Live 24! Pescara-Padova, -2: porte chiuse alla Guizza, mister Bisoli testa la sua truppa prima della partenza…

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Ore 19.30 – (Il Piccolo) […] Il test amichevole di ieri a Monfalcone contro il Brda (seconda divisione slovena) ha permesso a Pavanel di monitorare la rosa in vista dell’ostico impegno contro il Renate, avversario in grande forma come l’Unione, imbattuto da 10 turni. Il tecnico della Triestina ha dato infatti spazio ai giocatori meno impiegati e ai giovani della Berretti. La partita amichevole, due tempi da 40 minuti, si è conclusa 1-0 a favore degli alabardati con il gol siglato al 2′ da Marzola. Pavanel ha proposto nel primo tempo un 4-4-2 con Boccanera in porta, linea difensiva con Libutti, Codromaz, Pedrazzini e Pizzul, centrocampo con Steffè e Bolis interni e Bariti-Marzola ai lati, coppia d’attacco Gubellini e Vicaroni, quest’ultimo arrivato a gennaio. Il gol al pronti-via con Marzola abile a correggere in rete una precedente conclusione di Gubellini murata dall’estremo difensore sloveno. […]

Ore 19.00 – (Il Piccolo) Mancano ancora 17 giorni e in mezzo ci sono ben due turni di campionato, ma è inevitabile che l’attesa per Triestina-Pordenone cominci già a essere febbrile. E l’importanza della super sfida fra la squadra di Pavanel e la capolista di Tesser, in programma al Rocco per domenica 10 marzo alle ore 20.30, è tale che la società ha già provveduto a indire per quella partita la giornata rossoalabardata: si tratta dunque della sfida scelta per non rientrare all’interno delle gare incluse nell’abbonamento della stagione 2018/2019. Che la società si riservasse di scegliere una partita fuori abbonamento era cosa ben nota già in fase di lancio della campagna la scorsa estate, e all’atto della sottoscrizione della tessera tutti i tifosi sapevano che lo stesso abbonamento copriva 18 delle 19 partite in programma al Rocco. Assolutamente logico quindi che la Triestina abbia scelto la partita con il Pordenone, essendo sicuramente quella di maggior richiamo, anzi quella che potrebbe essere decisiva per la lotta al vertice. Ma la società rossoalabardata viene comunque incontro ai suoi oltre 3mila abbonati, che per questo match dovranno dunque munirsi di biglietto: e per permettere loro di avere una priorità sull’acquisto dei tagliandi e di poter conservare il proprio posto acquistato in abbonamento, la società ha fatto partire già da ieri il diritto di prelazione sull’acquisto dei biglietti. Ma attenzione, perché il diritto di prelazione sarà valido solamente fino alla mattinata di dopodomani, sabato 23 febbraio. […]

Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] «Gli infortuni nel prepartita al Città di Meda di Mirco e Alberto  sono stati un brutto colpo. Avremmo potuto risentirne anche sul piano psicologico. Invece ancora una volta abbiamo dimostrato forza e compattezza, le caratteristiche che contraddistinguono questo gruppo sin dai primi giorni del ritiro ad Arta Terme. Metteremo in campo la stessa forza e determinazione a Fermo, dove saremo attesi prevede l’esperto laterale neroverde da un’altra dura battaglia. La Fermana ci mise in grossa difficoltà già al Bottecchia. Ora al Recchioni sarà ancor più difficile affrontarla. Come possiamo venirne fuori? Giocando da Pordenone, come abbiamo sempre fatto». Contano sulla tradizione favorevole della Fermana negli incontri con il Pordenone le due immediate inseguitrici dei neroverdi: la Triestina (seconda con 7 punti di distacco) e la FeralpiSalò (terza con 8 lunghezze da recuperare, ma reduce da 6 vittorie). L’Unione ha dimostrato a Terni (2-0) di credere ancora in un prodigioso recupero. I gardesani sono reduci da 6 squilli e in un mese hanno praticamente dimezzato il distacco dalla capolista. I rossoalabardati ospiteranno al Rocco il Renate, i leoni del Garda andranno in cerca del settebello a Gubbio. «In tutta onestà mi interessa poco. Anzi, ci interessa poco. Noi dobbiamo pensare esclusivamente a quello che sappiamo fare noi e a metterlo in pratica sul rettangolo di turno. Lasciamo agli altri l’onere di fare calcoli e tabelle. Noi pensiamo a fare il Pordenone, concentrandoci su una partita alla volta. Alla fine vedremo dove saremo arrivati noi e dove si troveranno i concorrenti». […]

Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) […] Ieri ha parlato il terzino Daniel Semenzato: «C’è ancora amarezza per il pareggio col Renate ma bisogna andare avanti – ha detto -. Pensiamo a conquistare i tre punti con la Fermana, una squadra molto tosta. A livello personale sto bene ma conta solo il risultato di squadra: non dobbiamo però guardare la classifica, è necessario concentrarci su ciò che dobbiamo fare».

Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) La sfida tra Fermana e Pordenone mette di fronte due cervelli del centrocampo, tra i più forti della serie C: Manuel Giandonato, classe 1991, e Sasà Burrai, classe 1987. Sono loro a detenere la leadership tecnica delle due squadre, oltre a essere gli uomini designati a calciare rigori e punizioni: tante le similitudini tra i due, compreso anche un temperamento che a volte li porta ad andare sopra la righe. […] Anche Burrai, a riguardo, non scherza: nove “gialli” quest’anno, mentre nel 2016-2017 ha rimediato dieci ammonizioni e tre espulsioni, il top di quel torneo. Spesso è stato accusato di un temperamento eccessivo dal pubblico neroverde: per quanto sia vero forse è insito nel Dna di chi ricopre il ruolo di regista, visto che si è portati a comandare e a dettare i tempi. Burrai, a ogni modo, rispetto a Giandonato non è partito dalla Juventus ma dal Cagliari, la squadra della sua terra. Nessuna presenza in under 21 come Giandonato, ha però debuttato anche lui in A: coi rossoblù nel 2006-2007, allenatore Marco Giampaolo. Per Sasà tanta gavetta tra C1 e B, una maestria assoluta nel calciare punizioni, calci d’angolo e punizioni grazie agli insegnamenti del suo maestro, Gianfranco Matteoli, ex calciatore di Inter, Como e Cagliari. Un’infinità gli assist che ha servito nella sua esperienza in neroverde: 36 in 101 presenze. Di fatto ogni tre partite mette lo zampino in un gol della sua squadra, con cui vuole conquistare la serie B. «Perché – ha detto dopo aver festeggiato i cento gettoni in neroverde – voglio ancora dire la mia nella categoria superiore». Prima la sfida con Giandonato: l’eventuale vittoria di Fermana o Pordenone passerà soprattutto dai loro piedi.

Ore 16.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Serena l’ha schierato da interno di destra, un ruolo che a Zarpellon piace ma non è quello che preferisce: «Premetto che la cosa più importante è giocare – spiega il giovane centrocampista – il ruolo di interno mi piace anche se preferirei giocare da trequartista. Ma più che parlare di me, conta la squadra e mi dispiace che anche stavolta non siamo riusciti a vincere davanti ai nostri tifosi che ci sostengono sempre e ai quali non riusciamo a regalare una vittoria che al Menti manca da troppo tempo». Zarpellon, dopo i complimenti ricevuti da Paolo Rossi dopo la partita a Gubbio, ha firmato a dicembre il rinnovo legandosi alla società di via Schio fino al giugno 2022. «I complimenti di un campione come Paolo Rossi sono stati un orgoglio per me, così come ho provato grande gioia quando ho firmato il nuovo contratto. Mi ha fatto piacere sentire la stima e la fiducia della società e questo mi spinge a fare sempre meglio». Una crescita avvenuta anche grazie alle parole, a volte dure, dell’ex tecnico Colella: «Mi stimolava a fare meglio, e aveva ragione. Se adesso sono cresciuto lo devo soprattutto a lui».

