Padova, Caneo e quella volta che fermò Maradona…

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Bruno Caneo, allenatore del Padova, è subito entrato nelle simpatie dei tifosi Biancoscudati. I quali, però, molto difficilmente ne conoscono la storia professionale: a fare un rapido riassunto ci pensa Stefano Volpe in un bell’articolo apparso sulle colonne de “Il Mattino di Padova”, in cui si ripercorre prima la carriera del Caneo giocatore partendo dall’episodio della stagione 1987/88 quando, con la maglia del Pisa, annullò un certo Diego Armando Maradona, contribuendo alla vittoria dei toscani contro il Napoli. L’incontro decisivo per la sua carriera da allenatore lo fece però nel 1981 quando, arrivato al Palermo, condivide la casa a Mondello con Gian Piero Gasperini, di cui diventò il vice in panchina prima a Genoa e quindi all’Inter, con tanto di parole al miele dell’attuale tecnico dell’Atalanta: «Bruno per me è indispensabile. Ho convinto il presidente ad ingaggiarlo, sottolineando non solo la bravura in campo, ma anche la straordinaria moralità della persona. Senza di lui, mi sarei sentito quasi orfano. Moratti ha capito, apprezzato e ingaggiato Bruno». L’amicizia, però, finì dopo l’esonero con i nerazzurri, una “sliding door” che consentì a Bruno Caneo di iniziare il suo percorso da tecnico nel 2016 in serie D con la Civitanovese. Il resto è noto…




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