Live 24! Salernitana-Padova, -3: allenamento pomeridiano, dopo la sosta c’è grande voglia di tornare in campo…

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Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) Partenza martedì 18 alle 20.30 in casa col Fano (manca solo l’ufficialità da parte della Lega Pro). Chiusura a Salò con la Feralpi il 5 maggio. Nel mezzo 36 turni, di cui ben sette infrasettimanali. Si gioca anche durante le festività natalizie: gare a dicembre il 23, il 26, nel cosiddetto Boxing Day, e il 30. E’ stato (finalmente) reso noto il calendario del girone B di serie C, a cui prende parte il Pordenone. Le formazioni devono essere subito pronte: in settembre, nel giro di tredici giorni, sono in programma quattro gare. […] Partenza alla portata per il Pordenone, che dopo Fano e Albinoleffe in trasferta incrocia Virtus Vecomp (al Bottecchia), Rimini (in Romagna) e Imolese: quest’ultime sono tre neopromosse, le prime due ambiscono a un campionato tranquillo. I big match in casa sono in programma il 14 ottobre con il Vicenza, l’11 novembre con la Triestina, il 25 novembre con la Ternana e il 26 dicembre con la FeralpiSalò: subito dopo Natale arriva l’Airone Caracciolo. Come si vede le big giocano in via Stadio nel girone d’andata. Le gare da amarcord in Friuli si disputano il 13 febbraio con la Vis Pesaro dell’ex Colucci e il 9 dicembre col Ravenna degli ex Foschi, Nocciolini e Raffini. La coda della stagione non è da sottovalutare, visto che si chiude con due match in trasferta su tre di cui l’ultimo è con la Feralpi (l’altro con il Gubbio). Una partenza soft (come rivali) e un arrivo in salita: non ci si annoierà.

Ore 17.20 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 17.00 – Qui Guizza: carte mischiate per mister Bisoli.

Ore 16.40 – Qui Guizza: ripresa in corso.

Ore 16.20 – Qui Guizza: assenti Contessa e Madonna.

Ore 16.00 – Qui Guizza: prove tecniche anti-Salernitana.

Ore 15.40 – Qui Guizza: iniziata la partitella.

Ore 15.20 – Qui Guizza: prevista una partitella in famiglia con l’Under 17 Biancoscudata.

Ore 15.00 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.

Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Era il 29 agosto del 2014 quando il Vicenza calcio è stato ripescato in serie B a seguito della retrocessione del Lecce per illecito sportivo. Era di venerdì e il Giana Erminio, compagine che era inserita nel girone della società biancorossa, appresa la notizia fece dietrofront in autostrada pochi chilometri prima di arrivare nei pressi di Vicenza dove aveva programmato di trascorrere il ritiro pre partita. A distanza di quattro anni l’avvio del campionato dei biancorossi ripresenta lo stesso avversario che stavolta al «Menti» giocherà. Quando non è ancora ufficiale, ma le due società hanno trovato un’intesa per scendere in campo domenica alle 18.30, accordo che con ogni probabilità verrà formalizzato questa mattina dalla Lega. L’inizio del campionato del nuovo L.R.Vicenza del patron Renzo Rosso vedrà la compagine berica impegnata alla seconda a Meda contro il Renate, con il Rimini che affonterà gli uomini di mister Giovanni Colella al «Menti» alla terza giornata. Alla quarta giornata è in programma il big match con la Feralpisalò, una delle favorite alla vittoria finale, con un’altra lombarda, il Monza che potrebbe passare a breve all’ex presidente del Milan Silvio Berlusconi, da affrontare alla settima. Nel mezzo, alla sesta, altra grande gara col Pordenone. […]

Ore 14.00 – Queste le dichiarazioni rilasciate da Federico Bonazzoli: “L’impegno con la Nazionale Under 21? Ho messo altri minuti nelle gambe, ma ora penso solo al Padova. La Salernitana? Giocheremo su un campo molto difficile con una buona squadra, dovremo mettere in campo quanto di buono fatto nelle prime due partite. A Salerno ci sono retrocesso col Lanciano, ma non sono scaramantico… Andremo là per giocarcela a viso aperto! Il gol? L’avrei già fatto contro il Verona, ma se il guardalinee segnala un fuorigioco che non c’è non posso farci niente… Continuando a giocare così prima o poi arriverà! Gli obiettivi stagionali? La salvezza è quello minimo, ma non ci poniamo limiti e puntiamo in alto, consapevoli delle nostre qualità e del nostro valore. Se giochiamo da squadra i risultati arrivano, e l’abbiamo dimostrato… Possiamo raggiungere grandi obiettivi! Clemenza? E’ un giocatore importante, non serve che lo dica io perché ha già avuto modo di dimostrarlo a pieno in campo”.

