Padova, Zigoni: “Non sono pentito di non aver vestito la maglia Biancoscudata, anche perché…”

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«Come potrei non seguire ancora il Venezia? È stato un capitolo importantissimo della mia carriera, ho vissuto gioie e dolori, in egual misura ben distribuite. Si salverà? Dipenderà dagli scontri diretti con Sampdoria e Cagliari, soprattutto, senza dimenticare lo Spezia, e c’è anche Salernitana-Venezia che penso si dovrà giocare: credo che quelle saranno partite decisive, bisogna vincere gli scontri diretti. Il Venezia è andato anche oltre le attese nel girone di andata. Poi si è fermato nel momento in cui il calendario ha proposto gli impegni più difficili. Adesso spero proprio che riesca a riprendersi». Queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” dall’ex arancioneroverde Gianmarco Zigoni, che ha parlato anche della Virtus Verona, sua attuale squadra («La chiamata della Virtus è arrivata l’ultimo giorno, a mezz’ora dalla fine delle trattative. Ho temuto di restare senza squadra, se fossi rimasto ai margini per un anno sarebbe stata dura ricominciare. Non ho posto condizioni, avevo una gran voglia di tornare a giocare») e del Padova: «In una delle scorse sessioni di calciomercato dovevo passare al Padova l’ultimo giorno: ormai era tutto fatto, ma poi cambiarono le condizioni al momento della firma e con il mio agente decidemmo di rifiutare. A posteriori, visto come finì quella stagione, feci bene. No, non sono pentito».




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