Live 24! Venezia-Padova, -2: porte chiuse alla Guizza in vista di un autentico weekend di fuoco…

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Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Serie B? Ormai è nostra!». Fabio Rossitto usa la prima persona plurale del pronome possessivo, pronosticando già a fine gennaio lo storico salto di categoria per i neroverdi a +10: segno che si sente ancora e sempre un ramarro. Incrocia le dita, il Crociato, e continua: «Nel girone B, come sta succedendo anche nel gruppo C dominato dalla Juve Stabia (+9 sulla seconda, il Trapani, ndr), ormai si gioca solo per il secondo posto, che permetterà di saltare la fase preliminare dei playoff. Non vedo spiega la sua convinzione – alcuna avversaria in grado di mettere in discussione la superiorità di un Pordenone che viaggia con regolarità disarmante». […] Dall’eliminazione al primo turno dei playoff del 2018 (con Rossitto in panca) al primato con 10 punti di vantaggio di questo inizio 2019. Cosa è cambiato per Berrettoni e soci? Il Crociato sta al gioco e non ha difficoltà a sottolineare la conduzione tecnica di Attilio Tesser. «È un mister preparato ed espertissimo afferma -, che sa sempre quello che vuole e sa trasmetterlo ai ragazzi che allena. Il suo non è un gioco altamente spettacolare come quello di Bruno Tedino, ma estremamente redditizio. Riserva una particolare cura ai calci piazzati, che nel calcio di oggi sono fondamentali per puntare in alto». […]

Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) “Piedi per terra”. È sempre fedele a uno dei suoi motti Attilio Tesser, tanto da ribadirlo ieri ai microfoni di Rmc Sport, emittente che l’ha intervistato in virtù del primo posto nel girone B di serie C con dieci punti di vantaggio sulla Triestina.«Stiamo facendo bene, siamo in testa ma il campionato è ancora molto lungo – ha detto il tecnico del Pordenone -. Il salto dalla C alla B? Ho avuto il piacere di farlo diverse volte in passato, e devo dire che si sente. Alcune squadre però poi hanno però fatto bene. Anche adesso, nella terza serie, ce n’è qualcuna in grado di competere già così in cadetteria». Magari proprio quella neroverde.Il trainer ha poi parlato dei giovani: «Spero si valorizzino pensando più all’aspetto tecnico che a quello economico – ha riferito -. Io di bravi ne vedo tanti in questo campionato, i nostri classe 2001 Meneghetti e Cotali hanno dimostrato serietà e penso possano avere un futuro roseo». […]

Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Il suo Pordenone è stato l’ultimo ad aver vinto un campionato: «Ci pensavo l’altro giorno, vedendo la classifica di serie C: spero che mister Tesser possa fare ciò che abbiamo fatto noi». Il commento è di Carmine Parlato, il “signor serie D”, visto che in Interregionale si è imposto quattro volte: Rovigo (2006), Padova (2015), Rieti (2017) e, appunto, in neroverde. Nel 2014 ha riportato il team cittadino tra i “pro” e, nel team attuale vede molte analogie con il suo: «Perde poco, buona fase difensiva, stesso vestito tattico: il 4-3-1-2. Può essere l’anno buono», dice dalla sua Padova, dov’è tornato (senza una panchina) dopo l’esperienza negativa di Latina. Mister, con un vantaggio di dieci punti sulla seconda, la Triestina, si può stare tranquilli?«Bisogna essere sempre vigili. A ogni modo spero auguro che vada tutto bene: e lo dico col cuore, a Pordenone sono rimasto legato».Lei e la sua squadra, la promozione, ve la siete sudata: arrivò a pochi minuti dal termine dell’ultima giornata…«Tutto cominciò dopo il pareggio per 0-0 a Marano Vicentino: eravamo a cinque punti di distacco. Non mollammo mai, sino all’aggancio in testa alla classifica, maturato dopo la vittoria a Belluno. Lì tutti capimmo che ce l’avremmo fatta, anche se fu molto dura: per vincere totalizzammo 85 punti».Al Pordenone di adesso ne basteranno meno. Ma chi giocherebbe del suo team nell’undici attuale?«Tecnicamente tutti: comunque avevamo elementi che in C avevano giocato per anni. L’intensità, nel nostro torneo di serie D, era minore. Comunque posso dire Zubin, che era il “fuoriclasse”, Zanardo, Florean, Nichele, Niccolini, Careri…». […]