Ore 15.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il Venezia si diverte rifilando un 6-1 in amichevole alla Clodiense e aggiusta la mira in vista della delicata e importante trasferta di Livorno. Dopo la giornata di riposo gli arancioneroverdi domenica sera faranno visita agli amaranto toscani (stadio Picchi ore 21) in un match importante verso il primo obiettivo della tranquillità. Il tecnico Walter Zenga dopo il test con i grintosi cugini granata di Serie D, può sorridere per i gol tutti firmati dagli attaccanti, Bocalon, Di Mariano e Lombardi con tripletta dello scozzese St Clair, evidentemente a suo agio contro la Clodiense cui aveva rifilato una doppietta nella sgambata vinta 3-1 in rimonta il 31 luglio al Penzo. Il Livorno (20 punti, sei in meno dei lagunari) sul piano tattico è un habitué del 3-4-1-2, Zenga però ieri al Taliercio davanti agli occhi del presidente Joe Tacopina ha insistito sulla difesa a quattro, riproponendo nel primo tempo la coppia centrale Modolo-Fornasier già titolare nell’1-1 pre-sosta col Lecce (sugli esterni invece Zampano e lo slovacco Mazan, apparso ancora un po’ timido), mentre capitan Domizzi che rientra dalla squalifica è stato impiegato nella ripresa. In mediana lo stesso terzetto visto contro i pugliesi, Bentivoglio supportato da Segre e Pinato, in attacco invece riecco Di Mariano (scalpitante dopo due gare di stop) al posto di Lombardi nel terzetto con i confermati Bocalon e Citro. […]

Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] Scibilia, come sta il Venezia finanziariamente parlando? «Le prime tre stagioni sono state molto dispendiose dal punto di vista finanziario. Siamo ripartiti dalla serie D e sapevamo che, per ritrovare il calcio che conta, sarebbe stato necessario un forte impegno economico». Negli ultimi due esercizi si è cercato di investire il giusto contenendo anche i costi. Se diciamo «sostenibilità» può essere la chiave per capire il momento del club? «Assolutamente sì. L’obiettivo resta sempre la serie A, ma per raggiungerla dobbiamo anche dotarci di un nuovo stadio, perché sappiamo tutti i problemi del Penzo. La gestione sportiva, poi, dev’essere sostenibile. Quasi tutti i vecchi contratti stanno andando a scadenza e c’è stata una rinfrescata, con l’arrivo di giovani forti e giocatori molto legati al territorio e al club come Bocalon. C’è un senso in quello che facciamo». Stadio, che novità ci sono? «La strada è lunga e tortuosa ma tutto sta procedendo. Ci sono passaggi dietro le quinte che sono complessi e che, in questa sede non ha senso spiegare, siamo al lavoro per il retail park. Chi investirà nell’area chiede garanzie precise e stiamo facendo gli aggiustamenti per presentare il progetto definitivo». La tempistica? […] Un flash sulla stagione: playoff o prima di tutto serve mettersi al sicuro? «E’ un campionato difficilissimo ed equilibrato, in cui bastano un paio di partite per schizzare in alto o piombare in basso. Andiamo avanti partita dopo partita, ce ne sono ancora tante da giocare e c’è tempo per fare molto e per chiudere bene la stagione».

Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) Sarà il colore delle maglie, sarà l’ispirazione, ma quando “vede” la Clodiense, Harvey St Clair si scatena. Due reti a inizio agosto nell’amichevole giocata al Penzo (3-1), addirittura tris ieri pomeriggio nel test sostenuto al Taliercio (6-1). Utile sgambata per il Venezia in vista della trasferta a Livorno con Zenga a provare il tridente Citro-Bocalon-Di Mariano nel primo tempo, lanciando sulla fascia sinistra lo slovacco Robert Mazan, mentre nella ripresa si è visto anche il brasiliano con passaporto italiano Bertinato in porta. Zenga ha un po’ mescolato le carte, ma il 4-3-3 del primo tempo si avvicina molto alla squadra vista contro il Lecce con Zampano al posto di Bruscagin a destra, Mazan a sinistra al posto di Garofalo e il rientrante Di Mariano a sostegno di Bocalon e di un vivace Citro, abile a giostrare a destra, ma pronto a spostarsi anche alle spalle dei due attaccanti.Nella ripresa Zenga ha cambiato radicalmente la squadra, 45′ a testa con Lombardi alle spalle di Vrioni, propositivo, ma ancora poco preciso e St Clair, Suciu in cabina di regia appoggiato da Zennaro e Besea. Il tecnico ha risparmiato l’amichevole a Vicario e Facchin (quest’ultimo è anche squalificato per Livorno), ancora fermi ai box Cernuto, Schiavone e Rossi, che potrebbe ritornare a disposizione con il Perugia nel turno infrasettimanale, oltre ovviamente a Fabiano, Geijo e Zigoni. […]

