Padova-Alessandria, l’analisi e le pagelle de “Il Gazzettino”

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“Tutto rimandato al ritorno. Il verdetto dell’Euganeo lascia intatte le possibilità di promozione di entrambe le formazioni. Sarà dunque la sfida di giovedì al Moccagatta a decidere la squadra che salirà in serie B (in caso di parità sono previsti supplementari e rigori). Per l’occasione Mandorlini ritroverà Ronaldo, Chiricò, Saber e il giovane Vasic, che ieri hanno scontato il turno di squalifica, ma dovrà fare a meno di Della Latta, in diffida e ammonito. Sarà comunque un Padova più competitivo, che avrà tutte le carte in regola per andare a caccia della terza vittoria esterna di fila nei play off dopo gli acuti decisivi con Renate e Avellino. Riavvolgendo il nastro della partita, meglio la truppa biancoscudata sul piano dell’intraprendenza e della generosità nonostante le pesanti assenze. Illuminato dalla lucida regia di Hallfredsson il Padova ha infatti attaccato di più e al tirare delle somme è rimasto con il rimpianto della traversa colpita nel secondo tempo da Della Latta. Rigorosa l’applicazione dell’Alessandria che si è preoccupata soprattutto di non scoprire il fianco agli avversari, senza comunque mai rinunciare a riproporsi in avanti”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Alessandria fatta sulle colonne de “Il Gazzettino”.

 

Le pagelle Biancoscudate (Gazzettino): Dini 5.5; Pelagatti 7, Rossettini 6, Kresic 6; Germano 6.5 (Firenze sv), Jelenic 7 (Andelkovic sv), Hallfredsson 7.5 (M. Mandorlini sv), Della Latta 7, Curcio 6; Paponi 5.5 (Bifulco 6), Biasci 6 (Ejesi sv)




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