Ore 13.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Sensazioni incredibili in una serata quasi perfetta, certamente indimenticabile perché l’ho vissuta col cuore diviso a metà». Con addosso tutta l’adrenalina del suo primo gol segnato martedì sera con l’Albania Under 21, per giunta proprio all’Italia, Giacomo Vrioni si è ripresentato ieri pomeriggio agli ordini di uno Stefano Vecchi che può senz’altro sorridere, alla vigilia del big match di domani sera al Penzo contro il Benevento (ore 21), per la carica del suo giovane attaccante. «Fare centro alla prima convocazione in nazionale non capita tutti i giorni, aver spedito al 91′ con un sinistro a giro la palla alle spalle di Audero mi ha regalato una scossa che mi porterò dentro per sempre le emozioni raccontate dal 19enne L’1-1 l’avremmo meritato in pieno perché nel secondo tempo abbiamo messo sotto l’Italia e questa soddisfazione resta viva, purtroppo però dopo il mio gol abbiamo avuto due minuti di black-out nei quali ci siamo beccati due reti». In tribuna allo stadio di Cagliari ha sofferto Arden Vrioni, papà del numero 32 arancioneroverde. «Mio padre l’ho abbracciato a fine gara, piangeva di gioia come del resto mia mamma che ho sentito al telefono. Questo gol lo dedico a loro, in quelle lacrime c’era tutto l’amore per me e per il paese in cui sono nati e che sento anche mio. Loro sono emigrati a San Severino Marche dove sono nato nel 1998, ho il doppio passaporto e il cuore a metà perché qui vivo e sono cresciuto, ma in Albania fino a tre anni fa ho trascorso tutte le mie estati con i nonni». […]

Ore 13.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Sono 620 i biglietti venduti in prevendita per Venezia-Benevento di domani al Penzo (ore 21), mentre ieri la campagna abbonamenti oggi l’ultimo giorno di apertura ha registrato uno scatto da 1592 a 1639 tessere. Con la conferma del campionato di Serie B a 19 squadre il numero delle partite casalinghe a Sant’Elena è sceso a 18, rispetto alle 21 dello scorso anno, sulla base delle quali era stato calcolato il prezzo delle tessere stagionali. Per questo il Venezia ha reso note le modalità di rimborso con gadget ufficiali arancioneroverdi di valore pari o superiore alla differenza di prezzo per i tifosi che hanno sottoscritto l’abbonamento alla B 2018/19 con le modalità tariffe intere, vecchi abbonati, ridotto, under 30 e special Under 30, in tutti gli ordini di settore. Come rimborso gli abbonati in tribuna centrale riceveranno (la società comunicherà in seguito le modalità di consegna) la maglia da gara nera del Venezia Fc, quelli di tribuna laterale un cappello in lana e una sciarpa, quelli dei distinti Solesin una t-shirt, infine gli abbonati in curva sud Groppello un cappello in lana. […]

Ore 12.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] «Avevo fatto tutto il percorso delle Nazionali giovanili fino all’Under 19 — racconta Vrioni, tornato ieri a disposizione di Stefano Vecchi in vista di Venezia-Benevento – per due anni avevo vestito l’azzurro e avevo anche fatto gol. Quella di martedì sera è stata una partita molto particolare per me, ho vissuto una grande emozione e segnare all’esordio contro quella che sarebbe potuta essere la mia Nazionale non è cosa da tutti i giorni». La chiamata dell’Albania non è stata un fulmine a ciel sereno, come conferma il centravanti del Venezia: «Devo ammettere che c’erano stati contatti anche l’anno scorso — evidenzia — quest’anno sono stato chiamato ancora e stavolta ho accettato. Non credo che avrei la possibilità di tornare con l’Under 21 di Gigi Di Biagio se venissi chiamato, ma adesso penso soltanto all’Albania, perché segnare subito mi ha riempito d’orgoglio. Ho ancora i nonni che abitano in Albania, ammetto di avere avuto il cuore diviso a metà e che è stata un’emozione particolare da vivere. Il gol lo dedico a mio padre Arden, era in lacrime dopo la rete e poi mi ha chiamato al telefono piangendo, vedendomi esultare con la maglia della loro nazione». I tifosi adesso gli chiedono un gol per dimenticare un inizio di stagione non semplice: «Dispiace per l’occasione fallita con il Padova — conclude Vrioni — ma cercherò di rifarmi domani. Non ho voluto rischiare giovedì scorso per l’amichevole con la Spagna, ma adesso sto bene e vorrei tanto segnare per scaldare il pubblico. Adesso è il momento». […]

