Triestina-Padova, annullata la prevendita. Queste le motivazioni…

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Annullata per protesta. Colpo di scena riguardante Triestina-Padova: chi si è recato presso le biglietterie sud dello stadio Euganeo ha difatti trovato le finestre sbarrate e due cartelli, come documentato dalla foto da noi scattata): “Biglietterie chiuse” e “Prevendita annullata”.

E la motivazione è la seguente: nel pomeriggio di ieri il presidente biancoscudato Giuseppe Bergamin aveva chiamato il pari ruolo alabardato Marco Pontrelli per chiedere un abbassamento del prezzo dei biglietti, fissato a 13 euro. Pontrelli avrebbe dovuto richiamare Bergamin in serata, ma ciò non è accaduto. La telefonata è dunque partita in mattinata, ma dal cellulare del patron del Padova, il quale ha prima ottenuto un rifiuto alla richiesta avanzata ieri pomeriggio e quindi ha comunicato al presidente della Triestina (dopo aver chiesto alla Digos locale se la prevendita era obbligatoria per motivi di ordine pubblico) che avrebbe annullato la prevendita. Una sorta di atto dimostrativo da parte della società biancoscudata, che vuole così schierarsi al fianco dei tifosi, già penalizzati in occasioni precedenti in quanto costretti a pagare più del consueto.

A comunicare la notizia alla ventina di tifosi presenti ai botteghini al momento dell’apertura è stato lo stesso presidente Giuseppe Bergamin, che ha spiegato loro la situazione.

Intanto all’Euganeo è un viavai continuo di tifosi. Chi arriva in scooter, chi a piedi, chi in macchina. La delusione è grande per chi pensava di acquistare un tagliando e torna invece a casa a mani vuote: “Pazzesca questa disorganizzazione – protesta Marco – sarà un disastro prendere tutti i biglietti là a Trieste”.

 

AGGIORNAMENTO ORE 10.45: Questo il comunicato ufficiale del Padova: “La Biancoscudati Padova informa che già nella serata di ieri e nella mattinata odierna la Società si è fatta portavoce presso l’U.S. Triestina delle molte lamentele ricevute dai propri tifosi per il costo del biglietto del Settore Ospiti dello stadio Nereo Rocco.Il Presidente Bergamin ha contattato i vertici del club alabardato chiedendo che il prezzo fosse ribassato, ottenendo prima una risposta interlocutoria quindi, stamattina, un rifiuto. La Biancoscudati Padova prende atto della decisione della Triestina ma ribadisce il proprio rammarico e disappunto per la decisione di fissare il prezzo del biglietto del Settore Ospiti dello stadio Rocco a 13 euro. Tale cifra risulta più alta di quella applicata ai tifosi triestini nell’incontro di andata, disputato all’Euganeo. Contemporaneamente, il costo del tagliando è maggiore anche rispetto al Settore più economico dello stadio giuliano (Curva Furlan, 10 euro), nè sono previste per i padovani le riduzioni applicate ai tifosi locali. Fatta salva la libertà di ogni società di applicare i prezzi che ritiene congrui, questo atteggiamento speculatore non puó essere accettato perché poco rispettoso della figura del tifoso, anche quello avversario, che non dovrebbe essere considerato alla stregua di un bancomat solo perché la sua passione lo porta a seguire in trasferta la propria squadra. Per questo motivo la prevendita annunciata non sarà messa in atto. La Biancoscudati Padova si scusa con i propri tifosi per il disagio ed invita tutti a recarsi domenica allo stadio Rocco con buon anticipo, per poter comunque acquistare i tagliandi e sostenere sugli spalti la propria squadra del cuore.




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