Ore 13.00 – Queste le dichiarazioni rilasciate da mister Bisoli all’antivigilia di Pescara-Padova: “Rispetto a sabato gli assenti sono gli stessi. Abbiamo trovato una solidità di squadra e una mentalità giusta, strada facendo arriveranno anche le vittorie che in questo momento mancano. Abbiamo tre partite ravvicinate, martedì abbiamo una partita in casa. Qualcosa cambieremo col Pescara, Capelli sta diventando un giocatore importante per il Padova, é entrato bene come Zambataro e Baraye. È arrivato il momento di Baraye dal primo minuto, vi do questa notizia. Il Pescara ha un centrocampo fra i più importanti della Serie B. All’andata quando abbiamo alzato il ritmo gli abbiamo dato fastidio. In questo momento la classifica non dobbiamo guardarla. Non dobbiamo avere paura di osare, adesso abbiamo creato una mentalità da Serie B. Lollo non è disponibile, speriamo di recuperare sia lui che Jerry per martedì col Brescia. Il calcio di adesso è molto fisico, se non ti alleni non giochi. Capello mezzala è una prospettiva concreta, sarebbe meglio non dirlo ma credo possa giocare lì. Se giocasse punta il gol in amichevole che ha fatto ieri non l’avrebbe fatto. Così magari la smetteranno di dire che sono difensivista. La partita si giocherà molto a centrocampo. Morganella deve un po’ rifiatare. Gli attaccanti del Pescara sono diversi da quelli del Brescia. Abbiamo bisogno di qualcuno a tre che abbia un po’ di gamba. Dei tre che hanno recuperato, ne porterò via uno. Quello più pronto è Capelli, forse lo porto via”

Ore 12.00 – (Gazzettino) […] Il Cittadella vuole tornare a fare bottino pieno, soprattutto in casa, perchè una sola vittoria con il Carpi nelle ultime dieci partite è un trend alquanto deficitario. «Abbiamo giocato male solo due partite con Cosenza e Spezia, nelle altre occasioni avremmo meritato un risultato migliore. Con il Benevento si sono visti sensibili passi avanti, nonostante l’avversario sia uno dei più attrezzati per il ritorno nella massima serie». Intanto la squadra per la prima volta in questo campionato è uscita dalla zona play off. Era accaduto anche nella passata stagione dopo le sconfitte con Venezia, Spezia e la giornata storta a Terni (5-1). Su cosa fare per ritornare nei piani nobili, Pasa sottolinea: «Pure l’anno scorso abbiamo perso per tre volte di seguito, ma poi siamo ripartiti. Ora vogliamo fare altrettanto. Nel calcio i momenti di flessione ci possono stare, capitano anche alle altre squadre. Bisogna essere bravi a superarli, a Benevento ho visto segnali in questo senso, cercheremo di continuare a lavorare con serenità. La nostra rosa è stata molto rinnovata e abbiamo avuto diversi infortunati, i più giovani possono sentire maggiormente il peso dei risultati negativi, ma c’è tanta compattezza e voglia di fare bene da parte di tutti». […]

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Chi si sistemerà in cabina di regia sabato contro il Lecce? Simone Pasa o Manuel Iori? Al momento non ci sono sicurezze, anche perché nessuno dei due è al meglio. Soltanto in queste ore il capitano conoscerà gli esiti degli accertamenti medici a cui si è sottoposto nei giorni scorsi, mentre è lo stesso Pasa, suo naturale alter ego nella rosa del Cittadella, a confessare che «la botta al collo del piede rimediata a Benevento mi dà ancora fastidio, per ora continuo ad allenarmi a parte. L’ho ricevuta in un contrasto, avevo spostato il pallone e ho incassato il colpo di peso. Però non c’è nulla di rotto e miglioro giorno dopo giorno, per cui sono ottimista». […] «Aspettiamo a fasciarci la testa», prosegue, «perché abbiamo tutto per riagganciare il treno dei playoff. Dopodiché è vero che nelle ultime dieci giornate, tolto l’exploit col Carpi, abbiamo segnato poco, ma non è solo colpa solo degli attaccanti. E comunque in questo periodo stiamo lavorando soprattutto sulla fase offensiva, proprio perché siamo consapevoli del problema». Sabato arriverà un avversario lanciatissimo come il Lecce. «Ha un modo di stare in campo simile al nostro e, quando affronti una squadra che ti somiglia, in genere vince chi si esprime meglio. Cercheremo di occupare la loro metà campo e tenere il possesso del gioco, perché loro, proprio come noi, vanno in difficoltà se lo perdono».

