Padova-Pordenone, l’analisi dell’avversario: all’Euganeo arriva la capolista

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Il Padova domenica è chiamato ad affrontare la prima in classifica: il Pordenone. Il risultato della gara d’andata è a favore dei biancoscudati che al Teghil erano riusciti a guadagnare ben 3 punti, grazie alla rete di Aljosa Vasic. Momenti, che però sembrano molto lontani. La situazione in casa Padova, rispetto a quel match a Lignano Sabbiadoro, è molto diversa. La società ha deciso di cambiare guida tecnica e Vincenzo Torrente è subentrato all’esonerato, Bruno Caneo. L’allenatore ex Gubbio, da quando è giunto a Padova, ha raccolto 3 pareggi e 2 vittorie. La squadra biancoscudata è sull’onda dell’entusiasmo dopo la vittoria per 3-0 contro la Pro Patria e ora vuole dare continuità a questa striscia di risultati positivi.

Il Pordenone ha grandi obiettivi quest’anno. Dopo una passata stagione tragica e la retrocessione in Serie C, il sogno neroverde è la conquista della Serie B con la promozione diretta. Quest’anno la guida tecnica è stata affidata a Domenico Di Carlo, che, al momento, non sta tradendo le aspettative di società e tifosi. La squadra neroverde si trova attualmente al comando della classifica con 42 punti, frutto di 12 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte. La media di questo inizio campionato è di 38 reti segnate e 18 subite. La compagine di Di Carlo sta vivendo un buon momento, registrando ben 6 successi utili consecutivi. L’ultima sconfitta risale al 4 dicembre in casa della Pro Sesto.

Il tecnico neroverde predilige il 4-3-1-2 con Zammarini o Deli a sostegno della coppia d’attacco Candellone-Dubickas.

Si prospetta essere una sfida ad alta intensità quella tra Pordenone e Padova. I neroverdi vogliono mantenere il primato in classifica, i biancoscudati invece sono alla ricerca di un altro risultato positivo per confermare il buon momento.




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