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“Ancora lui, ancora Mario Cascone di Nocera Inferiore. Il Padova deraglia a Lecco, non gioca una buona partita e c’è senza alcun dubbio più di qualcosa da rivedere soprattutto nei meccanismi difensivi, ma l’augurio è quello di non trovarsi mai più di fronte il fischietto campano. Un gol in più che sospetto fuorigioco, il secondo siglato da Mastroianni, l’espulsione di Salvatore Monaco quantomeno dubbia, sulla falsariga di quanto avvenuto in Italia – Spagna a Leonardo Bonucci. Un braccio un po’ largo, un avversario furbo come Iocolano che cercava il contatto giusto per causare il cartellino rosso e un arbitro che di dubbi non ne ha avuti. Espulsione che affossa il Padova, come già accaduto ad aprile a Trieste, con un gol di mano segnato da Guido Gomez che segnò in negativo la corsa biancoscudata verso la promozione. Quanto basta perché la società possa legittimamente chiedere di non essere più diretta da Cascone. Al Rigamonti Ceppi alla fine è 3-2, Zironelli batte Pavanel e si porta a casa i tre punti. Non è uno scippo, sia ben chiaro, perché il Lecco gioca un bel calcio e nel primo tempo fa molto di più della capolista, ma di sicuro gli episodi indirizzano la partita. Ora il Südtirol, che oggi affronterà la Giana Erminio al Druso in attesa del recupero col Legnago, può sferrare l’aggancio alla vetta, così come l’Albinoleffe. Il Padova deve guardarsi allo specchio e capire che giocando come nelle ultime due partite (c’è anche il pareggio interno con il Seregno) in Serie B non ci andrà”: questo l’incipit dell’analisi di Lecco-Padova apparsa sulle colonne del “Corriere del Veneto”.
Le pagelle Biancoscudate (Corriere del Veneto): Donnarumma 6; Germano 5.5 (Terrani 5.5), Valentini 6, Monaco 5, Curcio 5.5; Saber 7 (Della Latta 5.5), Busellato 5.5 (Gasbarro 6), Ronaldo 5.5; Chiricò 5.5 (Nicastro sv), Ceravolo 6.5, Santini 5 (Biasci 5.5). Pavanel 5.5
