Padova-Benevento, l’analisi e le pagelle de “Il Gazzettino”

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La quinta sconfitta di fila della gestione Foscarini spedisce il Padova all’inferno. Per tre quarti di partita i biancoscudati sono riusciti a tenere testa al più quotato Benevento, ma nel finale hanno pagato le tante energie spese e l’ex Improta li ha puniti. Una crisi senza fine, che apre scenari da brividi e che mette in discussione anche il futuro del tecnico. Le scorie delle quattro sconfitte di fila si sono tradotte in un approccio troppo timoroso del Padova, che da subito si è abbassato fin quasi al limite dell’area lasciando di fatto l’iniziativa agli ospiti. La superiorità dei campani ha prodotto un paio di pericolose accelerazioni di Letizia e un destro radente di Coda che non ha inquadrato di poco lo specchio della porta. A dare la sveglia al Padova sono stati soprattutto Broh e Bonazzoli. Il centrocampista ha fatto valere la sua brillantezza per accorciare sui centrocampisti avversari, mentre l’attaccante ha sfruttato la sua velocità di gamba e la sua rapidità nel puntare la porta per spaventare i campani e frenare i loro ardori. La partita è così diventata più equilibrata. Nel palleggio la qualità del Benevento si è fatta sempre apprezzare, ma i biancoscudati hanno cominciato a rispondere colpo su colpo alzando il proprio baricentro e diventando più aggressivi nei contrasti.

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Quando la lucidità ha cominciato a difettare, i contrasti sono diventati più vigorosi e il gioco è diventato più spezzettato. In questi frangenti il maggiore tasso tecnico del Benevento ha avuto il sopravvento. Il nuovo entrato Ricci ha sprecato un’occasionissima a pochi passi da Merelli che qualche istante più tardi è stato salvato dalla traversa su un affondo di Coda. Dopo l’uscita dal campo di uno stremato Bonazzoli (dentro Marcandella) la squadra ha ulteriormente serrato i ranghi a difesa del pareggio. Ma a mandare all’aria i piani del Padova è stato un taglio interno di Improta che ha bruciato sul tempo Cappelletti e freddato Merelli. Con la forza dell’orgoglio e anche in dieci (Pinzi ko a cambi esauriti) i biancoscudati hanno provato a reagire, ma prima Capello e poi Marcandella non sono riusciti a trovare il guizzo vincente.

(Fonte: Gazzettino, Claudio Malagoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)

Le pagelle del Padova (Gazzettino): Merelli 6; Cappelletti 5, Capelli 6, Ceccaroni 5.5; Mazzocco 6 (Chinellato S.V.), Broh 6.5, Serena 6 (Pinzi 6), Pulzetti 5.5, Contessa 5.5; Bonazzoli 6.5 (Marcandella S.V.), Capello 5.




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