Padova, il preparatore atletico Alan Marin: “La squadra è in salute, puntiamo ad una costanza di rendimento verso l’alto. E lavoro con un gruppo invidiabile…”

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Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli

«I valori sono confortanti, abbiamo trovato una squadra in salute». A parlare è il preparatore atletico Alan Marin che ha il compito di tirare a lucido muscoli e fiato dei biancoscudati. Con il campionato fermo per la sosta i primi giorni della settimana (martedì e ieri) sono serviti a fare un check up per valutare la condizione fisica di Cunico e compagni, in particolare con l’effettuazione di test mirati a valutare potenza e forza massima, nonché la reattività. «Siamo soddisfatti dei valori ottenuti perché fanno capire che la squadra sta bene – prosegue Marin – Non ci sono grandi discrepanze nel gruppo, ma una buona omogeneità. Abbiamo riscontrato indici di valutazione positivi e tendono verso l’alto». Questi dati, unitamente a quelli che usciranno oggi dal test di «Gacon» per la parte aerobica, saranno utili per la programmazione del lavoro in vista della volata finale in campionato. «Sin dall’inizio della preparazione in agosto ci siamo prefissati come obiettivo di avere la squadra all’80 per cento del suo rendimento per tutto l’arco del campionato, dato che non è fisiologicamente possibile pretendere di mantenere un trend al 100 per cento per 34 partite in quanto prima o poi si pagherebbe un calo. Preferiamo invece avere una costanza di rendimento verso l’alto senza avere scompensi importanti, ed è su questa strada che intendiamo procedere per raggiungere una brillantezza ancora maggiore da tenere fino al termine della stagione».

Nella sfida vinta all’ultimo respiro con il Montebelluna due domeniche fa la squadra era apparsa leggermente sottotono sul piano fisico. «Dopo la partita con l’Union Ripa abbiamo fatto un lavoro atletico molto importante e avevamo messo in preventivo che qualche giocatore potesse essere un pò meno brillante. Una flessione si è vista proprio nella partita con il Montebelluna, non a livello di squadra, ma di qualche singolo. Ce l’aspettavamo che potesse accadere. Di sicuro però le prestazioni con Altovicentino e Mori Santo Stefano ci hanno fatto capire che quel carico di lavoro è stato assorbito». Con le operazioni di mercato di dicembre e gennaio si sono uniti alla squadra Zubin, Amirante, Salvadori e Bortot. «Sono arrivati tutti con una buona condizione e ho proposto a loro un lavoro che potesse metterli a loro agio con il gruppo». Come si trova a lavorare con i biancoscudati? «È un gruppo invidiabile, sempre positivo e propositivo. Quando propongo un certo tipo di lavoro viene interpretato sempre in maniera molto professionale. Si tratta anche di lavori mirati per ciascun giocatore e in base al reparto nel quale giocano, sono accettati sempre di buon grado. È un gruppo di ragazzi disposto a fare fatica e si rendono conto che il lavoro svolto durante la settimana ripaga alla domenica».




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