Parma, 100 milioni di debiti e altro tracollo in casa col Chievo

(Corriereveneto.it) PARMA – Contro un Parma alla deriva, con i giocatori in fuga, senza stipendi e con una nuova proprietà che suscita ancora molti sospetti (i debiti ammonterebbe addirittura a 100 milioni di euro), il Chievo si prende tre punti pesantissimi nella corsa alla salvezza, sale a quota 21 e scavalca il Cagliari al quartultimo posto in classifica. Il primo successo del 2015 di Rolando Maran al Tardini e vale platino, ma non arriva grazie all’attacco che continua a faticare, bensì grazie a una magia su punizione di un difensore. A decidere la trasferta del Tardini dopo il rinvio per neve deciso sabato è, infatti, Erwin Zukanovic, mancino dal piede d’oro che al 9′ della ripresa pennella una punizione gioiello che supera Mirante. Ma è un altro episodio, che capita al 30′ della ripresa, a spostare decisamente in direzione Verona l’inerzia del match: nello spazio di quattro minuti, dal 26′ al 30′, Galloppa si fa stupidamente ammonire due volte. Fiscale soprattutto il secondo giallo deciso da Rocchi, ma l’ingenuità del centrocampista giallobù è davvero gravissima. Poco prima, al 21′, Schelotto aveva fallito incredibilmente da pochi passi il più classico dei gol dell’ex, mentre nel finale di tempo è Feddal a sfiorare il vantaggio per il Parma con un tiro dalla distanza. Maran toglie uin inguardabile Paloschi, sempre più in crisi e inserisce Botta, ma dopo il gol l’attacco del Chievo spreca ancora l’impossibile. Pellissier prima di uscire al 23′ spreca il pallone del 2-0, poi Botta concede lo sgradito bis fallendo da pochi passi il gol della sicurezza al 35′ e, per chiudere, arriva pure il palo di Meggiorini (entrato al posto di Pellissier) a completare l’opera. Senza dimenticare l’errore di Schelotto (in fuorigioco) al 42′, il clamoroso flop di Birsa che per due volte nel recupero fa disperare Maran. Con tanta sofferenza il successo, però, arriva.