Ore 11.10 – (Mattino di Padova) Sono in arrivo novità importanti per la Serie B. E potrebbero coinvolgere (si spera) anche Padova e Cittadella. L’assemblea di Lega, riunitasi martedì a Milano, ha deciso di rinviare ancora la scelta della date di playoff e playout. Questo perché si vorrebbero disputare tutte le gare di spareggi con l’utilizzo della Var, ma prima bisogna aspettare il via libera degli arbitri e a breve ci sarà un incontro tra il presidente della Lega, Balata, e quello dei fischietti, Nicchi. […]

Ore 10.40 – (Gazzettino) Lo stadio Adriatico regala dolci ricordi a Luca Clemenza che la stagione scorsa con la maglia dell’Ascoli è andato a vincere sul campo degli abruzzesi, centrando poi un’insperata salvezza ai play out a spese dell’Entella. Un precedente sicuramente di buon auspicio. «L’anno scorso andammo a vincere per 1-0 nella parte finale del campionato (era il 12 maggio, ndr) e dunque quello fu un successo importantissimo e un mattoncino fondamentale per poi portare a casa la permanenza in serie B». Exploit possibilmente da ripetere. «Il peso specifico della posta in palio nell’impegno di sabato penso sia quantomeno uguale, se non addirittura maggiore. Portare a casa i tre punti da Pescara ci permetterebbe infatti di credere ancora di più in quel traguardo che tutti vorremmo raggiungere, anche perché va bene la striscia positiva iniziata in queste settimane, ma bisogna cominciare a portare a casa qualche vittoria. Ci sono una piazza e una città conclude – che ci credono e meritano di restare in serie B». […]

Ore 10.30 – (Gazzettino) Un bagno di folla e una carica di quelle che si fanno sentire in vista della sfida di sabato (ore 15) a Pescara. Erano oltre un centinaio, e tra questi tanti ragazzini, i tifosi presenti ieri in via Bezzecca, a due passi dallo stadio Euganeo, in occasione dell’inaugurazione dello store padovano di Facile Ristrutturare, azienda top sponsor della Lega di serie B. In rappresentanza dei biancoscudati c’erano capitan Pulzetti e gli attaccanti Bonazzoli, Capello e Clemenza che per oltre un’ora, con grande disponibilità e sempre il sorriso sulle labbra, hanno firmato autografi e si sono fatti immortalare dai tifosi con i gadget del Padova. «Anche in queste occasioni il commento di Pulzetti – si capisce l’attaccamento della piazza e dunque ci mettiamo a disposizione volentieri. Noi siamo vicini ai tifosi e loro sono vicini a noi, lo si percepisce chiaramente durante gli allenamenti, sui social e soprattutto il sabato quando scendiamo in campo». Un motivo in più per regalare a maggio una nuova soddisfazione al popolo biancoscudato. «La salvezza non deve essere un’ossessione ma il nostro obiettivo. Sappiamo che è dura, molto dura, ma lavoriamo tutti i giorni per cercare di raggiungere quel traguardo». […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) «È stato un primo contatto – sottolinea il diggì – e la volontà è quella di provare a trovare un accordo. Vedremo nei prossimi giorni, anche se naturalmente non possiamo attendere una risposta troppo in là nel tempo». La trattativa è impostata su base biennale. «Riteniamo che Padova sia la piazza giusta per lui per continuare a crescere». Mazzocco è l’ultimo giocatore rimasto della rosa creata da zero nell’estate 2014 quando si è aperto il nuovo corso biancoscudato. Non è invece l’unico in scadenza di contratto visto che sono nella stessa situazione, tra gli altri, Pulzetti, Trevisan, Cappelletti, Belingheri, Madonna, Favaro e lo stesso Mbakogu.