Ore 16.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) In campo Michele Serena sta lavorando per preparare il suo Vicenza alla sfida con la Feralpisalò. Una gara che per il tecnico biancorosso avrà un sapore particolare, visto che nella scorsa stagione Serena ha guidato la squadra bresciana in cui giocavano anche Martin e Guerra, che domani scenderanno in campo da ex. L’attesa è per una sorta di scontro diretto tra aspiranti inseguitrici della capolista Pordenone, così come sale anche la curiosità di comprendere come e quanto cambierà l’organico a disposizione di Serena. Il club sta lavorando in primis sulle cessioni, con il terzino Solerio conteso dal Potenza e dalla Cavese e il mediano Salvi su cui stanno lavorando Modena, Francavilla e Albinoleffe. In attacco su Maistrello ci sono Pistoiese e Cuneo, e non è escluso che possa entrare nella lista dei partenti anche Curcio , che finora non ha dato il rendimento atteso. Con la valigia in mano c’è anche Andreoni , che non ha trovato un’intesa per il rinnovo e potrebbe andare all’Ascoli. In partenza, di fatto fuori rosa da tempo, c’è anche Bortot che prima del 31 gennaio lascerà Vicenza. Un serie di partenze che lascerà spazio agli arrivi di un esterno destro basso, con la lista del ds Werner Seeber in cui uno dei candidati è Salviato , che non rientra più nei piani del Padova. […]

Ore 15.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Contro un Padova che viene da un sonoro 3-0 sul Verona, il Venezia, che non vince da 5 gare, dovrà giocoforza fare molto di più sul piano del gioco e delle occasioni. «Assolutamente, lo sappiamo, per vincere bisogna sempre fare qualcosa in più, fermo restando che bisognerebbe capire cosa si intende quando si parla di giocare bene o giocare male fa il punto il ds Valentino Angeloni Dobbiamo avere la consapevolezza di poter mettere in difficoltà un Padova cambiato per sette undicesimi, che preso giocatori molto importanti investendo moltissimo e che ha necessità di fare punti subito». Il dirigente lagunare non ha dubbi su come giudicare il pareggio di lunedì sera in terra ligure. «Un grandissimo punto, questo è evidente, non meritavamo forse di pareggiare ma in altre occasioni, vedi contro Pescara, Carpi e Palermo, avevamo raccolto meno di quanto ci spettava. Alla fine capita di riprendersi ciò che magari lasci da altre parti. Abbiamo subìto la forza dello Spezia ma nelle difficoltà avute prima, con la febbre di Garofalo e Zampano, e durante la partita con i cambi forzati di Bruscagin e Rossi, va dato merito alla squadra di aver saputo soffrire. Tutti hanno lottato compatti con grande spirito e alla fine a contare, anche in una giornata non positiva, sono solo i punti». […]

Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Un dato, innanzitutto, per la prevendita di Venezia-Padova. Prosegue, certo, ma non s’impenna e non registra certo un andamento ai ritmi che ci si aspetterebbero al quartier generale del club di Joe Tacopina. Alle 19 di ieri erano 2041 i tagliandi acquistati, di cui 755 nel settore ospiti. Insomma, aria di derby, sì, ma senza quell’entusiasmo che di solito si accompagna in occasioni come queste. Vuoi la classifica non proprio scintillante, vuoi il mercato che ha visto sinora la partenza di giocatori importanti come Falzerano, Andelkovic e Marsura e l’arrivo di giovani di belle speranze come Alessandro Rossi e Cristiano Lombardi, ma non certo di big capaci di accendere la passione, per ora la fiammella non si accende più di tanto. Magari, come spesso accade in questi casi, divamperà all’ultimo, perché spesso i tifosi veneziani si muovono a ridosso dell’evento, fatto sta che le attenzioni viaggiano in altre direzioni. Quantomeno ieri, giornata in cui dal Taliercio arriva solo la notizia che Bruscagin ha svolto lavoro differenziato e quasi sicuramente alzerà bandierà bianca in vista del derby. […]

Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) Cresce la febbre per il derby con il Padova anche se difficilmente sarà battuto il record di 6.844 presenze registrate in occasione della sfida del 28 novembre 2016. I biglietti venduti in prevendita hanno superato quota duemila (2.041 per l’esattezza), di questi 755 acquistati dai tifosi del Padova. Ci sono altri tre giorni di tempo. Campo. Zenga ha recuperato quasi tutti gli acciaccati, in primis gli attaccanti Rossi e Litteri. Continua a lavorare a parte soltanto Matteo Bruscagin, che non ha ancora smaltito i postumi del colpo rimediato lunedì sera a La Spezia al polpaccio destro. Nel Venezia ballottaggio a tre tra Zennaro, Pinato e Suciu per due maglie, anche se Zenga potrebbe riproporre anche Schiavone al fianco di Bentivoglio. Con Bruscagin ancora in forse, fasce in difesa affidate a Zampano e Garofalo. In attacco, al di là delle voci di mercato, sarà da verificare le condizioni di Litteri, altrimenti Rossi e Vrioni si giocheranno la maglia da titolare con le alternative Lombardi e Citro da giocarsi sull’esterno. […]

Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Il Venezia non si ferma. Dopo Lombardi, Rossi e Fornasier, sono pronti altri due annunci: il centrocampista ghanese Emmanuel Besea e il terzino sinistro slovacco Robert Mazan. La prima ufficializzazione è attesa già in giornata, il giocatore è a Mestre, si è sottoposto alle visite mediche, manca solo il via libera del Frosinone. Un po’di attesa in più per Robert Mazan, visto che serve anche il transfer dalla Spagna, essendo un giocatore del Celta Vigo. Besea era atteso come il “nuovo” Pogba, qualche anno fa, quando militava nelle giovanili del Modena e a lui si era interessata con forza anche la Juventus con Marotta e Paratici, arrivata a un passo dall’acquisto. […] Robert Mazan ha già all’attivo 5 presenze con la selezione maggiore della Slovacchia, dopo essere stato uno dei punti di forza dell’Under 21 (27 presenze). Cresciuto nel Trencin, squadra della città dove è nato, Robert Mazan ha poi indossato le maglie di AGOVV Apeldoorn, Fk Serina, Podbeskiadze, Senica e Zelina prima di volare in Spagna al Celta Vigo il 5 gennaio dell’anno scorso. Nella Liga spagnola ha collezionato due spezzoni di partita nella passata stagione contro Alaves e Levante (81’in totale) e una sola nel torneo in corso: 90′ da titolare nella trasferta del Celta Vigo al Nou Camp di Barcellona, dopo aver superato un infortunio all’inguine tra ottobre e novembre. […]

Ore 12.30 – (Mattino di Padova) Solo tre punti separano il Campodarsego dalla vetta. Tre lunghezze che possono significare la possibilità di raggiungere il primato nell’arco di una giornata, qualora l’Adriese perdesse ancora e i biancorossi padovani vincessero. La società lo sa bene e l’ottimismo è palpabile, pur mantenendo i piedi ben puntati a terra.«Adesso c’è molta più serenità», spiega il presidente del Campo Daniele Pagin, «la squadra ha trovato il proprio gioco e c’è anche un buon amalgama. Non era facile dopo la rivoluzione dell’organico a inizio stagione».Pagin si riferisce ai numerosi nuovi innesti, inseriti dopo tre anni da protagonista in serie D, con ovviamente molti giovani in rosa. Un assetto nuovo che ha posto ovviamente domande sulla continuità di rendimento. «Il timore di un flop c’era». Poi con il ritorno di Antonio Andreucci in panchina si è sciolto qualche nodo. «È uno dei migliori allenatori della categoria, ne conosco pochi che sanno motivare come lui. Tutti i ragazzi, titolari e riserve, attaccanti e difensori, lo ascoltano. Per poi interpretare al meglio le sue disposizioni durante la partita. Al di là dei risultati, hanno raggiunto in generale un buon livello di gioco che mette in difficoltà gli avversari». […]

Ore 12.00 – (Gazzettino) […] Sabato scorso un tifoso che assisteva alla gara del campionato Primavera 2 con il Carpi, non ha minimamente onorato il valore del rispetto che Angelo Gabrielli ha sempre portato avanti e trasmesso all’ambiente granata, con un atteggiamento offensivo verso un giocatore avversario per il quale il Cittadella è stato sanzionato dal giudice sportivo con mille euro di multa e la motivazione di «Aver avere un suo sostenitore gridato a calciatore avversario un insulto espressivo di discriminazione razziale». Il Cittadella ha subito preso le distanze da quanto accaduto dicendo che il «Grave comportamento si discosta nettamente dai valori di correttezza e rispetto sui quali si fonda la società granata» e ha preso immediati provvedimenti, sanzionando lo spettatore e «Vietandogli l’ingresso alle manifestazioni sportive che riguardino l’A.S. Cittadella, in applicazione a quanto previsto dal Sistema di Gradimento in vigore». Una presa di posizione ferrea, decisa, in linea con i principi etici e morali della società del presidente Andrea Gabrielli che, ieri sull’accaduto ha semplicemente ma significativamente detto: «Preferisco non commentare». […]

