Padova, iniziati i lavori di ristrutturazione allo stadio Appiani. Massimo Bitonci: “È un monumento della città, puntiamo ad un restauro completo. Ma la gradinata opposta a quella centrale…”

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Si è appena conclusa a Palazzo Moroni la conferenza stampa sull’inizio dei lavori di ristrutturazione dello stadio Appiani. Queste le dichiarazioni rilasciate dai presenti:

Massimo Bitonci: “Lo scudo? La vecchia società naviga in cattive acque, e l’amministrazione comunale vanta un credito sostanzioso. C’è una procedura concorsuale in corso, sappiamo già che in un caso del genere non potremo ottenere l’intera somma quindi una delle soluzioni è che il logo, il titolo sportivo e le coppe tornino all’amministrazione comunale quale parziale ricompensa. Potremmo arrivare ad un accordo per il logo da concedere poi in comodato d’uso alla proprietà biancoscudata, in modo che non accadano più situazioni come quella di quest’estate. La tempistica? Dipende dall’accordo tra il debitore e il creditore, in caso di opposizione i tempi si allungano”.

Massimo Bitonci: “La gradinata opposta a quella centrale? Vorremmo recuperarla ma è purtroppo impossibile prevederne l’agibilità in quanto molto vecchia, quindi credo che verrà abbattuta e ricostruita, magari con una struttura in acciaio”.

Arch. Carlin: “È un’emozione per me perché frequentavo l’Appiani sin da piccolo. Il nostro lavoro consiste in un consolidamento delle strutture esistenti, in particolare della tribuna centrale e della tribuna laterale nord. I seggiolini saranno posizionati ricreando i colori e la bandiera del Padova. Al termine dei lavori l’accessibilità sarà di 900 persone. Vogliamo rendere omaggio al meglio di questo nostro monumento”.

Ing. Biasin: “Sono uno dei progettisti dei lavori. Il cantiere è aperto oggi ed i lavori sono ufficialmente iniziati. Entrare all’Appiani e metterci le mani è stata un’emozione anche per noi! Il campo è ancora in buone condizioni perché il drenaggio è ottimale, ma le strutture che lo circondano sentono il peso degli anni e vanno sistemate e recuperate. La durata dei lavori? Circa tre mesi”

Sandro Vecchiato: “Quando tre anni fa la precedente amministrazione lanciò una ricerca di sponsor per la ristrutturazione dell’Appiani ho risposto presente, perché sono tra quelli a cui viene la pelle d’oca appena viene citato questo monumento sportivo, che appartiene alla città ed ai tifosi biancoscudati. Non ci abbiamo pensato su due volte, e con questa nuova proprietà siamo ancora più convinti di fare la cosa più giusta per la comunità. Spero di poter riportare il Padova ad allenarsi in pianta stabile all’Appiani”.

Giuseppe Bergamin: “Volevo fare un elogio a questa iniziativa, perché in quest’anno abbiamo iniziato a frequentare lo stadio Appiani ed è sempre un’emozione. L’imprenditoria padovana dovrebbe dimostrare la sensibilità di Sandro Vecchiato! L’aspettativa è quella di veder risorgere questo monumento sportivo, e con la sensibilità dei privati ci si può riuscire non lasciando passare altri 20 anni”.

Cinzia Rampazzo: “I lavori sono iniziati oggi. Come Comune abbiamo già stanziato 650.000 euro come primo stralcio per questo monumento della nostra città. Speriamo di riportarlo in auge nel corso degli anni”.

Massimo Bitonci: “Come amministrazione comunale possiamo essere solo grati al dottor Vecchiato ed a Birra Antoniana per quanto fanno per la città. Io lo chiamo “mecenati”, molti imprenditori padovani dovrebbero prendere esempio da lui ed al presidente dei Biancoscudati Giuseppe Bergamin, che spero presto potrà chiamare la sua squadra Calcio Padova 1910. L’Appiani è un monumento di questa città, oggi inizia un percorso che spero possa portare nel corso degli anni ad un completo restauro dell’Appiani, con un aumento dei posti. Spero davvero in un recupero integrale di questo monumento sportivo”.




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