Palermo-Padova, Simonini-Gabrieli-Maniero in coro: “Biancoscudati sovrastati. E Ronaldo…”

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Le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Franco Gabrieli, Pippo Maniero e Fulvio Simonini sulla mancata promozione del Padova:

 

Franco Gabrieli: «A Palermo mi aspettavo di vedere un Padova più aggressivo: avrei rischiato un po’ di più, invece sono stati i rosanero ad aggredirci. Per quello che è il mio carattere sarei sceso in campo con un altro spirito, di sicuro l’atteggiamento non ha rispecchiato il sentimento della piazza e della società. Beninteso, c’è stato l’impegno, ma mi aspettavo di più. È come se la squadra avesse giocato un po’ frenata, non so per quale motivo».

Pippo Maniero: «So cosa vuole dire giocare a Palermo con quarantamila persone che ti caricano. Non è che il Padova non abbia dato il cento per cento, è stato sovrastato. Metti poi che i giocatori più rappresentativi stecchino la partita e diventa tutto più difficile: Ronaldo, Chiricò, lo stesso Ceravolo che era partito bene. Ma si vedeva che una squadra andava al doppio dell’altra».

Fulvio Simonini: «In una squadra si vince e si perde tutti insieme. Se hai una società brava e giocatori scarsi non vinci, come pure se non c’è una gestione adeguata. Sono stati investiti tanti soldi, per cui la società ha fatto il suo sotto questo aspetto. Ma sotto altri aspetti, come quelli organizzativi, gestionali e di rapporti con la città, ha lasciato a desiderare. Quanto alla squadra, fare tutti i punti che ha fatto in questi due anni e non andare in B sembra incredibile. Di contro questi ragazzi mi sembrano un po’ fragili a livello caratteriale. E se il leader è Ronaldo, vuole dire che qualcosa non va perché anche lui è molto fragile. Il fatto che sia sempre nervoso e che in una finale dia una capocciata all’avversario, non sta né in cielo e né in terra. Lui che è il capitano dovrebbe essere l’immagine della società».




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