Ore 12.00 – (La Nuova Venezia) Con la Spagna, a Cordoba, era rimasto seduto in tribuna, complice un leggero risentimento muscolare; a Cagliari, contro l’Italia, Giacomo Vrioni, non solo ha esordito con la nazionale Under 21 dell’Albania contro l’Italia, ma ha realizzato il suo primo gol con la casacca rossonera al 90′, facendo tremare gli azzurri di Gigi Di Biagio.«È stata una serata incredibile», ha raccontato l’attaccante del Venezia, cartellino di proprietà della Sampdoria, «l’esordio con l’Albania, contro l’Italia in Italia, e poi la rete ad Audero. Un bel sogno, davvero, peccato che poi nel recupero la squadra di Di Biagio ci abbia segnato due reti. Per il gioco espresso e le occasioni avute nel secondo tempo, credo che il pareggio fosse il risultato più giusto». […] .Un gol con l’Albania Under 21 contro l’Italia, una rete con l’Italia Under 19 contro la Turchia. “Sì, ho segnato con entrambe le maglie. Sono orgoglioso di averle indossate entrambe». Un gol che ha commosso papà Arden. “Quando può, mi segue. Era seduto alla Sardegna Arena, alla fine non stava più in lui dalla gioia, qualche lacrima è anche scesa. A fine partita, poi, mi ha telefonato anche mia mamma. Felicissima. Il gol lo dedico a loro due». Adesso sono i tifosi del Venezia che aspettano la prima rete di Vrioni in arancioneroverde. «Non vedo l’ora che arrivi la gara con il Benevento. Non ho dimenticato l’occasione avuta nel derby contro il Padova. Avrei potuto riequilibrare la partita, e forse sarebbe andata diversamente. Voglio far esplodere di gioia i miei nuovi tifosi, ci proverò già con il Benevento, se ne avrò l’opportunità». […]

Ore 11.10 – (Gazzettino) Martedì sera al Tombolato si è ripetuta la tradizionale grigliata organizzata dalla società granata con la prima squadra, i collaboratori e lo staff tecnico. Un momento conviviale voluto qualche anno fa dalla dirigenza, organizzato a inizio stagione e mirato a far gruppo tra i giocatori. Tra gli ospiti della serata l’ex giocatore granata, Christian Kouame, che ha approfittato della sosta dei campionati per fare una capatina in quella che è stata la sua realtà sino a un paio di mesi fa. Kouame, già diventato protagonista del Genoa, ha salutato gli ex compagni di squadra, la dirigenza e lo staff tecnico: «É con vivo piacere che rivediamo Kouame, auguriamo a lui e a Varnier, l’altro nostro gioiellino ceduto in estate, ogni soddisfazione personale», sono state le parole del presidente Andrea Gabrielli, che ha spiegato il senso della serata: «É un appuntamento che rinnoviamo ogni anno in questo periodo, per incontrare di persona tutti gli addetti ai lavori, con i quali si è instaurato un bel rapporto di collaborazione». Gabrielli si è soffermato sulla decisione del Coni che ha confermato il campionato cadetto a 19 squadre: «Speriamo che adesso si torni a pensare e parlare soltanto del calcio giocato». E dal campo il Cittadella ha sinora raccolto lusinghieri risultati: «Non dobbiamo montarci la testa – ha ammonito Andrea Gabrielli – abbiamo disputato due buone partite e raccolto sei punti, che ci aiuteranno a prendere consapevolezza dei nostri mezzi. C’è da stare contenti e soddisfatti del lavoro che sta portando avanti il nostro staff tecnico, e prima di lui chi ha costruito il nuovo gruppo». […]

Ore 10.50 – (Mattino di Padova) […] Anche il digì Stefano Marchetti si è espresso sul tema: «Credo che le sentenze vadano rispettate e non commentate, accettiamo quanto è stato deciso. Le società di Serie B volevano all’unanimità il campionato a 19 e così è stato. Almeno è terminato il periodo d’incertezza: non è stata una bella pagina per il nostro sport. Penso che il calcio in un certo senso vada rimesso a posto: bisogna ripartire dalle regole, da un sistema che si possa sostenere e da società virtuose che mantengono gli impegni presi, senza che ogni anno qualcuna fallisca».Ma all’atto pratico cosa cambia se il campionato scende da 22 a 19 partecipanti? Per Roberto Venturato «senza 6 partite ci sono tanti punti in meno a disposizione: la concretezza servirà ancora di più, perché saranno determinanti ogni singolo risultato e la continuità». Manuel Iori l’ha ribadito in più occasioni: «Molti problemi sono nati nel momento in cui l’Associazione italiana calciatori ha lasciato che la Figc fosse commissariata e andasse in mano a persone che non sono del mondo del calcio». Ma il capitano preferisce concentrarsi sul campo: «Io sto pensando al Cosenza sabato, una partita importante contro una squadra particolare: conta su attaccanti molto veloci, ed è stata costruita per stare rintanata e ripartire. È proprio il tipo di avversario che per noi è complicato affrontare, servirà molta pazienza».