Ore 11.30 – (Gazzettino) Domani al Tombolato con il Carpi non ci sarà Manuel Iori, squalificato per una giornata: a sostituire il capitano in mezzo al campo sarà quasi certamente Simone Pasa. «In questa stagione abbiamo fatto la scelta di concentrarmi nel ruolo di mediano – conferma l’interessato – mentre l’anno scorso mi alternavo a fare anche la mezzala. Sono due ruoli molto diversi per tempi e ritmo di corsa». Avere le redini della manovra di fronte al Carpi, squadra che abitualmente tende a chiudersi e a non lasciare giocare l’avversario, è compito assai arduo. «Effettivamente non è l’occasione migliore, visto che negli ultimi tre anni con la squadra emiliana è sempre stata una battaglia. Noi cercheremo comunque di imporre il nostro gioco e non subìre le loro caratteristiche». Tra gli emiliani ci saranno anche gli ex Arrighini e Pezzi. «Non li ho sentiti di recente e non lo farò in questi giorni. Di sicuro ci saluteremo al momento della partita».Quanto a Strizzolo, arrivato insieme a lui due anni e mezzo fa dal Pordenone e ora approdato alla Cremonese, aggiunge: «Mi è dispiaciuto separarci. Considerando l’offerta della Cremonese era però un passo da fare sia per lui che per la società. Penso che adesso arriverà un altro attaccante, siamo rimasti in quattro davanti e Scappini per il momento non è arruolabile per una pubalgia». […]

Ore 11.00 – (Mattino di Padova) […] Non è un fine settimana qualsiasi quello che attende Simone Pasa. Con Iori squalificato è scontato che sia lui a occupare la cabina di regia nell’incontro con il Carpi di domani pomeriggio (che sarà diretto da Luca Massimi della sezione di Termoli). «So di avere davanti a me un giocatore importante come Manuel. In passato il mister mi alternava tra il ruolo di mezzala e quello di mediano basso, mentre ora mi alleno in pianta stabile per giocare in questa posizione, anche se così alla fine ho giocato meno. Come ruolo lo preferisco, tocchi più palloni e devi guardarti di più attorno, mentre da mezzala corri in modo diverso. Rispetto alla scorsa stagione, quando mi ritrovavo a fare il mediano dopo due mesi in cui ero stato impiegato da mezzala, oggi mi sento più pronto. Ma non sarà facile provare a imbastire il gioco con il Carpi: con loro sono sempre battaglie».Col fresco arrivo di Moncini dalla Spal, che ieri ha affrontato il primo allenamento con i nuovi compagni, la speranza è che il Cittadella possa trovare la via del gol con più frequenza di adesso. «Ma se abbiamo segnato poco non è solo colpa delle punte. Rispetto alla scorsa stagione siamo più corti in campo, e questo fa sì che gli attaccanti debbano coprire 20 metri in più per ripartire e magari arrivino meno lucidi al tiro. Ma possiamo e dobbiamo migliorare».

Ore 10.20 – (Gazzettino) Da cineteca il primo sigillo di Morganella che su una palla messa al centro da Pulzetti ha realizzato con un destro di prima intenzione sotto l’incrocio dei pali ricevendo gli applausi dei tifosi (una quarantina), a segno anche Cherubin che ha ribadito in rete sottomisura una palla vagante in area. Nella ripresa spazio agli altri compagni, disposti con il 3-4-1-2: Merelli tra i pali, Cappelletti, Ruggero e Ceccaroni nel reparto arretrato, Marcandella, Belingheri, Broh e Zambataro sulla mediana, Lordkipanidze alle spalle della coppia formata da Capello e Clemenza. Oggi altro appuntamento alla Guizza, ma a porte chiuse, mentre domani la rifinitura all’Appiani sarà aperta ai tifosi considerato che è il giorno dedicato alla celebrazione dei 109 anni della società biancoscudata. […]

