Maratona di Sant’Antonio, il 19 aprile otto proposte per un unico grande evento

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(Padova 02.04.2015) Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le possibilità. Basti dire che sono ben otto le proposte legate alla prossima edizione della Maratona S.Antonio, in programma domenica 19 aprile 2015. Un appuntamento agonistico di primo piano, certo. Ma anche, e sempre di più, una grande festa popolare, aperta a tutti. Con diverse novità.

 

LE PROVE AGONISTICHE. Nato nel 2000, in occasione del Giubileo, l’evento padovano in questi anni si è affermato nel panorama delle corse su strada nazionali e internazionali diventando una delle maratone più amate e più partecipate d’Italia, anche grazie a un percorso molto veloce, ideale per cercare il “tempo”, come testimoniano i due record della corsa firmati dall’etiope Aredo Toleda Tadese in 2 ore 09’02 e dalla keniana Florence Chepsoi in 2 ore 29’25”. La partenza è posta nel comune di Campodarsego, per un tracciato ricco di storia che attraversa i paesi del Graticolato Romano per poi proseguire verso Padova fino a tagliare il traguardo nello splendido scenario di Prato della Valle.

Ma alla prova principale, dal 2009, si affianca una mezza maratona, sulla classica distanza dei 21,097 chilometri, con partenza da Camposampiero e traguardo, anche in questo caso, posto in Prato della Valle. Una proposta, questa, che da subito ha intercettato il favore di migliaia di appassionati. Tra loro, anche il sindaco di Padova Massimo Bitonci e l’assessore allo sport Cinzia Rampazzo, che, giovedì 2 aprile nella conferenza stampa di lancio dell’evento, ospitata a Palazzo Moroni, hanno annunciato che saranno al via proprio nella mezza.

 

LE STRACITTADINE, CON LA NUOVA “10 KM CHALLENGE”. La Maratona S.Antonio è però anche la manifestazione che spinge una città e la sua provincia a indossare pantaloncini e maglietta per merito delle Stracittadine, le corse non competitive legate all’evento agonistico, che, quest’anno, propongono tre percorsi diversi e una novità: c’è la prova da un chilometro – pensata appositamente per anziani e diversamente abili, che non possono affrontare distanze più impegnative – e ci sono quelle da 5 e da 10 chilometri. E proprio alla Stracittadina più lunga è legata, appunto, una delle grandi novità dell’edizione 2015: ai podisti sarà infatti data la possibilità di affrontarla anche in modo più competitivo, partecipando alla “10km Challenge”, che sarà cronometrata.

 

I CAMPIONATI ITALIANI PARALIMPICI DI MARATONA. Ma Padova è anche riconosciuta come una delle capitali dello sport per diversamente abili e proprio per questo è stata premiata dal Comitato Italiano Paralimpico con l’assegnazione dei campionati nazionali di maratona: lungo le sue strade i partecipanti si contenderanno i titoli Fispes che vanno agli atleti in carrozzina (paraplegici e tetraplegici) ad amputati e non vedenti. Al via anche Alvise De Vidi, con 14 medaglie vinte ai Giochi paralimpici, il più grande atleta italiano di sempre.

Oltre a loro, ad arricchire il cast della Maratona ci saranno poi gli atleti delle handbike, nella gara organizzata in collaborazione con Anmil Sport.

 

I CAMPIONATI ITALIANI VIGILI DEL FUOCO. Quelli delle categorie paralimpiche non saranno gli unici titoli italiani in palio domenica 19 aprile. Lungo le strade che da Campodarsego conducono a Padova, si assegneranno anche i titoli del 15° Campionato Italiano dei Vigili del Fuoco – Memorial Andrea Lanaro. Almeno un’ottantina i pompieri chiamati a contendersi la maglia tricolore, con il Comando di Padova che si presenta al via particolarmente agguerrito, dopo la doppia affermazione colta nella scorsa stagione a Reggio Emilia, nella classifica a squadre e a livello individuale, con Michele Bedin.

 

UNA MARATONA “ZERO IMPACT”. Per il 2015 AcegasApsAmga, storico partner tecnico della Maratona S.Antonio, ha fatto un passo in più. In accordo con l’organizzazione della competizione, è stato concepito un livello di servizio in grado di ridurre potenzialmente a zero l’impatto ambientale della manifestazione.

In particolare AcegasApsAmga, che cura la pulizia dell’area interessata dall’evento, potenzierà i servizi di raccolta differenziata, posizionando sia in Prato della Valle che lungo il percorso della Maratona (in prossimità dei punti di ristoro) batterie di contenitori aggiuntivi per la raccolta differenziata. Inoltre, nell’Isola Memmia, saranno posizionati 4 erogatori di acqua di rete costruiti ad hoc, della lunghezza di circa 2 metri e dotati, ognuno, di 10 rubinetti. Grazie a tale fornitura di acqua pubblica (proveniente dalle risorgive alpine di Villaverla), sarà possibile abbattere il consumo di bottigliette d’acqua di plastica, potenzialmente molto impattanti sull’ambiente. Per promuovere tale impegno a favore dell’ambiente, su tutto il materiale di comunicazione della Maratona sarà posizionato il logo “Zero Impact Event by AcegasApsAmga”.

 

«E PADOVA DIVENTA A MISURA DI RUNNER». «La Maratona S.Antonio è un patrimonio della città. Il marchio di qualità di una Padova dinamica e innamorata della corsa. L’impegno quotidiano di Assindustria Sport trova compimento proprio nella Maratona, quello che è il nostro biglietto da visita, inscindibile dall’attività che svolgiamo nel territorio» sottolinea Federico de’ Stefani, presidente della società gialloblù. «Oggi la Maratona è un punto di riferimento per tutte le migliaia di appassionati di running del territorio: a loro abbiamo pensato introducendo, in questa edizione, la “10km challenge”, facendo un altro passo per essere ancora più vicini alle esigenze di tutti i podisti, anche a quelle di chi non si sente ancora pronto per affrontare distanze più impegnative. Ma la Maratona S.Antonio è anche un punto di riferimento per il mondo paralimpico, che ha premiato il nostro evento assegnandogli di nuovo i campionati italiani, a distanza di quattro anni dall’ultima edizione. Ne siamo orgogliosi, e anche per questo teniamo ad arrivare all’appuntamento pronti a mettere tutti nelle migliori condizioni, quale che sia la distanza affrontata, per dar vita a un’esperienza indimenticabile».

 

Nella foto (di Andrea Piva) i relatori alla conferenza stampa di Palazzo Moroni. Da sinistra: Luigi Barbiero, Michele Bedin, Dino Ponchio, Cesare Pillon, Federico de’ Stefani, Massimo Bitonci, Cinzia Rampazzo, Antonella Munaro, Raffaele Sartorato, Sergio Baldo e Federico Dell’Aquila




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