Padova, iniziata la due diligence del club da parte degli uomini di Figoli: gli aggiornamenti

Trivenetogoal news: è iniziata in queste ore la due diligence del Calcio Padova da parte dei professionisti scelti dall’imprenditore argentino Marcelo Figoli, già proprietario del Burgos (seconda divisione spagnola) e del Club Juventud (Serie A uruguaiana) interessato ad acquistare la società di viale Rocco da Joseph Oughourlian . La due diligence finanziaria è un tipo specifico di analisi che si concentra sui conti e sulla situazione economica di un’azienda, per capire se è sana, sostenibile e se i dati dichiarati sono affidabili. Nella due diligence finanziaria si passa al setaccio ogni aspetto economico dell’azienda. Si parte dai bilanci degli ultimi anni, analizzando lo stato patrimoniale, il conto economico e i flussi di cassa per capire da dove arrivano e dove vanno le risorse. Si valutano poi tutte le forme di indebitamento, dai prestiti ai mutui fino alle obbligazioni, per avere un quadro chiaro degli impegni finanziari in corso. Un altro punto chiave è la liquidità disponibile e la capacità dell’azienda di generare cassa, elementi fondamentali per sostenere l’attività quotidiana e affrontare eventuali imprevisti. Non meno importanti sono l’analisi dei margini e della redditività, che rivelano quanto effettivamente l’attività riesca a produrre utili, e lo studio delle previsioni e dei budget futuri, utili per capire la direzione e la sostenibilità del business. Infine, si presta attenzione a eventuali crediti difficilmente esigibili o debiti nascosti, che potrebbero rappresentare rischi imprevisti. L’obiettivo di tutto questo lavoro è semplice: individuare i punti di forza, le debolezze e i potenziali rischi economici prima di impegnarsi in un contratto o in un investimento. In altre parole, è come fare un check-up completo alla “salute finanziaria” dell’impresa, per sapere esattamente con chi — o con cosa — si sta per avere a che fare.

Questo processo era già stato compiuto dai professionisti di Primera Capital, che erano arrivati molto vicini a un’intesa economica con Joseph Oughourlian. Il finanziere franco armeno aveva poi deciso di non cedere il club, facendo saltare in extremis l’affare arrivato alle battute finali per una mera questione e economica (11 l’offerta, 14 la richiesta di rilancio per la chiusura non accettata dalla controparte). Adesso questo nuovo affondo di Figoli, che potrebbe anche andare a buon fine. Sottolineiamo che non siamo ancora alla chiusura e ci vorrà almeno un mese per entrare sul rettilineo finale. Ma si va avanti, per ora nella direzione indicata da entrambe le parti