Pro Sesto-Padova, l’analisi e le pagelle de “Il Gazzettino”

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“L’ultima della classe ferma sul 2-2 il Padova capolista. Ed è un risultato beffardo visto che la Pro Sesto ha acciuffato il pareggio in pieno recupero. I biancoscudati devono però recitare il mea culpa per gli errori difensivi costati due gol e per il rigore fallito da Ceravolo, fino a quel momento assoluto protagonista, che poteva valere il 3-1 e la quasi certezza della vittoria. Morale della favola? La truppa di Pavanel sta gettando al vento troppi punti in trasferta, consentendo alle rivali di farsi sotto. E dietro l’angolo c’è la sfida in casa della Feralpisalò, la squadra più in forma del momento. Urge dunque correre ai ripari e alzare la soglia dell’attenzione. Il Padova prova da subito a prendere l’iniziativa. Ricercata soprattutto l’asse di destra: Chiricò prende palla e tende ad accentrarsi, lasciando lo spazio per gli inserimenti di Kirwan. Qualche buona trama si sviluppa anche sulla corsia mancina, dove Curcio dà sostegno a Della Latta. Libero di muoversi sul fronte offensivo capitan Ronaldo, che di tanto in tanto si abbassa per prendersi il pallone e fare ripartire l’azione. Il baricentro alto consente ai biancoscudati anche di andare immediatamente alla riconquista della sfera quando il possesso è nelle mani dei giocatori lombardi”: questo l’incipit dell’analisi di Pro Sesto-Padova apparsa sulle colonne de “Il Gazzettino”.

 

Le pagelle Biancoscudate (Gazzettino): Donnarumma 5; Kirwan 5, Valentini 5, Monaco 5.5, Curcio 5.5 (Germano 6); Saber 6.5, Busellato 5.5 (Terrani 6), Della Latta 6; Ronaldo 6 (Pelagatti sv); Chiricò 5.5 (Jelenic sv), Ceravolo 6.5 (Nicastro sv).




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