Ore 10.20 – (Gazzettino) Oltre al passato, Bovo e il difensore condividono il fatto di avere avuto come procuratore l’attuale diggi Giorgio Zamuner. Mai pensato anche per lei a un Padova bis? «Parliamo di una piazza in cui chiunque verrebbe a prescindere, anche in C. É vero che ci sarebbe questo canale preferenziale, ma so pure che la società opera con ponderazione, senza fare cose folli e che c’erano elementi in esubero per cui non ho mai forzato la mano, anche perché non è detto che un giocatore di 32 anni possa essere una priorità. Il club si sta muovendo molto bene e sono contento che sia tornato in serie B, traguardo minimo per una realtà del genere, considerando l’appeal, il pubblico, la voglia di calcio e la qualità della vita per chi ci gioca. Spero abbia un’altra grandissima stagione; per quello che ha passato se lo merita». Uno sguardo al presente: «Con la B a 19 per tutte le squadre il primo obiettivo è stare fuori dalle zone pericolose; il Padova è partito bene e sfrutta il fatto di avere un impianto di gioco collaudato. Senza caricarsi di troppe pressioni deve continuare all’insegna dell’applicazione tattica e dell’intensità che l’hanno sempre contraddistinto». Così sulla Salernitana: «Un’ottima formazione che dovrebbe lavorare con serenità, ma con l’arrivo di Di Gennaro sono aumentate ulteriormente le aspettative dei tifosi e questo può essere un rischio». […]

Ore 10.10 – (Gazzettino) Ha giocato nel Padova, ma pure nella Salernitana; con entrambe ha festeggiato una promozione, quella in biancoscudato è stata un’esperienza più lunga ma in terra campana ha conosciuto Marianna, la donna che poi ha sposato. Ecco la perfetta incarnazione del concetto di un cuore diviso in due. Parliamo di Andrea Bovo, 32 anni, ora alla Viterbese dopo la mancata iscrizione al campionato della Reggiana e pronto a fare le carte alla sfida di domenica, non prima di manifestare i propri sentimenti per le due piazze. «In effetti conferma il centrocampista di Mestre sono quelle più importanti della mia carriera e quelle che a livello sentimentale, ma non solo, mi hanno segnato di più. In questa occasione faccio fatica a sceglierne una, anche se a Padova sono stato cinque anni e mezzo, proprio quelli maggiormente formativi». […] E poi a Padova c’è l’amico fraterno Trevor Trevisan con cui, oltre all’esperienza veneta, ha condiviso quelle a Salerno e Reggio Emilia: «Ci sentiamo tutte le settimane per scambiarci le varie notizie che ci riguardano. Un giocatore di grande maturità e tecnicamente di valore di cui ammiro la forza d’animo con cui è tornato a Padova; sul campo ha fatto rimangiare ogni ingiusto scetticismo nei suoi confronti e questo è il bello del calcio».

