Padova, Alessandra Bianchi a Padova nel Cuore: “Quale squadra temo di più? La nostra”

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Sarà stata l’atmosfera conviviale e rilassata indotta, dalla piacevolissima accoglienza offerta dalla “Cantina di Limena 1965”, non è dato sapere, ma alla domanda posta a tavola dal presidente del Club Claudio Campagnolo, al massimo dirigente biancoscudato, su quale fosse la squadra che teme di più tra quelle finora incontrate, la risposta è stata trasparente e lapidaria: «La nostra». Sentita così potrebbe apparire spiazzante ma, in realtà, denota la profonda autostima che si sta costruendo attorno a questo gruppo. Come dire “dipende da noi, è tutto nelle nostre mani” o, ancor meglio, nelle nostre gambe e nella nostra testa. La qualità di questo “nuovo Padova” infatti, farcito di giovani ricchi di entusiasmo e di buoni propositi, non sta solo nel gioco piacevole finora espresso, come non si vedeva da anni all’Euganeo, ma anche in questo spirito di gruppo così unito e determinato e sappiamo bene tutti quanto questo fattore conti nel calcio. Motivo per cui l’affetto dei tifosi non scompare alle prime difficoltà e la dimostrazione sta proprio nella serata organizzata e voluta fortemente dal Club “Padova nel Cuore” per dare un segnale preciso alla società Calcio Padova e ai suoi atleti: continuate così e noi vi sosterremo. Pertanto, nonostante la recente delusione della partita persa in casa contro il Novara, i circa 60 tifosi presenti alla serata hanno più volte applaudito a lungo ed incoraggiato sia la presidente Bianchi e sia Jacopo Dezi e Francesco Belli, i due giocatori presenti in rappresentanza della squadra. Quest’ultimi, oltre a rispondere alle numerose domande dei giornalisti presenti, non si sono inoltre sottratti “all’abbraccio” dei tifosi e, anzi, hanno dialogato piacevolmente a lungo con loro. Anche questo è un segnale importante e positivo che sottolinea il “cambio di passo” nel rapporto, in passato talvolta burrascoso, tra tifosi da una parte e Società e calciatori dall’altra. Infine un’altra buona notizia, Jacopo Dezi è fiducioso di poter rientrare già lunedì sera, quando il Padova giocherà a Piacenza una delicata e importante partita, che farà capire ai suoi tifosi se la recente sconfitta debba essere imputata alla sfortuna del singolo episodio o se l’appannamento sia più consistente. La serata ha visto la presenza, divenuta ormai una promettente consuetudine per il futuro, anche di appartenenti ad altri club biancoscudati, c’erano inoltre il presidente ACB Gianfranco Borsatti, il Team Manager del Padova Andrea Bonfanti e numerosi imprenditori di spicco del laborioso territorio padovano con una passione in comune: l’amore per il Padova.




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