Ore 10.10 – (Gazzettino) Ancora allenamento a parte ieri pomeriggio per Jerry Mbakogu che, dopo lo stop per un affaticamento muscolare prosegue secondo la tabella di marcia il proprio programma di recupero che, salvo intoppi, dovrebbe permettergli di giocare nel turno infrasettimanale di martedì prossimo in casa con la capolista Brescia. E dovrebbe succedere lo stesso per Lollo che ieri, dopo avere svolto il riscaldamento con i compagni, è rientrato negli spogliatoi non sentendosi ancora pronto a forzare, probabilmente a causa dell’intenso lavoro svolto il giorno prima in palestra. […] Si è cominciato a parlare del rinnovo di Mazzocco, il cui contratto scade il 30 giugno. Ieri mattina il direttore generale Giorgio Zamuner si è incontrato con Augusto Carpeggiani, procuratore del centrocampista, per un appuntamento già previsto a gennaio, ma poi rinviato in quanto il giocatore stava cambiando agente.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) E quante chance ci sono perché ciò accada? «La Serie B è un campionato difficile e imprevedibile. Non so dire perché i biancoscudati abbiano avuto tutte queste difficoltà nel girone d’andata, ma di sicuro si sono rinforzati molto a gennaio. Hanno acquistato giocatori di nome, ma i tifosi non devono pensare che il mercato di riparazione sia la panacea di tutti i mali. Anche perché arrivano sempre giocatori in cerca di rilancio o che hanno giocato poco nei primi mesi. Il Padova è lì, ce la può fare, ma per non vivere con l’acqua alla gola fino alla fine ha bisogno di due o tre vittorie consecutive». […] Nostalgia di Padova? «Resta una città che amo, che mi ha dato tantissimo e dove ho vissuto nove anni splendidi. Il ricordo più bello è la promozione del ’94, e poi a Padova sono nati i miei tre figli. Vorrei venire all’Euganeo a tifare per i biancoscudati in una delle prossime sfide».

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Venticinque anni di carriera, suddivisi tra due amori. Pescara-Padova è la partita di Ferdinando Ruffini, detto Nando, come ricordano bene gli appassionati dell’Appiani di fine anni ’80. Il centrocampista abruzzese, infatti, è stato una delle bandiere del periodo più intenso e appassionante della storia biancoscudata. Nove stagioni, 238 presenze (nono nella classifica all time) con la ciliegina sulla torta della promozione in A del 1994. Quindi, una volta appese le scarpette al chiodo, è iniziata una militanza lunga 16 anni (e terminata di recente) nei quadri dirigenziali del Pescara. «Le squadre più importanti della mia vita», sorride Ruffini, che dopo una breve esperienza da direttore sportivo della Vastese, ora è fermo. «Nello scontro diretto di sabato non posso tifare per nessuna delle due, anche perché la mia speranza è che il Padova si salvi direttamente e il Pescara vada ai playoff».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Niente Pescara per Mbakogu, Barisic e molto probabilmente Lollo. Questo il verdetto emerso dall’ultimo allenamento settimanale a porte aperte disputato ieri alla Guizza. Se per l’esterno sloveno era prevedibile, anche per il centravanti nigeriano si nutrivano poche chance di vederlo in campo già sabato prossimo allo stadio Adriatico. Mbakogu continua a correre a parte, con l’obiettivo di rientrare nel turno infrasettimanale contro il Brescia. Si coltivava qualche speranza in più per quel che riguarda Lollo, che invece non è ancora pronto.Ieri il mediano arrivato dall’Empoli ha iniziato l’allenamento con la squadra, prima di avvertire ancora qualche fastidio muscolare e decidere assieme allo staff di continuare ad allenarsi in disparte. Da capire se possa essere recuperato al massimo per la panchina. E così la squadra che affronterà gli abruzzesi dovrebbe ricalcare quella vista contro il Foggia, con Capello provato sia da trequartista che da mezz’ala. […]




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