L’emergenza sanitaria non ferma la gara di solidarietà di Special Olymipcs e Revolut

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Campionati professionistici, competizioni minori, eventi sportivi del calibro degli Europei di calcio 2020 e attività agonistiche amatoriali. Tutto bloccato, o quasi. Alcune discipline hanno provato a resistere, soprattutto quelle con un indotto milionario come la Champions League o i campionati di calcio nazionali mentre altre hanno subito uno stop obbligatorio da parte dei governi nazionali.

L’emergenza sanitaria globale, insomma, ha interrotto tutto o quasi. Fortunatamente non ha fermato la gara alla solidarietà che in più parti del mondo ha iniziato o proseguito la sua irrefrenabile corsa per sostenere le persone comuni, gli sportivi in genere, ma anche gli atleti amatoriali con disabilità motorie o mentali.

È il caso Special Olimpycs: l’associazione sportiva irlandese impegnata da anni a sostenere oltre 8.000 atleti di ogni età, a partire dai 4 anni, che nonostante la disabilità competono ogni giorno nella loro disciplina agonistica, con coraggio, impegno, sacrificio e passione infinita. Quest’anno, Special Olimpycs ha lanciato la campagna “Can’t stop now”, grazie anche alla partnership con Revolut.

Chi è appassionato di sport sul digitale e naviga portali di giochi online, ad esempio su truffa.net, conoscerà i casinò Revolut che ospitano quest’app finanziaria nata nel 2015 specializzata nel cambio e nel trasferimento di denaro in tutto il mondo. Ed è proprio il trasferimento di denaro al centro della campagna benefica “Can’t stop now” di Special Olympics a sostegno degli atleti irlandesi. Ecco come aiuterà gli sportivi disabili a ravvivare i loro sogni.

Le storie “Can’t stop” di Special Olympics e la nuova campagna per il sociale

C’è la storia di Anna Kilmartin, irlandese, 8 anni, affetta da Sindrome di Down. A dispetto della sua disabilità, Anna è riuscita a coronare il suo sogno, o a fare semplicemente ciò che tutti fanno: andare in bici in attività agonistiche. Ed è stata anche una delle atlete più giovani a riuscirci. Perché Anna non conosce ostacoli e ce l’ha fatta grazie anche al sostegno di Special Olympics.

Poi c’è la storia di Aisling, che dopo due interventi di riposizionamento dell’anca non avrebbe mai pensato di riprendere la sua attività agonistica. Anche lei non conosce ostacoli e ce l’ha fatta grazie al sostegno di Special Olympics. Adesso può continuare ad allenarsi e vivere con entusiasmo ogni giorno in compagnia della propria intramontabile passione sportiva.

Oppure c’è la storia di Luke Weadcock, 6 anni, affetto da seri problemi di comunicazione, relazioni interpersonali e disabilità motorie. Né lui, né i suoi genitori avrebbero mai pensato che con il supporto di Special Olympics avrebbe potuto condurre una vita fondata sull’attività sportiva, sulle amicizie e sulle sfide personali. Luke adesso fa parte del Titanic Tigers Special Olympics Club: gioca a calcio, segna e raccoglie traguardi.

Queste sono solo alcune storie dell’universo Special Olympics, che ogni anno raccoglie fondi di finanziamento grazie all’impegno di centinaia di volontari che incontrano persone in strada, illustrano il progetto e riceveono piccole donazioni. Ma quest’anno l’ostacolo aveva un nome: COVID-19. Lo stesso ostacolo delle nuove misure restrittive in Veneto e non solo.

Con il blocco parziale e totale delle città, Special Olympics ha virato sul virtuale, grazie anche alla partnership con Revolut. Mediante la collaborazione con la società finanziaria hi-tech britannica, l’associazione ha stimolato le donazioni mediante il digitale, ossia attraversi i trasferimenti di denaro tramite l’app Revolut.

Revolut conta almeno un milione di clienti in Irlanda e questo ha consentito di avviare con maggiore semplicità la campagna di beneficenza, pubblicizzata ovviamente online e con affissioni in tutto il paese. Tramite app basta semplicemente individuare la campagna “Can’t stop” e devolvere una somma di denaro a piacere. I più altruisti possono beneficiare anche di un piccolo premio simbolico.

Si tratta della t-shirt “Can’t stop”, indossata anche dall’attore nato sulle rive del Liffey a Dublino Colin Farrell, vero testimonial dell’iniziativa, con cui Special Olympics conta di raggiungere un importo di 500.000 euro. Per averla basta donare 25 euro.

Il ruolo di Revolut nell’iniziativa “Can’t stop”

Revolut gioca un ruolo determinante nel successo della campagna Special Olympics. La semplicità d’uso della sua app consente di trasferire facilmente e in maniera istantanea le donazioni verso il conto dell’associazione di beneficenza irlandese fin quando non verrà raggiunta la somma massima.

Revolut promette ai suoi clienti di semplificare la vita quotidiana e pianificare il futuro con risparmi e investimenti.  Il servizio, offerto ad almeno 12 milioni di utenti nel mondo, permette di cambiare denaro senza commissioni, trasferire denaro senza barriere, realizzare donazioni, compravendere azioni e acquistare criptovalute: che si candidano a diventare moneta del futuro.




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