Padova, Boscolo Meneguolo: “Mancano tre tornanti, i più ripidi: speriamo di recuperare Ronaldo”

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Queste le dichiarazioni di Daniele Boscolo Meneguolo nella settimana che conduce a Modena-Padova: “Ronaldo speriamo di recuperarlo, ha una contrattura, ma valuteremo giorno dopo giorno. Si vedono miglioramenti, ma bisogna mandarlo in campo in una condizione fisica decente per poter fare la differenza. Ci troviamo in un momento decisivo del campionato che ci auguravamo di vivere in questo modo. Mancano tre tornanti, i più ripidi di alta montagna, ne abbiamo 35 alle spalle. C’è un solo grande rammarico, il fatto di non poter fare questa volata finale assieme ai nostri tifosi. Ringrazio i tifosi per tutto il sostegno che stanno dando in  questo momento via social, con gli striscioni apposti al campo e quant’altro possa aiutare la squadra. Per quanto riguarda le entrate allo stadio, c’è in ballo prima di tutto il Campionato Europeo. Mi auguro che il prossimo anno torni il pubblico allo stadio, perché un altro anno così non lo possiamo vivere. Vediamo di capire come evolve il tutto. Oughourlian è davvero rammaricato di non esserci mai stato quest’anno, avrebbe voluto essere presente. Stiamo lavorando perché Joseph possa essere qui all’ultima giornata con la Sambenedettese. L’obiettivo è la vetta. Ci troviamo di fronte il Modena, che era una delle squadre che ambiva alla promozione diretta. Dovremo affrontare con lo spirito giusto l’impegno, quella che giocheremo domenica è la partita più difficile. Gli arbitraggi? Ci sono tante cose che accadono ogni settimana, gli arbitri danno la loro valutazione più o meno a favore. Vero è che noi siamo molto amareggiati per quanto accaduto a Trieste, lì non era una situazione di gioco interpretabile ma una cosa che non fa parte del calcio. Gli arbitri cercano di fare al meglio il loro lavoro e cerchiamo di aiutarli. Premio promozione? Ogni contratto ha al suo interno un premio per la promozione in caso di salto di categoria. Quando si va in salita, bisogna pedalare per arrivare in vetta. Davanti bisogna correre. Abbiamo davanti tre finali che dobbiamo giocare fino in fondo. Nessuno ci ha regalato nulla, dobbiamo essere concentrati e dare il massimo per arrivare fino in fondo. I teloni sono stati tolti domenica alle 12 per regolamento, il campo nel secondo tempo grazie all’intervento degli inservienti è migliorato e siamo riusciti a fare la differenza. Il progetto sportivo va avanti, anche se la pandemia non aiuta ad andare spediti. Non siamo ancora usciti con rendering e progetti perché siamo di poche parole e cerchiamo di privilegiare i fatti”




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