Ore 10.00 – (Gazzettino) Un nuovo club legato ai colori biancoscudati e subito 193 tesserati. Anche sul fronte della tifoseria organizzata, dopo i numeri importanti della campagna abbonamenti, arrivano chiari segnali sul momento di grande feeling tra la squadra e la piazza. Martedì sera a Mortise la festa d’inaugurazione del club Aicb Antenore Primavera che prende il nome dalla società che gioca nel locale bocciodromo di via Vermigli, vicino al campo in sintetico che ospita le partite del Calcio Padova femminile. Una denominazione importante che non solo ricorda il leggendario fondatore della nostra città, ma pure Antenore Nicoletto, uno dei tifosi più legati ai biancoscudati recentemente scomparso. A rappresentarlo c’era la sorella Loretta, insieme ai tanti presenti, tra cui i giocatori Merelli, Ravanelli, Zambataro e Broh, accompagnati dal team manager Simone Viale, l’assessore comunale allo sport Diego Bonavina, la squadra femminile con in testa il presidente Sabina Baldina e il capitano Sara Amidei e i vertici dell’Aicb. A fare gli onori di casa, oltre ai rappresentanti della bocciofila, il presidente del nuovo club Nico Lissandron. «Una cosa nata dal niente racconta scherzando e dalla classica situazione dei quattro amici al bar; io ero il quinto e mi hanno proposto di fare il presidente. Siamo inesperti, ma pure numerosi e questo potrà portare tante idee e nuovi sviluppi». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) L’ultima sentenza del Collegio di Garanzia del Coni ha confermato il format a 19 squadre per la prossima Serie B e ad esultare è anche il Padova. La dirigenza biancoscudata ha voluto fortemente questa riforma (al fianco della Lega e degli altri club), che permetterà alle società di trarre un profitto maggiore dai contributi, con un guadagno supplementare che si stima possa andare vicino ai 400mila euro per ogni squadra. Ma al di là del ritorno economico, anche il Padova è convinto che gli organici ridotti possano rendere maggiormente sostenibile il sistema: «La sentenza mi ha sorpreso in maniera positiva», conferma il vice-presidente biancoscudato Edoardo Bonetto. «Forse nel calcio sta veramente cambiando qualcosa. Se si vuole migliorare la sostenibilità del movimento è giusto che la B abbia questo format, nonostante ci sia maggior rischio di retrocedere».Ma adesso cosa succederà, al di là di nuovi ricorsi? La B si allargherà ancora o resterà sempre a 19? “Impossibile dirlo ora. Ma ho letto che qualche presidente delle squadre non ripescate ha detto che le squadre di B si sono vendute per due soldi. Io credo che al posto nostro avrebbero fatto così anche loro. Bisogna finire di guardare soltanto al proprio orticello e pensare al futuro e alla solidità dell’intero sistema». […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] Ieri doppio allenamento per il Padova, al quale ha assistito da bordo campo anche un ex come Nanu Galdersi. Bisoli ha iniziato a provare l’undici da opporre domenica prossima in casa della Salernitana e al momento sembra orientato a riproporre la stessa formazione che ha vinto il derby contro il Venezia, con Salviato esterno destro, Capelletti mezzala e due trequartisti alle spalle di un’unica punta. Proprio il centravanti, Federico Bonazzoli, ieri è tornato ad allenarsi dopo l’esperienza con l’Under 21, ma nonostante l’assenza di dieci giorni dalla Guizza, Bisoli sembra volerlo lanciare dal primo minuto anche allo stadio “Arechi”. Sempre assenti gli acciaccati Della Rocca e Madonna, ieri ha abbandonato anzitempo l’allenamento Luca Clemenza, che ha accusato un problema al ginocchio destro. Il trequartista è rientrato negli spogliatoi zoppicando leggermente e non sembra essere nulla di grave. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] «Non sono un giurista né un avvocato — spiega il dg Giorgio Zamuner — ma posso dire senza alcun timore che sono contento che si sia arrivati finalmente ad una decisione. Se accadranno ancora stravolgimenti non so dirlo, ma se le società hanno intrapreso una linea precisa e hanno deciso di andare avanti evidentemente avranno avuto motivi più che validi per prendere una decisione di questo tipo. Sicuramente, come abbiamo già fatto notare più volte, tre squadre in meno da affrontare e quattro retrocessioni significa un aumento significativo del livello di difficoltà del campionato. La percentuale di rischio aumenta, ma noi siamo sul pezzo e siamo pronti a fiondarci sul prossimo obiettivo». La Salernitana, prossimo avversario domenica all’Arechi, ha le carte in regole quantomeno per provare l’assalto ai playoff: «Ci sono altre squadre più attrezzate per il traguardo massimo — sottolinea Zamuner — ma credo che la Salernitana sia una buonissima squadra e possa ambire a entrare negli spareggi promozione. Ha tanti giocatori di alto livello, come Di Gennaro e Djuric, ma anche Bocalon è un signor attaccante. In estate è stato uno dei tanti che abbiamo sondato con decisione, ma non siamo riusciti a far collimare le sue richieste, quella della Salernitana e le nostre esigenze e alla fine abbiamo rinunciato». All’Arechi, però, il Padova si presenterà con una freccia in più al proprio arco, quel Vincenzo Sarno squalificato per quattro giornate e che ha dichiarato di non aver mai mostrato la sua migliore versione dall’arrivo nella città del Santo: «Credo e mi auguro che sia così — chiude Zamuner — adesso è a disposizione e ha voglia di lasciare il segno. La splendida punizione al San Donà dimostra con chiarezza le sue intenzioni».




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