Ore 10.10 – (Gazzettino) Il buon momento della squadra si vede anche da quello che si preannuncia domenica un esodo in massa del popolo biancoscudato, visto che per il derby al Penzo con il Venezia sono già circa ottocento i tifosi che hanno acquistato il biglietto. Un clima positivo che si respira anche alla Guizza, dove la squadra ha affrontato ieri un’amichevole in famiglia con la compagine Primavera, con Bisoli che ha seguito a bordo campo le operazioni dispensando consigli e applaudendo più di una volta i suoi giocatori. Soprattutto nel primo tempo, quando si è visto all’opera il presunto undici titolare, tra l’altro molto simile a quello schierato nel successo con il Verona. Confermato il 3-5-2, davanti a Minelli sono stati impiegati Andelkovic che al Penzo sarà il grande ex di turno, Cherubin e Trevisan, a centrocampo sulle corsie laterali Morganella e Pulzetti, mentre in mezzo Calvano nel ruolo di regista è stato supportato da Lollo e Mazzocco, in attacco il tandem Bonazzoli e Mbakogu che con il passare dei giorni appare sempre più affiatato.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Longhi in questi giorni sta recuperando lentamente dallo sforzo, le sue condizioni saranno valutate oggi e domani ma è probabile che a Venezia parta dalla panchina. Così fosse, Bisoli potrebbe rispolverare una soluzione già sperimentata nell’amichevole contro l’Udinese, ovvero l’allargamento di Pulzetti come esterno sinistro a tutta fascia. Un’idea che piace al tecnico e che libererebbe un posto in mezzo al campo. Una casella libera che potrebbe essere occupata da Lorenzo Lollo, l’unico degli otto nuovi acquisti di gennaio a non essere partito dal primo minuto contro il Verona. L’ex Empoli potrebbe giocare sia da mezz’ala, con Calvano confermato davanti alla difesa, che da trequartista con due mediani alle sue spalle. L’altro posto a centrocampo se lo giocano Mazzocco e Broh. […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Squadra che vince non si cambierebbe. Ma probabilmente si cambierà. Mister Pierpaolo Bisoli sta sciogliendo gli ultimi dubbi sulla formazione candidata a disputare il secondo derby consecutivo, domenica prossima in casa del Venezia. […] Anche ieri Alessandro Longhi, uno dei più positivi contro il Verona, non si è allenato con i compagni. Il terzino è affaticato e un po’ c’era da aspettarselo, visto che domenica scorsa è tornato in campo dopo un intero girone d’andata passato fuori rosa a Brescia. Il terzino si è sfiancato in un grande lavoro sulla fascia sinistra, al punto che nella ripresa aveva anche finito la benzina, chiedendo il cambio a Bisoli. Il tecnico lo convinse a stringere i denti, per non scombussolare l’assetto della squadra.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] Ieri c’è stata la consueta riunione del Gruppo operativo di sicurezza dello stadio Penzo. Confermate le disposizioni già divulgate nei giorni scorsi. La maggior parte dei tifosi biancoscudati raggiungerà Venezia in treno, compresi gli ultras della Tribuna Fattori che si ritroveranno alle 10.30 alla stazione di Padova. Per chi arriverà in macchina, invece, è a disposizione il parcheggio “Venice Gate parking” di via Ferraris. Da lì, a partire dalle 13, salperanno i battelli che arriveranno direttamente a Sant’Elena. A tal proposito i tifosi biancoscudati ricordano ancora il maltempo che ha funestato l’ultima trasferta di Venezia nel novembre 2016 e proprio per questo il Padova ha tenuto a precisare che i traghetti riservati ai tifosi, domenica prossima, saranno coperti. Tifosi che saranno quasi un migliaio. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Fra campo e mercato, con un occhio a un derby che si annuncia mai come questa volta pieno di tensione. Perchè il Padova è penultimo in classifica ma neppure il Venezia ultimamente se la passa benissimo e gli ultimi risultati hanno riportato la squadra di Walter Zenga pericolosamente a contatto con la zona pericolo. Ecco perché Venezia-Padova si annuncia come uno snodo determinante nella corsa alla permanenza in Serie B e domenica al Penzo in palio ci saranno tre punti molto pesanti. A tenere banco, intanto, anche ieri è stato il mercato. Perché sono stati fatti passi in avanti molto importanti per Gaetano Monachello, centravanti di proprietà dell’Atalanta che dovrebbe essere il prescelto come ciliegina sulla torta della campagna acquisti del Padova. In uscita da Pescara e che nelle ultime ore si sarebbe convinto ad accettare il trasferimento nella città del Santo. L’Atalanta vuole spostare il giocatore e non ha sollevato alcuna obiezione in merito a un’eventuale cessione in prestito al Padova. Ci sarebbe anche l’opzione Karamoko Cissè, scontento dello scarso impiego a Verona. Ma per ora il club di Maurizio Setti fa muro, anche se potrebbe cambiare idea alla scadenza del 31 gennaio. In uscita oggi Vincenzo Sarno dovrebbe firmare per il Catania con due anni e mezzo di contratto, mentre Padova e Vicenza stanno trattando uno scambio Salviato-Solerio. […]




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