il presidente Roberto Bonetto dato che avevamo il termine per le liste e il ragazzo è stato reintegrato, con il via libera dell’allenatore. È un elemento che ha dato parecchio in questi due anni». Sono dunque 14 i giocatori biancoscudati over. L’elenco comprende i difensori e laterali Capelli, Cappelletti, Madonna, Salviato e Contessa, i centrocampisti Pinzi, Pulzetti, Belingheri, Della Rocca, Minesso e Mandorlini e per il reparto offensivo Chinellato, Guidone e Sarno. Quattro i posti ancora liberi; completano la rosa Trevisan (giocatore bandiera) e i 17 under 23 per i quali non vi sono restrizioni di utilizzo. […] Con il campionato di B fermo nel prossimo week end è stata confermata per sabato alle 15 l’amichevole con il Sandonà (serie D) che si giocherà ad Abano. La Lega intanto ha comunicato un cambio di programma per la partita a Brescia valida per la settima giornata. Per motivi di ordine pubblico verrà disputata domenica 7 ottobre, anziché al sabato, sempre con inizio alle 15. […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Nota positiva: il lavoro specifico svolto durante il ritiro ha attecchito molto bene, funzionano gli schemi da fermo anche più della scorsa stagione, visto che (se escludiamo i calci di rigore) nell’annata trionfale in serie C in biancoscudati erano andati a segno soltanto 7 volte sugli sviluppi di calci piazzati. Il rovescio della medaglia vede il reparto offensivo ancora a secco, nonostante una discreta mole di gioco e qualche bella azione disegnata in velocità (quante volte Clemenza si sarà sognato quei due tiri a fil di palo in altrettanti derby?). Ma questi dati non devono sorprendere considerate proprio le caratteristiche dell’attacco del Padova. Il reparto offensivo è infatti il meno esperto di tutti e tre, sia in termini di presenze nella categoria, sia dal punto di vista anagrafico, visto che solo Sarno e Guidone (oltre al reintegrato Chinellato) sono over 23. […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Al Padova mancano soltanto i gol degli attaccanti per provare a spiccare definitivamente il volo. L’avvio di stagione finora è andato anche al di là delle migliori aspettative, con i biancoscudati che hanno giocato alla pari con il Bologna per un’ora prima di uscire sconfitti in Coppa, hanno sfiorato l’impresa al “Bentegodi” e annichilito il Venezia. E ciò che fa sperare maggiormente i tifosi sono proprio i grandi margini di miglioramento, soprattutto in fase offensiva. Finora, nelle prima quattro gare stagionali, il Padova è riuscito ad andare a segno in tre occasioni, una a partita tranne a Bologna. In tutte e tre le circostanze ad esultare sono stati i difensori, con il primo centro firmato da Capelli contro il Monza e i due sigilli di Ravanelli nei due derby di campionato. In tutte e tre le circostanze i gol sono arrivati da palla inattiva, con Capelli che ha sfruttato una punizione di Contessa e Ravanelli che ormai si trova ad occhi chiusi con il nuovo arrivato Clemenza, autore di due calci di punizione pennellati con il mancino.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Alla fine anche Matteo Mandorlini è stato reintegrato nella rosa biancoscudata. La società ha deciso di non forzare la mano e ha inserito il mediano, che non ha trovato squadra in estate, nella lista consegnata alla Lega. L’amichevole di sabato contro il Sandonà si giocherà alle 15 ad Abano, mentre è stata posticipata la gara contro il Brescia. Invece che sabato si giocherà domenica 7 ottobre alle 15 al “Rigamonti”.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Presidente Roberto Bonetto, miglior inizio di questo non sarebbe potuto esserci… «Non volevo dirlo al momento del sorteggio, ma vista l’esperienza dell’anno scorso e lo 0-3 a Meda col Renate, quando ho visto che avremmo affrontato Verona e Venezia nelle prime due giornate di campionato non ero scontento… ». […] Capitolo-mercato. Mandorlini è stato reintegrato. Come siete arrivati a questa decisione per il giocatore in esubero? «Abbiamo parlato fra di noi, poi con Bisoli e infine con Matteo. Mandorlini si è sempre comportato bene, dentro e fuori dal campo e così abbiamo convenuto che la cosa più giusta da fare fosse quella di reintegrarlo». Decisione definitiva sul centravanti svincolato da inserire in organico? «Fino a gennaio non acquisteremo nessuno, poi con la riapertura delle liste della campagna-acquisti invernale faremo le nostre valutazioni e, se troveremo quello che fa al caso nostro, interverremo». Come procede il progetto del nuovo stadio? «Stiamo intensificando i colloqui. Anche domani (oggi, Ndr ) ci sarà un incontro per andare avanti sulla strada che abbiamo intrapreso. Entro fine ottobre tireremo le somme». Ci sono componenti della città che remano contro il suo progetto? «Io resto a quello che mi ha detto Giordani ossia di andare avanti. Il resto non mi interessa». Capienza e tubi innocenti. Vogliamo fare un po’ di chiarezza? «I 16.500 posti sono la base da cui partire. Se poi arriveremo a 18 mila è presto per dirlo. I dati della media di affluenza anche ai tempi della Serie A sono chiarissimi, riteniamo che sia una capienza adeguata alle nostre esigenze. I tubi innocenti di Frosinone? Non faremo uno stadio uguale allo “Stirpe”, ma prenderemo spunto per farne uno possibilmente ancora migliore».




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